| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 16:21
Si, anch'io da una dozzina d'anni a sta parte ho cambiato attrezzatura quindi può essere che la mia percezione sia dovuta anche a questo e non solo ad un eventuale cambiamento climatico. Quello che sarebbe interessante capire ma la vedo dura, è se ci sono teleobiettivi che lavorano meglio di altri nella medesima situazione di aria turbolenta. Sicuramente non facile la risposta, Federico però ha già indicato che il 600f4 rispetto al 200-600 soffre di più la mancanza di acclimatamento per via della grandezza della lente frontale |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 16:36
Sarebbe interessante anche capire, mettendo tutto assieme (ovvero l'effetto della lente, quello climatico e quello dei Mpx) quale dei tre è il fattore più influente. Se non qualche altro che stiamo trascurando. |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 17:09
Lente è il minore. Climatico il maggiore. Mpx in maniera direttamente proporzionale vanno ad esacerbare i fenomeni suddetti (così come vanno ad esacerbare il micromosso). |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 17:22
Se guardi il file al 100% |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 17:32
Si certo, sennò a parità di stampa o di visione siam lì... anzi, c'è sempre un po' più dettaglio e qualità al crescere della risoluzione, se il supporto è veramente buono (schermo o stampa che sia). |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:06
Quante cose interessanti. Grazie a tutti e a te che hai sollevato la questione. |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:22
Ottima discussione. Penso che il calore sia il fattore più sottovalutato in assoluto. Quello estivo è evidente, ma quello invernale lo è altrettanto e forse è anche un pelo più insidioso. Io a quello che giustamente è stato già detto evidenzio anche un'altra cosa: ho avuto l'impressione che la differenza termica tra il calore corporeo dei soggetti e l'aria fredda possa essere un ulteriore fattore di distorsione che sommato a quelli già citati da Federico contribuisca alla completa perdita di dettaglio/qualità |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 19:25
“ È lo stesso principio che si applica in fotografia astronomica , difatti prima di effettuare un la sessione di fotografia astronomica come si deve , specialmente se si lavora ad elevati ingrandimenti, le ottiche devono essere acclimatate per almeno un'ora o più . „ Esatto ed ora che lavoro con un tubone da 8" il problema lo sento maggiormente! Ma fortunatamente Celestron con il suo ultimo modello di EdgeHD ha pensato bene di inserire delle griglie di aerazione ed il blocco dello specchio primario... Mi immagino che turbolenze si possono generare in un lungo tele non acclimatato! |
| inviato il 16 Febbraio 2023 ore 21:10
Quando il clima è poco amichevole non è soltando l'aria calda/fredda a creare problemi, ma, soprattutto con l'aumento delle dlmensioni, si deve anche contrastare la dilatazione termica... A proposito @-zeppo- lascia stare Celestron e per il prossimo upgrade fai un pensierino su questa italica eccellenza: www.primalucelab.it/astrografi/officina-stellare-veloce-rh200-f3-aterm |
user12181 | inviato il 17 Febbraio 2023 ore 9:10
“ Però molti sono convinti che sia meglio spendere 10k o più di attrezzatura per fotografare un passero sotto casa, piuttosto che spendere dei soldi per un viaggio, magari un ws in qualche luogo nel mondo dove non solo il volatile si avvicina senza problemi, ma in generale è possibile portare foto più interessanti che non il povero pettirosso sul rametto. „ Discorso a pera, si diceva dalle mie parti, molto a pera. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 9:24
Eh si |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 10:51
Per me che faccio (anche) foto di calcio, tra Serie D e C è un macello. Sui campi di erba sintetica, in una giornata anche mediamente soleggiata, le “onde di calore” sono il nemico numero uno e una parte considerevole di foto, specie da centrocampo verso l'altra porta, già con un 300mm sono da cestinare. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 11:29
Non è cambiato nulla nelle basi della fotografia da chè esiste. "f8 and be there" "Se le tue fotografie non sono all'altezza non eri abbastanza vicino" Xmila E in meno di attrezzatura, sveglia a ore consone, tanta pazienza e abilità di mimetizzazione, tanta conoscenza dei luoghi e dei soggetti, tanta capacità di accettare il fallimento e scattare con un 300mm a 10 metri invece che con un 600+1,4x a 250m. |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 13:05
Nulla vieta di scattare con un 600 e 1 4x a 10m se si vuole una determinata inquadratura |
| inviato il 17 Febbraio 2023 ore 13:38
Nessunego non è proprio così, è molto più complesso il discorso... E occhio al mito del "se non sono vicino non è buono"...perché in nome di quel motto ho visto fare discrete porcate.... |
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