| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 4:12
“ Per Remember ho una domanda: a chi si è ispirato per fare alcune delle foto (in particolare spiagge)??? io un'idea ce l'avrei... ecco uno dei fattori fondamentali dell'importanza dei maestri della fotografia che, talvolta anche inconsapevolmente, noi tendiamo a scimmiottare (con risultati anche scadenti: io per primo)!!!! „ Se intendevi mettermi in difficoltà col quesito spiagge, in effetti penso che tu ci sia riuscito, in quanto al momento non mi sovviene. Le spiagge hanno rappresentato una pietra miliare ad es.per Parr, ma le sue sono postume alla ghirriane... Di antecedenti a lui mi vengono in mente alcuni che ne hanno riprese ma non in maniera così preponderante da caretterizzarli come loro luogo di elezione. In generale accostamenti americani che presumibilmente lo possano aver fortemente influenzato, oltre al qui citato Shore, personalmente ritengo che lo possa esser stato ancor di più Eggleston. Non ricordo chi sia il luminare, anzi se qualcuno se lo ricordasse lo inviterei qui a riportarlo, il quale disse che se una fotografia deve essere spiegata per essere capita, allora quella foto ha fallito il suo scopo. Credo che oltre alla singola, lo stesso principio si possa applicare anche ad una serie, ad una raccolta, ad un libro, il tutto assai probabilmente non muterebbe anche per colui che ha coniato questo concetto e che il tempo ha accolto ormai come un vero assunto o verità. Con buona pace per l'intera arte concettuale (divagazione extrafotografica), con la quale hanno fatto fortuna un nutrito, se non elevato, numero di gallerie, spalleggiando e promuovendo pseudoartisti e artistoidi, con produzioni di autentiche ciofeche dal lato estetico, ma dall'elevato concetto che viene espresso o si cela dietro tali "opere", sostenuto dalle mirabili elucubrazioni masturbatorie e autocelebrazioni dialettiche dei famigerati critici e curatori, che con affabulatorie presentazioni riuscirebbero ad elevare e far apparire allo stato puro dell'arte, anche deiezioni solide canine in un marciapiede o malauguratamente finite sotto la suola delle scarpe. Mi è scappata questa divagazione, in quanto col tempo ho maturato una forte allergia verso gli "artisti" concettuali, ovviamente non tutti ma la stragrande maggioranza, per averne viste troppi in mostre ed esposizioni... Per concludere che se anteponi l'idea di basare soprattutto il tuo voler esprimere concetti attraverso le arti visive, a discapito del risultato estetico perchè evidentemente quest'ultimo non è nelle tue corde... ... Allora hai sbagliato lavoro o hobby, e sarebbe meglio che per esprimere i tuoi concetti ti limitassi ad usare biro e carta. |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 5:00
“ Anche Cartier Bresson faceva foto "sbagliate" „ Beh, parlerei più di non riuscite o non buone o non al'altezza, in quanto sbagliate allude più a parametri tecnici (esposizione, messa fuoco...), e comunque certo, ci mancherebbe che esista o sia esistito un fotografo che i cui scatti siano tutti potenzialmente pubblicabili o divulgabili. Comunque nello specifico ricordo che Scianna che aveva rapporti stretti con Bresson, ebbe modo di vedere numerosi sui provini, e le foto che decideva di scartare sarebbero stati una benedizione se fossero stati suoi o di tanti altri fotografi. Ed è famosa la sua posizione per la quale, finchè vivente, era gelosissimo dei suoi provini che non mostrava e non divulgava mai alla pubblica visione. Comunque vorrei sottolineare la differenza nella tipologia delle foto di reportage, dinamiche e d'azione, da quelle realizzate con treppiede, della tranquillità e situazioni sospese, statiche e immobili, dove è molto diverso e ha ben un altro peso fare foto "sbagliate". |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 7:06
Ben detto Remember |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 13:34
Seguo con intenzioni pacifiche, non picchiatemi... Per me le foto di Ghirri sono tutte orrende. Pero' son qui per capire perche' a voi piacciono. |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 13:54
“ Seguo con intenzioni pacifiche, non picchiatemi... Per me le foto di Ghirri sono tutte orrende. Pero' son qui per capire perche' a voi piacciono. „ Credo sia il solito dilemma legato alla propria "cultura" fotografica. Per semplificare ... un sommelier apprezza un Amarone Valpolicella Riserva Quintarelli del 2011 e ti dice tutto su questo vino ... che magari a me non dice niente e gli preferisco il Lambrusco amabile delle Cantine Riunite ... ps) a me Ghirri piace ... ma nn so il perchè ! |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 14:19
“ Seguo con intenzioni pacifiche, non picchiatemi... Per me le foto di Ghirri sono tutte orrende. Pero' son qui per capire perche' a voi piacciono. „ Si ok possono non piacere... Quello che mi sfugge un po' della discussione in generale è se a chi non piacciono le sue foto non piace proprio il genere (neo topografico potremmo dire?) o se lo ritiene inferiore ad altri fotografi suoi "parenti" come Shore o Guidi. Perché se non piace proprio il genere diventa difficile apprezzare uno dei suoi rappresentanti... Sarebbe come cercare di far apprezzare Steve Roach a uno che ascolta solo hard rock. Personalmente a me il genere piace e anche se ritengo che altri fotografi abbiano una marcia in più (Shore, R. Adams ecc.), se si parla di paesaggio italiano Ghirri è certamente uno dei riferimenti da conoscere... |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 14:45
Ad esempio quelle di Shore sono quasi tutte belle, quelle di Ghirri .... son deprimenti all'ennesima potenza: sara' il contesto italiano ritratto ? Sarebbe stato lo stesso se le avesse fatte in America ? |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 14:46
“ La variabile temporale non risparmia (quasi) nessun fotografo. Ma non penso sia questo il punto. scrisse Kandinskij : Ogni opera d'arte è figlia del suo tempo, e spesso è madre dei nostri sentimenti. Analogamente, ogni periodo culturale esprime una sua arte, che non si ripeterà mai più. Lo sforzo di ridar vita a principi estetici del passato può creare al massimo opere d'arte che sembrano bambini morti. Noi non possiamo, ad esempio, avere la sensibilità e la vita interiore degli antichi greci. Secondo me qua finisce la storia „ detta in termini più moderni certi stili si ripetono nel tempo ed è moda... esattamente non ha più la forza della novità di chi ha osato per primo... |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 14:49
@CantiDelCaos. Anche Giacomelli e' bruttissimo..... Deprimente. Mi sa che ho problemi con quello stile di foto. Edit: posso notare la tecnica nel b\n e colore e\o l'attenta composizione, ma cosa trovate di "bello" ? |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 16:26
Jacopo“ ma cosa trovate di "bello" ? „ E perché mai l'arte dovrebbe essere solo la rappresentazione della bellezza? Questo è un esempio tra i più citati di "bruttezza" elevata ad arte: it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Grünewald#/media/File:Mathis_Gotha it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Grünewald E Umberto Eco ha dedicato un... bel volume a questo concetto
 Con questo non mi riferisco in particolare a Ghirri, ma in generale a cosa debba o non debba, possa o non possa essere soggetto dell'arte. |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 16:30
di bello poco... Se mi trasporto all'epoca, trovo l'opera di un autore ch, mentre il resto del mondo pare non accorgersene, "vede" il brutto attorno a se e lo condensa in immagini. Sono istanti congelati di orrore architettonico. Di rigidita', di linee semplici ma brutte. Le famose sedioline di tela con il tavolino corredato di portacenere. Posti all'ombra di un porticato fatto di colonne di cemento 35x35 e foderato di piastrelle. Dietro l'immancabile porta in alluminio anodizzato bronzo dorato, con i vetri verdino e le maniglie in ottone. Manca solo il pensionato in calzoncini corti blu, ciabatte con la scritta juve, calzini bianchi e canottiera. Occhiali d'ottone dorato d'ordinanza e "nazionali" in tasca. Ma se ne intuisce la presenza dalle ortensie coltivate nella piccola aiuola delimitata da una originalissima fila di piastrelle conficcate sghembe nel terreno... E' stato il suo miracolo. Cogliere l'essenza di un milione di bottegai ed il disastro di centomila geometri malriusciti. Certo le fotografie di piazza dei miracoli racchiudono il bello... ma noi ci ostiniamo a chiamarle cartoline.... |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 16:37
Una volta, anni fa, sono andato a Cervia e per caso, senza conoscere la foto di Ghirri, ho fotografato la spiaggia e la passerella di mattoni. A casa ho lavorato mia foto al pc e il tutto è risultatio ricco di contrasto e di colore. Mi era piaciuta così. In seguito vedendo la foto di Ghirri, così priva di colore d di contrasto e con una prospettiva un po' anonima, mi chiedevo perché l'avesse voluta così. A distanza di anni riguardo la mia foto e mi domando perché io l'abbia così contrastata e resa piena di colori. Questione di maturità. Invecchiando si apprezzano le cose semplici ed essenziali, prive di effetti che possono colpire ma non coinvolgere più di tanto |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 16:37
In una vecchia intervista Gianni Berengo Gardin aveva ricordato un suo incontro con Ugo Mulas. Gli aveva detto che le sue fotografie erano belle. Mulas aveva risposto che non voleva fossero belle, dovevano essere buone. Le foto di Ghirri forse non sono belle, ma sono buone. |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 16:52
“ Le foto di Ghirri forse non sono belle, ma sono buone. „ pur non essendo un grande ammiratore delle opere di Ghirri, bisogna uscire dalla "trappola" del mi piace, il gusto personale è inopinabile, l'analisi più attenta delle opere che non rientrano nei propri gusti fa crescere perchè ci impone un esercizio di osservazione/comprensione più profondo |
| inviato il 13 Gennaio 2023 ore 18:30
In effetti prima ho sbagliato. Allora provo a sostituire "bello" con "interessante" o "stimolante". Cosi' dovrebbe funzionare In Ghirri trovo interessante la asciuttissima rappresentazione dello squallido squallore e in Giacomelli l'uso alienante delle monocromatiche geometrie. Dette queste osservazioni abbastanza oggettive che nel mio gradire una foto pesano per lo 0.00001%, arriva il rimanente 99.99999% che e' il famoso "mi piace"; ma cio' rientra nella sfera soggettiva che e' per natura indiscutibile... Quindi, cosa trovate di interessante/stimolante in Ghirri ? Da parte mia, per spiegare meglio il giudizio precedente evitando la trappola del soggettivo, potrei affermare che e' stimolante\interessante lo 0.00001% |
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