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Fotovoltaino, +41GW in Europa, autorizzati 7.1 GW in Italia


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avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 15:58

Sul problema del back up, giustamente segnalato, io credo che piu' che sulle batterie o altre forme di accumulo la tecnologia del futuro puntera' su interconnessioni su scala intercontinentale.

In ogni momento, la parte buia del pianeta sarà alimentata da quella illuminata: nella parte illuminata, quelle zone coperte da nuvole saranno alimentate dalle altre zone. E' una tecnologia già alla portata (UHVAC, ultra-high-voltage alternating current), se è vero che siamo in grado di progettare elettrodotti su grandi distanze in grado di limitare le perdite a pochi % ogni 1000 km.

Le necessità di immagazzinare l'energia elettrica sarebbero estremamente ridotte, puntando invece sulla produzione in tempo reale dell'energia necessaria.

Per gli interessati, ecco un link (un inglese):
www.iec.ch/system/files/2019-09/content/media/files/white_paper_global


avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 16:02

Ora che il mercato sta spingendo, vedrete che i progressi tecnologici arriveranno di pari passo ad una velocità sempre maggiore.
Dai tracciatori solari ai pannelli bifacciali per incrementare in modo significativo la resa dei pannelli.
E anche per l'accumulo vedremo batterie troppo grosse e pesanti per un utilizzo automotive, ma poco costose e quindi perfette per installazioni domestiche.
Da non trascurare anche le mini turbine da 3Kw per utilizzo fluviale, che si fissano agli argini e sfruttano lo scorrimento dell'acqua, che è praticamente costante notte e giorno, perfette per chi ha l'abitazione in prossimità di un corso d'acqua.
Se semplificano drasticamente gli aspetti burocratici, e si fa tanta corretta informazione, la 'resistenza culturale' può essere in poco tempo abbattuta ;-)

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 16:06

In ogni momento, la parte buia del pianeta sarà alimentata da quella illuminata


Con metà del pianeta attualmente sotto ricatto energetico dall'altra metà che ha le fonti fossili .. cosa ti fa pensare che un domani si vada tutti d'amore e d'accordo attuando uno scambio paritetico di energia tra soggetti che da decine d'anni si guardano in cagnesco?

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 16:14

Chiedo a chi può essere esperto del settore: qual è il bilancio energetico di un pannello solare?
Mi spiego meglio, qual è il rapporto tra l'energia complessiva necessaria alla costruzione, installazione e smaltimento a fine vita di un pannello fotovoltaico e l'energia che produce mediamente durante la sua vita?


@Mauropol, difficile da dire, ci sono molte stime anche significativamente diverse tra loro.
Riguardo all'"impronta di carbonio" (quantità di CO2 rilasciata per la produzioe e l'installazione) qui si parla di 2 anni

Riguardo al costo energetico, qui si sotiene che la parità viene raggiunta in 1 anno.

Conta che la vita media dei pannelli oggi è stimata in 20-25 anni.

Pero', per onestà intellettuale bisognerebbe fare gli stessi conti ad esempio per il petrolio: quanta energia costano e quanta CO2 liberano l'esplorazione geofisica per la localizzazione di nuovi giacimenti, la costruzione dell'impianto estrattivo, l'estrazione vera e propria, il trasporto del greggio alla raffineria (spesso in un altro continente), la raffinazione, la distribuzione del prodotto finito (via navi e poi autobotti), il percorso fino al distributore e ritorno da parte di più di un miliardo di auto nel mondo (la benzina, a differenza dell'elettricità non arriva a casa), etc

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 16:25

Con metà del pianeta attualmente sotto ricatto energetico dall'altra metà che ha le fonti fossili .. cosa ti fa pensare che un domani si vada tutti d'amore e d'accordo attuando uno scambio paritetico di energia tra soggetti che da decine d'anni si guardano in cagnesco?


Dab963 (a giudicare dal tuo nick siamo coetanei), dici bene. Io la vedo così: o siamo ottimisti sulle sorti dell'umanità e convinti che questo sia un momento storico "di minimo locale" dal quale ci risolleveremo, oppure possiamo andare allegramente verso la catastrofe. In quest'ultimo caso farà poca differenza tra fonti fossili e rinnovabili.
Pero', anche l'attuale civiltà del petrolio si basa su accordi internazionali che riguardano ad esempio gasdotti e oleodotti.
Alla fine quello che mi fa pensare che si arriverà ad un accordo globale è: la convenienza di ognuno dei popoli e delle nazioni del pianeta.
Non a caso l'idea del GEI (Global energy interconnection) è stata avanzata tra gli altri dal presidente cinese.

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 16:58

L'azienda per cui lavoro ha installato pannelli solari sul tetto degli edifici. Nelle autorimesse ci sono colonnine di ricarica per le auto, nelle quali i dipendenti possono ricaricare gratuitamente le proprie auto private a rotazione.


domandina: QUANTE colonnine rispetto alle auto dei dipendenti?

e quando c'è nuvolo? arrivi al lavoro e non ricarichi?

siamo sempre a quello che già si diceva in un altro commento: per ogni kW eolico/fotovoltaico, ti serve un altro kW di backup. E serve sia l'energia, la potenza e la capacità di distribuzione della potenza.
Magari il rapporto non è 1:1, ma comunque stesso ordine di grandezza.

Magari dico io vaccate, ci sta, non sono un esperto e non è il mio lavoro...ma quello che mi preoccupa e che mi innervosisce è che questi calcoli non li sta facendo nessuno. Solo proclami di cosa è fatto sinora o cosa è in programma, ma nessuna indicazione di come le misure in programma si rapportino agli scenari futuri.
Anzi, meglio ancora nemmeno sono prospettati quali siano questi scenari.


avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 17:33

Sul problema del back up, giustamente segnalato, io credo che piu' che sulle batterie o altre forme di accumulo la tecnologia del futuro puntera' su interconnessioni su scala intercontinentale.

In ogni momento, la parte buia del pianeta sarà alimentata da quella illuminata: nella parte illuminata, quelle zone coperte da nuvole saranno alimentate dalle altre zone. E' una tecnologia già alla portata (UHVAC, ultra-high-voltage alternating current), se è vero che siamo in grado di progettare elettrodotti su grandi distanze in grado di limitare le perdite a pochi % ogni 1000 km.

Non ci avevo pensato!
Che furbata!

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 17:43

Chiedo a chi può essere esperto del settore: qual è il bilancio energetico di un pannello solare?

Partirei col considerare di cosa è fatto un pannello:
1. silicio (elemento abbondantissimo nella crosta terrestre, il secondo in massa)
2. vetro (che contiene sempre silicio, e si fa con la sabbia).
3. alluminio
4. un po' di polimero
Tutti questi si producono facilmente e sono materiali ordinari. Un pannello da 400 W pesa 20 kg, e in massima parte è vetro/silicio (90/95%).
Dato che i materiali sono comuni, già oggi si può riciclare più dell'80% del pannello, che come detto prima di ma dura decine di anni.

20 anni sono il limite perché il pannello fornisca l'80% della energia, ma il pannello più lavorare anche 40 anni o più, producendo di meno ma
producendo sempre. Es, un pannello da 400W dopo 20 anni produce 320 W (perdendo il 20%), dopo 40 anni produce 240W, dopo 60 anni 160W, ecc.
Già oggi si vendono pannelli recuperati, che vengono venduti con potenze nominali inferiori ad un costo bassissimo.

avatarjunior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 17:55

nik ,2 mesi fa finito impianto da 60 mila di mio cognato,contratto di cessione dell'energia a 0,05 cent.io ho un contratto con poste fatto 6 mesi fa dove pago l'energia a 0,29 cent.come cavolo fa a darti 0,50 cent .sono balle.se l'enel mi desse 0,50cent l'impianto l'avrei fatto subito,sul tetto rivolto a sud ho 40 metri quadri a disposizione.ho contattato 3 ingenieri termotecnici di cui 2 amici d'infanzia e tutti mi hanno detto che il problema e'propio che si cede energia a costi irrisori. l'impianto fotovoltaico per adesso in se non conviene per uso privato con caldaia ibrida.ma solo se si fa un cappotto con pompa di calore.

avatarjunior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:06

chiamato ingeniere per sapere quanto si prende dalla cessione dell'energia.valore 0,06 cent.ma non contate balle per favore,grazie.l'unici che ci prendono soldi sono quelli che fanno gliimpianti.fatturati 10 volte superiori rispetto a pochi anni fa.

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:18

Spiegazione di cosa succede all'energia prodotta.

Qui il meccanismo di calcolo del prezzo minimo garantito.

Qui i prezzi per il 2022. per il 2022 il PMG è 40€ MWh

Qui è spiegato bene il tutto. Esiste un minimo, ma il prezzo pagato è il PUN, che è molto superiore al prezzo minimo garantito.
Lo trovi indicato qui, sul sito del Gestore del Mercato Elettronico.

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:19

e quando c'è nuvolo? arrivi al lavoro e non ricarichi?

Ricarichi quando faranno dei pannelli fotovoltaici che producono corrente anche col chiarore della luna.

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:24

Miguel, il gestore paga in base al prezzo unico nazionale (pun) del mese prima.
Se il valore del kwh è (ipoteticamente) 30 cent, tu paghi l'energia 30 cent+i costi di distribuzione+iva, quindi circa 50 cent.
Quella che immetti te la pagano 30 cent con lo scambio sul posto.
La differenza fra i due prezzi è solo dovuta alle tasse e spese di gestione.
Il gestore ti paga in acconto un prezzo minimo garantito (quei 0,05 che hai citato) e successivamente ti paga a conguaglio (perché non conosce ancora il prezzo di mercato che varia di giorno in giorno.
Nel mese di agosto l'energia costava oltre 50 cent. Il gestore ti ha pagato un acconto minimo e poi a conguaglio ti ha pagato la differenza fino al valore di mercato.
Lo so che è un po' macchinoso, ma funziona così.

Non ho capito che tipo di impianto ha tuo cognato. 60 Mila cosa? Forse intendi 6kwh? In questo caso tuo cognato ha firmato un contratto in cui gli viene garantito il prezzo minimo (quei famosi 0,05) che è semplicemente una tutela, ovvero nel caso l'energia valesse sul mercato meno di 0,05 lui ti paga comunque 0,05. Se leggi il contratto c'è anche scritto che comunque viene pagato il prezzo orario zonale. Ovvero il valore medio di mercato della tua zona, che si può controllare sul sito stesso del gestore e varia di mese in mese.

Ripeto che purtroppo è difficile da comprendere perché piuttosto macchinoso, ma chiunque ha un impianto con scambio sul posto può confermare quello che ho detto.

Ti pagano molto più di quei 0,05 cent!
Soprattutto ora che l'energia elettrica è aumentata.
Molto, molto di più!

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:26

Luinge il prezzo minimo garantito non è il prezzo che pagano.
È il minimo garantito, lo dice la parola stessa ;-)

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2022 ore 18:30

Infatti sul link che hai messo c'è scritto chiaramente
*occorre siglare una convenzione con il GSE sulla base della quale il medesimo GSE riconosce a conguaglio, al termine di ciascun anno solare, la differenza, se positiva, tra:

il prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la quantità di energia elettrica immessa (limitatamente alla quantità di energia elettrica a cui tali prezzi minimi garantiti sono riferiti su base annuale solare) e
il prodotto tra il prezzo zonale orario e la medesima quantità di energia elettrica immessa di cui al precedente alinea."



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