| inviato il 14 Dicembre 2022 ore 23:32
credo che per chi fa fotografia naturalistica con un certa frequenza, spesa a parte, un tele zoom non esclude un supertele fisso e viceversa. Ci sono parecchie situazioni e animali diversi in cui a volte è meglio uno e a volte è meglio l'altro. Tuttavia personalmente se dovessi decidere per uno solo dei due obiettivi, sarebbe per il telezoom. Si scatta molto di più con un'ottica di questo tipo, ti permette di ambientare l'animale o riprendere un gruppo di animali, generalmente è più trasportabile dal punto divista di ingombri/peso e attualmente ciò che c'è sul mercato è più che accettabile in termini di qualità. Rimangono comunque quelle situazioni particolari, bassa luce, condizioni meteo avverse, distanza dal soggetto elevata, che fanno pendere l'ago della bilancia verso il supertele fisso. Per quanto riguarda i prezzi, beh, quello che si vede ultimamente per le mirrorless è veramente fuori di testa.. vero che la qualità si paga, è sempre stato così, ma allo stato attuale certi obiettivi sono davvero roba d'elite |
| inviato il 14 Dicembre 2022 ore 23:53
@Otto72 Visto che si spazia dall'ottimo 200-600 zoom dei poveri di Sony ai mitici 600 f/4 io mi ero soltanto limitato a ricordarvi che se il livello del confronto è quello anche il 150-400PRO Olympus può giocare la sua parte... E' proprio vero che questo Micro4/3 specialmente quando ogni tanto fa qualcosa di buono come l'accoppiata OM-1 + 150-400PRO infastidisce più di qualche fotografo innamorato delle FF! |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 1:15
Oggi in naturalistica si ha un numero di opzioni incredibili, un tempo impensabili... Se mi dicessero che posso avere solo 1 lente probabilmente sceglierei un super zoom (150-600/ 200-600)....versatili, lunghe a sufficienza per riempire discretamente il fotogramma, leggere abbastanza per fare scatti al volo....ovviamente zoom.... Chiaramente però hanno i loro limiti i super zoom 6.3...e nell'arsenale del fotografo naturalista l'ideale è avere anche uno o più fissi e un bel 100-400... Io mi rendo conto di usare un pochino tutte le tipologie di lente a seconda di cosa devo fare.... Un 600 f4 per me è imbattibile se si vuole molto stacco dei piani o molto allungo.... Un 300 2.8 è imbattibile se si scatta al buio ad ungulati... Un 100-400 è perfetto per scarpinate montane o come unica lente se si deve viaggiare leggeri e fare sia macro che uccelli/mammiferi.... Il 150-600 racchiude un pochino tutto e può coprire tante esigenze....ammetto che dopo aver venduto il corredo sony mi manca.... |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 2:03
Per quanto riguarda la grande diffusione, è solo una questione di rapporto prezzo/prestazioni. Al momento quello dei supertele è troppo sfavorevole. Li avessero messi a 7-8k€ come la serie precedente, tutti li avremmo presi. La qualità ottica di 100-400, 100-500 e 200-600, in buona luce è molto buona. Per rapaci, acquatici, uccelletti, che sono la stragrande maggioranza dei soggetti, vanno più che bene. L'af delle ultime macchine poi è molto più performante, e si manifesta come un incremento della qualità ottica finale. Personalmente, fino a prima della r5 ero sul punto di passare totalmente a Sony, vendere 500 e 800 e prendere un 600 gm. Avevo già il 200-600 con grande soddisfazione. La r5 ha cambiato tutto. Gli ultimi risultati di 500is2 e 800is, sia lisci che moltiplicati, sono stati talmente elevati da scoraggiare qualunque cambio. Penso che se parliamo di tuttofare, 100-400/500, sono gli obiettivi ideali. Se parliamo di supertele con focale lunga come uso principale, allora ci vogliono gli zoom 600mm. Spettacolare il 200-600, al momento irraggiungibile, soprattutto alla focale massima, 600mm, la più importante in un supertele |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 3:32
seguo |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 5:37
“ La QI ottenuta, un tempo, nemmeno lontanamente paragonabile a quella odierna. „ Come sai bene Marco io apprezzo le fotografie, non le attrezzature. E amo corredare di prove fotografiche le affermazioni che faccio sulle attrezzature che uso e che ho usato in passato. Di solito, di altro non parlo.
 Questo scatto appartiene a una sequenza di circa cento foto quasi tutte a fuoco. È passato per DXO pure raw che lo ha pulito e ne ha esaltato il dettaglio. La correzione dell'aberrazione cromatica residua è stata applicata in camera, sulla a1. Scatto abitualmente a 1250 iso ma salgo fino a 3200 iso perdendo solo profondità colore, non nitidezza o dettaglio. Non è stata aggiunta alcuna maschera di contrasto né miglioramenti di nitidezza secondo i 4 metodi insegnati nei corsi di Photoshop di Mulinai, semplicemente perché non è stato necessario. Tu dici: “ Ricordo che oltre i 10mt un fisso vince su un seppur buon 200-600mm 5 a 0. „ Come vedi da questa immagine, ridimensionata e non croppata, e dalle circa 1000 immagini da me pubblicate negli ultimi 4 anni ,le foto scattate con 200-600 e trattate con software ai e correzioni in post produzione dei difetti ottici, pareggiano da un punto di vista pratico delle foto ottenute, i risultati ottici da me ottenuti col 500 is II nei quattro anni precedenti. Potete controllare guardando le mie gallerie e quelle di moltissimi fotografi del sito che mi hanno seguito. Non aggiungo altre immagini perché so che non ti farebbe piacere. Ma devo farvi considerare che il mio primo ef 300 2.8 costava nel 1987 come un'utilitaria, e che oggi il tuo 600 gm costa 13000 euro, come la mia renault clio che è appunto una utilitaria. Secondo me se i supertele ef non si usano quasi più dipende dal rapporto qualità prezzo dei telezoom, dalla loro accresciuta qualità ottica, dai progressi fatti dai programmi ai di fotoritocco e dalla versatilità di uno zoom rispetto a un fisso. Faccio anche una previsione: in futuro si useranno in naturalistica esclusivamente zoom, con la stessa qualità dei supertele 500 e 600 mm is II. Parlo della versione ff dell'eccellente 150-400 oly. |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 5:55
Secondo me dipenderà da come si muoveranno i produttori in futuro Oggi grazie a fotocamere a risoluzione elevata e lenti zoom di gran qualità un 100 400 o un 200 600 senza bisogno di teleconverter consente già tante cose sono leggeri e hanno prezzi ancora abbordabili a differenza dei supertele classici che stanno diventando costosi fuori misura, e poi diciamolo... lo zoom è molto comodo.. se la strada dei fissi sarà quella dei classici 400 f2.8 o 600 f4 da 15.000 euro, solo pochi li acquisteranno. immagino ad esempio quelli che seguono i vari sport allo stadio Se invece ci sarà una offerta parallela di fissi compatti e abbordabili (vedi i nikon 400 f4.5 500 PF e 800 PF) allora probabilmente anche i fissi avranno il loro mercato |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 5:59
Lo zoom ideale in naturalistica è ancora da venire in ff: un 200-800, con 1.5x integrato, f/8 o 6.3 utilizzabile a mano libera, cioè dello stesso peso di 2,5 kg del nuovo 800 6.3 nikon. Come hanno dimostrato sony e sigma, non è necessario correggere otticamente le aberrazioni che possono essere corrette via sw, per arrivare ad eccellere e far vincere concorsi fotografici a chi usa uno zoom invece di un fisso. Questo è stato appena testimoniato da Alberto (Taipan) che ha vinto il concorso National Geographic Italia già nel 2019. Per lo sfocato, faccio notare che il 150-600 S sigma ha un ottimo sfocato, e che le numerose possibilità di sfocatura di Photoshop dal 2020 in poi possono migliorare sensibilmente lo sfocato "nervoso" del 200-600. Guardate le mie gallerie e valutate. Non aggiungo altro. |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:06
Claudio come la vedi tu una combo 100-400 + 800 6.3 PF? (e un corpo pixxellato) |
user198779 | inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:20
Buongiorno colgo l'occasione per chiedere se il Sigma 150 -600 S regge il confronto con il 200-600 Sony , la caccia fotografica non è il mio genere e non ho intenzione di spendere 2 o 3 mila euro per usare uno zoom 2 volte l"anno . Vado spesso nel delta del Po a piedi e in bicicletta abito in zona e qualche volta mi piacerebbe provare qualche volta questo tipo di fotografia. Ho usato sempre un 300 afs f4 nikon più il teleconver 2x e il 100-400 Sigma con D500 e D810/50 . Con lo zoom mi trovo meglio che con il 300 fisso o duplicato quindi mi piacerebbe prendere il Sigma 150-600 se ne valesse la pena . |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:27
Stefano l'800 6.3 ha un motore af usm di quarant'anni fa ed è un pf. I difetti ottici saranno sicuramente migliorabili in pp, la velocità è la precisione di un motore lineare o di uno stepper motor è sensibilmente superiore. Questo riferito alla bif. Chi fotografa uccelli posati può utilizzare la maf manuale. Giordano il 150-600 S è assolutamente paragonabile al 200-600, fornisce leggermente meno dettaglio. |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:28
Io credo sia questione della qualità degli zoom: dal 100-400 is II in poi la qualità dei telezoom uguaglia di fatto quella dei supertele. Anche grazie ai programmi di fotoritocco che usano intelligenza artificiale. Direi che alla fine ti sei risposto da solo caro Claudio. Da un lato la ricerca che privilegia di gran lunga la progettazione degli zoom-tele a scapito dei fissi, dall'altro le possibilita indotte dalla post produzione, hanno reso inutili i supertele... sia a focale fissa che a doppia focale. |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:30
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| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:30
Alla fine ai supertele resta solo il vantaggio della luminosità... inutile quando si dispone tranquillamente di 6400 ASA. |
| inviato il 15 Dicembre 2022 ore 6:38
È così. Con questa osservazione hai chiuso il cerchio. In naturalistica, conclusa la rottamazione dei bianconi ef, si useranno essenzialmente telezoom. Già ora in canon ml si usa quasi esclusivamente il 100-500 o il 100-400 e 1.4x con adattatore. In sony quasi esclusivamente 200-600 e 100-400. Nikon pur non avendo ancora un 200-600 offre in ml più scelta. Due parole sul 150-400 Olympus: in bif, il genere che pratico maggiormente, poter croppare in camera 1.5x è essenziale e più comodo e rapido di una zoomata. Per me è irrinunciabile. Poi il ff si può croppare anche in post. Anche se oggi questa possibilità è meno importante, anche questa resta irrinunciabile. Il sensore stacked della om1 è un enorme passo avanti in bif, ma il firmware che guida l'autofocus non è ancora al livello di sony a9/a1 e canon r5/r3. Per non parlare dell'eccellente inseguimento della z9. Invece, per chi fa fotografia naturalistica di varia natura in buona luce, e anche per chi pratica caccia fotografica vagante, il 150-400 oly è la prima scelta. I.m.h.o. |
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