| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 8:22
Mi piacciono gli interventi di Bergant quando si tratta di auto elettriche. Una collezione di schiocchezze una dietro l'altra |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 8:30
Sono d'accordo con Ironmanu |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 9:04
“ Alcuni studi riportati anche qui su juza mostrano che l'auto elettrica in tutto il suo ciclo vita, inclusa produzione e smaltimento batteria, inquina meno delle termiche, sempre. „ in realtà di studi così precisi non ne esistono, dato che ciascuno studio prende in considerazione "cicli di vita" differenti e, soprattutto, con ipotesi di partenza non confrontabili. ma il punto è che bisogna smetterla di fare discorsi qualitativi. Dire che inquina "meno" va bene giusto per qualche slogan o per discorsi da bar. QUANTO inquina di meno? Anche in quegli studi che citi, persino con i più ottimistici, si parla sempre di qualche punto percentuale. Fatto 100 l'inquinamento delle termiche, l'elettrico bene che vada è 80, forse 70. E' il nulla. Non risolve nulla. Stiamo parlando di ridurre del 20-30% quel 1% dell'inquinamento globale. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 9:34
quegli studi sono approfonditi ed attendibili, se uno ha l'accortezza di leggerseli tutti! Cosa che nessuno fa, limitandosi al titolo dell'articolo o solo all'abstract. Qui c'e' il link che riporto per l'ennesima volta. Si possono leggere le conclusioni o premere su DOWNLOAD e scaricarsi tutto lo studio in pdf. theicct.org/publication/a-global-comparison-of-the-life-cycle-greenhou Le percentuali sono molto alte e dipendono solo dl mix produttivo dell'energia. Le differenze sono sensibili gia in quei paesi come la cina e l'india che fanno energia col carbone e si parla già di un 30%. In europa dove si usano rinnovabili, nucleare, gas ecc. si arriva ad oltre il 60% Hanno ipotizzato che alimentando l'auto solo con rinnovabili (per esempio chi ricaricarica da casa col fotovoltaico) L'inquinamento si riduce del 89%. L'ICCT non è un istituto pincopallino! I Finanziatori sono pubblici e potete leggerli sul sito. A conclusioni simili sono arrivati anche in Italia la Fondazione Caracciolo ed il Centro CARe dell'Università degli Studi Guglielmo Marconi. Che poi conti poco a livello globale può anche darsi, ma già tutto sto fermento in europa sta avendo eco anche in cina, dove si cominciano a costruire auto elettriche in grosse quantità e dove i produttori di batterie stanno portando avanti ricerche innovative e partnership con i produttori d'auto occidentali. Francamente poi, sta storia che sono comunque gocche d'aqua nell'oceano e non si conclude nulla di nulla, mi hanno sfrantecato gli zibidei allo sfinimento. Se vi da fastidio ridurre anche solo dell'1% l'inquinamento globale e se per voi ogni 1% che si aggiunge non conta un cacchio, siete liberi di farlo. Io il mio impegno ce lo metto e non certo per seguire una moda. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 10:30
E per inciso, la percentuale media di auto elettriche in Europa è di circa il 10% In Cina erano al 5% nel 2018. Oggi sono al 18% In india si prevede la più alta percentuale mondiale entro il 2030. Gli unici ad avere necessità di un "obbligo" sono proprio l'europa e gli stati uniti. Nel resto del mondo l'auto elettrica è in fortissimo aumento. |
user203495 | inviato il 20 Ottobre 2022 ore 10:30
“ Una repubblica basata sui bonus, andiamo avanti cosi dritti contro un muro cantando e fischiettando. „ Concordo.Titanic docet. “ Ok, ma se l' Europa decide che una parte dei nostri contributi deve essere spesa per incentivare alcune "cose" non è che puoi fare altrimenti. „ E questo non vi sollecita inquetudine? Ti presto i soldi,ma come,quando,e perché lo decido io. Peccato che io non vivrò a sufficienza per vedere sbugiardata dai fatti questa insulsaggine malandrina. In Nuova Zelanda si sono inventati la tassa sui gas di mucche e pecore.La prossima sarà sui peti? Se non fosse tragica la situazione ci sarebbe da ridere.Ma ahimé questi esaltati fanno sul serio. A quandi il FAP sugli animali? |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 10:42
“ Hanno ipotizzato che alimentando l'auto solo con rinnovabili (per esempio chi ricaricarica da casa col fotovoltaico) L'inquinamento si riduce del 89%. „ appunto, l'inquinamento delle auto termiche è considerato al massimo possibile e anche oltre, quello dell'elettrico è stimato sulla base di sogni, attuabili solo in minima parte. Comuque, siamo sempre sul 50-60%....che è ben distante da zero. Ed è comunque il 50-60% del 30%, anche per la "virtuosa" Cina (scusa, ma mi viene da ridere, visto che le emissioni di CO2 di questi Paesi sono comunque in continuo e costante aumento). Il clima se ne fa poco o nulla dei piccoli passi e dei piccoli sacrifici. O togli ALMENO il 50-80% delle attuali emissioni di CO2, oppure è nulla. E nulla resta anche se lo consideri solo come un primo passo. E', e resta, una goccia nell'oceano. Che, per carità, a livello di principio morale ci sta che ciascuno lo valuti a modo proprio...ma da qui a imporlo come se fosse qualcosa che serve davvero per salvare il pianeta, ce ne dovrebbe passare. E soprattutto importo contro quello che è il mercato della richiesta, spendendo miliardate di euro e causando danni alla nostra principale industria. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 11:24
“ In Nuova Zelanda si sono inventati la tassa sui gas di mucche e pecore.La prossima sarà sui peti? „ Guarda che le emissioni degli allevamenti superano abbondantemente quelle di tutti i trasporti di cielo di terra e di mare messi insieme. C'e' poco da scherzare con i peti degli animali! Pittosto mangiate meno carne se ci tenete all'inquinamento. Lo dicono ormai da decenni, ma se proprio insistete almeno beccatevi una tassa sulle bestie morte ammazzate |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 11:35
Angor, che si possa porre rimedio solo ed esclusivamente riducendo i consumi (e quindi la richiesta) è un dato di fatto. Le imposizioni ci saranno eccome! E sempre maggiori, persino per la Cina. La morale non c'entra una beneamata cippa. I "costi" si pagano a prescindere, vuoi con una tassa o con un obbligo di legge o vuoi con le conseguenze dellla crescita infinita. Come ho detto in altri tread, il costo della benzina (per fare un esempio) non è di 1,6 euro il litro. Se ci aggiungi le conseguenze dell'inquinamento, della salute, dei costi di manutenzione delle strade, delle infrastrutture, dei posti di lavoro ecc. ecc. costa ben più di 5 euro al litro. L'unica differenza è che non te ne accorgi e pensi che oggi hai solo speso 10 euro di benzina per andare al lavoro. Idem per gli allevamenti. Ti mangi un pollo che pensi di aver pagato 2 euro e cinquanta. Quel pollo costa almeno il triplo. E comunque lo paghi il triplo! |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 11:40
ah. le emissioni di co2 sono in costante aumento ovunque, mica solo in cina |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 11:50
però buona parte di quei "costi" vanno anche per l'elettrico, dato che comunque inquina, rovina strade ecc. Elettrico inquina "meno", non è che non inquina. E fintanto che non saranno realtà tutte quelle ipotesi di energie alternative, inquina anche tutto quello che serve per produrre, trasportare e accumulare l'energia che serve per muovere le auto elettriche. Sappiamo benissimo che tutto il nostro "stile di vita" ha un impatto sull'ecosistema. Non è corretto calcolare la fetta di impatto solo a certi aspetti. Se vogliamo contare nei costi del trasporto privato leggero (perchè di solo questo stiamo parlando) anche tutta la sua fetta di conseguenze sull'ambiente e sulla salute, allora facciamolo per tutto. In primis elettrico compreso, ma poi anche tutto il resto. A me il calcio non interessa, facciamo il conto di quanto costa alla collettività in termini di inquinamento indotto da tutte le attività collegate a questo stupido gioco? Io vado in vacanza al lago vicino casa in bici, facciamo il conto di quanto costa in termini di malattie ecc ecc il divertimento di tutti quelli che prendono l'aereo per fare un inutile viaggio o fanno 1000km, magari in elettrico convinti di non inquinare? |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 12:25
Angor è sempre la solita storia. Niente serve a niente? Ok, allora teniamoci le auto endotermiche, le discariche non differenziate, i contenitori in plastica dei distributori automatici, e già che ci siamo, bruciamo gli pneumatici usati per alimentare la centrale elettrica, e basta co sta storia che non si può fumare al cinema o buttare la mondezza per strada o dal finestrino della macchina, mettiamo i rifiuti speciali nei campi di grano ogm diserbato con secchiate di glifosato così il pane ci costa la metà ecc. Quello che non capisco è perchè te ne vai al lago vicino casa in bici. Tanto ci sono quelli che pigliano l'aereo per le maldive. Mi sembri un po contraddittorio, visto che la tua parte la vuoi fare anche se non serve ad una cippa, mentre ti rode che altri la facciano. Io se voglio sopravvivere devo lavorare, per lavorare mi serve una macchina e se permetti preferirei usare un elettrica anche a costi superiori, visto che l'alternativa c'è. Come la tua vacanza e la tua bicicletta. Ma un conto è sceglere ed un conto è essere obbligati. E visto che "le genti" non sono tutte sensibili, si fanno quelle leggi che impediscono comportamenti che ledono a tutti, come quelli che ho elencato sopra. A me la messa al bando dell'endotermica sta benissimo, così come mi starebbe bene un sensibile ridimensionamento del cioco del calcio. Proibirlo no, perchè è comunque uno sport che fa bene a prescindere. Come tutti gli altri, e come gli altri andrebbe equiparato anche finanziariamente. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 12:44
niente serve a niente? in effetti si, è proprio così. A parte una leggera soddisfazione personale, che rispetto, a livello di soluzione di un problema, affrontare solo piccoli dettagli non serve a niente. demonizzare, come in questo caso, ciò che produce pochi % e non fare assolutamente nulla su tutto il resto, non porterà a nulla. Per me è solo uno specchietto e basta. E' come la lotta alla plastica fatta dall'europa per un problema di dispersione nell'ambiente che è originato al 99% dai Paesi asiatici. Noi adesso beviamo coca cola da cannucce di carta, ma le bottiglie alle isole del pacifico continueranno ad accumularsi. Siamo nella stessa condizione del disarmo unilaterale, fortunatamente mai adottato. Diamo per scontato che poi anche gli altri Paesi seguiranno la nostra via, ma rendiamoci conto che l'Europa e gli USA sono gli unici per i quali l'inquinamento rappresenti il maggior problema sociale. Alla Cina non importa nulla che non sia il pensiero comunista. In India, dove ancora le persone muoiono in strada, ma veramente devo credere che si preoccupano del clima? E negli USA, dove sono abbastanza coscienti di cosa significhi non avere soldi a sufficienza, predicano molto bene ma stanno bene attenti a salvaguardare la loro economia. In pratica, siamo gli unici a volerci sacrificare. Che poi, vedremo...fino ad ora le "rinunce" sono state a livello molto molto di apparenza (tipo appunto la "messa al bando" delle stoviglie di plastica), oppure qualche pannellino qua e la...ma senza reali impatti sulla vita quotidiana. Aspettiamo ancora qualche anno, che si concretizzino i reali costi e danni a seguito delle scelte per compiacere alla attuale spinta ecologica....e secondo me già oggi si stanno già ridimensionando in alcuni Paesi gli ideali per un mondo migliore. |
user203495 | inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:43
Accidenti Angor.Come ti capisco. Il fatto è che siamo alle solite.L'ideologia applicata alla realtà.All'uomo che,per dirla con Oriana Fallaci è fatto di sangue e di m...a.Se la relatà non si applica all'idea...tanto peggio per la relatà. Durante il Terrore rivoluzionario,i padri di tutte le nefaste ideologie a seguire imposero il maximum.Una sorta di calmiere per i prezzi.Bene,quei criminali alla fine si arresero e per,bocca dell'Incorruttibile,dissero che si doveva tenere conto de la force des choses .Questi sono schemi costruti a tavolino che poggiano in prima istanza su un assunto che,piaccia o no alle anime candide ed alle menti binarie,è indimostrato.Che,cioé il cambiamento climatico sia di origine antropica. “ Per me è solo uno specchietto e basta. E' come la lotta alla plastica fatta dall'europa per un problema di dispersione nell'ambiente che è originato al 99% dai Paesi asiatici. „ Ecco un altro spunto interessante che giustifica quell'eterogenesi dei fini sempre all'opera nella Storia. Il turbo capitalismo si è inventato la mondializzazione,e non certo per scopi umanitari.Produce a costi infimi beni che poi rivende,e non certo a prezzi contenuti,sui mercato occidentali.E lo fa laddove non sussitono vincoli di tutela ambientale.Per tacere dei diritti umani.Ma questo non è inquinamento e non interessa a nessuno. “ A me la messa al bando dell'endotermica sta benissimo „ Anche a me.Anche il sottoscritto vorrebbe un mondo meno inquinato,ma temo che di questa dissennata politica a farne le spese sarà solo il popolino.E creerà più problemi di quanti ne vorrebbe risolvere. Comunque fatevene una ragione,i petrolieri,stranamente silenti,non rinunceranno facilmente ai loro introiti. Greta o non Greta. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 14:59
di greta non gli importa a nessuno, oltre europa...può fare la scenetta della piccola imbronciata solo in europa e negli usa (dove la applaudono davanti alle telecamere, ma dietro fanno quel che vogliono e che ritengono giusto per la loro nazione). Anche ai produttori di petrolio, tutto sommato interessa poco: l'europa rappresenta all'incirca la stessa percentuale di consumo di petrolio di emissione delle co2...non è identica, ma se tutta l'europa arriva al 10% del consumo mondiale di petrolio è già tanto. In sostanza, quello che faremo in europa per ridurre la co2 o il consumo di petrolio, avrà pochissima rilevanza a livello mondiale....diciamo che, forse, è questo l'aspetto che dovrebbe fare più riflettere. E far capire che quella economia che ha permesso di avere diritti e benessere, forse sarebbe da proteggere invece di cercare di demolirla. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |