| inviato il 18 Settembre 2022 ore 14:48
Un discorso che non fa una piega : prima o poi , la natura si riappropria dei suoi spazi e la sua "memoria" è molto più lunga di quella dell'uomo. |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 7:29
Un contributo interessante ed esaustivo , frutto evidentemente di una attenta ricerca , te ne ringrazio. Veramente incredibile , almeno per un profano come me , lo spostamento del corso del fiume nel corso dei secoli . |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 8:42
Gutta cavat lapidem. |
user198779 | inviato il 21 Settembre 2022 ore 10:18
Tutto si muove tutto si trasforma Non ricordo di chi è la frase. |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 15:31
c'è una zona del Vesuvio dove forse prima degli anni 70 abitavano 1000/1500 persone, dagli anni 70 hanno permesso di tutto, ora sono 400.000: se abbatti tutto dove le porti? Puoi sperare solo che il Vesuvio stia calmo |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 16:19
Insomma , siamo nella normalità : confidiamo nella buona sorte !  |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 18:09
“ c'è una zona del Vesuvio dove forse prima degli anni 70 abitavano 1000/1500 persone, dagli anni 70 hanno permesso di tutto, ora sono 400.000: se abbatti tutto dove le porti? Puoi sperare solo che il Vesuvio stia calmo „ Beh, quelli sono problemi che non si possono risolvere in quattro e quattr'otto... ma se cominciassimo a demolire anche solo le nuove case abusive, solo quelle che si costruiranno da oggi in poi? Non sarebbe già un buon inizio? Casa abusiva? Invece di condonartela la uso come poligono di tiro per esercitazioni militari (così almeno sarà servita a qualcosa). |
| inviato il 21 Settembre 2022 ore 22:08
L'abusivismo edilizio. La legge 1150 del 17 agosto 1942 ha stabilito che i comuni debbano adottare un piano regolatore. www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1942_1150.htm In sintesi, al comma 1 dell'art. 4, dice: Piani regolatori e norme sull'attività costruttiva 1. La disciplina urbanistica si attua a mezzo dei piani regolatori territoriali, dei piani regolatori comunali e delle norme sull'attività costruttiva edilizia, sancite dalla presente legge o prescritte a mezzo di regolamenti. Nel 1942 avevamo qualche problemino. I comuni più diligenti si sono dotati di PRG agli inizi degli anni '50. È poi seguita la legge 765/1967 che ha integrato e modificato la precedente che ho citato. it.vlex.com/vid/modifiche-ed-integrazioni-alla-852534502 Successivamente sono state emanate una sequela impressionante di leggi nazionali e, con la comparsa delle regioni, una sfilza di leggi regionali. Poi sono state emanate diverse leggi relative a condoni edilizi. La prima, degna di nota, è la legge 47/1985. Una precisazione tra condono e sanatoria: - Il condono permette di regolarizzare edifici costruiti in assenza di permessi (o come diavolo si chiamano oggi) o parzialmente difformi. Anche se costruiti in aree non previste per l'edificazione dal PRG. Salvo aree ad alto rischio idrogeologico, sismico, ecc. e gli edifici abusivi costruiti su aree demaniali. (ndr si, qualcuno ha costruito su un terreno che manco era suo). Si può condonare un abuso solo nelle finestre temporali previste dalla legge. - la sanatoria può essere fatta in qualunque momento a patto che l'opera totalmente o parzialmente difforme poteva essere comunque costruita con la presentazione di una regolare prarica edilizia. In pratica si può sanare l'opera che il PRG permetteva di costruire ma per la quale non era stata richiesta l'autorizzazione che la rappresenti così com'è il suo attuale stato. Il problema dove sta? Nel fatto che alcuni/diversi comuni non hanno adottato alcun PRG ovvero pur avendo a disposizione il PRG hanno fatto orecchia da mercante di fronte ad opere abusive talvolta talmente grandi e visibili che non potevano non essere notate. (Scusate la doppia negazione). Il motivo? Connivenza tra i politici e i cittadini siano essi privati che imprenditori. Ad esempio in Sicilia nel 2018 il 92% dei comuni era sprovvisto di PRG: gdc.ancidigitale.it/anarchia-urbanistica-in-sicilia-il-92-dei-comuni-s Dalla prima legge ad oggi sono passati 80 anni. Che non ne abbiano mai sentito parlare? Comuque il resto d'Italia, per un motivo o per l'altro non è ben messa. |
| inviato il 22 Settembre 2022 ore 0:22
La cosa che non capisco è che se una casa/ palazzo è abusivo non può avere allaccio di gas, elettricità e fognature eppure li hanno regolarmente e se non li fanno vanno in televisione, piangono un po' diventano un caso e li ottengono |
| inviato il 22 Settembre 2022 ore 13:35
“ La cosa che non capisco è che se una casa/ palazzo è abusivo non può avere allaccio di gas, elettricità e fognature eppure li hanno regolarmente e se non li fanno vanno in televisione, piangono un po' diventano un caso e li ottengono „ Allora non capisci l'itaglia |
| inviato il 22 Settembre 2022 ore 14:08
Sempre interessante e informativo Old , ti ringrazio . Che l'abusivismo edilizio sia una piaga italiana è un fatto , così come le connivenze con i politici , tanto indispensabili quanto evidenti . |
| inviato il 22 Settembre 2022 ore 14:53
Da che mondo è mondo dal monte la sporcizia rotola a valle, ergo i torrenti non solo vanno puliti ma dragati per quel tanto che serve a tenere il letto del fiume alla distanza esatta dalla sponda altrimenti ad un certo punto sponda e letto si pareggiano, nel nostro bel paese se ti beccano a portare via qualcosa nel letto del fiume sei passibile di reato penale, la montagna l'hanno abbandonata i nostri governanti al suo destino e lei si vendica......non dico altro. |
| inviato il 22 Settembre 2022 ore 15:29
E hai perfettamente ragione , è proprio il senso del post : incuria e ecologismo d'accatto e la frittata è fatta ! |
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