| inviato il 17 Settembre 2022 ore 8:00
@Samuele: Ripeto: senti il tuo medico o l'ufficio d'igene del tuo ospedale, oppure un ospedale specializzato in malattie tropicali come a Negrar (VR). Le esperienze personali che ti raccontiamo qui lasciano il tempo che trovano. Ad esempio: la clorochina non è efficace contro la malaria in Kenia, servono altri farmaci. Basta andare a guardare le mappe di distribuzione della malaria e delle resistenze del plasmodio nei paesi, come sul sito del CDC: www.cdc.gov/malaria/travelers/country_table/k.html . PS: non rinunciare al viaggio per paura della malaria o dei farmaci |
| inviato il 23 Giugno 2023 ore 12:04
Non mi esprimo più sulla profilassi perchè come ho detto più volte è meglio sentire l'apposito ufficio della ASl locale. Per l'antizanzare noi usiamo lo Jungle Formula forte che adesso si trova anche in molti supermercati almeno in città. In Sudafrica ho comprato quello della Tabard (che ho visto adesso c'è anche su Amazon), molto efficace e profumazione più gradevole. Io sono un pò fissato sulle zanzare perchè mi massacrano regolarmente. Per le medicine, l'ufficio medicina del viaggiatore della ASl ti da un elenco, forse lo trovi anche online. Ecco, spesso noi abbiamo lasciato le medicine avanzate (tipo analgesici, pomate, gastroprotettori ecc) in loco dato che in molti posti non è facile trovarne. |
| inviato il 25 Giugno 2023 ore 23:33
Io in Kenya sono stato nel 2012, ho fatto Tsavo Ovest e Tsavo Est. 1) Mi sono ovviamente informato anche in rete e sui forum (per mia curiosità e cultura), ma poi sono andato all'ASL reparto malattie infettive e tropicali della mia città dove ci ha consigliato di recarci il nostro medico di base che non ha voluto dare pareri non ritenendo di essere informato sulla situazione aggiornata delle varie zone (atteggiamento molto corretto dal punto di vista professionale). Ci hanno chiesto esattamente dove andavamo, che giro avremmo fatto, in che stagione saremmo stati, dove avremmo soggiornato ed in base al nostro itinerario, al periodo in cui siamo andati, alla durata, ci hanno consigliato le terapie da seguire (che variano da zona a zona e da stagione a stagione). Ad esempio ci hanno consigliato il malarone per prevenire la malaria (le zanzare quando siamo andati noi c'erano), o un farmaco alternativo che costava meno ma dava piu' effetti collaterali (forse il larian ma porei ricordare male il nome). Il malarone costava molto di piu' ma ci dissero che era piu' tollerato. Antiepatite (previo esame per verificare la presenza o meno degli anticorpi prescritto dal medico di base), antitifo. La febbre gialla non era endemica nelle zone da noi visitate (ma lo sarebbe stato se avessimo fatto un giro diverso andando in quelle zone) quindi non era necessaria e nemmeno consigliata per il nostro genere di viaggio. Quindi il determinare se serve o no, sulla base dei suggerimenti e' totalmente fuorviante, visto che non esiste la soluzione unica, ma dipende dalla stagione, dai luoghi visitati e dalla durata del soggiorno. 2) Dove dormivamo attorno ai letti c'erano le tende di pizzo per bloccare le zanzare e due volte al giorno passavano a disinfestare con appositi prodotti. Quindi da questo punto di vista erano organizzati bene. 3) Usavamo uno spray antizanzare che ci avevano suggerito, molto piu' efficace di quelli da supermercato. 4) Magliette, quaderni, matite, biro, penne, zaini sono sempre graditi (parlo di 11 anni fa, non so se sia cambiato qualcosa). Meglio darne poco per volta perche' altrimenti c'e' un vero e proprio assalto. 5) Medicine non mi ricordo sinceramente, ma ci potrebbero anche essere problemi di conservazione (dato il calore), per cui non saprei. 6) Se fai fotografie considera che nei parchi c'e' tantissima sabbia, polvere rossa piu' fine del borotalco che si insinua ovunque. Se cambi l'obiettivo fallo in zona protetta (all'interno della jeep se sei in giro) e magari porta qualcosa per proteggere la fotocamera dalla polvere. Servono sia obiettivi medio-lunghi (animali tipo leoni che non vedi troppo da vicino) che medio-corti (elefanti e zebre che vedi molto piu' da vicino e paesaggi che sono splendidi), piu' lunghi se vuoi fotografare gli uccelli. Sulle jeep il treppiedi o il monopiedi e' inutilizzabile ovviamente, e (almeno nei safari che abbiamo fatto noi) non e' possibile scendere per motivi di sicurezza, meglio procurarsi dei bean bags, sacchi riempiti di fagioli (o di pezzettini di plastica o polistirolo appositi) su cui posare la fotocamera sfruttando il tettuccio della jeep per stabilizzarla (oggi forse servono meno con sensori ed obiettivi stabilizzati, nel 2012 erano necessari) ma comunque fungono da appoggio per studiare meglio l'inquadratura. Evitare assolutamente acqua naturale del rubinetto (altrimenti si rischia di passare le vacanze, nella migliore delle ipotesi, seduti in bagno o alla ricerca dello stesso), evitare anche il ghiaccio (perche' fatto con acqua naturale non sempre igienicamente sicura). Meglio acqua in bottiglia, naturale o gasata ma in bottiglia sigillata, bevande gasate, coca cola, birra (nei limiti consentiti e ragionevoli ovviamente). |
| inviato il 25 Giugno 2023 ore 23:47
In Kenya la profilassi antimalarica si fa perché di malaria si può morire. Fausto Coppi docet. Fare gli sboroni non conviene. |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 14:08
@Fucio7, punti aperti: - per quanto riguarda gli spray "non all'acqua di rose", nell'ufficio vaccinazioni e malattie tropicali mi hanno dato un foglietto con vari prodotti, che per fortuna adesso si trovano anche in Italia. Jungle Formula Spray e Anti Brumm Forte hanno alte concentrazioni di DEET. Provati entrambi in passato, molto validi. - per le medicine da portare via, il consiglio è quello di rivolgerti all'ufficio per le malattie tropicali della tua città. Vedo che sei della zona di Bologna; credo che da voi il punto di riferimento sia il Sant'Orsola. Da noi a Padova è possibile prendere appuntamento per una specifica "consulenza medica per viaggiatori internazionali". Quando abbiamo spiegato che andiamo in Sud Africa al Kruger per tre settimane in agosto, hanno consigliato di non fare la profilassi ma di portare una scatola di Malarone per eventuali problemi. Ci hanno dato anche delle dispense sulle precauzioni da prendere e sugli altri farmaci da portare con noi. - per i contanti, senti chi organizza il viaggio. Io di solito porto 3-400 euro equivalenti divisi tra euro, dollari (recenti, quelli vecchi in Africa non li vuole nessuno), e moneta locale. Se pensi di dover dare mance, procurati qualche banconota da 1 USD. - per quanto riguarda le matite e i quadreni ai bambini, a rischio di sembrare cinico e senza cuore, è una cosa che proprio non sopporto, la trovo ingiusta e degradante. Molto meglio IMHO donare qualcosa ad una ONG, missione o altro di provata onestà ed efficacia. |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 15:37
@fucio7 io partirò per vari parchi del kenya a settembre e la settimana scorsa sono stato all'USL di via Gramsci (vicino alla stazione). Io ho fatto epatite A, febbre gialla e tifo e prima di partire dovrò fare la profilassi antimalarica Senti comunque l'AUSL, ti riporto di seguito la mail che mi mandarono per l'informativa: Buongiorno, per il vostro viaggio in Kenia il rischio di malaria è presente nella zona costiera, nelle zone vicine al lago Vittoria e in alcuni parchi ( anche se il vostro periodo è favorevole perchè non è stagione delle piogge). Vi sono pochi rischi nella città di Nairobi e sugli altipiani , quindi vale la pena a seconda delle zone che tratterrete, valutare assieme al medico di base se assumere la chemioprofilassi orale ( in tal caso la ricetta è di sua competenza ). Molto importante l' uso dei repellenti TROPICALI, l' uso di abiti leggeri chiari a manica e gamba lunga preventivamente spruzzati di PERMETRINA prima di metterli in valigia , scarpe chiuse specialmente durante i giorni di safari.Sono presenti altri tipi di zanzare ( dengue) che provocano febbri alte e sintomi simil influenzali per le quali non esiste profilassi e quindi bisogna evitare di farsi pungere da qualsiasi tipo d' insetto. Rischio di febbre gialla , trasmessa sempre da una zanzara ( vaccino raccomandato ). Dormire possibilmente con zanzariere, o aria condizionata , non fare uso di profumi. Durante il safari occorre evitare di guadare acque senza calzature e bagnarsi in acque fluviali. Altro argomento importante è il consumo di bevande sigillate, NO cocktail con ghiaccio, cibi cotti e possibilmente caldi, frutta pelata verdura cotta . Quindici giorni prima della partenza consiglio assunzione di fermenti lattici per arrivare alla partenza con un intestino più forte e preparato allo sbalzo climatico e condizioni igieniche diverse . Guardando la vostra posizione vaccinale necessita del vaccino anti epatite A, antitifica orale , anti febbre gialla Il vaccino anti epatite A se richiamato fra 6 - 12 mesi ha una validità di 20 anni . Quello per la febbre gialla basta una dose per tutta la vita . Augurandovi buon viaggio, rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti 0534/20821 |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 18:43
Io farei la febbre gialla perchè una volta fatto il vaccino dura per sempre. In alcune dogane per spillare soldi se non hai il vaccino possono approfittarne. La profilassi antimalarica ognuno dice la sua ... anche i medici di base hanno opinioni diverse. Ognuno vive le proprie esperienze. Io la prima volta ho fatto il malarone. Le volte successive non ho fatto profilassi. Il malarone non mi ha dato problemi ... ma l'unico del gruppo che ha preso la malaria, stava facendo correttamente la profilassi con il malarone. Certo sono casi, ma occorre essere consapevoli che la profilassi non protegge al 100%. Altro consiglio se si gira per i villaggi. Valutare l'atirabbica. Non sempre negli ospedali in Kenya fanno il vaccino in caso di morso. Purtroppo la rabbia, se non curata tempestivamente, è mortale. Io ho sempre trascurato questo problema ... fino alla morte di un ragazzo (era del Kenya, ma se gli avessero fatto il vaccino sarebbe ancora vivo). |
user109536 | inviato il 26 Giugno 2023 ore 19:18
Tutti esperti di malattie tropicali ! Ma non ci sono i medici per queste cose? |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 20:29
Gli effetti collaterali li hanno TUTTI i farmaci, probabilmente se leggi gli effetti collaterali del paracetamolo o ibupofene non prenderesti neanche più quelli. E' inutile fasciarsi la testa prima di rompersela, e quando si parla di effetti collaterali è sempre bene tenere in mente che; 1) Chiunque può denunciare effetti collaterali all'AIFA, che pero hanno semplice correlazione con l'assunzione di e non hanno un reale nesso di causa con il farmaco in questione, pura e mera coincidenza. (Correlation does not imply causation) 2) Gli effetti collaterali implicano effetti pervenuti in una piccolissima e ripeto piccolissima popolazione di persone, spesso di parla di 0,X% Inoltre, tutto quello che è profilassi, terapia, medicina preventiva che viene prescritta da un medico ed espletata al cittadino, non è una terapia per sentito dire, ci sono dei dati alla base che hanno come base il rapporto DANNO/BENEFICIO, evidentemente se è assolutamente consigliata la profilassi è perchè il rapporto DANNO/BENEFICIO è assolutamente a favore del beneficio. Questo vuol dire che hai molte più probabilità di contrarre la febbre gialla e la malaria più tosto che avere effetti avversi importanti dai farmaci preventivi per suddette infezioni virali. Io personalmente, conoscendo le malattie non ci penserei due volte a prevenire, ma comunque una chiaccherata con un qualcuno del settore come il tuo medico curante, o meglio ancora meglio se con qualcuno del settore igiene e malattie infettive potrebbe chiarificarti molti dubbio |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 20:56
Visto che è stato consigliato dalla Usl, se vado in zona zanzarosa io spruzzo il biokill sui vestiti prima di partire, dura un paio di settimane |
| inviato il 26 Giugno 2023 ore 21:06
“ Tutti esperti di malattie tropicali ! Ma non ci sono i medici per queste cose? „ Appunto, mi pare che quasi tutti gli abbiano suggerito di rivolgersi in primis al centro di malattie tropicali più vicino. Poi può capitare come è successo a me, che ho prenotato con un mese d'anticipo l'incontro con i medici del servizio "consulenza medica per viaggiatori internazionali" e, alla fine della consulenza, le dottoresse non volevano farmi pagare il ticket perché sostenevano che ne sapessi più io di loro (ed es. le ho ragguagliate sul fatto che il BioKill è stato rimpiazzato dal CleanKill...) |
user109536 | inviato il 27 Giugno 2023 ore 3:48
Conferma che siete tutti grandi esperti laureati in medicina tropicale. |
| inviato il 27 Giugno 2023 ore 5:35
Eeee...niente! I tre interventi successivi hanno tutti e tre consigliato di rivolgersi ai medici specialisti ma... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire :-) (fine OT) |
| inviato il 27 Giugno 2023 ore 6:04
Una laurea in infermieristica e svariati esami sull'argomento possono andare sul dare un consiglio spassionato ad una persona? |
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