| inviato il 18 Agosto 2022 ore 20:02
Il problema non è se sia giusto o bello modificare le immagini e come viene fatto, ma la correttezza semantica (necessaria per comunicare tra esseri pensanti). Fotografia ossia foto-grafia, ossia scritta con la luce, sottolineo scritta, ossia su carta dopo essere stata ripresa con un' apparechiatura sensibile alla luce. Tutto il resto, bello, brutto, che piaccia o meno, NON è fotografia, ma altro, bisogna trovargli un altro nome, ma non confondere i termini che, per necessità comunicative, hanno significati ben codificati. Per l' immagine in questione, bella, di bell' effetto, ma se non fosse stata creata, il mondo, secondo me, non avrebbe perso gran che. Ma fotografia non è, un' altra cosa. Figuriamoci fotografia di paesaggio…… |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 20:09
E chi lo dice? Perché ripeto sui libri di fotografia trovi persone come Jeff Wall che fanno uso di post senza problemi e le mostre sono preparate su lightbox e non sulla stampa classica con dimensioni ben studiate. Taryn Simons ha fatto un lavoro fotografico con uno sviluppatore per solo per il web e non su carta eppure anche quella é considerata fotografia. Ho visto anche un bel lavoro fotografico che era studiato per essere proiettato, i proiettori erano 2 messi in un modo specifico e temporizzati per avere una comunicazione tra le foto. 2 fotografi cinesi hanno fatto scatti legati a loro relazione, scattavano a pellicola ma la pubblicazione era studiata per Instagram fingendo scatti casuali quando erano preparatissimi e lo si notava vedendo la successione ma usavano un linguaggio specifico e non stampavano ma pubblicavano su un social e quella era fotografia. Iniziate ad aprire la mente perché se no state banalizzando il potere della fotografia |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 20:15
Infatti, lo scatto duro e puro è un cliché peggio dei peggior cliché. Nessun estremo è mai giusto. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 20:40
“ Mc Reeny, curiosità: hai visto il profilo Instagram del ragazzo o lo giudichi solo per una foto? „ Certamente, è ben dopo averle visualizzate che ho espresso il mio parere “ Si, è il nuovo che avanza (visto la giovane età) e di fresco ha molto di più di altri che postano le foto cartolina di chiese, viali alberati, portoni di case o di persone che aspettano il treno. „ Dal punto di vista estetico niente di nuovo sotto il sole,soliti paesaggi con finto flare,lunga esposizione,flou a mo' di sogno erotico ecc. A livello di contenuti idem. “ Non capisco questo accanimento verso uno stile (e chi lo esegue). Davvero. Piace? Non piace? È un cliché? Amen… „ Non so te ,ma in un forum di fotografia farebbe piacere parlare di quest' ultima. Nessuno si accanisce,sono pareri personali liberamente esprimibili ( da ambo le parti,ci mancherebbe). “ Intanto, con neanche 30 foto, ha più visualizzazioni di quelle che potrò mai avere io dopo anni e migliaia di € spesi in attrezzatura. (motivo per cui…uso un telefonino). „ Ah ,i like. Il miglior indice sul quale basarsi per giudicare la qualità ti uno scatto. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 20:59
“ Dal punto di vista estetico niente di nuovo sotto il sole,soliti paesaggi con finto flare,lunga esposizione,fliou a mo' di sogno erotico ecc. A livello di contenuti idem. „ Ripeto: la foto del viale alberato, della chiesetta , del portone di una casa, della strada che attraversa il praticello o del tizio sulla banchina del treno…a livello estetico, di nuovo, cosa offrono? Idem a livello di contenuti. Prima di giudicare l'orticello degli altri, bisognerebbe guardare il proprio. “ Ah ,i like. Il miglior indice su quale basarsi per giudicare la qualità ti uno scatto. „ E chi ha parlato di like? Ho scritto visualizzazioni. E comunque se non fossero importanti o non facesse piacere riceverli, non vedo perché mai pubblicare il proprio lavoro su web. Che sia Instagram o un forum di fotografia… |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:19
Luciano.giuliodori, totalmente d'accordo. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:25
Matteo, non lo dice nessuno, purtroppo, e da lì che inizia il problema semantico, il che con vuol dire demonizzate altre forme espressive, anche più belle e coinvolgenti della fotografia, ma che fotografia non sono. Basta dare il giusto nome alle forme espressive, come se il cinema venisse chiamato teatro, solo perché, quando è stato inventato il cinema, il teatro era ben maturo e radicato. Così, questa è una mia idea che scaturisce da una necessità di precisione semantica. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:28
Lo dici tu perché invece libri, organizzatori di mostre dicono che sono foto e addirittura li metto in volumi sulla storia della fotografia Io non credo che la tua idea sia da demonizzare, ma resta un tuo approccio che non é quello assoluto, lo capisco e non trovo che tu dica qualcosa di errato a prescindere ma non lo condivido Ho usato volutamente autori specifici proprio perché per loro si usa il nome fotografi, ma non da me che non conto nulla |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:38
Su libri, mostre, supporti non eterei “diventa fotografia”, non lo è, secondo me, ciò che rimane file/software, nel computer, web, ecc, ossia ciò che rimane liquido, o non è “iniziato con la luce”. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:47
Secondo me come dice Matteo confondi giudizio soggettivo con interpretazione semantica. La semantica lessicale non ha niente a che vedere con una forma d'espressione visuale. Le regole semplicemente non possono essere stabilite, i confini sono troppo labili, l'espressione visuale troppo mutevole e interpretativa. Domanda da un milione di euro: come mai esiste una rigida analisi grammaticale in ambito linguistico, ma non una regola univoca e universalmente accettata di composizione? Ci sono solo indicazioni, regole di massima, che possono o meno essere seguite anche nei grandi e grandissimi scatti della storia della fotografia. Io per esempio trovo eccessivamente artificiosa la foto in apertura e l'ho detto (e sto parlando solo di quella, non dell'autore a tutto tondo), mentre ho trovato splendide molte esposizioni multiple o bracketing visti qui su Juza e altrove, per dire. Ma mai mi azzarderei a dire che qualcosa è fotografia e qualcos'altro no, si sbaglia sempre a voler schematizzare entro determinati limiti (che siano essi laschi o stringenti). Si torna alla mia affermazione di qualche post fa sull'errore di posizionarsi agli estremi dei ragionamenti. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 21:51
Se uno pubblica foto che non dicono una fava, cambia poco se siano state scattate in pellicola o in digitale. Qua sembra ancora che basta essere dei boomer contro il digitale per avere un valore. Ha ragione Matteo, svecchiatevi. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 22:03
Qui stiamo scivolando fuori tema verso i massimi sistemi. Secondo me i limiti devono essere posti il più precisamente possibile, ma porre limiti e definizioni è importante perché il relativismo porta alla confusione. Un conto è il mondo delle immagini, un conto è la fotografia (che in esso è compresa), senza giudicare cosa è meglio, ma distinguere si, nel rispetto di tutti, in primis di chi non fa fotografia, ma immagini anche molto più suggestive della fotografie, ma che fotografie non dovrebbero essere chiamate. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 22:11
Mi dai un pubblicazione ufficiale dove quello che affermi é chiaramente scritto? |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 22:15
Sì Luciano ma alla fine diventa un mettere i puntini sulle i che non cambia la sostanza della proposta. Poi è chiaro che bisogna valutare contesto e situazione in cui si fotografa. In alcuni casi lavorare in pellicola e "trattare" i negativi stessi per dei risultati particolari richiede senz'altro una tecnica che il fotografo digitale nemmeno conosce. Ma alla fine la sostanza viene fuori nel risultato. Se vai in giro a fare semplici foto di paesaggio usando la pellicola al posto del digitale, non cambia granché. Che siano fotografie o "immagini digitali" è irrilevante ai fini dello spessore della proposta. |
| inviato il 18 Agosto 2022 ore 22:20
Attualmente, in ferie, non sono assolutamente in grado di fornire precisi riferimenti bibliografici. Ma poi non penso siano fondamentali, avendo espresso una mia visione personale e come tale condivisibile o meno….tanto il mondo non cambia!!!! |
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