RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Dia: proiezione analogica v/s proiezione digitale da parete.


  1. Forum
  2. »
  3. Computer, Schermi, Tecnologia
  4. » Dia: proiezione analogica v/s proiezione digitale da parete.





avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2023 ore 16:06

Dipende..in un caso tipico di diaproiezione un fotogramma 35mm viene ingrandito otticamente 50x (non poco). L'immagine ha quindi una diagonale di circa 2m.
In una stanza piccola, con pochi astanti, questa verra' vista da 3m circa o anche meno...distanza a cui le differenze si rendono evidenti (anche se i dettagli fini non sono risolti dall'occhio, influiscono nella percezione globale).
Differenze ad esempio tra una buona pellicola ed una scarsa, cosi come tra i diversi tipi di telo usato.
Esisteva anche un trattamento apposito di levigatura e vernice speciale nel caso delle proiezioni a muro.

Cmq concordo in linea di massima un digitale 4k e' gia' sufficiente come risoluzione, se c'e' poco realismo rispetto alla diapositiva, questo sara' dovuto, almeno in parte, alla riproduzione del colore e a come e' stato sviluppato il file (risoluzione e nitidezza sono aspetti diversi, spesso il problema che allontana dal reale e' un eccessiva dose della seconda)

avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2023 ore 20:27

"realismo della proiezione analogica" ? Boh... non sarà che chiamiamo spesso "realismo" un modo di raccontare simile a quello al quale siamo abituati e che ci piace? ?

Non voglio certo convincere nessuno, io stesso uso solo il digitale perchè più comodo, ma se devo esprimere un parere per me , oggi, con proiettori dal prezzo umano direi meglio analogico.


Non voglio dire che l'analogico non possa essere sia meglio del digitale. Dico solo che il termine "realismo" è fuorviante, parlare di realismo non c'entra una cippa. Ci sono cose che piacciono più di altre e questo è quanto.

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2023 ore 9:11

Considerazione personale,
ho visto tante proiezioni sia di 135 mmche di 120 (6x6).

Per poter dire cosa sia "meglio" dovremmo scattare la stessa foto, lo stesso giorno, stessa lente e proiettarla nella stessa parete... e vedere cosa ci piace di più. Facile a dirsi quasi impossibile a farsi.

All'atto pratico vorrei fare una considerazione, chi oggi è in grado di scattare diapositive allo stato dell'arte? Credo poche persone, i generi sarebbero poi limitati dalla sensibilità iso e dalla gamma dinamica del supporto (che per fortuna in proiezione viene come dire "aumentata" dalla retroilluminazione). Alla fine le proieizoni che ho visto ultimamante erano tutte un po' deludenti o noiose, perchè il genere era sempre lo stesso (tipo le foglie d'autunno o i colori saturi di burano...). Con la proiezione digitale invece si può proporre qualsiasi genere, anche foto scattate a 3200 e oltre iso.

Una proiezione ben fatta analogica, è ancora oggi uno spettacolo meraviglioso, che è sempre più difficile vedere, per i motivi sopracitati. Non posso dire se sia meglio o peggio della versione digitale.
Per quanto mi riguarda, preferisco vedere delle immagini proiettate magari di qualità leggermente inferiore ma interessanti (secondo i miei gusti) piuttosto che immagini impeccabili da diapositiva, che però non mi dicono nulla o mi annoiano.
Ho volutamente omesso il discorso del montaggio e dissolvenza, con l'analogico spesso le serate dia si trasformavano in una straziante sequela di immagini, con immancabile commento entuasiastico dell'autore... In campo digitale invece, ho assistito spesso a proiezioni con dissolvenze improbabili che mi facevano venire il mal di testa....

user250013
avatar
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 0:32

Per le DIA di solito uso HASSY con relative ottiche ZEISS in 120 o LEICA con relative ottiche LEITZ in 135.

Pellicola KODAK, oppure ILFORD HP5 per il BN.

Raramente VELVIA.


Ahhhh Kodak e raramente Velvia..ora è tutto chiaro il motivo della mancata differenza tra diaproiezione e proiezione digitale.

Le Ektachrome e succedanei vanno confrontati con Kodachrome PKM2ISO e con Velvia.

Beh, se non conosci Velvia non puoi sostenere la tua tesi: prima provare Velvia e poi parlare!

Ma per capire meglio la situazione, prima provi Velvia con Leica M e poi ne parliamo.

Ti prego di nformare Blackbird doubleface che pende dalle tue labbra...MrGreen

user250013
avatar
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 0:36

Per poter dire cosa sia "meglio" dovremmo scattare la stessa foto, lo stesso giorno, stessa lente e proiettarla nella stessa parete... e vedere cosa ci piace di più. Facile a dirsi quasi impossibile a farsi.


Non serve...la tua proposta è inutile.

Velvia e Leica M e capisci tutto...non serve altro; purtroppo le pochissime Velvia che vedo in giro vengono utilizzate con ottiche di modesta fattura e perdono gran parte del proprio fascino.

Velvia impressionate con ottiche Leica M possono competere con il MF: provare per credere.

user250013
avatar
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 9:02

Tony lascialo perdere è il solito troll che esalta la Leica e le pellicole velvia. Lo stile è lo stesso ha solo cambiato nome.


MrGreen ma che simpatico!

Vedi, come da logica base commutativa e associativa, pur variando l'ordine degli addendi la somma o, come nel mio caso, la situazione non cambia!

Perciò, resto sempre e solo io: Dominium Eminens Impressionisticus Pelicularis cum praelatio Velvia.
Segnalandoti, però, che il percorso Velvia è davvero arduo ma assolutamente magico e che, perciò...per aspera sic itur ad astra.

Ad maiora


user250013
avatar
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 9:03

Stefano Pelloni
Per l'ennesima volta, complimenti per la costanza.


Finalmente qualcuno che riconosce la mia virtù...Sorriso

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 10:25

Ho escluso Hermessucher, poiché credo che abbia espresso a dovere le sue opinioni e invito a proseguire la discussione in accordo allo scopo manifesto del titolo della discussione.Sorriso

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 15:19

Ma qualcuno di voi ha avuto modo di vedere e/o magari confrontare una proiezione 4k con proiettore fullhd?

avatarjunior
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 17:02

@Sasal faccio parte del team di dia sotto le stelle - manifestazione di multivisioni da 30 anni - passando dalla diaposiva al multimediale - immagina un super proiettore(2) canon dal costo di variati € - schermo lungo circa una ventina di metri - immagina cosa si può vedere proiettato e quindi il confronto con il vecchio sistema di primi anni con quattro proiettori (Leiz-Kodak-....) un bel momento è diventato impietoso e abbandonato in favore del digitale, che consente audiovisi che con le Dia non era possibile. Naturalmente io conservo ancora caricatori circolari con gli audiovisivi fatti negli anni 80 e succ.. (Museo di Storia Naturale di Milano - WWF-LIPU - acquario civico..etc..) ma nessun rimpianto. un battura nessuno più che si addormenta durante una proiezione di DIAMrGreen. Sergio

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2023 ore 19:14

Odysseus
Un proiettore che trasmetta con segnale elettronico su uno schermo 'televisivo', non e lo scopo del topic ma un sostituto digitale di un proiettore ottico 'a muro' per riprodurre la sua praticità.

Mi ero perso questo tuo commento.
Solo per chiarire che i collegamenti ai video che avevo messo (era una persentazione di un proiettore in ambito video, come detto) erano solo finalizzati alla "visione" ( ;-) ) della parte tecnica che spiegava le proprietà delle diverse tecnologie dei dispositivi di proiezione. Le considerazioni valgono sia per ambito video che fotografico.
In merito al muro, la disponibilità di schermi con concetti nuovi consente di migliorare ancora di più l'esperienza.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2023 ore 19:40

Per chi è di Genova, Perugia, Roma, Padova e Milano potrebbe essere utile farsi un giro in una delle date utili per vedere dei proiettori di nuova generazione (relativamente nuova, ovviamente: dipende da quanto si è aggiornati ;-) ):
www.avmagazine.it/news/videoproiettori/roadshow-jvc-dal-4-11-al-2-12_2

Sullo stesso sito ( qui) anche una discussione sulla qualità delle pellicole (siamo di nuovo nel VIDEO, ma direi che i concetti sono gli stessi) e il paragone col digitale.

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:53

A quanto pare anche anche nel campo video/cine si impegnano nella solita gara senza senso sulla risoluzione, dove i pellicolari, vedendosi superati, fanno ricorso a formati piu' grandi.
Il cinema e' diverso dalla fotografia, meno esigente come risoluzione ovviamente perche' l'immagine non persiste e la distanza di osservazione e' molto maggiore rispetto a quella a cui si osserva una fotografia, che sia stampata o proiettata. Tant'e' che nel cine e' stato piu' che sufficiente il formato super 35, che ha area la meta' del 35mm fotografico.
Peraltro come si evince anche dall'articolo il cine usava/usa pellicole negative.
Quindi non saprei se un 4k (che costa diverse migliaia di euro) possa effettivamente equivalersi ad una diapositiva 35mm. Direi che comunque se non sara' il 4k sara' l'8k ma comunque come risoluzione l'analogico e' o verra' superato. (e forse allora chissa' che tutti quei megapixel delle fotocamere odierne riceveranno finalmente giustizia)

Tornando alla pellicola, chi ancor oggi la sceglie lo fa per la diversa resa generale. Anche nel cinema c'e' ancora qualche regista che sceglie la pellicola, non certo per la risoluzione, magari invece per come vengono restituiti i toni delicati della pelle. O anche solo per usare vecchie cineprese.

Alla fine conta la prova dei fatti quindi essendo curioso cerchero' di andare ad una di quelle dimostrazioni, grazie a@luinge per il link

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 18:38

I-Max a parte (utilizzato sì vero da qualche regista, ma per alcune scene, nessuno ha mai girato in tempi recenti un intero lungometraggio con quel sistema), la pellicola nel cinema viene più spesso utilizzata per cortometraggi o film da rassegna (oltre a qualche ricco amatore MrGreen).
Considera che la proiezione è comunque sempre effettuata in digitale, quindi eventuali scene girate in pellicola verranno comunque convertite.
Il vantaggio è notevole, sopratutto per la distribuzione del film. Si perde in qualità? Come giustamente dicevi l'occhio è molto meno sensibile alla qualità delle immagini in movimento, quindi la risoluzione è l'ultima delle caratteristiche da valutare.


avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2023 ore 19:33

Tornando alla pellicola, chi ancor oggi la sceglie lo fa per la diversa resa generale. Anche nel cinema c'e' ancora qualche regista che sceglie la pellicola, non certo per la risoluzione, magari invece per come vengono restituiti i toni delicati della pelle. O anche solo per usare vecchie cineprese.

L'articolo di Frattaroli dice esattamente che il digitale HA SUPERATO l'analogico in gamma dinamica e copertura colore e tutto, tranne la risoluzione PRIMA dei trasferimenti su altri supporti analogici (ma non nel digitale). E lo ripete una decina di volte.
Altra cosa che dice è che la pellicola non è la scelta primaria di chi vuole la qualità perché il digitale è superiore tecnicamente e operativamente.

Questo è quello che asserisce l'autore. Io non ho alcuna esperienza in merito e non saprei dire se l'ha sparata grossa. Mi sembra però che argomenti in maniera precisa e ragionevole. MA (preciso!) mi limito a citare la fonte. Se ci sono argomentazioni e fonti per confutare quanto dice sarebbe utilissimo riportarle.

A tal proposito, il suo articolo cita fonti Kodak, che non ho letto completamente ma solo nella parte della risoluzione (in cui si discute di MTF). Interessante ma serve tempo per studiarselo.

Chiaramente le riprese si basano sul negativo ma tutto quello che vale (tecnicamente) sul negativo vale anche per il positivo. In particolare tutto ciò che riguarda i grani, la loro dimensione e la stratificazione, la filtrazione della luce e quanto connesso ad essa. Eccetera

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me