| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:18
Ragazzi scusate ma questa era solo la prima immagine di JWST. Era un banco di prova. Hubble ha impiegato settimane di esposizione per farla, JWST ha impiegato 12,5 ore. Questa foto rappresenta come era quella porzione di spazio (quella occupata da un granello di sabbia tra le dita alzate al cielo) circa 4, 6 miliardi di anni fa e ne ha carpito molte più lunghezze d'onda della luce (infrarosso) e con un dettaglio nettamente superiore ad Hubble. Il JWST ha potenziale per fotografare fino ad una "distanza" di 13 e più miliardi di anni luce. Ci darà belle soddisfazioni |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:40
In astrofotografia, non conta la composizione estetica, ma la risoluzione (e ovviamenta la capacità di catturare fotoni). Le due immagini Hubble e Webb sono simili all'apparenza, ma mostruosamente diverse nella sostanza (oltre alla impressionante differenza nei tempi di produzione). Il fatto che si vedano ammassi globulari e dettagli nella struttura diffusa sulle galasse lontane FA la differenza per chi si occupa della evoluzione delle galassie. Credo che produrrà una messe di dati su cui gli astronomi e astrofisici potranno divertirsi per molti anni e siamo solo all'inizio, con un universo letteralmente ancora da sondare. |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:44
“ In astrofotografia, non conta la composizione estetica, ma la risoluzione. Le due immagini Hubble e Webb sono simili all'apparenza, ma mostruosamente diverse nella sostanza (oltre alla impressionante differenza nei tempi di produzione). Il fatto che si vedano ammassi globulari e dettagli nella struttura diffusa sulle galasse lontane FA la differenza per chi si occupa della evoluzione delle galassie. Credo che produrrà una messe di dati su cui gli astronomi e astrofisi potranno divertirsi per molti anni e siamo solo all'inizio, con un universo letteralmente ancora da sondare. „ quindi secondo te se inquadrano un pianeta tipo marte, vedono anche i granelli di sabbia, o è una tecnologia con derivazione diversa? |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:46
E' diverso. Non è un telescopio fatto per osservazione planetaria nel sistema solare. Però servirà per l'analisi dei pianeti fuori dal sistema solare (esopianeti). Potrà studiare le composizioni delle atmosfere, non i dettagli. |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:47
Visto che l'astronomia è inutile e tocca pensare prima alla miseria umana, faccio presenti alcune applicazioni pratiche derivate dall'astronomia. Strumenti e metodi studiati PER l'astronomia e poi riportati nella vita quotidiana. Macchine fotografiche digitali. Schermi a cristalli liquidi. Microprocessori per computer. Piani di cottura ad induzione. Svariati software di calcolo. Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) Risonanza magnetica (RM) Satelliti artificiali. Supercomputer. Robot. Ecc. ecc. Personalmente il solo fatto di osservare nella stessa immagine contemporaneamente diversi "oggetti" immortalati in diversi periodi temporali mi affascina assai. In ogni "fotografia" dell'universo guardiamo il passato. Il sole di 8 minuti fa con la galassia di Andromeda com'era 2,5 milioni di anni fa insieme ad altri "oggetti" come dovevano essere 13,8 miliardi di anni fa. Con Webb andiamo ancora più indietro nel tempo |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:55
Il desiderio di conoscere, di scoprire e di esplorare credo sia innato nell'uomo; l'esplorazione richiede dei mezzi per poter essere portata a termine, e questi mezzi hanno un costo. Sicuramente il JWST è costato un'enormità di soldi e non sta a me decidere se sia stato "morale" o no spenderli in questo modo; certamente se in passato Colombo, Vespucci, Magellano non avessero avuto il coraggio di guardare oltre e non avessero avuto a disposizione cifre folli per l'epoca forse oggi il mondo finirebbe ancora alle Canarie e il mare oceano sarebbe popolato da mostri terrificanti. Il JWST opera principalmente nell'infrarosso, non nel visibile, per questo i suoi sensori devono lavorare a temperature prossime allo zero assoluto. Uno degli obiettivi del JWST è la prima mappatura dell'atmosfera di un esopianeta, non certo una sua fotografia, ma da questa mappatura potrebbero emergere dati che oggi semplicemente non possiamo conoscere, dati che ci aiuterebbero forse anche a capirci qualcosa in più sulla nostra unicità o non unicità nell'Universo. |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 11:59
“ E' diverso. Non è un telescopio fatto per osservazione planetaria. „ ok |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 12:08
Non riuscite a capire la differenza? Sono soltanto delle prime immagini (spettacolari), ma di certo non è alla spettacolarità a cui puntano, la potenzialità di questo telescopio va ben oltre e i risultati e le scoperte si vedranno nei prossimi anni. |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 13:01
Quindi se non ho capito male, questa immagine è fatta dalla luce che ha viaggiato miliardi di anni ed arriva a noi, quindi quello in foto potrebbe non esistere già più, galassie o stelle già esplose o spente? |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 13:03
Esattamente |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 13:45
Madonna l'ignoranza! Sempre pronti a criticare per un innovazione tecnologica di cui ignorano praticamente tutto. Le stesse critiche che vengono mosse verso le missioni spaziali senza rendersi conto delle innovazioni che esse portano e delle ricadute nella vita pratica che sono enormi. Siamo senza speranza |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 13:50
Felicissimi gli indiani dell'arrivo degli europei |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 14:11
Bello Trystero.. Ovviamente si sta un po' pompando la grancassa mediatica, un po' di pubblicità wow qua e là visto che si sta cominciando a pensare al "sostituto" del JWST quindi... |
| inviato il 12 Luglio 2022 ore 14:36
“ Joe DePasquale: But our color images are made up this way by taking red filters and coloring them red, green to green and blue to blue. When you move away from red, green and blue, like visually, we use this same approach. So for example with Webb, if we take short-wavelength infrared light and assign blue to that, and then as you move into the longer wavelengths, you go from blue to green to red, that's what I mean by chromatic ordering. „ Sono più o meno le stesse tecniche di elaborazione (e ripresa) che eseguiamo anche noi poveri astrofotografi da terra... Hubble e Webb però sono già enormemente avvantaggiati dal fatto di non avere l'atmosfera nel mezzo! E' famosa la cosiddetta Hubble Palette che assegna ai canali RGB le riprese in banda stretta delle emissioni degli elementi Sii, Ha e Oiii Le riprese in infrarosso del telescopio Webb si fanno anche da terra, ma è una tecnica che non conosco |
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