| inviato il 28 Giugno 2022 ore 7:57
"Vi chiedo se bastano i 24MP di una FUJI XH1.." Pensa solo a fotografare bene, ossia scatto nitido ed esposto bene, quello è molto importante, e fregatene della risoluzione, in digitale, oggi, non è un problema praticamente mai se sai fare fotoritocco fatto bene. Se invece non fai fotoritocco fatto bene, non puoi fare buone stampe, è tecnicamente impossibile, e questo sempre indipendentemente dalla risoluzione. Con la risoluzione, le Case ci sodomizzano allegramente gli schiacciabottoni, non chi fa seriamente le foto. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 8:09
@Alessandro “Con la risoluzione, le Case ci sodomizzano allegramente gli schiacciabottoni, non chi fa seriamente le foto. ” Credo sia una delle cose più vere scritte su questo forum |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:32
Questo è vero Franco, ma io sono il primo che iniziando dal 6x9 e passando poi al 6x6 e successivamente al FF sono oramai giunto all'APS-C e sono partito dal 6x9 proprio per un fatto di risoluzione maggiore....ma oggi anche con aps-c si possono benissimo fare gigantofotografie di paesaggi vedendo anche i più minuti dettagli che si trovano a distanza. La fotografia è anche questo e non solo un ritratto o una foto di denuncia sociale |
user231747 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:38
@bergat, hai maturato una bella esperienza che in pochi hanno fatto ( o potuto fare) son tutto orecchi per ascoltarti, anche perchè le uniche fotografie stampate che ho visto scattate con una medio formato a pellicola le ho viste in formato 30*40 o poco più grandi e quindi non sono mai riuscito a farmi una vera idea di differenze. Ho visto delle gigantografie di scatti fatti su lastre mi pare nei primi anni 40 ed erano di una definizione che non avrei mai pensato per quei tempi ( ok, paesaggi cittadini con tanta luce)...un po' invidio la tua esperienza...avrai tanto da dire al riguardo. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 12:40
Io la prima volta che ho visto una riproduzione di una 6x6 è stata da un corredo Hassy completo DIA, anche il proiettore, sul pannello da 2.5 metri. Sono rimasto scioccato da dettaglio naturale e anche dalla gamma dinamica, altro che FF digitale. |
user231747 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 13:02
@cesare Ecco, queste esperienze le reputo affascinanti e interessanti per comprendere meglio le strumentazioni di oggi. Spesso fare un passo indietro arricchisce la mente. |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 14:15
Il precedente involontario è costituito dalle stampe Fine Print per cui vale la legge non scritta dei 300 ppi. 300 ppi corrispondono alle 12 linee per millimetro a 25-30 cm di distanza visiva. Da lì tutta una serie di conseguenze ed equivoci. |
user231747 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 14:31
@valgassi cioè hai voglia/tempo di spiegarlo ad un ignorante? |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 14:56
@Era per noi lombardi che potremmo anche avere qualche merito ma non quello di sapere l'italiano "ignorante" dialettale significa "poco intelligente". Sono sicuro che non è il tuo caso Fine Art significa una serie di parametri al top per una stampa, fra cui 300 ppi. Peccato che i fotografi medi non abbiano velleità di stampare Fine Art se non appunto quando DEVONO stampare Fine Art. Una volta che rilassi i 300 ppi ci sta di tutto. Forse in questo 3d non si è insistito abbastanza sull'importanza dei dettagli della scena che vuoi riprodurre. Tanti mpx portano con sé migliori MTF a parità di obiettivo, quindi con tanti dettagli fini da mettere giù al massimo della qualità (leggi: dettagli totali) una megapixellata si giustifica. D'altro canto se nella scena sono assenti molti dettagli fini da riprodurre fedelmente, 24 mpx sono fin troppi. In sostanza: i mpx di un sensore esprimono numericamente il numero massimo di dettagli che si possono trasferire a Nyquist, che però non è il massimo della qualità. Non si può mai stare tranquilli... |
user231747 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 15:05
Quindi allora se porto un file da stampare su carta cotone mi consigli in ogni caso di esportare a 300dpi? Indipendentemente dai megapixel della macchina?...ho capito bene? Oppure 300ppi è un parametro di stampa predefinito dallo stampatore in quanto stampa fine art? |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 16:54
Chiedi allo stampatore come preparare il file. Dipende dalla stampante e dalla carta |
user231747 | inviato il 28 Giugno 2022 ore 16:57
Oookkk |
| inviato il 28 Giugno 2022 ore 19:44
Ancora con questa domanda ?!? Se trovi un laboratorio che lo fa puoi fare una stampa di 6x9 chilometri. |
| inviato il 29 Giugno 2022 ore 7:41
".. altro che FF digitale." ,,,forse non hai mai visto delle stampe digitali fatte come si deve, fatte veramente bene, da FF digitale Occhio che non è affatto facile trovarle in giro, anche mostre cosiddette "serie" spesso presentano stampe di livello solo passabile. |
| inviato il 29 Giugno 2022 ore 8:14
"....di esportare a 300dpi?" Occhio a non fare confusione tra PPI, Pixel per Inch, risoluzione lineare dei files immagine, ossia Pixels, coi DPI, Dot Per Inch, risoluzione lineare delle stempe, ossia patacchine d'inchiostro. I DPI non sono gestiti dai programmi di fotoritocco, ma dalle stampanti, dunque tu che elabori dei files immagine, dei DPI non te ne devi preoccupare, non sono affari tuoi ed oltretutto nemmeno lo puoi fare, sono affari di chi gestisce le stampanti che i tuoi files stamperanno. Occhio poi che in stampa, una risoluzione di stampa per usi fotografici di 300 DPI porta a stampe, semplicemente, schifose, cessi orribili. Per stampare bene, in qualità Fine Art, ci vogliono almeno 2400 - 2800 DPI di risoluzione lineare in orizzontale e 1200 - 1400 DPI di risoluzione lineare in verticale. Io stampo a 5760 DPI di risoluzione in orizzontale e 1440 DPI di risoluzione in verticale. Tutte le stampanti lavorano meglio non interpolano con il proprio driver il file immagine, se questo gli viene fornito in risoluzione nativa, che per le Epson è 360 PPI. In tutti i casi, per stampe di qualità, non bisogna mai scendere sotto i 300 PPI ed il file immagine va fornito alla stampante con precisione di 16 bits, bisogna mandare in stampa un file Tiff a 16 bits, che va elaborato in spazio colore grande, comunque confrontabile con il gamut della stampante, ossia va elaborato almeno in spazio colore Adobe RGB, Senti il laboratorio per sapere come vogliono il file immagine da stampare, con quale risoluzione in PPI lo vogliono, e se te lo chiedono poi in Jpeg, precisione 8 bits (il Jpeg non permette di più) e spazio colore sRGB, cambia laboratorio, perché quello, semplicemente, stampe serie non ne può fare acettando quei files immagine da stampare (= quel laboratorio usa stampanti con gamut di stampa piccolo, vile), e trovane uno che accetti Tiff a 16 bits in spazio colore almeno Adobe RGB e risoluzione elevata, 300 PPI o più. |
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