| inviato il 26 Maggio 2022 ore 15:18
“ ecco, cercavo quel sistema. Hai un link per cortesia? Sai se si puo' detrarre nel 730? „ Quando l'ho acquistato io non esisteva adesso penso si possa www.maunawai.com/shop/c/it/4 |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 15:21
Grazie mille! La plastica e' reciclabile no? PS: sul sito e' menzionato credito imposta 50% |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 15:59
“ Grazie mille! La plastica e' reciclabile no? MrGreen PS: sul sito e' menzionato credito imposta 50% „ Ti conviene scrivergli hanno un appoggio in Italia a Bolzano, risponde sempre, ti serve anche se avessi problemi con l'ordine dei filtri che ti serviranno in seguito, filtri che comunque ti durano parecchio io di mio li sostituisco ogni 6-8 mesi, tranne quello della durezza dell'acqua che a seconda del modello ti dura dai 2/3 mesi. |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 16:01
Grazie ancora. |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 17:05
“ Il problema è fondamentale non per la plastica in generale, ma per la plastica da imballaggio. „ Giusta precisazione, concordo col tuo intervento Certamente non bisogna demonizzare la plastica in generale, è un materiale utilissimo per una miriade di oggetti; il problema è la plastica "usa e getta" e gli imballaggi. |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 17:43
ho letto che la plastica tipo sacchetti della spesa non é biodegradabile completamente, quindi l'EU non l'accetta tra i prodotti green, e l'italia va avanti a deroghe per non vietarla comunque in prospettiva le cartiere sono un bel bussinnes, eravamo dei leader, peccato che l'italia abbia perso il trend da almeno 20 anni |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 18:32
Avevo letto anche un articolo interessante su questo tema, in un giornale locale, proprio su questo tema, perché il grosso della plastica differenziata, veniva utilizzata come frazione ad alto apporto energetico nei termovalorizzatori. Uno dei motivi principi era la domanda, che a suo tempo (pre pandemia), rendeva il riciclato non concorrenziale a livello di costi, se non c'è domanda, non c'è destinazione. Un altro è la "qualità" che dipende anche da cos 'altro' ci buttano dentro. Voi non sapete cosa con il porta a porta per l' indifferenziato, e i bidoncini con microchip, si è iniziato a vedere nei cassonetti della plastica, li purtroppo ci vuole tempo e qualche battibecco. |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 19:13
Il comportamento virtuoso dei singoli non cambia il mondo. Se io vivo come un santo senza consumare plastica carne etc etc... Nulla impedisce al mio vicino di comprare centinaia di bottiglie di plastica e mangiare quintali di carne. Servono leggi che impongano di cambiare certi usi. La plastica usa e getta andrebbe vietata tutta. Punto e basta. |
user206375 | inviato il 26 Maggio 2022 ore 19:21
Servono entrambi Antonio. In Francia hanno impedito di usare la plastica per imballarggi di frutta o verdura. Poi, è tanto difficile andare a fare la spesa con delle borse di stoffa? È tanto difficile bere l'acqua del rubinetto o metterci un filtro? Sul consumo di carne preferisco tacere per evitare che la discussione degeneri |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 20:12
Ho letto tanti buoni propositi ipoteticamente utili ma poi la realtà è molto più cruda e spietata, punto uno siamo in troppi e il formicaio è sempre più caotico e bisognoso di risorse per tentare di non implodere ma che sarà inevitabile, a chi fabbrica gli imballi, li trasporta e li raccoglie per smaltire il sistema li ha collocati al loro posto, leviamo gli imballi e che gli diamo da fare? Poi per pochi intimi resterebbe concesso di andare in giro per mezza mattina prima dal fornaio a prendere tre panini nel sacchetto di carta riciclata, poi al banco del salumiere a fare la fila per del prosciutto incartato nell' eco imballo, poi dal fruttarolo e vi così. E voi pensate che le orde selvagge fatte da milioni e milioni di persone che alla mattina partono con un ipotetico caffè e forse con un croissant confezionato in tasca costretti a immergersi nel traffico infernale o ammassati sui mezzi pubblici possano partire alla mattina con appresso barattoli, secchielli, bottiglioni vari ( tutto lavato a casa il giorno prima) e borse di giunco da usare alla sera nel poco tempo restante? In quale film? Restano ancora i piccoli paesini dove il negozietto sta in piedi a stento con quei pochi clienti che alla mattina non si devono fiondare nel caos. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 6:50
Sarogrey concordo, buona parte di questi propositi e utopia che la plastica non vada bene all'ambiente perche non si degrada, bruciata produce diossina, entra nella catena alimentare e inquina i mari e dagli anni 80 che lo leggo, ma solo perche io avevo l'eta per capirlo, probabilmente si diceva molto prima sono passati 40 anni e la produzione di plastica anziche diminuire é aumentataa a dismisura, adesso si cerca di porre un freno alla plastica usa e getta, ma e solo una minima parte, siamo circondati dalla plastica, di fatto e impossibile bandirla perche non e sostituibile |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 8:11
Sarogrey, quei milioni di persone non potranno più consumare cibi e bevande da asporto in contenitori di plastica perché sono stati banditi. Proprio perché sono milioni di persone si può già parlare di tonnellate di plastica in meno. Bicchieri, cannucce, copribicchieri, palette, piatti, portapanini,sacchettini ecc. Non si possono più usare. Poi non vedo la difficoltà a sostituire il mezzo litro di acqua comprato al bar, con una leggerissima borraccia in alluminio. Sempre mezzo litro di peso da portarsi dietro e sempre la solita sosta al bar per comprare o riempire. Se bandissero i contenitori in plastica da mezzo litro di"acqua cambierebbe solo le abitudini e dopo pochissimo tempo nessuno ci farebbe più caso. Io per esempio porto sempre in macchina le borse per la spesa e me le porto dietro per qualsiasi spesa, anche se entro in un negozio di scarpe. E non si tratta solo di plastica. Se vado in farmacia non mi faccio mai incartare la scatolina, come sono soliti fare. Quando è possibile, cioè nel 99% dei casi, rifiuto sempre la busta o la confezione che in tutti i negozi ti appioppano senza che la chiedi. Anche se è di carta. Si perderanno posti di lavoro? Non credo, perché certi cambiamenti sono graduali e comunque un economia basata sulla produzione di cose inutili è un economia inutile. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 8:23
Ormai lo smartphone ha sostituito il quotidiano cartaceo da tempo. Si sono persi una miriade di posti di lavoro ma è successo gradualmente e non completamente. Nel frattempo l'economia è cresciuta perché si sono create nuove figure professionali e nuovi posti di lavoro. La mia azienda produce i foglietti illustrativi dei medicinali (bugiardini) che sono facilmente sostituibili da un codice QR sulla scatoletta da inquadrare con lo smartphone e leggere sul monitor. E vedrai che prima o poi lo faranno. Io resterò senza posto di lavoro? Forse. O forse mi assumono come grafico nella nuovissima azienda che si occupa di realizzare e pubblicare i bugiardini "elettronici" |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 11:20
Anche io nel mio piccolo mi impegno a sostegno di "un mondo più pulito" e per la plastica che non posso evitare, faccio la differenziata che come detto, non risolve comunque il problema. Personalmente non credo che con delle leggi che proibiscono questo e quello si possa risolvere il problema. Il fatto è che per quanto ci si impegni anche a livello legislativo, a risolvere una situazione, vengono (in senso metaforico) tolte le ragnatele ma non il ragno, per cui una volta tolte da una parte le ragnatele, si formano inevitabilmente da un'altra. Perché non togliere il ragno? Perché il "ragno" è il sistema economico che noi stessi abbiamo generato e su cui poggia tutto il mondo di oggi e quindi, eliminare" il ragno", significherebbe generare un crollo da cui tutti verremo inesorabilmente travolti. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 11:28
Gli esempi sono tutti validi e le alternative pure se applicati a corta scala e in ambienti ristretti ma sulla grande massa purtroppo è differente, è la massa stessa che richiede, produce, utilizza e consuma gli imballi plastici, ogni fase è dipendente e incentivante allo stresso tempo, il numero eccessivo di popolazione è responsabile del continuo ampliamento di questo volano sia in massa che velocità, il maggior numero della popolazione è pura forza motrice e basta, quella nel sistema va solo alimentata a costi bassi e con sistemi adeguati ai loro movimenti, quando torneremo a 1/10 di quanti siamo ora ( e ovviamente restarci )allora tutto sarà molto più semplice, ora è praticamente impossibile, metti il telefono al posto del giornale o muovi la macchina con elettricità non cambia nulla, sposti il problema ma quello rimane, devi utilizzare altre materie prime e poi smaltirle. |
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