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Dove si risparmia veramente energia e dove NO


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user198779
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inviato il 25 Maggio 2022 ore 5:26

www.bosch-ebike.com/it/lp/ebike-cargo-powered-by-bosch-ebike/?gclid=Cj

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 6:32

Per risparmiare energia, basta usarne poca e comprare meno roba possibile, tutto richiede energia per essere prodotto, è semplicissimo e non c'è nulla da capire di difficile, ma non tutti di energia ne vogliono usare poca, io compreso.

Se a qualcuno, semplicemente, non piace la vita comoda che consuma energia, che non la faccia, tutto lì, ma anche, e soprattutto, che non venga a rompere i maroni a chi la vuole fare.

Il bello del consumismo è che ti fa vivere bene, e nei Paesi occidentali ricchi e consumistici nessuno obbliga nessuno a comprare nulla.

Se uno lavora come una bestia per rincorrere cose effimere, se si lascia abbindolare dal consumismo, sono affari suoi, significa che non brilla come intelliegenza, perché l'intelligenza, semplicemente, non è uniformemente distribuita tra le persone, è solo un tratto somatico come altri.

Il consumismo produce denaro, il denaro produce Ricerca & Sviluppo, ed è quello che produce prodotti nuovi e sono quelli che fanno migliorare il mondo.

Tra un po' avremo la fusione nucleare, con energia pulita ed a basso costo: l'avremo grazie al soldo fatto utilizzando il modo di vivere consumistico, l'avremo grazie ai Paesi ricchi e non a quelli poveri.

Tutto quello che abbiamo oggi di tecnologicamente avanzato, aerei, auto, risonaza magnetica, TV, web, divani, frutta tutto l'anno, carta igienica, smartphone e preservativi, tutto, viene dal consumismo, viene dai Paesi ricchi.

Il mondo va avanti perché ci sono i Paesi ricchi, e ci sono i Paesi ricchi perché la gente che lavora nei Paesi ricchi è più determinata ed ha più voglia di lavorare di quella che c'è nei Paesi poveri.

Io voglio supermercati con ampia possibilità di scelta di prodotti, perché quella è libertà, se di prodotti me ne proponi pochi mi puoi obbligare a comprare quello che non voglio: il consumismo è libertà, nessuno obbliga nessuno.

Se uno vuole rinunciare al benessere ed alla libertà, padronissimo di farlo, ma, ripeto, che non rompa i maroni a chi non ci vuole rinunciare, perchè si becca dei vaffa che lo smuseranno, gli faranno uscire il sangue dal naso, la gente intelligente non rinuncia alla bella vita che si è guadagnata col lavoro e che è fatta del consumismo dei Paesi ricchi per tornare a fare le vita che fanno nei Paesi poveri.


Io non ho mai cambiato una macchina mia, le compro molto buone e poi le rottamo quando ne compro una nuova, non ho mai cambiato un frigorigìfero, stesso motivo, ho fotocamere professionali, ammiraglie comprate nuove ed oggi vecchie, idem per le ottiche, ottime ma oggi vecchie, tutta roba che va ancora benissimo, spendo molto sul nuovo, voglio il meglio, e lo porto a fine vita, ma non accetterei mai di ridurre la mia libertà di acquisto e di consumo.

user198779
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inviato il 25 Maggio 2022 ore 6:53

Io gli rompo i maroni perché egoisticamente mi preuccupo per me .Cool

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 7:07

I paesi ricchi esistono solamente perché sfruttano quelli poveri. Si fa ricerca nei paesi ricchi per ibridare le zanzare per debellare la malaria e con lo stesso denaro potresti inviare tonnellate di chinino nei paesi poveri. Tanto per fare un esempio.
La società attuale non è basata sul consumismo ma sul dominio.
Le classi sociali sono nate nel neolitico col passaggio da caccia/raccolta a allevamento/agricoltura. Da lì in poi c'è stato il "ricco" che ha sfruttato il "povero"
Oggi è solo tutto in scala globale, ma il concetto non cambia.
Il consumismo si fonda sulle classi sociali.
La decrescita va verso la cooperazione, ovvero la solidarietà. Uguaglianza sociale.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 8:52

@Alessandro
alcune delle cose che dici sono condivisibili, altre mica tanto...

Il progresso è una buona cosa, migliora la vita.

Lo sfruttamento dei paesi poveri è una vera porcata. La puoi girare come vuoi, ma i popoli più forti hanno sempre sfruttato quelli più deboli, da che mondo è mondo. E' sempre stato così, ma questo non significa che sia corretto.
Dal tuo scritto traspare che se i paesi poveri lo sono è perché se lo meritano e se noi siamo ricchi è perché lavoriamo sodo. Non credo che la cosa sia così semplice.

Va bene avere una buona scelta di prodotti, ma se questo implica più inquinamento (trasporti da lontano) e più scarto (non tutto si riesce poi a vendere per tempo.

Fai bene ad acquistare oggetti di qualità e di portarli fino a fine vita: è così che bisogna fare.

A me personalmente dà fastidio ultimamente il controsenso che vedo tutti i giorni: non si fa altro che parlare di gas serra, di problemi climatici, tutti d'accordo, ma... poi sulle strade vedo auto di dimensioni sempre più mostruose, specialmente in questi ultimi 2-3 anni. E' solo un esempio.

Non dico che bisogna tornare a spostarsi sull'asinello, ma dài, un minimo di buon senso. O sbaglio?

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 10:02

Il principio generale che utilizzavo anche a scuola è:

Il massimo utile con il minimo sforzo.


MrGreen


avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 10:02

Il progresso non è solo tecnologia.
Ridurre l'orario di lavoro settimanale per avere più tempo per la cura dellla tua persona o per i rapporti con i cari, sarebbe un progresso sociale enorme.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 10:25

Il tempo libero è la vera ricchezza: inutile lavorare come ciucci per avere un mucchio di soldi e nemmeno il tempo per goderseli.
O peggio ancora per farseli cavare dal borsellino in cambio di un mucchio di oggetti, servizi e gadget perfettamente inutili (la cui produzione implica spreco di risorse e inquinamento... ah già, ma fanno girare l'economia mondiale)

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 10:33

Si lavora per vivere
NON si vive per lavorare.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 10:48

Ridurre l'orario di lavoro settimanale per avere più tempo per la cura dellla tua persona o per i rapporti con i cari, sarebbe un progresso sociale enorme.


Magari!!!!

A me piace una vita semplice, abito in campagna e ho anche un po' di animali (galline polli maiali e una mucca) quindi diciamo che per l'alimentazione è quasi tutto a km 0, certo sono sacrifici perchè uscito dal lavoro devo andare ad accudirli ma graize ai miei genitori che mi aiutano non mi pesa affatto (e poi faccio un bel po' di movimento e risparmio i soldi della palestaSorriso). Ho lo stesso telefono da 6 anni (i colleghi mi prendono sempre in giro) e le macchientte fotografiche hanno più di 10 anniMrGreenMrGreen ma mi ci deverto ancora molto.
Anni fa per lavoro mi sono spostato anche in grandi città.....ma preferisco di gran lunga il mio paesino....dove tutto scorre con calma e gli abitanti si conoscono tutti e si danno una mano.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 11:28

Un pianeta a tavola.
Decrescita e transizione agroalimentare
Filippo Schillaci
Edizioni per la decrescita felice
13 euro spesi bene, per un libro che ti apre gli occhi sulla vera transizione. Altro che fotovoltaico, idrocarburi ed energia nucleare MrGreen
Ci si accorge, tra le altre cose, che la bistecca biologica del contadino a km 0, non ha molto a che fare con la decrescita o l'ecologia.
https://www.amazon.it/pianeta-tavola-Decrescita-transizione-alimentare

Ps: Riguardo la storia dei paesi ricchi e paesi poveri, tratto dal libro



avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 11:36

Ah, Filippo lo conosco personalmente e quello che scrive lo mette anche in pratica da decenni. Il libro è scritto anche con la collaborazione di Marco Maurizi. Un filosofo che si occupa, tra l'altro, di antispecismo.
Robette un tantino fuori dagli schemi Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 11:47

Visto che siamo in tema di consigli, sono abbonato da 3 anni a questa rivista si chiama Terra Nuova, la consiglio perchè ti fa conoscere i punti di vista alternativi e molte persone che hanno lasciato per un nuovo stile di vita, dalle mie parti in montagna a 20 km da me è salita una coppia giovane, lui geometra lei non so se lavorasse prima, il nonno di lui aveva un podere abbandonato, lui si è messo di buzzo buono sta riscoprendo tutte le colture di grano che si facevano un tempo dalle mie parti in montagna, abbandonati perchè poco remunerativi ma molto resistenti con una massa glutinica bassa e indici glicemici bassi, grani robusti che non hanno bisogno di irrigazione patate e tutto il resto, sono riuscito a trovare la sua farina fatta con 17 grani antichi miscelati e la sua produzione di farina di segale, faccio un pane da volare via, adesso sta sperimentando altre colture dei tempi antichi, ragazzi ammirevoli.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 12:25

Visto che siamo in tema di consigli, sono abbonato da 3 anni a questa rivista si chiama Terra Nuova, la consiglio perchè ti fa conoscere i punti di vista alternativi e molte persone che hanno lasciato per un nuovo stile di vita, dalle mie parti in montagna a 20 km da me è salita una coppia giovane, lui geometra lei non so se lavorasse prima, il nonno di lui aveva un podere abbandonato, lui si è messo di buzzo buono sta riscoprendo tutte le colture di grano che si facevano un tempo dalle mie parti in montagna, abbandonati perchè poco remunerativi ma molto resistenti con una massa glutinica bassa e indici glicemici bassi, grani robusti che non hanno bisogno di irrigazione patate e tutto il resto, sono riuscito a trovare la sua farina fatta con 17 grani antichi miscelati e la sua produzione di farina di segale, faccio un pane da volare via, adesso sta sperimentando altre colture dei tempi antichi, ragazzi ammirevoli.


Anche dalle mie parti stanno iniziando a farlo, alla fine la resa è minore ma si risparmia un sacco di Acqua e la terra non deve essere fertilizzata con sostanze chimiche dato che il grano cresce lo stesso.

Ci si accorge, tra le altre cose, che la bistecca biologica del contadino a km 0, non ha molto a che fare con la decrescita o l'ecologia.


Bè mangiare carne che proviene dalle nostre zone è sicuramente meglio che mangiare carni provenienti da altri continenti. Sia alimenta l'economia di zona e si aiutano i piccoli contadini che di certo non inquinano quanto un allevamento intensivo.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2022 ore 12:36

Si fa in un sacco di posti la roba buona, ma il fatto è che le genti gli piace la farina 000 d'oltreoceano a 25 centesimi il chilo.
Io mangio poca pasta ma solo integrale e di grani antichi e la pago almeno 2 euro al pacco. Il più delle volte me la faccio da solo, così come i lievitati (quelli in verità ci pensa mia moglie).
Ecco un'altra faccenda assurda del consumismo: le genti comprano il pollo intero a 2,5 euro, la bistecca a 9,90, il latte ad 89 centesimi, l'olio extra vergine d'oliva a 5 euro. Coi soldi che risparmi ti ci compri uno xiaomi ed un paio di scarpe l'anno.
Pero mangi prodotti a prezzi impossibili tutti i giorni.
Non ci vuole molto a capire che non sono offerte speciali, ma prodotti speciali.
Cioè specialmente pessimi.

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