| inviato il 22 Maggio 2022 ore 4:34
Rhoken potrebbero esserci altre situazioni che noi ignoriamo e che possono essere di disturbo (mettere in fuga camosci su una cengia ad esempi e causare pericolose cadute massi e improvvisi attraversamenti di strade, cosa vista personalmente al nivolet) |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 5:08
La circolare ENAC è di luglio, e da allora se ne parla, ma la questione non sembra per niente chiarita, sarebbe interessante sapere come andrebbe a finire un eventuale contenzioso. Ma anche volendo prendere alla lettera quello che dice la circolare, rimane sempre aperta la questione del disturbo alla fauna, cosa che obbliga comunque a passare attraverso la richiesta e l'autorizzazione del parco. Nella realtà poi ci sono parchi dove i controlli vengono fatti, e altri dove tutti fanno quello che gli pare, il Parco Nazionale dell'Appennino ToscoEmiliano rientra tra i secondi. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 5:35
Il cosiddetto "disturbo della fauna selvatica" si configura chiaramente come reato solo laddove sia ben indicato il divieto di arrecarlo. In caso contratio, nella maggior parte dei casi l'eventuale causa è dall'esito molto incerto. A titolo di esempio, in una zona che frequento molto sul massiccio del Grappa c'era un gallo cedrone impazzito. Torme di persone (anche juzzini) a fotografarlo e disturbo del gallo. La Forestale ha messo dei cartelli esplicitando il divieto di disturbo proprio per rendere inoppugnabili eventuali contestazioni di reato. Altro esempio: nelle riserve integrali e altre zone di massima protezione dei parchi dolomitici è chiaramente indicato da cartelli posti sui sentieri che è vietato arrecare disturbo alla fauna selvatica. Quanto al divieto di sorvolo dei parchi con i droni, come già detto non è automatico. Però è altrettanto vero che la maggior parte dei parchi ha già fatto richiesta al riguardo all'ENAC, Ed in effetti su D-Flight i tre parchi dolomitici che avevo citato in precedenza sono off limits. Ma attenzione: consultare D-Flight per far volare il drone sulle Dolomiti è fondamentale perchè: a) fuori dai confini dei parchi si estende una zona di rispetto vietata al sorvolo, e b) ci sono anche altre zone vietare, in prossimità di eliporti e altro. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 7:12
Il disturbo della fauna selvatica è sempre vietato, e non è che si può dire "non lo sapevo". Poi possono essere stabilite misure ancora più drastiche, ad esempio interdire l'accesso ad una determinata area in un certo periodo, e questo dovrà essere segnalato adeguatamente, ma il disturbo è sempre vietato. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 8:00
Come ho scritto e come è capitato ad un amico, se dentro un parco state allestendo un set per fotografare un allocco e passa il segnalatore di turno, che voi indichiate o meno il vostro nominativo quello con il numero di targa può aprire una segnalazione al parco. Il parco a quel punto apre una denuncia ai forestali. I forestali sono obbligati a fare le indagini del caso che comportano l'apertura di una procedura a carico del poveretto. Il poveretto si trova quindi a dover prendere un avvocato ed andare in tribunale davanti a P.M. etc E questo per il processo penale. Se poi il parco vorrà potrà pure procedere in sede civile per il risarcimento danni. Detto quanto sopra per chiarire: - in galera non ci andate - non è assolutamente detto che abbiate torto Ma: - l'avvocato ve lo pagate fino all'ultimo centesimo - alle udienze etc vi dovete presentare così come dall'avvocato Tutto quanto sopra fate due conti di cosa vi costa. Figuriamoci con un drone anche se la zona non è segnalata o interdetta. Non violate le regole dell'aria, ma disturbo alla fauna ve lo pigliate lo stesso. Poi ci mandiamo chi dice che non ti possono beccare dal numero di targa a pagare il conto. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:26
Allora, premesso che io sono il primo ad essere contrario al disturbo della fauna selvatica e che da decenni mi batto contro i comportamenti spesso criminali di molti sedicenti fotografi naturalisti, cerchiamo di chiarire alcune cose: 1) il penale lo si rischia se si viola l'art 544 e lo vedo ben difficile se state "allestendo un set per fotogrfare un allocco" a meno che non siate i criminali di cui sopra; 2) gli organi di vigilanza di solito si guardano bene dall'andare oltre l'ammonizione verbale, a meno che il reato non sia grave o avvenuto in zona ben tabellata, dato che diversamente sanno bene che perderanno in giudizio; 3) dell'avvocato si può fare anche a meno se sapete di non avere nulla da temere. Questo solo per dire che non serve fare terrorismo qui sul forum. L'autore del post chiedeva dell'utilizzo del drone sulle Dolomiti. Ci sono moltissimi posti, anche alcuni dei luoghi più "gettonati", dove si può volare liberamente seguendo quanto indicato dalla normativa. Ad esempio: Tre Cime, Sella, Latemar, Catinaccio, Marmolada, Civetta, Pelmo, etc. Mi pare qui una ripetizione di quello che leggo ogni volta che qualcuno chiede del Delta del Po. Qualcuno prova ad informarsi della zona perchè vorrebbe andarci per la prima volta e, leggendo le risposte, decide di desistere perché é sicuro che gli ruberebbero l'attrezzatura. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:40
Oh niente. Interviene sempre chi la sa più lunga e chi ha esperienza diretta non conta… Facciamo così: visto che quanto riporto io circa l'amico non è come dico, lo posso avvisare che paghi tu tutte le sue spese? Per capire. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:43
Comunque per il drone onde evitare di essere terrorizzato da quelli che ti mettono in guardia da potenziali problemi (poi se li avrai vediamo se quelli che ti dicono di andare tranquillo ti pagano le spese) chiama qui e chiedi: www.alto-adige.com/informazioni-utili/droni |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:48
Scusami ancora Black ma secondo te io riporto l'esperienza dell'amico perché me la sarei inventata o per fare terrorismo? Ma davvero? Ps sono possessore di drone da ormai 8 anni. Eh si, lo usavo ancora prima che diventasse fenomeno di massa e qualche cosina so e due idee me le sono fatte. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 9:57
No, non dico che te la sei inventata. Quanto al fare terrorismo, resto della mia opinione. Certi interventi mettono addosso alla gente paure esagerate. Quanto al "chi la sa più lunga", oltre a quarant'anni di esperienza di fotografia naturalistica, oltre ad essermi confrontato decine e decine di volte con gli organi di vigilanza proprio sul disturbo della fauna selvatica, si da il caso che sia anche da qualche anno pilota di drone, utilizzato anche per scopi professionali e in ambienti in cui sono necesasarie riserve di spazio aereo in aeroporti, parchi, etc. L'articolo di giornale che riporti in link non fa altro che confermare quello che io ho scritto. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 10:02
Ma che articolo di giornale? È il sito Alto Adige.com. Con il numero enac Alto Adige. Basta chiamare loro e chiedere. Non c'è alcun articolo di giornale nel link. |
| inviato il 22 Maggio 2022 ore 10:12
Vabbè, è il sito della provincia, l'avevo preso per quello del quotidinai l'Adige. Scusa. Rimanda al sito dell'ENAC e alla sede locale. E secondo te, se l'autore del post chiama ENAC e chiede "posso far volare il mio Mini per fare delle riprese in zona Tre Cime?" cosa gli rispondono? Sempre che gli dicano qualcosa di diverso da "vatti a vedere D-Flight" Perchè è di questo che si parlava in origine, prima che la cosa degenerasse come nel caso del Delta del Po |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 14:51
Appena tornato dalle Dolomiti, drone a casa...me la sono goduta di più. In ogni caso, i droni volavano...sia su Passo Giau che sul lago di Sorapis, dubito loro abbiano avuto il permesso di volare... Quindi, ritorno a dire, classica storia all italiana...le leggi sono fatte per essere aggirate. Chi se la sente bene (come loro) chi no perché ha già troppi caxxi per la testa no (come io e similari). Saluti |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 14:56
Eh Lucio, anche io mi faccio sempre un sacco di domande, ma meglio stare dalla parte della ragione. Per dire, il borgo di Grazzano Visconti e la campagna circostante sono zona rossa per la vicinanza dell'aeroporto militare. Ma girano un sacco di video e foto promozionali degli eventi del borgo fatti col drone. E anche foto delle campagne circostanti. Ogni volta le vedo e faccio il tuo stesso pensiero.. |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 15:10
Sul Sorapis non si può volare, ma sul passo Giau si...rispettando i limiti di altezza ovviamente (25 m o 45 m a seconda di dove ci si mette...) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |