| inviato il 16 Maggio 2022 ore 11:19
“ Oggi pensate solo che in discoteca ai mixa ancora quello che io ballavo fra 18 e 22 anni... Cioè in 20 anni ha aggiunto solo 10 o 20 tracce ma si mixa quello che c'era prima perche superiore. E parlo di discoteche serie, non balere di periferia. „ Mia figlia, quest'anno diciottenne, mi conferma che What is Love, Children o Mr. Vain sono ancora dei riempipista. Comunque anche se la tendenza mainstream è quella, non tutti i giovani sono uguali; sento che più di uno è stato preso dalla curiosità di provare il vinile, tra questi il nuovo ragazzo di mia figlia, che sarà un caso, è anche appassionato di storia dell'arte, pittura, scultura; quello precedente, tutto focalizzato sulla palestra, oltre le cuffiette e l'autoradio con i trapper nella vecchia punto, non andava. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 11:25
“ Non è questione di snobismo, è che quando si parla di queste cose mi sembra di leggere discussioni che abbiano come oggetto se sia meglio leggere i Promessi Sposi in un'edizione che usi i caratteri Bodoni piuttosto che i Garamond. Discussione perfettamente lecita tra appassionati bibliofili, ma naturalmente la letteratura è un'altra cosa. „ Il paragone è secondo me completamente fuori luogo, un testo è concetto, lo puoi sentire e capire anche letto da altri, la musica è suono, vedi se te la raccontano gli altri se riesci ad emozionarti, la differenza è capitale. Una registrazione sciagurata o un sistema di fruizione dove si sente tutto ad uno stesso livello, ad esempio, possono mortificare una direzione d'orchestra che è sempre un'interpretazione, se non si capisce questo concetto basilare, credo che ogni discussione divenga inutile. E' il caso tipico dove la forma diviene sostanza, ed infatti nella ripresa della musica classica possiamo trovare veramente il "manico" in fatto di registrazione, editing, missaggio, da tempo immemore, e non lo facevano per vezzo o per beare gli audiofili danarosi. E ce ne sono altri di esempi, prova a osservare un quadro prestigioso o una bella stampa (tanto per restare in tema con il forum) illuminati male e poi vedi se è la stessa cosa. Non è un caso che nelle mostre serie, l'illuminazione sia molto studiata e curata. Potevi, come vedi, scegliere confronti più appropriati. Quello che hai scritto tu, si applica al meccanico che deve stringere un bullone e si chiede se usare una chiave Beta piuttosto che Usag, magari. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 11:39
Brothers in Arms è il mio album di test ogni volta che arriva un nuovo componente nel mio angolino musicale. Anche diversi album di Soundtrack in effetti, tra John Williams, Hans Zimmer e Ramin Djawadi ci son diversi pezzi molto godibili. Poi io da qualche anno a questa parte sono passato alla liquida (per portafogli e spazio era l'unica strada), al momento ho una configurazione che ritengo superi per potenzialità quelle che possono essere le mie richieste: Mac con Audirvana Studio, iFi Hip Dac 2, e cuffie Denon ah-d7200. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 11:54
Ha ragione Otto. Il concetto di “ alta fedeltà “ nella catena sonora. Dalla presa diretta in sala concerto, alla masterizzazione curata per la miglior riproduzione sonora. Per apprezzare una buona riproduzione e, di conseguenza, un buon impianto (apparecchi e ambiente di ascolto) bisogna necessariamente aver ascoltato esecuzioni in sale concerto dal vivo. In questo modo capisci la dinamica dell'esecuzione, le sonorità degli strumenti ecc. Dopo capisci se la fusione tra supporto musicale e dispositivo di riproduzione ricrea o mortifica la scena… |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:29
Hans Zimmer ... Crimson Tide nell'edizione in un solo CD ... semplicemente mostruoso. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:30
Io ho ascoltato esecuzioni in sale concerto dal vivo , sia di musica classica , sia di concerti Rock all' aperto. Ultimamente sono passato alla musica liquida e devo dire che preferisco vedere ed ascoltare i concerti a casa mia, in cuffia e vederli sulla TV 4k in formato audio-video, per i seguenti motivi : 1) Anche se fossi in prima fila ad un concerto dal vivo non vedrei il / la pianista correre con le mani sulla tastiera del pianoforte e subito dopo vedere il primo violino in primo piano, seguito dalla tromba e dai tamburi come in TV. 2) Regolo il volume a mia scelta, a volta molto alto , a volte molto basso ( in questo caso commuto il selettore de preampli-6 di cui ho fornito lo schema elettrico dalla posizione B alla C o D , per compensare la mancanza di bassi a basso volume ). 3) Nel caso di presenza di bassi intorno ai 20-25 Hz in cuffia sentirei bene tutte le note senza problemi, invece dal vivo, ad esempio ad un concerto dei Deep Purple o dei Pink Floyd dovrei stare vicino al subwoofer per sentire bene quei bassi profondi. 4) Per ascoltare un concerto dal vivo bisogna prenotare molto tempo prima ed ascoltare il concerto solo quella volta. Invece a casa mia posso ascoltare un concerto in cuffia in qualsiasi momento e riascoltarlo più volte, senza limiti. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:36
“ 2) Regolo il volume a mia scelta, a volta molto alto , a volte molto basso ( in questo caso commuto il selettore de preampli-6 di cui ho fornito lo schema elettrico dalla posizione B alla C o D , per compensare la mancanza di bassi a basso volume ). „ Un buon sistema di riproduzione ti permette, se vuoi, di evitare questa pratica. In questi giorni di isolamento forzato (il covid è arrivato purtroppo anche a casa nostra...) sto ascoltando molta musica...ora stanno suonando I Pianeti di Holst, già dal primo brano (Marte, il dio della guerra) si capisce quanta dinamica serva per ascoltare i pianissimo senza che i pieni orchestrali scadano in un frastuono assordante. Cosa lo si ascolti a fare se a riprodurlo è un impianto che ammazza tutto il crescendo, devo ancora capirlo. Ho provato a sentirlo sulla soundbar alcuni pezzi proprio non si sentono. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:43
Parlavo di questo problema : it.wikipedia.org/wiki/Diagramma_di_uguale_intensit%C3%A0_sonora A volume molto basso è necessario "equalizzare" i bassi profondi < 30 Hz, bisogna aumentarli di almeno 20-30 dB se no i nostri timpani non li sentono. N.B. : sto parlando di ascoltare tutto il concerto a volume molto basso, non tocco mai la manopola del volume durante tutto il concerto, la dinamica resta sempre alta, invariata. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:44
Azz Intanto buona guarigione Direi che hai un'ottima occasione per goderti la prova gratuita di unservizio di streaming hires Credo tu sia in grado di apprezzarlo @Alvar oh si, Crimson Tide assolutamente si. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:45
Il primo impatto con dac e cuffie serie da fonti ..solo 320kbs.. Musica 3d, senti il vibrare delle corde e la gola dei cantanti ... Riguardoa new Classic di Hans Zimmer... Procuratevi il concerto dal vivo di Praga in hires... Io l'ho visto a Wembley e quando ascolto in cuffia mi commuovo come di presenza ad ogni volta con The Thin red line e Da vnci Code ORCHESTRATI e non sintetici. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:55
“ Io ho ascoltato esecuzioni in sale concerto dal vivo , sia di musica classica , sia di concerti Rock all' aperto. Ultimamente sono passato alla musica liquida e devo dire che preferisco vedere ed ascoltare i concerti a casa mia, in cuffia e vederli sulla TV 4k in formato audio-video, per i seguenti motivi : 1) Anche se fossi in prima fila ad un concerto dal vivo non vedrei il / la pianista correre con le mani sulla tastiera del pianoforte e subito dopo vedere il primo violino in primo piano, seguito dalla tromba e dai tamburi come in TV. 2) Regolo il volume a mia scelta, a volta molto alto , a volte molto basso ( in questo caso commuto il selettore de preampli-6 di cui ho fornito lo schema elettrico dalla posizione B alla C o D , per compensare la mancanza di bassi a basso volume ). 3) Nel caso di presenza di bassi intorno ai 20-25 Hz in cuffia sentirei bene tutte le note senza problemi, invece dal vivo, ad esempio ad un concerto dei Deep Purple o dei Pink Floyd dovrei stare vicino al subwoofer per sentire bene quei bassi profondi. 4) Per ascoltare un concerto dal vivo bisogna prenotare molto tempo prima ed ascoltare il concerto solo quella volta. Invece a casa mia posso ascoltare un concerto in cuffia in qualsiasi momento e riascoltarlo più volte, senza limiti. „ Sì, anch'io ultimamente ho pensato di darci un taglio con le donne in carne ed ossa: meglio i porno in alta definizione... |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:56
Io parlo di problemi ben più macroscopici, con certa monnezza che viene usata CORRENTEMENTE per riprodurre qualsivoglia tipo di musica ti perdi proprio certi strumenti, il rincorrersi dei flauti con i violini. Se poi con musica si intende solo l'esecuzione di uno spartito, quale che sia il suono che ne derivi (forse Miopia intendeva questo) allora alzo le mani ma per me la Musica è altro. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:57
@Otto72 : forse non mi ero spiegato bene : sto parlando di ascoltare tutto il concerto a volume molto basso, non tocco mai la manopola del volume durante tutto il concerto, la dinamica resta sempre alta, invariata. Inoltre in certi concerti dal vivo, quelli con un tecnico del suono non molto competente, tengono il volume troppo alto, con forti distorsioni sugli altoparlanti, specie sui tweeter, con gli acuti distorti, c' è rischio di diventare sordi. Se sono io a regolare il volume questo non succede. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 12:57
“ Se poi con musica si intende solo l'esecuzione di uno spartito, quale che sia suono che ne derivi (forse Miopia intendeva questo) allora alzo le mani ma per me la Musica è altro. „ Alzo io le mani, mi arrendo, non posso farcela... |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 13:07
Nei primi anni 90 mi ero fissato di ascoltare solo CD con la tripla DDD, classificazione poi scomparsa col tempo. Non era sinonimo di maggior qualità ma mi piaceva crederlo.... |
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