| inviato il 22 Aprile 2022 ore 23:21
Io con un po' di pazienza ho trovato il Canon 430III RT (la versione più recente) a 100€ usato... Per me è perfetto per quel tipo di utilizzo, è compatto, leggero e in ettl non sbaglia un colpo. Sempre intorno ai 100€ ho preso anche il suo commander radio ST-e3 |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 0:01
Ma i godox sono tropicalizzati? Io ho avuto solo il tt350s per sony. L'unica cosa che ricordo è intuitività pari a zero per il setting come slave. Sia dei Nikon che dei Canon non ho mai dovuto leggere un manuale. Cosa che non posso dire dei godox. Però oggi probabilmente se volessi un sistema completo prenderei godox. Per un solo flash come in questo caso un 430 ii usato. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 2:59
“ Io con un po' di pazienza ho trovato il Canon 430III RT (la versione più recente) a 100€ usato... Per me è perfetto per quel tipo di utilizzo, è compatto, leggero e in ettl non sbaglia un colpo. Sempre intorno ai 100€ ho preso anche il suo commander radio ST-e3 „ I prezzi sono calati molto: valuterò anche io di aggiornare i vecchi speedlite 430 ex ii e 580 ex ii con le versioni 430 ex-rt iii e 600 ex-rt, così da affiancarli all'altro speedlite 600 ex-rt ii che possiedo, e utilizzare con tutti il trasmettitore radio st-e3. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 3:30
“ Tutti gurdano alla testa tonda, quello è solo marketing, chi si intende di fotografia flash sa che tra uno speedlite e un V1/A1 la grandezza della testa è un dato ininfluente, un semplice diffusore rende i flash pressoche uguali nella diffusione della luce. Il Profoto ha il vantaggio di avere un sistema di ricarica più veloce, ma le differenze sono poche e il costo elevato non giustifica nessuna "innovazione", il vantaggio è nell'integrazione del sistema Profoto. La testa tonda è prettamente marketing e Godox ha solo sfruttato il design. „ In realtà le analogie vanno ben oltre la "testa tonda", tanto che Profoto, nel 2019, minacciò di fare causa a Godox (in rete si trovano ancora gli articoli), visto che ritenevano che avessero violato alcuni loro brevetti: poi non se e come sia finita, visto che azioni legali siffatte possono durare diversi anni... I tempi di ricarica non sono un dettaglio minore, dato che possono incidere in modo significativo sulla parte elettronica e sul costo del dispositivo. Anzi, negli speedlite 600 ex rt e 600 ex rt II la differenza principale era proprio nei tempi di ricarica, oltre che nel numero massimo di azionamenti consecutivi prima che si attivasse la protezione dal surriscaldamento. A questo si aggiunge poi tutto il processo produttivo, le tolleranze costruttive, i materiali e quant'altro, che incidono anch'essi sul costo del dispositivo. Poi, ognuno è libero di acquistare ciò che preferisce, ma il fatto che la scheda tecnica di due prodotti sia simile non li rende necessariamente equivalenti, dato che vi possono essere molti altri aspetti - che incidono sul costo e possono fare la differenza sul campo o nell'utilizzo nel medio-lungo termine - da considerare. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 7:33
“ In realtà le analogie vanno ben oltre la "testa tonda", tanto che Profoto, nel 2019, minacciò di fare causa a Godox (in rete si trovano ancora gli articoli), visto che ritenevano che avessero violato alcuni loro brevetti: poi non se e come sia finita, visto che azioni legali siffatte possono durare diversi anni... „ Era tutto incentrato sulla testa tonda e l'attacco magnetico, cosa che loro non avevano inventato. Prima di Profoto, una versione tecnologicamente meno avanzata era stata sviluppata sia da Falcon Eyes, e ne riprendevano le caratteristiche anche i vecchi Godox. “ I tempi di ricarica non sono un dettaglio minore, dato che possono incidere in modo significativo sulla parte elettronica e sul costo del dispositivo. Anzi, negli speedlite 600 ex rt e 600 ex rt II la differenza principale era proprio nei tempi di ricarica, oltre che nel numero massimo di azionamenti consecutivi prima che si attivasse la protezione dal surriscaldamento. „ Questo non l'ho mai detto, anzi quella è una caratteristica che fa la differenza nei flash. Però diciamolo che serve solo ad una certa fetta di fotografi, per altri un Godox e simili è più che sufficiente. Bisogna anche saperli spendere i propri soldi. “ Dato che però lo utilizzo molto raramente per qualche festa ogni tanto e mai in ambienti completamente al buio, tanto che spesso non lo utilizzo sfruttando l'f.2.8 del sigma volevo chiedervi se davvero mi conviene spendere qualche centinaia di euro per uno Spedlite (che non saprei neanche quale comprare volendo spendere il meno possibile) oppure mi conviene arrangiarmi in altri modi, anche con piccoli faretti da attaccare alla canon. Ha davvero senso al giorno d'oggi un flash esterno per un uso diciamo "amatoriale", perchè l'investimento deve essere ripagato, ma quando parliamo di 200 euro per uno speedlite che utilizzerei 2 volta l'anno.... „ Mi rifocalizzerei sul quesito principale. Inatnto, Si la 250d funziona con ai Flash compatibili in TTL ( senza il contatto centrale mancano le funzioni manuali sui flash non aggiornati e recenti ) . Si il flash è luce aggiuntiva ed iniziare ad imparare ad usarlo è un vantaggio al proprio modo di scattare. In una festa al chiuso fa la differenza, scatta in TTL con il flash diretto sul soffitto da dietro a circa 200/220 gradi come fa il Canon 470EX-AI, quello che ritengo uno dei flash più innovativi. Cosnglio un Godox V860II con batteria al litio,dove la batteria al litio ti fa dimenticare di ricaricare come con le vecchie stilo. In più ha tutti gli automatismi di cui si ha bisogno. Per il menù, come in tutte le cose, ci vuole un po' di studio. Il godox è integrabile nel sistema radio Godox X ma ha anche il sistema di controllo Ottico TTL. E' integrabile con i flash da studio Godox, ma qui si apre un altro capitolo. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 7:55
Io invece faccio il bastian contrario e ti consiglio il pannello led Premesso che ho anche un flash 430EX II che è ottimo e anche più potente rispetto al pannello led, il led ha dalla sua che è più compatto, ha la temperatura colore regolabile e alcuni funzionano anche come power bank. Ho preso uno Small Rig M160 RGB perchè mi serviva per un lavoro e alla fine ho scelto di sostituire in toto il flash. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 11:08
Intanto volevo ringraziarvi per i tanti messaggi e i consigli. Ho valutato tutto con calma e alla fine credo che cercherò di trovare un 270ex ii come prima scelta, in alternativa un 430ex iii rt. Ho valutato come la compattezza e la leggerezza sia per me più importante delle prestazioni pure del flash, preferisco aspettare un tempo maggiore di ricarica ma avere 200 gr in meno. Infatti terrò anche come ultimissima opzione l'el-100 (che non è di grande qualità, ma a 130€ ricondizionato nuovo da Amazon non mi sembra un cattivo prezzo considerando la possibilità di reso). checco79 grazie per l'ultimo commento, è lo stesso dubbio che mi sono posto anche io, infatti avrei piacere di sapere come ti trovi con il pannello Led, soprattutto se quando lo usi le persone sono più o meno "accecate" dalla luce o se per dire evitano di fare la foto vedendo un qualcosa di "non convenzionale" agli occhi dei molti, o infine se la resa qualitativa finale può essere paragonata allo scatto con flash oppure se ancora ci sono differenze, anche in termini di versatilità d'uso. grazie ancora a tutti |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 13:21
Potresti anche valutare un 320ex, dotato di un piccolo led integrato per l'uso video. Quanto alla comparazione tra speedlite e pannelli led, sono soluzioni totalmente diverse. Uno dei benefici degli speedlite è di poter emettere il lampo in tempi estremamente brevi, da 1/500s fino a meno di 1/8000s (più la potenza erogata è bassa e più i tempi si riducono). Questo consente di congelare i movimenti dei soggetti, anche con tempi di scatto non particolarmente bassi: molto dipende dalle condizioni di illuminazione e dalla potenza erogata dal flash, ma in condizioni di bassa luce non dovresti avere problemi particolari. Chiaramente il flash illumina solo un'area limitata, soprattutto in ambienti ampi, per cui dovrai gestire l'esposizione dello sfondo con i tempi, l'apertura e la sensibilità iso (le ultime due hanno impatto anche sulla potenza erogata dal flash, in e-ttl, mentre i tempi no, se si rimane al di sopra di 1/200s). Con una luce fissa non si può fare tutto ciò, anche se vi sono dei vantaggi di altro tipo, come la possibilità di valutarne la resa prima dello scatto, gestendo il tutto di conseguenza. Per quanto concerne il flash, inoltre, suggerisco anche l'acquisto di un cavo, in modo da non essere vincolato al posizionamento del dispositivo sulla slitta della fotocamera, cosa che ne limita non poco la fruibilità. Poter spostare la sorgente di illuminazione è essenziale, in certi casi. Se la distanza dai soggetti non è costante torna molto utile la modalità e-ttl, visto che la potenza va corretta di conseguenza: lo svantaggio è che vi è di mezzo un automatismo, che può lavorare più o meno bene a seconda dei casi: contano molto la fotocamera (e il sistema di esposizione), oltre al flash stesso. Uno dei problemi dei flash non originali è che il sistema eos è "chiuso", nel senso che Canon non fornisce né documentazione né informazioni di alcun tipo a terzi, in merito ai protocolli di comunicazione e dettagli tecnici annessi, che sono tutti proprietari, inclusi quelli dei flash. I produttori di flash terzi devono quindi operare per "reverse engineering", per cercare di comprendere come funzionino le fotocamere Canon (le logiche di funzionamento possono variare da un modello all'altro), ma sono comunque informazioni parziali: questa è l'origine dei problemi di compatibilità di tali dispositivi, incluso un eventuale funzionamento non ottimale in e-ttl. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 16:35
Il flash è meno invasivo per i soggetti che fotografi ai fini delle foto, nel senso che tu li abbagli nell'attimo stesso in cui gli fai la foto ma di fatto la foto l'hai già portata a casa. Se lavori da solo è il modo per essere più invisibile possibile. Quando facevo foto in disco utilizzavo il flash e secondo me è il modo migliore per portare a casa il servizio. Io però lavoro saltuariamente con qualche videomaker e il flash nel video fa schifo, quindi ci mettiamo d'accordo e utilizziamo il pannello perchè fa una luce che va bene a entrambi. Siamo più invadenti, ma almeno portiamo a casa entrambi il servizio. E poi non dobbiamo tenerlo al massimo, lo regoliamo al minimo sindacale per lavorare a 4000iso. La luce del pannello è molto meno potente ma ha il vantaggio di poter essere bilanciata con la luce ambiente, esistono delle gelatine apposta per il flash ma bisogna andare a tentativi mentre col pannello led è questione di girare una rotellina e vedi subito il risultato. Il pannello della Small Rig ha anche un diffusore in silicone e crea una luce bella morbida, lo puoi tenere in mano e utilizzarlo svincolato dalla fotocamera mentre se vuoi fare lo stesso col flash devi dotarti di cavetto o trigger wifi. Ho quelli della Yongnuo e vanno bene, ma in questi casi è molto più comodo lavorare col pannello. Sono due modi di lavorare abbastanza complementari, ciascuno ha i suoi pro e contro. Da quando ho il led, il flash lo uso solo per scatti posati "al volo" con stativo e ombrellino. Se vuoi provare il magico mondo dei led ti direi di prendere qualcosa tipo l'Andoer W64RGB Mini RGB LED che costa una 30ina di euro e ti salva sempre, poi se non ti basta passi al flash. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 10:09
“ Ho valutato tutto con calma e alla fine credo che cercherò di trovare un 270ex ii „ Guarda io flash così piccoli te li sconsiglio vivamente, tanto vale usi quello integrato. Io stesso il Godox TT350 l'ho reso perchè non all'altezza di quelli grandi, tra questo e il mio Godox V860II c'è una bella differenza. Meglio, sempre, un flash "grande". Ti è stato consigliato il cavo ttl, oggi quegli accessori non hanno più senso dopo che la stragrande maggioranza dei flash utilizza la connessione wireless sia radio che ottica. Continuo a consigliarti un flash a batteria a litio, fidati che sbatterti con le stilo, che tra set di batterie e caricabatterie sono una spesa non da poco, la compensi investendo di più sul flash. Perchè ritrovarsi con il flash che ci mette un eternità a ricaricarsi, perchè le batterie sono quasi scariche, è una rottura non da poco. In realtà di modelli di diverse marche ne sono usciti diversi, ma i Godox rimangono i migliori. Il V860II ti fa fare 700 lampi a piena potenza con una carica, davvero ti dimentichi di ricaricare. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 14:01
“ Meglio, sempre, un flash "grande". „ E su questo concordo al 100%. “ Continuo a consigliarti un flash a batteria a litio, fidati che sbatterti con le stilo, che tra set di batterie e caricabatterie sono una spesa non da poco, la compensi investendo di più sul flash. „ Su quesato invece ci sono anche dei contro: sei da qualche parte ed hai le batterie AA, ne trovi quante vuoi anche al supermercato, mentre se ti trovi con la batteria proprietaria scarica ... ciao ciao ... |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 14:20
Mai usato un flash che non fosse di terze parti. C'è da dire che io non lo uso mai in ttl. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 15:05
Uno speedlite 270ex è comunque meglio del flash integrato, sia per il numero guida che il fatto che il flash non è rigidamente collegato alla fotocamera, per cui lo si può posizionare con maggior libertà, previa opportuna connessione. Ovviamente un flash di fascia superiore offre maggiore potenza e diverse funzioni aggiuntive, ma anche gli ingombri e il peso aumentano, oltre ai costi: è da valutare cosa sia prioritario. Se le deimensioni, peso e costo non sono un problema, un 430 ex ii/iii è superiore a un 270ex. In merito al discorso connessione, il cavo è il metodo più economico, rapido e affidabile per collegare il flash alla fotocamera. I trasmettitori wireless/radio offrono una serie di vantaggi, ma anche delle problematiche aggiuntive, rispetto al cavo. - i trasmettitori esterni hanno costo, peso e ingombro superiore a quello del cavo - a differenza del cavo, la trasmissione wireless/radio comporta un assorbimento energetico aggiuntivo, sia nei trasmettitori esterni che nel flash. Discorso analogo per l'eventuale trasmettitore integrato nella fotocamera, ma la 250d non dovrebbe averlo. Questo comporta altri costi, oltre all'eventuale seccatura di dover sostituire le batterie in loco - la connessione può non essere altrettanto stabile. I sistemi ottici lavorano secondo la propagazione a linea di vista, per cui i trasmettitori/ricevitori devono essere posizionati in modo tale da "vedersi", altrimenti il tutto non funziona, per una questione fisica. La cosa può essere una seccatura nel caso si debbano gestire sia la fotocamera che il flash a mano libera, letteralmente. Le connessioni radio sono maggiormente affidabili, tuttavia se il flash non supporta tale tecnologia, è necessario acquistare un ulteriore dispositivo da collegare allo stesso. Nel caso di speedlite Canon privi di funzione radio, l'unica opzione sono i trasmettitori non originali, per cui si torna al discorso compatibilità. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 15:21
“ Su quesato invece ci sono anche dei contro: sei da qualche parte ed hai le batterie AA, ne trovi quante vuoi anche al supermercato, mentre se ti trovi con la batteria proprietaria scarica ... ciao ciao ... „ Non so se hai mai avuto un flash a batteria al litio, tipo il V860II, ma chiunque lo possegga può benissimo dirti che la batteria , una volta caricata , lo scaricamento è l'ultimo dei problemi. A parte non fare un lavoro in cui si fanno migliaia di foto a piena potenza, ti dura veramente tantissimo prima di ricaricarla, ma questo sarebbe un problema anche con le batterie stilo. “ Uno speedlite 270ex è comunque meglio del flash integrato, sia per il numero guida che il fatto che il flash non è rigidamente collegato alla fotocamera, per cui lo si può posizionare con maggior libertà, previa opportuna connessione. „ Mah, in pratica la differenza con il flash integrato e minima. Così come la limitazione della testa nei sui movimenti e nella direzione del lampo nei luoghi chiuso. Anche lo scostamento della luce del flash dall'obiettivo è minimo rispetto a quello integrato. Tant'è che questi flash nascono per essere abbinati a corpi che sono mancanti del flash integrato. “ In merito al discorso connessione, il cavo è il metodo più economico, rapido e affidabile per collegare il flash alla fotocamera. „ Un cavo ttl decente costa sui 30 euro, un trasmettitore come il Godox X1T è sui 40/50 euro e fidati, è più ingombrante il cavo. “ - la connessione può non essere altrettanto stabile. I sistemi wireless lavorano secondo la propagazione a linea di vista, per cui i trasmettitori/ricevitori devono essere posizionati in modo tale da "vedersi", altrimenti il tutto non funziona, per una questione fisica. La cosa può essere una seccatura nel caso si debbano gestire sia la fotocamera che il flash a mano libera, letteralmente. „ Il radio ( es. Godox X ) passa anche attraverso i muri e non deve essere visto, 2 batterie stilo nei ricevitori durano mesi. Per quanto mi riguarda non ho notato differenze di durata di batteria sul flash V860II. “ Le connessioni radio sono maggiormente affidabili, tuttavia se il flash non supporta tale tecnologia, è necessario acquistare un ulteriore dispositivo da collegare allo stesso „ come detto prima, infatti è intelligente ( salvo alcuni casi ) comprare e dotarsi di attrezzatura che fa parte dello stesso ecosistema. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 15:29
“ Non so se hai mai avuto un flash a batteria al litio, tipo il V860II, ma chiunque lo possegga può benissimo dirti che la batteria , una volta caricata , lo scaricamento è l'ultimo dei problemi. A parte non fare un lavoro in cui si fanno migliaia di foto a piena potenza, ti dura veramente tantissimo prima di ricaricarla, ma questo sarebbe un problema anche con le batterie stilo. „ No, mai avuto, ma il mio è un discorso "generale": per qualsiasi dispositivo che usi batterie "generiche" AA le batterie si trovano ovunque, mentre le batterie proprietarie NON si trovano ovunque. Esempio banale: luce posteriore lampeggiante delle MTB: ne avevo una che usava tre mini stilo, le trovavo ovunque. Adesso sul casco ho una luce ricaricabile via USM (quindi doppia rogna: proprietaria e integrata non sostituibile): quando la batteria integrata e proprietaria è scarica devo fare senza. Non apprezzo le batterie proprietarie, e ancora meno i dispositivi con batteria integrata. |
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