| inviato il 08 Maggio 2022 ore 14:40
Ieri in bosco ho preso pioggia 4 ore Camera scoperta che non ha fatto una piega È sempre un piacere |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 10:48
Beh faccio il Bastian contrario. Ho letto i post e sono convinto che dopo la 5DMIII che mi rende molto, assai, superkativamente felice anzi strafelice, passo alla MIV. Solo a pensare al mirino elettronico mi viene il mal di testa. Se Canon non produrrà più reflex passo a Pentax. Per me il mirino elettronico è il problema principale alla vista per un utilizzo continuo per lunghe giornate. Non sto a parlare di 100 scatti ma 1000-2000 scatti in in un servizio reportage. www.sanitainformazione.it/pazienti/modo-smartphone-pc-danneggiano-la-v La tecnologia porta benefici e malefici. L'unica differenza saliente come risultato finale tra una ML e una Reflex che la prima su 10 scatti 9 escono corretti con la MAF, al contrario la reflex ha uno scarto maggiore nelle scene dinamiche. A livello di qualità dipende dal manico, dalla post-produzione. Non vuol dire che le foto della reflex qualitativamente sono inferiori di una ML, anzi sotto certi aspetti sono anche migliori. Purtroppo la fotocamera perfetta non esiste. Io gradirei una ML con il mirino ottico ma non la fanno. |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 11:37
Io auspicavo da parte di Pentax un mirino elettronico,ben integrato,asportabile e magari orientabile da applicare sul corpo,privilegiando ovviamente il pentaprisma ed usando l'evf in situazioni particolari(macro per es come si usava con i mirino angolari).Considerando che un'attuale reflex ha circa la stessa tecnologia delle pari ML si potrebbero sposare entrambi le modalità,non rinunciando alle virtù dell'ovf |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 15:03
All'atto pratico, in commercio non esiste una reflex - di pari segmento - che possa sostituire la 5d mark IV, migliorandone le prestazioni sotto tutti gli aspetti operativi (fotografici e video). Vi è la d850, ad esempio, ma è carente per quanto concerne la modalità video: ha un vecchio sistema autofocus a rilevamento di contrasto, e non è presente il log. Se poi si sale di categoria e si passa alla 1dx mark III, allora non esistono reflex con pari prestazioni, in termini di velocità di scatto (16fps con l'af ttl-sir e 20fps in live view con otturatore meccanico/elettronico prima tendina/elettronico) e modalità video (raw 5,5k fino a 60fps, log e molto altro). Infatti sarà il prossimo acquisto, per sostituire la 1dx mark II, dato che anche a livello di autofocus vi è un certo divario, in termini di prestazioni. Purtroppo hanno dichiarato ufficialmente che non vi saranno sostitute della 1dx mark III: eppure, una ipotetica 1dx mark IV rs, con "pellicle mirror", ovvero uno specchio fisso semitrasparente, la troverei molto appetibile. Il vantaggio del pellicle mirror è che si ha una visione continua della scena dal mirino (grazie allo specchio fisso semitrasparente la luce raggiunge sempre il sensore, il mirino e il sensore af ttl-sir), a prescindere dal tempo e dalla velocità di scatto, e l'autofocus può lavorare anche durante la fase di scatto (incluso il periodo di "shutter lag" che lo precede, che con tale tecnologia si ridurrebbe), mentre normalmente si disattiva. L'ultima macchina su cui hanno implementato tale soluzione è stata la eos 1n rs, modello del 1992. Trovo sorprendente che sia stata abbandonata, dato che avrebbero potuto facilmente ottenere velocità di scatto maggiori, grazie allo specchio fisso: probabilmente è stata una questione commerciale. |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 16:32
Scelta commerciale/convenienza produttiva sicuramente. Personalmente non ho(anzi avevo) usi troppo particolari della macchina,ma di sicuro nelle macro,foto "appostamento",teatri e simili dove si sta molto tempo a guardare il soggetto in attesa del momento X,la visione chiara e senza troppe interpretazione è di molto preferibile.Tu lo riesci ad immaginare un mirino simil evf(con i suoi vantaggi)da usare in alternativa al ovf e schermo posteriore/esterno? |
| inviato il 09 Maggio 2022 ore 16:45
Canon aveva brevettato un mirino ibrido, ottico e elettronico: con lo specchio sollevato si attivava l'evf, mentre con lo specchio abbassato lavorava il mirino ottico. In ogni caso, si possono fare tutte le riflessioni e congetture possibili, ma se le case non intendono investire nello sviluppo di nuovi modelli di reflex di fascia alta vi è poco da fare... Questo, a meno di avere delle disponibilità economiche molto elevate, e di convincere Canon a farsi realizzare dei "pezzi unici". Lo hanno fatto nel settore automobilistico, dove i costi di progettazione e sviluppo sono ben più elevati (per non parlare delle questioni relative all'omologazione e tutte le rogne annesse): vedasi la serie di Ferrari progettate e realizzate espressamente per Gianni Agnelli, ad esempio (tuttavia, all'epoca, era il presidente di Fiat auto). |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 15:17
"regolare la velocità di scatto a incrementi di 1fps, sulla eos 1, cosa molto utile con i flash)... la 1dx è più reattiva, sia per lo shutter lag (se si attiva l'opzione che consente di ridurlo a 36ms, posto di lavorare alla massima apertura del diaframma)" ... Ciao aresti voglia di spiegare.lo shutter lug tra i vari modelli é davvero percepibile? |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 15:39
Dipende da quali foto si scattino, e da quanto sia ampio il divario. Ad esempio, con la 1dx mark II riesco a percepire in modo evidente le differenze tra (lavorando alla massima apertura del diaframma): - shutter lag standard di 55ms - shutter lag ridotto di 36ms - shutter lag >55ms quando si attiva lo scatto silenzioso: Canon non dichiara il valore dello shutter lag, ma il rallentameno si sente, e la cosa è indicata anche sul manuale utente. Infatti non utilizzo tale modalità per foto a soggetti in movimento. Chiaramente, se si parla di pochi millisecondi è praticamente impossibile notare la differenza, da 15-20ms in su il discorso cambia. Peraltro, facendo un rapido calcolo, un soggetto che si muove a 36km/h (10m/s), in 20ms percorre 20cm: nel caso dell'avifauna, ad esempio, spesso ci si trova con soggetti che hanno movimenti alquanto erratici e rapidi, e rimangono all'interno dell'inquadratura per poco tempo, per cui avere delle basse latenze allo scatto è un elemento non disprezzabile. |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 17:17
grazie, anche in certe foto sportive o street potrebbe fare una bella differenza se ho ben capito di cosa si tratta. Sto shutter lag inficia la precisone con cui decido di congelare l' immagine che vedo al mirino posticipandolo lo scatto "finito" solo al momento in cui l immagine rimane effetivamente immagazzinata dal sensore....dopo tot millisecondi dal "click" dell' otturatore? Pensi che anche le mie camere(5dII ed R6) si comportino in modo simile alla alla 5dIV e cosa intendi con "regolare la velocità di scatto a incrementi di 1fps, sulla eos 1, cosa molto utile con i flash)? |
| inviato il 10 Maggio 2022 ore 17:42
Lo shutter lag è l'intervallo di tempo che intercorre tra quando si dà il comando di scatto e l'istante in cui il sensore viene attivato per catturare l'immagine. Durante questo tempo morto la messa a fuoco rimane bloccata e, se si fotografa un soggetto in movimento, questo continuerà a spostarsi. Infatti le fotocamere utilizzano delle logiche predittive dell'autofocus, in ai-servo, per regolare e anticipare la messa a fuoco prima dello scatto, stimando quale sarà la posizione del soggetto nel momento in cui il sensore verrà effettivamente attivato per catturare l'immagine. Ecco perché risulta maggiormente complesso ottenere una messa a fuoco accurata, con soggetti in movimento, rispetto a quelli statici. Lo shutter lag varia a seconda del modello, e dipende anche dalla modalità dell'otturatore e apertura del diaframma impostata. Assumendo di lavorare con l'apertura massima e l'otturatore meccanico, la 5d mark IV ha uno shutter lag di 58ms, mentre una r5 di 81ms (che scendono a 50 con la prima tendina elettronica o l'otturatore elettronico). Sulle eos 1 è possibile regolare la velocità massima dello scatto continuo di tutte le modalità drive, con incrementi di 1fps (impostando valori più bassi o più elevati del valore standard, sempre entro i limiti della macchina): questo è utile anche con i flash, così da evitare che vengano raggiunte velocità di scatto che non sono compatibili con i tempi di ricarica del dispositivo (con il risultato che non emette il lampo). |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |