| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:43
Eppur Sony c'è riuscita a fare un ottica leggera e di classe, Paolo: Ceto Marco... io infatti non ho mica detto il contrario! Sony le ha progetatte apposta con quello schema... Canon invece ci ha messo solo una pezza copiando l'idea, RISPARMIANDO a mani basse sulla Fluorite, e aumentando i prezzi dei nuovi tele che però nuovi non sono affatto! |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:45
Nikon fino all'altro giorno mi proponeva un corpo ZII inferiore alla controparte Canon. Con meno funzioni, meno prestante, meno in tutto alla stessa cifra. Nikon ha presentato una Z9 senza meccanico che in sport con pannelli led pubblicitari va di banding e pesa 400gr più della R3 di canon ed è enorme. Sul corpo zero studio di forme e design cosa che invece è avvenuta con la R3, con un form factor molto ridotto rispetto alla controparte Nikon. Ovviamente nel caso Canon hanno preso la 1dx e con tre martellate di assestamento l'hanno portata a dimensioni più ragionevoli. Fatto quello con la smerigliatrice un po' di arrotondamenti et voilà, nuova macchina a costo zero. Nikon gli ultimi tele li ha presentati nel 2013 e nel 2022 è auspicabile un aggiornamento massivo. Canon gli ultimi tele li ha fatti nel 2018. Ti dice niente, grande maestro di marketing ed analisi industriale, del perchè nel 2018 il 500 ed il 300 non li hanno presentati nuovi? |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:47
Comunque anche nel Sony c'è la furbata: se osservi le tre lenti in Fluorite infatti noti subito che il materiale col quale hanno realizzato TRE lenti di diametro ridotto basta si e no per produrre UNA lente di grande diametro, una lente come quelle montate negli IS II per capirci |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:48
“ Comunque anche nel Sony c'è la furbata: se osservi le tre lenti in Fluorite infatti noti subito che il materiale col quale hanno realizzato TRE lenti di diametro ridotto basta si e no per produrre UNA lente di grande diametro, una lente come quelle montate negli IS II per capirci „ Eh no, eh no. Non lo accetto. Loro hanno studiato lo schema ed ottimizzato i processi per dare ai loro clienti il top del top sul mercato che stratop top. Fine. Punto. Non si discute. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:48
Ti dice niente, grande maestro di marketing ed analisi industriale, del perchè nel 2018 il 500 ed il 300 non li hanno presentati nuovi? Ti ho spiegato anche questo in uno dei miei tanti interventi precedenti. Tu però continui a non voler capire quindi... |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:51
Non sarà la stessa storia di quello che se ne è uscito "tanto esiste il 400 2.8, cosa lo fanno a fare il 300?" vero? |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 8:55
Dite un po' quello che volete, ma a mio parere i vari EF 200/2 - 300/2,8 IS II - 400/4 ID DO II - 500/4 IS II resteranno non solo appetibili per molti, ma perfettamente utilizzabili anche su corpi R senza particolari patemi d'animo e con prestazioni ottiche di assoluta eccellenza. Non esiste spendere cifre come quelle a cui vengono proposti 800 e 1200 mm per avere in pratica gli stessi risultati dei serie II. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 9:37
“ Comunque anche nel Sony c'è la furbata: se osservi le tre lenti in Fluorite infatti noti subito che il materiale col quale hanno realizzato TRE lenti di diametro ridotto basta si e no per produrre UNA lente di grande diametro, una lente come quelle montate negli IS II per capirci ;-) „ Certo Paolo, hai ragione, ma la resa è stupefacente, se non paritaria con gli ISII a schema ottico diverso. Devo dirti che da fruitore di quste focali, passando dal primo 600 F4 che aveva tutto il gruppo ottico spostato in vanati, a questo ultimo, ci passa una vita, in manovrbilità, brandeggiabilità, ora finalmente anche a mano libera. Sembra quasi di usare il 300 F2.8 ISII (quasi ). “ Non esiste spendere cifre come quelle a cui vengono proposti 800 e 1200 mm per avere in pratica gli stessi risultati dei serie I „ Esatto Henry, dici davvero giusto. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 11:10
Concordo pienamente sull'eccellenza del 600 Sony caro Marco, e se è vero, come è vero, che la furbata l'han fatta loro per primi va anche detto che per il resto non si sono risparmiati: tre lenti in CaF2, i Canon EF lll e RF ne hanno due più una SuperUD; una lente asferica, di cui in tutta onestà non vedo l'urgenza visto il limitato angolo di campo ma tant'è... nei Canon non c'è ma a qualcosa pure servirà; e infine due lenti ED/UD... e ovviamente anch'esse non sono presenti nei Canon. Insomma, dai, direi che certe prestazioni non nascono per caso! |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 11:20
Quindi Paolo, credi Canon abbia lesinato sull'uso di fluorite? Ora non ricordo quante ne prevedono lo schema degli ISII. La grafica fornita da Canon di seguito mostra il design degli ultimi tre obiettivi stabilizzati d'immagine Canon EF 400 mm f/2.8. La grafica del design da 600 mm non era disponibile, ma oltre ad essere leggermente più lunghi, i design da 600 mm rispecchiano i design da 400 mm per ciascuna rispettiva generazione di obiettivi, il che significa che questa illustrazione è rappresentativa anche per gli obiettivi da 600 mm. Il verde chiaro rappresenta gli elementi UD, il viola indica un elemento di fluorite e gli elementi verde scuro sono Super UD. www.the-digital-picture.com/Reviews/Canon-EF-600mm-f-4L-IS-III-USM-Len
 Pare quindi che (quelli sopra rappresentati sono i 400 F2.8, nel tempo, ma gli schemi sono gli stessi) le lenti in fluorite negli ISII, siano 2. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 11:26
Una volta ho visto uno stabilimento canon, ero in viaggio per lavoro. Mi ricordo che a lato c'era una fabbrica di bottiglie di vetro, di quelle coi vetri spessi... Ecco svelato l'arcano |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 14:51
Ogni costruttore utilizza standard diversi, per le mtf, per cui è bene essere cauti nel compararle. La stessa Canon, alla fine del 2018 ha cambiato gli standard con cui le misurava e, almeno sul sito giapponese, hanno aggiornato i grafici per tutte le ottiche in produzione. www.usa.canon.com/internet/portal/us/home/learn/education/topics/artic "2018: CHANGES IN CANON'S MTF EVALUATION METHODS, AND MTF CHARTS In late 2018, coinciding with the introduction of Canon's RF lens series for full-frame EOS R-series mirrorless cameras, Canon optical engineers made across-the-board changes to the way they evaluate lens optical performance, and how it's displayed in MTF charts. Fortunately, for consistency, Canon has updated the MTF charts for all current EF, EF-S, TS-E, MP-E, and EF-M lenses, so that meaningful comparisons can still be made by critical Canon users. Canon RF lenses, of course, are also graded on these updated MTF evaluation methods. Previous Canon MTF evaluation standards were calculated from criteria derived years ago from the film (analog) era, and not changed until late 2018 Optical performance is now measured using more critical, demanding standards, based on digital imaging and the use of high-resolution digital image sensors in digital SLRs and mirrorless cameras Canon MTF charts will now only display MTF results at the lens' widest maximum aperture — previous Canon MTF charts displayed results at both maximum aperture, and at an effective f/8 Because the new, updated MTF measurement system used by Canon is based on stricter, digitally-oriented criteria, if you compare older and new MTF charts, any previously-introduced lens may seem as though some aspects of its MTF results are now lower than before. Rest assured this is because it's now being graded using more demanding criteria, and does not represent an actual reduction in a given lens' actual ability to deliver contrast or resolution than it previously did." Ad esempio, questi sono le vecchie mtf dell'ef 800mm f5.6 L is usm
 e queste le nuove
 Come si nota, con il nuovo standard i risultati sono mediamente peggiori, in quanto hanno reso il test più severo. La situazione è, mutatis mutandis, analoga a quanto accadeva in passato con gli standard per misurare la potenza dei motori delle auto. Negli anni '70, ad esempio, alcune case utilizzavano lo standard "SAE gross", che prevedeva la misurazione della potenza direttamente all'albero motore, ma dopo aver smontato alcuni accessori dal propulsore (alternatore/dinamo, pompa acqua ecc.): ovviamente tale test forniva valori mediamente più elevati rispetto ad altri tipi di standard, visto che i citati accessori assorbivano potenza. Tuttavia, quantomeno, nel caso delle auto ciascun costruttore dichiarava esplicitamente quale standard stava utilizzando, e si potevano reperire i dettagli tecnici in merito. Per le ottiche, invece, ciascun costruttore misura le mtf come preferisce, e non dichiara nulla circa le modalità con cui viene eseguito il test. D'altro canto, a differenza del settore automobilistico, non vi è alcun ente che imponga loro di utilizzare uno standard predefinito... Insomma, non ha molto senso mettersi a confrontare delle misure che sono state effettuate con criteri diversi, e probabilmente inconfrontabili. Lo stesso vale per le ottiche ef, se si comparano le mtf misurate con il vecchio standard, rispetto a quelle misurate con quello attuale. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 15:01
“ Pare quindi che (quelli sopra rappresentati sono i 400 F2.8, nel tempo, ma gli schemi sono gli stessi) le lenti in fluorite negli ISII, siano 2. „ quindi rispetto alla versione I ne hanno aggiunta. Rispetto alla II ne hanno ridotto la 'quantità' riducendo la dimensione (immagino anche per questione di pesi, il vetro buono pesa non c'è niente da fare). Però aggiunto la superUD. Bisogna capire se potevano fare una lente con 'tanta fluorite' come quella presente nei versione II diminuendo il peso di 600gr oppure no. Forse non era proprio possibile. Quindi... la diminuzione di quantità di fluorite è anche funzionale alla riduzione del peso. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 15:16
Quanto ai costi di produzione di un'ottica...non siamo in panetteria, dove si paga in base al peso del prodotto acquistato. Contano non solo i materiali e la quantità utilizzata, ma anche le lavorazioni e i processi produttivi utilizzati per realizzare certe parti (con macchinari annessi e stampi, che magari vanno realizzati ex novo). A questo si aggiungono poi i costi di progettazione. Qui vi è un'intervista ai progettisti dei superteleobiettivi ef serie III: media.the-digital-picture.com/Information/Canon-EF-400mm-f-2.8L-600mm- A pagina 18 parlano della complessità delle lavorazioni dello schema ottico. La parte più ardua non è stata la realizzazione delle lenti in fluorite o ud, bensì quella di una lente concava posizionata tra due lenti in fluorite. "This lens element is so delicate that simply holding the edges of it in your hand can cause localized warping due to body heat. This makes controlling the temperature of the polishing liquid orders of magnitude more difficult. A major reason we were able to manage production of a product with such significant weight reduction and high optical performance was due to the continuous advances in the Canon-produced optical adjuster. Adjustments that were previously made by hand can now be controlled at a much more exacting rate than ever before, making more precise adjustments and accuracy possible." Oltre a tutto nell'ottica non vi sono solo le lenti, ma anche molto altro. Ad esempio, per gli superteleobiettivi ef serie III hanno utilizzato una lega particolare per realizzare il barilotto dell'ottica, che ha consentito di ridurre lo spessore a 0,8mm, il 20% in meno dei vecchi modelli. Insomma, i costi possono dipendere da diversi fattori. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 15:18
“ Insomma, i costi possono dipendere da diversi fattori. „ Già... andrebbe spiegato a chi pensa che basta limare una lente e farne due. |
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