| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:07
Web, qui non si tratta di avere n adattatori perché su vuole provare un pò di tutto. Si tratta di adattare uno standard, EF, ad un altro standard RF. Perciò quando ne hai un paio per lavoro, il problema è finito. Se sei un hobbysta che sperimenta, beh non è proprio il caso di parlarne, mi pare ovvio. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:09
L'adattatore EF - RF base su amazon si trova spesso a cifre veramente ridicole. Averne due o tre da lasciar montati non penso sia un grande problema per chi li usa per lavoro o per chi ha attrezzature da migliaia di euro se proprio si trova scomodo. Sempre meglio che spendere 250 euro per UN SOLO Sony LA-EA5 Di sicuro le lenti EF vanno molto meglio adattate che le A, per le quali dovrei spendere almeno tre volte il canon... |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 15:35
Ma lascia stare le A. In Sony non ha senso adattare, c'è una scelta vastissima nativa. Le A sono una frazione dello sconfinato parco EF e di queste solo una frazione sono motorizzate. Ha senso se le hai non se le devi comprare. Quindi sto dicendo che paragonare l'usato EF, da acquistare, alle native disponibili degli altri non è corretto. Non è la stessa cosa. Devo prendere roba usata, fuori garanzia, con supporto limitato nel tempo e che tra qualche anno vale poco vista la fine del mount. Uggè, c'è poco da fare. Come prima il mercato dell'usato EF e la vastità dello stesso era un punto di forza di Canon ora lo è per Sony. Chi parte da zero e vuol farsi un corredino la cosa la tiene in considerazione. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 15:42
Si bisogna sempre capire quanti partono da zero oggi... con il mercato in netta contrazione. Sostanzialmente non sono tantissimi come prima, non so se mi spiego... Senza considerare che mi è capitato molto spesso di sentire di gente molto più interessata ad un usato a buon mercato che un nuovo super prezzato... |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 16:05
L'usato non è pattume. Ci sono ottiche che durano molto di più della passione di chi le compra. Oltretutto si tratta di ottiche che sono disponibili da subito mentre le nuove stentano a trovarsi in questo periodo. Di recente ho preso un'ottica la cui costruzione risale al secolo scorso, ma che per le occasioni in cui la userò. è più che sufficiente, spendendo una cifra ragionevole. Nuova non me la sarei potuta permettere. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 17:11
L'usato non è pattume!!! GL |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 17:25
Ogni tanto una domanda io me la pongo,ma qualcuno di voi così interessati alle vendite di quello o quell'altro brand ha per caso delle azioni del medesimo,o molto più semplicemente soffre di sindrome da stadio? Confesso che la cosa mi incuriosisce. |
user225138 | inviato il 17 Febbraio 2022 ore 17:25
Sony è un'azienda con molte linee di prodotto, delle quali il settore imaging non è certo quella prevalente. Nel passato ha anche dimostrato di essere un'azienda (giustamente) opportunistica, in grado di entrare rapidamente nei mercati in crescita dove sapeva di poter sfruttare qualche vantaggio tecnologico o competitivo e di uscire altrettanto rapidamente quando quel vantaggio veniva meno. Non è un giudizio negativo, tutt'altro: credo faccia benissimo a comportarsi così. Ma questo significa che il suo ruolo di apripista per le ML non significa che non possa in futuro abbandonare completamente il settore fotografico quando vengano meno le condizioni per dominarlo, o quando meno per essere uno dei due marchi dominanti (come nel caso delle console per videogiochi). A proposito di videogiochi, tenete conto che per quando grande anche Sony ha risorse tecniche e finanziarie limitate, e in questo momento è sicuramente più preoccupata di contrastare Microsoft (che ha appena comprato Activision) che Canon e Nikon. Canon sta cercando anch'essa di diversificare, in particolare nel settore delle immagini diagnostiche e dell'automazione industriale (visione robotica e sistemi di controllo visivo della qualità). Si tratta però di settori con sinergie molto maggiori con quello fotografico. Prevengo un'obiezione: ma Sony produce la stragrande maggioranza dei sensori fotografici per smartphone. Questo è sicuramente vero, ma sappiamo che in quel campo l'evoluzione è determinata non dall'hardware ma dal software, dove Sony conta pochissimo. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 17:55
“ Ma questo significa che il suo ruolo di apripista per le ML non significa che non possa in futuro abbandonare completamente il settore fotografico quando vengano meno le condizioni per dominarlo, o quando meno per essere uno dei due marchi dominanti „ Non condivido per nulla. Ricordo che Sony nel settore fotografico ci è rimasta 10 anni con una quota di mercato del 5-6% prima di lanciare le mirrorless. Se non ha abbandonato il settore allor, non vedo come possa farlo in futuro vista la confluenza di apparecchi fotografici con quelli video, visto che produce sensori, visto che produce tanta elettronica di contorno. Insomma più che uno scenario plausibile è il sogno ricorrente di qualche fanZ della concorrenza. Non mi riferisco a te nello specifico. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 18:01
@Bomba Nessuna delle due ipotesi, per quanto mi riguarda. Ci sono situazioni dove l'appartenenza alla tifoseria di questo o quel brand si manifesta in modo molto più acceso ed aggressivo. C'è chi ha interessi di tipo tecnologico, altri di tipo statistico. Il forum è a disposizione di chi ha qualcosa da dire sempre che sia attinente al tema della sezione. Personalmente trovo inutile l'intervento di chi censura lo scopo di 3D. Può sempre evitarlo. Capisco che a te possa non interessare il futuro dei costruttori di materiale fotografico. Ad altri, invece, si dimostrano interessati. C'è qualcosa di sbagliato in questo? |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 18:07
Anch'io sono d'accordo con Web sulla impossibilità che Sony possa abbandonare il comparto fotografico. Per quanto possa non essere fondamentale per il suo business, direi che si possa considerare strategico anche per il ritorno di immagine che ne deriva e, Sony, fonda molto del suo marketing sulla visibilità visto che la maggior parte del suo business, circa la metà, è basata sui giochi, i films e la musica. Il comparto dei sensori vale circa il 12% mentre le fotocamere con televisori e cellulari, vale circa il 25%. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 18:20
@Rjb.Mah,avrai forse anche ragione,ma l'impressione che se ne ricava non è quella che tu affermi;poi magari io non capisco niente e ci può anche stare. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 18:54
Anche per me non lasceranno il mercato fotografico. Concordo con Web. |
user225138 | inviato il 17 Febbraio 2022 ore 21:03
“ l comparto dei sensori vale circa il 12% mentre le fotocamere con televisori e cellulari, vale circa il 25%. „ Leggere e interpretare i bilanci è stato per anni il mio lavoro. Quelli giapponesi sono piuttosto ostici, perché le aziende non sono tenute a fornire informazioni molto dettagliate, come avviene invece per quelle statunitensi. Ad esempio, un elemento essenziale è capire quale siano le relazioni contabili tra i segmenti EP&S (elettronica di consumo esclusa la PS) e I&SS (sensori). Non solo: non abbiamo idea di quale sia il contributo delle fotocamere al fatturato e alla redditività del primo segmento. In ogni caso, basta scorrere le presentazioni dei bilanci o, meglio ancora, leggere le trascrizioni delle stesse per capire come lo stesso management consideri le fotocamere un settore marginale. In tutti i documenti messi a disposizione dalle loro Investor Relations le fotocamere sono citate molto raramente (ne ho letti una decina e solo in uno di essi si fa riferimento alla A1). Degli investimenti nei sensori CMOS si parla solo a proposito delle intenzioni di Sony di farsi spazio nei mercato dei sistemi di guida autonoma. Ovviamente non è detto che Sony esca dal settore, e qualora dovesse farlo lo farebbe cedendo la propria tecnologia a terzi (es. Nikon) e non "cancellando" quanto realizzato finora. Essendo però un conglomerato molto diversificato, il rischio che un'ulteriore contrazione dei volumi porti a ripensare la propria presenza nel mercato è più che plausibile. Va anche tenuto conto, come ho già scritto sopra, che Sony potrebbe trovarsi a combattere una battaglia ben più importante nel settore dei videogames, dove Microsoft ha avviato il "pericoloso" percorso di convergenza tra hw e sw. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 21:33
Le scelte che le multinazionali fanno, spesso esulano dalla capacità di comprensione del semplice appassionato. Tutto è possibile in Sony, visto che hanno già agito in un certo modo con i pc portatili Vaio. Tuttavia credo che le fotocamere rappresentino, per quanto marginali, un asset importante altrimenti non ci avrevbbero messo dentro 9 miliardi di dollari nel 2018 per conquistare una leadership nel settore. Hanno scardinato Nikon dal secondo posto, si sono fatto largo con le ml FF nel settore fotografico, hanno dato dimostrazione di saperci fare tecnicamente, l'unica cosa è che, forse, leggendo troppo spesso qui su Juza che Canon dorme e non ha la tecnologia , hanno preso sottogamba la capacità di reazione della Bella Addormentata Canon e non ce l'hanno fatta a passare davanti prima che questa si svegliasse. | |

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