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Due chiacchere sull'auto elettrica.


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avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:03

3. costo delle infrastrutture a elevata velocità di carica


prima del costo, con cosa la produciamo tutta questa energia... come dicevo prima inevitabilmente molti andranno a piedi

senza un piano energetico serio e sostenibile non andiamo da nessuna parte, non è solo una questione di diesel benzina o elettrico.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:07

La scelta migliore sarebbe stata ibrida idrogeno- elettrica

l'idrogeno è una tecnologia morta per la mobilità.
Qui un resoconto semplicissimo ma definitivo.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:09

prima del costo, con cosa la produciamo tutta questa energia... come dicevo prima inevitabilmente molti andranno a piedi

Per questo ho fatto il paragone tra consumo delle vetture (e ho escluso il trasporto merci!) con i consumi energetici della popolazione italiana.
Se includiamo anche il trasporto merci, direi che è ancora più evidente l'irrazionalità di una speranza elettrica alle stesse condizioni attuali.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:21

convertire tutto il settore dei trasporti richiederebbe 160 000 GWh (ai consumi del 2017) quindi più del 50% in più di tutta l'energia elettrica consumata nel 2020.

il calcolo è stato fatto considerando:
1400 PJ di consumo energetico nel settore dei trasporti (riferito al 2017, vedi documento di prima)
3.6 MJ per 1 kWh
fattore di conversione elettrico/termico = 2.5

(Magari controllate il calcolo che gli zeri sono volati! ;-))

EDIT: modificato per il fattore di conversione elettrico/termico, messo ottimisticamente pari a 2.5

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:22

Penso che se la richiesta sarà alta si riuscirà a produrre l'energia necessaria e anche a distribuirla.
Ovviamente questo spero che avvenga nella maniera più verde possibile, idroelettrico, pale eoliche, geotermico, solare e se sarà necessario nucleare.

Ad oggi sembra difficile ma pensate a internet, neanche troppi anni fa ci si collegava a fatica usando il cavo del telefono, ora si ha il Wi-Fi e la fibra praticamente ovunque, insomma la richiesta era alta e l'infrastruttura si è rapidamente adeguata, ecco penso possa succedere una cosa analoga.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:33

Penso che se la richiesta sarà alta si riuscirà a produrre l'energia necessaria e anche a distribuirla.

aumentare del 50% l'energia prodotta? Davvero?

... se sarà necessario nucleare

Ma anche no. Aberrazione umana e ancora più a perdere del combustibile fossile.

Serve consumare meno. PUNTO

Peda, per internet direi che ha richiesto un minimo incremento del consumo energetico, e ha di fatto usato per anni il doppino telefonico (quindi non ha comportato nessun cambiamento). Ora con la fibra la situazione è cambiata ma le fibre di vetro si producono con grande facilità e sono una tecnologia, sostanzialmente, collaudata e poco energivora. Poi ci sono le trasmissioni wireless, che usano antenne e aria.
Non credo si possa paragonare la "transizione elettrica" con quella delle comunicazioni.
Peraltro, pensa che gran parte della massa dei cavi in fibra ottica è plastica (= petrolio)

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 17:41

Ma non paragonavo internet per l'incremento di energia richiesto ma bensì per lo sforzo e lo sviluppo su tutto il territorio.
Mettere la fibra da Aosta a Palermo non sarà stato mica semplice, ecco che allora avere colonnine a sufficienza per ogni quartiere può essere fattibile, anche se ora sembra quasi impossibile.

Sul fatto che non basti solo la transizione ad una mobilità elettrica per salvare il mondo sono d'accordo, l'ho già scritto qualche messaggio addietro e spero che ognuno di noi faccia la sua parte per essere meno impattante sul pianeta.

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 18:08

Ma non paragonavo internet per l'incremento di energia richiesto ma bensì per lo sforzo e lo sviluppo su tutto il territorio.

ok. capito.
però non è la stessa cosa. mettere un "doppino" in fibra ottica in uno scavetto di 10 cm di larghezza e 50 cm di profondità non è la stessa cosa che metterci il rame, che necessita di percorsi ottimizzati e molto più grandi Sorriso

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 18:24

Non era la stessa cosa nemmeno passare dal fieno da dare ai cavalli a distribuire e portare carburanti in ogni angolo del globo, eppure….

Quando si è passati ai motori a combustione c'erano già le pompe di benzina in ogni angolo o sono arrivate dopo? E le estrazioni del petrolio avevano già i volumi del 2022?
Dubito…ci si è arrivati per gradi…l'elettrico farà altrettanto e molto probabilmente in tempi molto più brevi di quelli che son stati necessari dal passaggio cavallo/macchina

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 18:45

Dubito…ci si è arrivati per gradi…l'elettrico farà altrettanto e molto probabilmente in tempi molto più brevi di quelli che son stati necessari dal passaggio cavallo/macchina


ma non consideri che la richiesta di energia nel frattempo è aumentata esponenzialmente, ed il settore dei trasporti non è l'unico ad averne bisogno

come dice Luinge bisogna consumare meno e meglio aggiungo io,
non si può continuare all'infinito ad alimentare un fabbisogno sempre crescente

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 18:54

ma non consideri che la richiesta di energia nel frattempo è aumentata esponenzialmente, ed il settore dei trasporti non è l'unico ad averne bisogno

esatto.
si è passati dall'avere tutto il petrolio del mondo disponibile, con un fabbisogno energetico "ridicolo" vista la disponibilità di petrolio (come fonte di energia) e soprattutto di materie prime a costo minore di oggi, all'avere fabbisogni immensi con disponibilità limitatissima di incrementi di energia e materie prime costose.
Il petrolio lo estraevi bucando con un bastone il terreno, a quell'epoca. Oggi serve il fracking con tecnologie e rese molto diverse.

Inoltre, al tempo dei cavalli bruciavi quello che volevi e te ne fre.gavi delle conseguenze. prova a pensare oggi la stessa cosa (che poi è lo scenario che ci si parerebbe dinanzi nel caso il nucleare torni "ignorantemente" in voga come scelta facile)

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 19:02

Nemmeno allora tutti potevano o avevano una macchina, oggi ce ne sono almeno due per famiglia.
Io scommetto che allora erano tutti scettici come lo sono alcuni oggi…

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 19:06

Io scommetto che allora erano tutti scettici come lo sono alcuni oggi…


all'inizio del '900 la popolazione media aveva ben altro a cui pensare...

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 19:11

Non vedo cosa centri col discorso però :)

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2022 ore 22:59

L'Ecopolitica mi ha sempre terrorizzato.

Hanno chiamato "verde" la benzina che ha sostituito la "Super" con il piombo, peccato che contenga benzene che è altamente cancerogeno.
Se guardate sulle pompe di rifornimento troverete una targhetta con l'avvertenza di non sostare vicino alla bocchetta per non respirare le esalazioni di benzina ... al benzene.
Ma la maggior parte non lo sa: leggendo la parola "Verde" pensa sia una benzina ecologica.

Per quanto riguarda quanto descritto dall'autore della discussione nel post iniziale ha fatto il conto giusto relativamente al rendimento finale.
Quel conto lo feci anni fa assieme ad un mio amico ingegnere chimico e il risultato fu circa il 28%.

Sono perfettamente d'accordo con lui che ci sia una forzatura (non di certo da parte dei produttori di auto) verso una transizione elettrica troppo afrettata in assenza di tecnologie mature e soprattutto in assenza di infrastrutture adeguate o comunque di un piano per crearle.




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