| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 10:46
Sul discorso della fotografia ragionata e pensata non sono mai d'accordo: è una valutazione che diminuisce la nostra serietà e capacità. Cioè devo immaginare che con una digitale in mano mi trasformo in una bestia che spara a caso tanto poi ci pensa la macchina? Non vorrei mai pensare una cosa del genere di me stesso e non credo mai che un professionista o un fotografo di ottimo livello pensi questo di sé stesso; se qualcuno fa così non è un fotografo, ma uno che la domenica fa qualche scatto per la famiglia con la prima cosa che si trova in mano. Con la pellicola, solo perché abbiamo pochi scatti e che costano, le cose cambiano totalmente,?Mentre col digitale dimentichiamo tutte le regole che abbiamo studiato, tutti gli insegnamenti dei maestri? Tutte le mostre che abbiamo visitato? Tutti i libri che abbiamo letto e comprato? Dai, è un po' umiliante pensare questo di noi stessi! Per me inaccettabile! Non lo diciamo nemmeno sottovoce...io col digitale, potendosi confrontare rapidamente con tantissimi modelli e dovendo necessariamente occuparmi di tutta la parte dello sviluppo dell'immagine, con la necessità, quindi di essere critico econ me stesso, sono migliorato moltissimo! |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 11:06
Capisco il tuo punto di vista e di conseguenza la tua risposta evidentemente motivata da tanta passione, dedizione e cultura fotografica ma può non essere per tutti così, almeno non per chi, con umiltà, parte dal basso. Io ad esempio, pur non essendo uno che scatta a raffica, non mi ritengo una persona "colta" fotografcamente parlando e quindi ho pesnato di inizare ad utilizzare un'analogica semplicemente per provare un'esperienza diversa, come di recente ho fatto con una Konica Minolta 7D con sensore CCD di vecchia generazione che mi ha fatto apprezzare l'essenza di un corpo macchina fatto come si deve con pochi fronzoli e tanta praticità, che ovviamente perderebbe il confronto sotto molti apsetti con una moderna reflex/mirrorless digitale ma che, stranamente, nell'utilizzo, mio hobbistico, di fotografo ccasionale e della domenica, trovo più appagante di queste ultime. In sostanza, ognuno di noi vive il prorpio Hobby in modo diverso: io mi rintengo un principiante se penso al tempo che posso dedicare alla fotografia quindi parto basso con pretese ed aspettative poi magari inzio ad elevare l'asticella. La mia è semplice curosità verso un mondo che non conosco, quello della fotografia analogica, poi cosa verrà si vedrà. Ripensando a quanto hai risposto, mi viene da pensare all'analogo degli obiettivi zoom vs focali fisse: è vero che anche con uno zoom, più pratico, posso impostare una focale ed utilizzare sempre quella se volessi impormi per un periodo di tempo di scattare con quell'angolo di campo ma non sono certo, almeno parlo per me, che in caso di necessità manterrei la promessa di non variare la focale, cosa che non potrei fare con un obiettivo a focale fissa. Ciao |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 12:19
Sì Gipas69, anche se forse ci stanno meglio quelli delle 70-80-90D che sono appena più grandi (l'attacco è sempre quello però) |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 13:35
Si Gipas comprendo il tuo discorso e probabilmente ho estremizzato il mio, visto che quelle affermazioni le ho sentite un mare di volte. Se vuoi provare la sensazione di una fotografia essenziale senza essere frastornato dalle mille ( e spesso inutili )possibilità del digitale, puoi divertirti a usare la macchina fotografica digitale con le impostazioni di base: la fotografia si è sempre fatta con la solita terna tempi/diaframmi/iso. Usa solo queste! Puoi se vuoi disabilitare l'autofocus ( anche se questo esisteva già all'epoca delle reflex a pellicola), puoi non scattare a raffica e solo magari in manuale ( anche le digitali lo fanno tranquillamente) puoi anche prendere una vecchia card poco capiente per impedirti di scattare molto : pensa che tutto quello che ti sto dicendo io ( come anti altri)lo faccio regolarmente quando fotografo paesaggi: tolgo la stabilizzazione, tolgo l'autofocus e focheggio a mano, metto la macchina sul cavalletto e in manuale, regolo bene diaframmi e tempi, lascio gli iso più bassi possibili, mi prendo tutto il tempo che voglio per la composizione. Se ho uno zoom sono costretto a cercare la focale più idonea necessaria ( quindi lo zoom a volte ti facilita le cose, ma altre volte ti serve per essere più accurato e pensare meglio la composizione, a differenza di quello che si pensa). Alla fine di questo discorso, io penso che ha poca importanza quello che si ha DENTRO la macchina fotografica, se è un sensore o la pellicola: per me non cambia niente. La fotografia deve sempre essere e/o ci si deve sforzare di farla essere " consapevole". E " pensata" altrimenti che fotografia è? Poi, capisco il fatto di voler provare, una tecnica diversa, giocare, ma da ragazzo, a 20 anni, quando iniziai a fotografare,subito dal primo rullino (ma allora c'era solo la fotografia con pellicola e non c'era proprio il digitale all'orizzonte), mi misi a sviluppare da me. Se il lavoro lo fa un altro ( sviluppo e stampa da negativo oppure postproduzione da digitale) , non capisco proprio che differenza possa fare scattare , fare clic pigiando un bottone, focheggiando e facendo gli stessi gesti e gli stessi ragionamenti con una tecnica o con l'altra. Le vere differenze tra i due sistemi arrivano dopo: lo sviluppo e la stampa sotto l'ingranditore da una parte e la postproduzione digitale dall'altra. Il " prima" è sempre uguale o si può un po' diversificare solo in vista di quello che farai dopo per sviluppare i tuoi scatti. Ma se non lo fai tu il dopo.... Pensa che ti parla uno che ama le fotocamere analogiche, che le colleziona come oggetti interessanti e ricchi di storia. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 13:48
“ In settimana dovrebbe arrivarmi una T70 che ho preso come "riempitivo" „ La T70 è un'ottima reflex: ne ho presa una anch'io, praticamente nuova, e ne sono molto soddisfatto. Ha un sistema esposimetrico molto affidabile, usa pile a stilo che si trovano in tutto il sistema solare e, oltre alla priorità dei tempi, dispone di interessanti programmi che privilegiano la profondità di campo o lo stacco dei piani di maf. Esteticamente non è un granchè, è "invecchiata male", ed il rumore del motorino trasporto pellicola è un po' troppo simile a quello di un frullatore Girmi Buone foto! p.s. ringrazio Eosmatic per l'interessantissimo file .pdf sulla T70 |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 14:05
“ Si Gipas comprendo il tuo discorso e probabilmente ho estremizzato il mio, visto che quelle affermazioni le ho sentite un mare di volte. Se vuoi provare la sensazione di una fotografia essenziale senza essere frastornato dalle mille ( e spesso inutili )possibilità del digitale, puoi divertirti a usare la macchina fotografica digitale con le impostazioni di base: la fotografia si è sempre fatta con la solita terna tempi/diaframmi/iso. Usa solo queste! Puoi se vuoi disabilitare l'autofocus ( anche se questo esisteva già all'epoca delle reflex a pellicola), puoi non scattare a raffica e solo magari in manuale ( anche le digitali lo fanno tranquillamente) puoi anche prendere una vecchia card poco capiente per impedirti di scattare molto : pensa che tutto quello che ti sto dicendo io ( come anti altri)lo faccio regolarmente quando fotografo paesaggi: tolgo la stabilizzazione, tolgo l'autofocus e focheggio a mano, metto la macchina sul cavalletto e in manuale, regolo bene diaframmi e tempi, lascio gli iso più bassi possibili, mi prendo tutto il tempo che voglio per la composizione. Se ho uno zoom sono costretto a cercare la focale più idonea necessaria ( quindi lo zoom a volte ti facilita le cose, ma altre volte ti serve per essere più accurato e pensare meglio la composizione, a differenza di quello che si pensa). Alla fine di questo discorso, io penso che ha poca importanza quello che si ha DENTRO la macchina fotografica, se è un sensore o la pellicola: per me non cambia niente. La fotografia deve sempre essere e/o ci si deve sforzare di farla essere " consapevole". E " pensata" altrimenti che fotografia è? Poi, capisco il fatto di voler provare, una tecnica diversa, giocare, ma da ragazzo, a 20 anni, quando iniziai a fotografare,subito dal primo rullino (ma allora c'era solo la fotografia con pellicola e non c'era proprio il digitale all'orizzonte), mi misi a sviluppare da me. Se il lavoro lo fa un altro ( sviluppo e stampa da negativo oppure postproduzione da digitale) , non capisco proprio che differenza possa fare scattare , fare clic pigiando un bottone, focheggiando e facendo gli stessi gesti e gli stessi ragionamenti con una tecnica o con l'altra. Le vere differenze tra i due sistemi arrivano dopo: lo sviluppo e La Stampa sotto l'ingranditore e la postproduzione digitale. Il " prima" è sempre uguale o si può un po' cdiversuficare solo in vista di quello che farai dopo per sviluppare i tuoi scatti. Pensa che ti parla uno che ama le fotocamere analogiche, che le colleziona come oggetti interessanti e ricchi di storia. „ Penso che siamo capiti Caludio: sono d'accordocon quello che dici e psn tu abbia compreso quali fossero le mie pretese ed il mio punto di vista nel voler approcciare la fotografia analogica che, so già da ora, sarà solo un semplice passaggio che però non vorrei farmi mancare. Non ho alcuna intenzione di indire una crociata contro il tempo ed il progresso tecnologico, anzi, ben vengano. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 14:07
“ Sì Gipas69, anche se forse ci stanno meglio quelli delle 70-80-90D che sono appena più grandi (l'attacco è sempre quello però) „ Grazie Regolus per l'ulteriore dritta: aspetto che arrivi la macchina e, se servirà, cercherò gli oculari per questi ultimi modelli da te suggeriti. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 14:15
Grazie Eosmatic, molto utile la brochure: avevo scaricato anche il manuale della fotocamera ma questa brochure torna utile come prontuario. Saluti. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 14:33
Ok Gipas. Buon divertimento: anche capire il senso e le logiche di una reflex del passato è un piacere.. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 15:28
Per coloro che non lo conoscono, il sito di pacificrimcamera ha un bellissimo archivio di manuali, brochure e depliant di tantissimi marchi ed epoche, liberamente scaricabili. |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 16:11
“ Foto da pellicola b/n esposizione manuale „ ">www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3229285&srt=data&show2=2&l=it „ Gran bel B/N oltre che bella foto! |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 16:41
Grazie |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 8:31
Ho ripreso la scansione delle mie vecchie slide di circa 40 anni fa proprio con uno scanner piano l'Epson V850 ed il software Silver fast, devo dire che quanto l'originale è ancora integro, il risultato finale è ottimo e presenta un mix di colori, tonalità e risoluzione che lo distinguono dallo scatto digitale, anche se di fatto è sempre un file digitale . Quello che voglio dire è che la foto scansionata si porta dietro le caratteristiche della foto a pellicola originaria. Ho provato a fare lo stesso procedimento con la macchina fotografica digitale, fotografando le slide con un ottica macro applicata ad un duplicato di diapositive ma il risultato non ha la stessa qualità, oltre ad essere molto più laborioso e lungo. Personalmente a me piace molto questo "mood" della pellicola scansionata. |
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