user126294 | inviato il 23 Gennaio 2022 ore 12:00
Quindi se ho capito bene, filtro gnd.... abbasso l'esposizione, poi ci metto Upoint sul cielo e non sulla torre e agisce solo sul cielo? Giuliano |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 12:07
“ che ci sia un piccolo baco in DxO? „ Forse problemi di arrotondamenti, specie se ci sono più regolazioni in cascata. |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 12:11
“ Si sente spesso dire che per la conversione al B&W non è consigliabile limitarsi a desaturare i colori. Eppure molti continuano a farlo. Qui di seguito è facile capire perché sia un metodo che può dare problemi „ il vero problema è che, desaturando, ti trasforma la famosa scala colori in un grigio omogeneo, tutti appaiono grigi ed uguali, ma quello potrebbe anche passare.... il guaio veramente grosso è che poi i vari cursori di regolazione (rosso, blu, ecc.) non funzionano più!! Quindi non puoi più agire sui singoli colori, si può intervenire sostanzialmente solo sul contrasto ed esposizione |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 12:32
Giusto Gian Carlo e come quello della desaturazione ci sono diversi altri metodi da tenere alla larga per fare conversione al B&W; sono tutti quelli che comportano poi l'impossibilità di operare sui canali di colore attraverso i cursori o del miscelatore di colore o dei suoi pannelli figli suoi, come correttamente hai evidenziato. Quindi non resta che concentrarsi sui restanti metodi che intervengono appunto sui canali RGB. La tua ottima base di partenza univoca per i vari softwares sarà di grande aiuto a questo scopo. Poi se ne possono sperimentare anche altri (due li ho suggeriti in precedenza) e alla fine ci si può anche avventurare nel campo delle intonazioni di colore, purché funzionali al messaggio recato dalla foto. E anche lì ci sono diverse tecniche interessanti. |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 14:17
Giancarlo, a proposito di b/n e colori… Se la stessa immagine in Affinity la concerto da RGB, esce un b/n (<256), se applico il lab (prima della conversione) il “bianco e nero” risultante ha >256 toni. Non è che effettivamente col metodo lab non escono veri b/n? |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 14:31
potrebbe essere, infatti se muovi le curve degli opponenti Ae B quel BN vira di colore, però quando converti in JPG in sRGB direi che diventa sicuramente un BN |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 15:06
Se ci si vuole liberare del tutto del colore dopo aver lavorato il B&W della foto a proprio piacimento in modalità Lab o RGB è indispensabile in Affinity andare nel menu Documento>Converti formato/profilo e in alto a sx nel tab Converti scegliere Grigio (a 8 o 16 bit). |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 15:26
Grazie ragazzi, in serata provo. Come dicevo, col mio solito flusso di lavoro non vedo enormi differenze tra metodo lab e RGB quando lavoro in b/n, ma sicuramente potenzialità ne ha… P.S. Affinity mi piace sempre di più…e più ci si studia sopra, meno mancano i vari C1 e LR |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 16:48
Non so se sono in tema, data la volontà di Gian Carlo di concentrarsi sul LAB, sul quale non saprei aggiungere altro a quello che ho già osservato. Se non fossi in tema comunque mi scuso sin d'ora e magari cancellerò questa piccola dritta. Come è stato ripetuto più volte il metodo Furlan (se lo vogliamo chiamare così), perfezionato da Giancarlo, serve a dare un'interpretazione coerente ai vari programmi e come punto di partenza per successive modifiche. Ebbene, una volta creato con PS un livello di bianco e nero con i valori suggeriti da Gian Carlo si può molto facilmente raggiungere lo scopo desiderato sovrapponendo a quel livello un secondo, creato questa volta col Miscelatore di Canale, da mettere ovviamente con la spunta su "Monocromatico". Muovendo i cursori della Costante, del rosso, del verde e del blu possono raggiungersi facilmente gli effetti più graditi. Non solo, si possono anche sperimentare livelli di fusione differenti dal Normale e se del caso mascherare alcune zone. Per questo metodo mi sono limitato a modificare parzialmente quello un noto guru emiliano di PS il quale sovrapponeva 2 livelli di miscelatore canale e poi giocava con i vari cursori sempre tenendo a mente il risultato voluto per quella specifica foto in lavorazione. Non ho provato ancora con Affinity e quindi non so se questa procedura sia compatibile con detto programma. |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 17:01
Un b/n non è più una scala di grigi se incautamente non si sommano a 1 (o 100%) i coefficienti dei canali RGB. Bisognerebbe anche partire da un raw lineare, possibilmente. E usare un contagocce su un grigio per WB in colore. Dopodiché si può procedere alla conversione, se lo scopo è cercare qualcosa di riproducibile. Se invece si vuole ottenere un b/n di proprio gusto è chiaro che valicare i 256 toni possa risultare piacevole. Questo porta inevitabilmente a diventare NoMonochrom. Anche in questo caso: niente di male o riprovevole. Come si dice in brianzolo: un b/n da colore Bayer è un poor man's BW. Relax and take it easy! Contare i colori è utile anche a colori. Solo che a colori usando diversi profili (come gli ACR o gli eccellenti Cobalt) si vede abbastanza facilmente la differenza. Il problema del b/n è che ti ritrovi con 256 toni soltanto. Troppo pochi perché sparsi su milioni di posizioni nelle immagini. Poi arrivano quelli che sentenziano indistinguibili i b/n convertiti e le Monochrom. Questo un paio di 3d fa erano due fotografi esperti a postarlo. Sono scusabili, perché ci vogliono palle d'acciaio per affermare la diversità di due b/n a confronto. Non parliamone in stampa, ancora più improbabile. Il mio è un mantra che capiranno solo i fotografi coi Foveon: una Monochrom è un Foveon monocromatico. Non a caso il buon Andrea/Paco si è preso una M246, il suo inconscio segnato dalla Merrill l'ha portato a questa scelta scellerata |
| inviato il 23 Gennaio 2022 ore 18:57
per il LAB, in Affinity, io seguo questa procedura: - si converte il RAW da RGB a LAB 16bit (documento>converti formato/profili ICC>da RGB a LAB 16) - si apre un livello curve e si fa un intervento sul solo canale Luminosità, con abbassamento della curva e suo restringimento fino ai limiti dell'istogramma, poi si può riprendere, ma una prima sgrossata secondo me è bene darla - si conerte in BN, attenzione: tenendo attivo solo il livello curve, il livello dove c'è l'immagine resta disattivato - si regolano i soliti 6 cursori, a piacimento o si usa un preset e poi si regola.... |
| inviato il 24 Gennaio 2022 ore 0:11
“ per il LAB, in Affinity, io seguo questa procedura: - si converte il RAW da RGB a LAB 16bit (documento>converti formato/profili ICC>da RGB a LAB 16) - si apre un livello curve e si fa un intervento sul solo canale Luminosità, con abbassamento della curva e suo restringimento fino ai limiti dell'istogramma, poi si può riprendere, ma una prima sgrossata secondo me è bene darla - si conerte in BN, attenzione: tenendo attivo solo il livello curve, il livello dove c'è l'immagine resta disattivato - si regolano i soliti 6 cursori, a piacimento o si usa un preset e poi si regola.... „ quindi di fatto basta aprire su C1 la foto, regolare la curva LUMA, e poi convertire e ritoccarla di fino? |
| inviato il 24 Gennaio 2022 ore 6:12
La tecnica Lab come calcoli offre buoni risultati se saputa utilizzare. Ho visto i video postati ma non mi sono piaciuti. Lab come calcoli sono tecniche che utilizzavo quanto Acr non esisteva. Oggi sviluppo le immagini monocromatiche con tutt'altra tecnica, semplice ed essenziale. Sono dall'idea che un buon b.n (ma anche per quanto riguarda il colore) lo si ottiene soprattutto se c'è un buon utilizzo delle curve sia ad inizio lavoro che al termine...poi che sia Lab o altre tecniche è a secondo della propria praticità, tutte son valide se sapute utilizzate. |
user126294 | inviato il 24 Gennaio 2022 ore 6:25
@Vincenzo Virus Cortesemente, potresti illustrare la tua tecnica? A mio avviso se è efficace, mi farebbe piacere conoscerla. Buona settima. Giuliano |
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