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Qualità in una foto scattata con una fotocamera analogica.


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avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 9:46

adesso ne dico una che fa cadere un angioletto...


Ma, per capire e padroneggiare l'esposizione, non converrebbe utilizzare la fotocamera digitale che ha?

Si puo' addirittura usare la digitale in manuale per fare le prove sul campo a costo zero.

Misuri la luce con la analogica,decidi la terna, imposti la digitale, scatti e poi verifichi... quando hai trovato la terna che ti piace, imposti la fotocamera analogica e riscatti.
A quel punto hai sia la foto fatta in digitale che quella in analogico.

Diventa facile imparare...risparmiando molto denaro

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 9:48

"Faccio il mea culpa per il sistema usato, ma da principiante mi é sembrato l'unico modo di poter catturare una foto stampata per condividerla qui sul forum."
Il problema non è la tua scansione.
Il problema è nella scansione che è stata utilizzata per stampare la foto (che immagino sia frutto del lab)
Se si parte male si finisce peggio.

È per quello che insisto a far fare le scansioni del negativo in proprio.
O da un lab che faccia un lavoro di qualità (spendendo un bel po' di quattrini)

avatarsupporter
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 9:58

Mario
per me lo zoom c'entra poco o nulla, se ho capito bene e la scansione di una stampane non di un negativo, il motivo e soprattutto quello, inoltre non credo proprio che l'autore sia interessato alla Lomografia quindi tutte le considerazioni che fai sono le ritengo superflue

trovo sbagliato inoltre questo atteggiamento da iniziazione all'analogico, con un percorso educativo di completa gestione del negativo in BN e diapositive (che io detesto a tal punto che smetterei) con relativo sviluppo prima di scattare a negativo colori, questo atteggiamento professorale l'unica cosa che ottiene e scoraggiare chi si vuole avvicinare alla pellicola , se uno vuole scattare a colori lo faccia senza troppe paturnie, manda in Lab e ad ogni rullino dai propri errori si migliora come hanno fatto tutti

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 10:13

se ho capito bene e la scansione di una stampane non di un negativo, il motivo e soprattutto quello,


Sembrerebbe che sia proprio così, in tal caso tutti questi passaggi sono anche secondo me la causa principale del risultato finale, c'è una sequenza di potenziali perdite di nitidezza notevole:

- obiettivo di partenza non eccelso (forse la causa minore)
- sviluppo
- stampa (con altro passaggio attraverso un obiettivo)
- scansione

Se scansioni in maniera professionale direttamente il negativo già le cose dovrebbero migliorare parecchio.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 10:16

Da parte mia, ma potrei tranquillamente estendere a tutti tranne forse a Julia, non v'è alcun atteggiamento professorale caro Lomography, lo definirei piuttosto del puro e semplice buonsenso.

Che poi a te le diapositive evochino terrificanti incubi giovanili beh... di questo non abbiamo colpa alcuna al massimo, per quanto mi riguarda, posso assicurarti la più completa, direi totale disponibilità a farti cambiare idea con in più, e qui spero mi perdonerai l'apparente presunzione, la certezza di riuscire in questa improba impresa.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 11:51

@Rolubich
"-sviluppo
- stampa (con altro passaggio attraverso un obiettivo) "

In realta' salvo rarissimi casi la stampa avviene previo scansione del negativo. Se questo e' fatto in maniera automatizzata e per ridurre al massimo i costi, dubito che i risultati possano essere soddisfacenti.

Certo la pellicola negativo colore e' in grado di dare ottimi risultati, a patto pero' di investire tempo e denaro.

La diapositiva e il b/n permettono di fare fotografia in senso tradizionale, senza passare attraverso un monitor. Su di esso il nostro amico puo' gia' caricare i file della d800 di cui dispone.

Una volta provata la fotografia tradizionale, ci puo' anche stare che non piaccia e si passi oltre, magari con le scansioni dei negativi. Ma almeno come esperienza mi pare consigliabile, altrimenti il percorso non e' poi cosi diverso da quello della fotografia digitale, imho ovviamente..ciascuno e' libero di fare come vuole

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 12:02

1) Obiettivo di partenza , escludo possa fare così pena
2) Sviluppo, è standard. A meno di aver usato chimici esausti o non rigenerati lo escluderei come causa del tracollo
3) Stampa, e qui c'è il nodo. Da parecchio tempo i laboratori fanno una scansione veloce del negativo (ho assistito a tale "delitto"... in una manciata di secondi lo scanner ingoia l'intera striscia e la risputa fuori) e la cui qualità finale è da Codice Penale e con quella vanno in stampa.
4) Scansione della foto, penso che il nostro amico non abbia colpe. Ci ha restituito un'immagine fedele dello schifo che gli hanno propinato.

La Pentax ME con lo zoommetto Tokina non ha colpe e la si può usare senza patemi d'animo.

avatarjunior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 12:37

Sorvolando sul fatto che anche con la ME se vuoi puoi scattare in manuale, i famosi tastini, in casa pentax trovi delle eccellenti fotocamere, a relativamente poco potresti andare sulla K o K1000, spendendo un po' di più la fantastica MX; salendo di prezzo l'eccezionale LX.

Ti allego il link al manuale della ME, che temo tu non abbia letto, troverai il punto relativo all'esposizione manuale a pagina 20

">www.albertoansaldo.it/Pentax_Doc/Manuali/KMF/MEsuper_ITA.pdf

Ti assicuro che non è possibile impostare la modalità manuale perchè la mia è una Pentax ME, non ME super. Nella ME non ci sono i tastini neri, la fotocamera regola l'esposizione sulla luce letta e scatta al tempo che leggi nel mirino.
Ho proprio letto quel manuale perchè in giro non si trova quello della "ME" semplice.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 12:47

e allora.. mi sa che ti conviene passare su qualcosa di piu' manuale..

una canon 300v la trovi per meno di cento euro...con obiettivo

avatarjunior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 12:53

Ringrazio ancora una volta per avermi fatto aprire nuove frontiere sul 35mm!

Per quanto riguarda la lente ci sto lavorando, lì qualche miglioramento si può fare.

Non ho ben capito cosa intendesse dire Simone Rota con questa frase:
La diapositiva e il b/n permettono di fare fotografia in senso tradizionale, senza passare attraverso un monitor. Su di esso io nostro amico puo' gia' caricare i file della d800 di cui dispone.


ossia si tratta di scansionare le foto tramite D800?

Sarebbe molto interessante questa soluzione, mi permetterebbe di ridurre i tempi di attesa per lo sviluppo fatto da un laboratorio e capire dove sbaglio dal punto di vista di misurazione della luce e compositivo.

Rispondo poi per uqnato riguarda la scelta delle fotocamere: effettivamente ero orientato su una k1000, oppure una Nikon FM. Sto scandagliando in giro un po' di usato :D






avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 12:59

perchè la mia è una Pentax ME, non ME super


Se parliamo della ME base, speravo per te che la tua fosse almeno la super, allora valgono ancora di più le mie considerazioni sulla fotocamera, ce definirei più che amatoriale familiare, nel senso di fotocamera adatta, all'epoca, al massimo alle foto di famiglia. Spero tu non l'abbia pagata più di 30€ ottica compresa.

1) Obiettivo di partenza , escludo possa fare così pena
2) Sviluppo, è standard. A meno di aver usato chimici esausti o non rigenerati lo escluderei come causa del tracollo
3) Stampa, e qui c'è il nodo. Da parecchio tempo i laboratori fanno una scansione veloce del negativo (ho assistito a tale "delitto"... in una manciata di secondi lo scanner ingoia l'intera striscia e la risputa fuori) e la cui qualità finale è da Codice Penale e con quella vanno in stampa.
4) Scansione della foto, penso che il nostro amico non abbia colpe. Ci ha restituito un'immagine fedele dello schifo che gli hanno propinato.

La Pentax ME con lo zoommetto Tokina non ha colpe e la si può usare senza patemi d'animo.


Credo che la foto vada analizzata su due piani tecnici: nitidezza ed esposizione, nella prima influiscono più fattori, nella tua analisi, centrata solo sulla nitidezza, tutti i fattori che elenchi tranne la fotocamera che non influisce sulla nitidezza, concorrono più o meno allo stesso livello; nella seconda le "colpe" ricadono prima di tutto sul fotografo che non sa utilizzare quel tipo di fotocamera ma anche, e forse soprattutto, sulla fotocamera stessa che è pensata solo per foto "punta e scatta" o, per evitare polemiche sulla locuzione, sul "Voi premete il pulsante noi facciamo il resto"


avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 13:07

Mario
per me lo zoom c'entra poco o nulla, se ho capito bene e la scansione di una stampane non di un negativo, il motivo e soprattutto quello, inoltre non credo proprio che l'autore sia interessato alla Lomografia quindi tutte le considerazioni che fai sono le ritengo superflue

trovo sbagliato inoltre questo atteggiamento da iniziazione all'analogico, con un percorso educativo di completa gestione del negativo in BN e diapositive (che io detesto a tal punto che smetterei) con relativo sviluppo prima di scattare a negativo colori, questo atteggiamento professorale l'unica cosa che ottiene e scoraggiare chi si vuole avvicinare alla pellicola , se uno vuole scattare a colori lo faccia senza troppe paturnie, manda in Lab e ad ogni rullino dai propri errori si migliora come hanno fatto tutti


Lo zoom di bassa qualità concorre esattamente come il resto della catena nitidezza, se parti da una foto non nitida puoi anche avere lo scanner Hasselblad utilizzato da un valido professionista ma sempre una foto non nitida avrai.

Quello che tu chiami, con molta presunzione al punto di diventare offensivo, "atteggiamento professorale" non è altro che una constatazione: se vuoi capire cosa fai nella fotografia analogica devi avere il controllo di tutti i passaggi o, utilizzare passaggi standardizzati, il BN ti dà, se sviluppi e stampi autonomamente, il controllo della totalità del processo, la diapositiva, se utilizzi laboratori validi, ha un processo standardizzato. Purtroppo, è non è atteggiamento professorale, il negativo colore questo controllo non te lo dà ma lascia allo sviluppo e stampa ampio margine di discrezionalità ., può piacerti o meno ma è così. Poi comprendo che tu, se il tuo nickname non inganna, da amante della lomografia preferisca il negativo, possibilmente scaduto, maltrattato ed esposto come macchine scadenti ma questo è un altro discorso.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 14:11

Non ho ben capito cosa intendesse dire Simone Rota con questa frase:
“ La diapositiva e il b/n permettono di fare fotografia in senso tradizionale, senza passare attraverso un monitor. Su di esso il nostro amico puo' gia' caricare i file della d800 di cui dispone. ?


ossia si tratta di scansionare le foto tramite D800?

No, intendevo che con diapositiva e b/n e' possibile, piu facilmente che con negativo colore, arrivare al risultato finale (stampa o proiezione) senza usare pc e monitor

avatarjunior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 15:30

A questo punto chiedo:
Vale la pena investire due soldi per un contenitore di pellicole e uno scanner per 35mm e digitalizzarsi i negativi o positivi per conto proprio oppure cercarsi un laboratorio serio?

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2021 ore 15:34

Se fai solo pellicole 135 ti consiglio di acquistare uno film scanner dedicato (non uno scanner piano insomma) usato, tipo i Nikon o i Minolta che, pur non essendo più in produzione, sono i migliori nella fascia amatoriale alta, prima di passare a quelli proprio professionali molto più costosi.
Ad esempio questo:
www.juzaphoto.com/vendo.php?t=4116812
Ma tratterei sul prezzo visto che quello era all'incirca il prezzo da nuovo nel 2005.

In generale mi rendo conto che i prezzi non sono bassi, ma stai certo che quando vorrai rivenderli non ci perdi o addirittura ci guadagni.

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