| inviato il 08 Gennaio 2022 ore 9:49
Bellissimo e chissà che soddisfazione veder uscire le foto bravissimo seguo sempre più ammirando il progetto e la tua capacità |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 10:12
Grande risultato |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 10:22
Bene bene, non vedo l'ora di vedere il formato grande. Bel lavoretto |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 11:17
Grazie Ik, grazie Giuseppe! Sì, anch'io non vedo l'ora... Spero che quello che ho in mente risolva il problema della stesa. La piastrella 30x30 cm l'ho già trovata: vero granito di Cresciano, che poi in realtà è gneiss, ma fa lo stesso Inoltre ci sono delle incongruenze riguardo ai quantitativi necessari di emulsione. In teoria con un flacone da 300 ml (55 euro) dovrei poter preparare 20 lastre 30x30 cm, in pratica... boh Vedremo. Mi sa che se ne fanno molte meno. Un bel po' l'ho già sprecato (30% del flacone circa), e la metà di quello che ho usato è andato per terra. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 14:18
Niente male Roberto, il dettaglio è tanta roba, devi fare pratica con la stesa del prodotto... Buon lavoro e buon inizio settimana! Ciao Giovanni |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 14:47
Grazie Giovanni ero convinto che l'esperienza con il collodio umido mi avrebbe aiutato, ma mi sono sbagliato. La consistenza dell'emulsione liquida è completamente diversa: è molto liquida e scappa da tutte le parti, poi si raggruma di colpo col freddo. Il problema è ora solo la stesa, vedo che il resto funziona abbastanza bene. Per il momento ho provato su vetrini da 10x15 cm, ma su vetri da 31x31 cm le cose cambiano e si complicheranno ulteriormente. Per la stampa a contatto ho ordinato oggi una tavola luminosa a LED formato A3. Il vetro è però un pochino più grande, per cui riesco a posizionarci sopra i vetri da 31x31 cm. La luminosità è dimmerabile, e per i tempi di esposizione pensavo di collegare il vecchio timer dell'ingranditore (ma forse quest'ultimo non serve nemmeno). Buon inizio settimana anche a te, Roberto |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 10:00
“ ero convinto che l'esperienza con il collodio umido mi avrebbe aiutato, ma mi sono sbagliato. La consistenza dell'emulsione liquida è completamente diversa: è molto liquida e scappa da tutte le parti, poi si raggruma di colpo col freddo. Il problema è ora solo la stesa, vedo che il resto funziona abbastanza bene. Per il momento ho provato su vetrini da 10x15 cm, ma su vetri da 31x31 cm le cose cambiano e si complicheranno ulteriormente. „ . . . Ciao Roberto complimenti per i primi risultati, i toni di grigio sono molto belli e graduali, il paesaggio nel suo complesso lo trovo affascinante e dal gusto analogico. Per la stesura del collodio umido provo a proporre una mia idea anche se non l'ho mai fatto realmente: prima di mettere a contatto lastra vetro/emulsione sgrasserei una sola delle superfici con alcool isopropilico poi preriscalderei il vetro con un fon asciuga capelli e poi vi applicherei l'emulsione per immersione, una volta tolto il vetro dall'immersione ed asciugato con una spatola in plastica dura gratterei via l'emulsione lato non sgrassato. Per risparmiare sulla quantità dell'emulsione la verserei in un contenitore plastico di forma rettangolare di 12x17x1.5 cm circa in modo che il volume utilizzato sia piccolo e adatto ad impregnare solo lastre/vetro di 10x15 cm. Seguo comunque con interesse il lavoro che stai portando avanti. |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 10:35
Ciao Cirillo, ti ringrazio per l'apprezzamento e per l'interesse. Le lastre di vetro sono da pulire molto accuratamente con carbonato di calcio e detersivo per i piatti, e risciacquate molto bene. L'emulsione rimane attaccata molto bene. Applicare l'emulsione per immersione non credo sia una buona idea, infatti non lo fa nessuno. Il primo motivo è che ci sarebbe un grosso spreco di costoso materiale (malgrado il recupero), e il secondo, che sarebbe difficile ripulire il retro della lastra. Il collodio umido è diverso: è un po' come olio motore, ha quindi una certa densità e si riesce a direzionare sulla lastra. Non bisogna scioglierlo con il calore, per cui non indurisce appena la temperatura cala. L'emulsione liquida è un po' come panna e scorre via dappertutto. Poi appena trova una superficie fredda inizia a raggrumarsi. Per questo motivo ho pensato di prevedere una superficie calda su cui appoggiare il vetro per eseguire la stesa, in modo che non si raffreddi durante il lavoro. Per le lastre da 31x31 cm ci vuole un po' di tempo. Ho quindi fatto i miei esperimenti con il fornello per la raclette e una piastrella da 30x30 cm. Il termometro laser mi indica la temperatura superficiale con grande precisione. L'emulsione diventa liquida a 45°C, ma non bisogna superare i 50°C sennò va a ramengo. Quindi la piastrella deve rimanere a temperatura costante, direi attorno ai 40°C. Il termostato del fornello funziona abbastanza bene, bisogna solo trovare la giusta posizione. Non ho ancora provato a stendere l'emulsione.
 Inoltre mi sono costruito due spatoline in legno con la gommapiuma davanti, per spalmare l'emulsione. Non so se è una buona idea, devo provare.
 Buona giornata, Roberto |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 10:52
l'idea di preriscaldare la lastra vetro appoggiata su una mattonella che fa da inerzia termica mi sembra ottima, e anche giusto il fatto di lavorare con una temperatura controllata. per la stesura dell'emulsione farai le prove e vedrai come migliorare ma vorrei anche suggerire un piccolo rullo in gomma per la verniciatura che io utilizzo per le vernici ad acqua. |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 11:14
Devo proprio riprovare. Ho scelto le spatoline, poiché avevo provato con un pennellino, ma la metà dell'emulsione rimaneva imprigionata nelle setole. Se il prodotto rimane liquido, dovrebbe essere più facile distribuirlo sulla lastra, piano pianino, finché viene bene. Poi ho visto che asciugando si tira e si liscia bene. Importante è che il vetro sia tutto coperto. Per facilitare l'operazione ho pensato di verniciare di nero la lastra, in modo che l'emulsione giallognola sia più visibile nella fioca luce rossa. Farò di nuovo delle prove sulle lastre da 10x15 cm, per poi passare alle 31x31 cm solo quando il lavoro viene veramente bene. |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 12:09
Interessantissimo ! |
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