| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:20
@Mirkopetrovic, beato te che scatti sempre a 100 iso, io con m 4/3 sto così se non voglio la luce del flash, con ff a quanti iso dovevo salire per fare questa?
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| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:20
“ Si può vedere pure da unaltro punto di vista però. Se con ff voglio la stessa PDC del m4/3 devo chiudere il diaframma con conseguente aumento ISO. Vedete ecco un vantaggio del m4/3.;-) „ Però il FF, rispetto al m4/3 ed a parità di MB e di tecnologia del sensore, tiene meglio gli ISO e la diffrazione insorge dopo, perchè la densità di pixel è minore. Quindi puoi chiudere tranquillamente di quel paio di stop; con il m4/3 invece non puoi aprire oltre quello che ti consente l'obiettivo. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:28
"@Mirkopetrovic, beato te che scatti sempre a 100 iso, io con m 4/3 sto così se non voglio la luce del flash, con ff a quanti iso dovevo salire per fare questa?" Chiedilo a chi ha il ff. credo che quella foto si possa fare col ff senza alcun problema. Anch'io col micro devo salire spesso a 3200 e oltre e non ho fissi 1,7 ma zoom 3,5-5,6. E i 3200 iso del micro non sono puliti come i 3200 del ff. Non parliamo poi dei 12800 |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:58
Emanuele T Guardando la tua foto sopra con M/43 a 12.800 iso e sempre nella tua galleria altro ritratto con una una Nikon 610 a 10.000 iso sfido chiunque a riconoscere la fotocamera. Piccolo vantaggio, la stabilizzazione. A volte anche doppia nel M43 che con soggetti fermi ti bastano meno iso. Con un 45 F/1,8 riesci ad avere a fuoco i 2 occhi che nei ritratti non è un male. ...... si ma anche con FF si può fare, però devi chiudere o alzare gli iso. Siamo sempre lì, è una scelta, c'è chi preferisce un' ottica da ritratto da 150/250 grammi e chi da 400/600 grammi. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:01
Signori, lasciando a Bubu le questioni tecniche, intuitivamente: più il formato è grande, più luce si riesce a catturare. Non parlo di luce per unità di superficie, parlo di luce totale. Poiché la base della fotografia è proprio la luce, più è grande il formato, migliore è il risultato che ottengo. È per questo che nei cellulari si tende ad aumentare il più possibile il formato del sensore, ed è per questo che esiste il medio e grande formato (anche nel digitale), ed è per questo che i produttori di apparecchi professionali non costruiscono le ammiraglie con sensori da un pollice o meno. È chiaro che se c'è abbastanza luce, va tutto bene, un cellulare come una medio formato, ma quando la luce è poca, le dimensioni contano… |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:03
Un po' di filosofia pratica. Se faccio un ritratto col micro4/3 uso preferibilmente il 45/1,8 a tutta apertura. Se lo faccio col fa uso preferibilmente un 85 e chiudo a f4-5,6 se voglio avere a fuoco naso e orecchie contemporaneamente Se sono a luce ambiente e mano libera mi sarà più facile farlo col micro4/3, se c'è luce abbastanza viene bene col FF. Se con i flash viene sempre bene. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:08
Insomma, intanto stai alla stessa distanza di quello che scatta con un 85, ma con in mano un 45 Peggio ancora se andiamo sul normale, dove il FF scatta con un 50 tu scatti con un grandangolo, un 25. Se non vi sovviene quale sia il problema in questo, proprio parlando di ritratti, non mi meraviglio che ignoriate il perché del formato più grande. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:12
Riepilogando: 1) la luminosità è un dato generale delle ottiche e misura la luce che arriva su pellicola o sensore per unità di superficie, quindi 2,8 è sempre 2,8, su 4/3 su apsc su FF ed anche su un banco ottico 18x24. 2) a parità di software e qualità del sensore, il rumore sarà meno fastidioso con un sensore più grande, perché per arrivare ad una certa dimensione della stampa, sarà necessario un ingrandimento minore. 3) la PdC dipende dalla distanza, dal diaframma e dalla lunghezza focale.A parità di distanza e di diaframma, per inquadrare lo stesso soggetto, con un formato maggiore di sensore, serve una focale più lunga, quindi si avrà meno profondità di campo. Il resto so' chiacchiere. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:15
“ micro4/3 uso preferibilmente il 45/1,8 a tutta apertura. Se lo faccio col fa uso preferibilmente un 85 e chiudo a f4-5,6 „ Facciamo le equivalenze precise: il 45 a 1.8 su m4/3 è (quasi) equivalente all'85 a 4, non a 5.6. “ Se sono a luce ambiente e mano libera mi sarà più facile farlo col micro4/3, se c'è luce abbastanza viene bene col FF „ Da questa affermazione sembrerebbe che il m4/3 sarebbe più vantaggioso proprio in luce scarsa, ma chiaramente è esattamente l'opposto: con luce scarsa è il ff che offre maggiori possibilità, o al limite è equivalente al m4/3, mai inferiore. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:20
Si deve anche fare una considerazione - un' ottica progettata x lo specifico sensore, se e' f 2.8 .... resta focale 2.8 e porta la stessa quantità di luce - se pero', monto un' ottica progettata x FF su aps-c o m4/3" ... verrà usata solo una parte proporzionale delle lenti e di conseguenza entrerà proporzionalmente meno luce ( anche se il diaframma indicato, resterà ovviamente f 2.8) - sulla resa, in teoria quello che influisce, non sono le dimensioni del sensore, ma la sua densità - non a caso, non vedo molta differenza, in termini di tenuta iso tra i 16mpx aps-h e i 26mpx FF, se non legati alla + recente progettazione del FF - sono ovviamente considerazioni personali, basate su utilizzo sul campo e senza pretese di comparazioni o basi teoriche |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:25
“ la PdC dipende dalla distanza, dal diaframma e dalla lunghezza focale „ Quasi vero. In realtà, per quanto si sente spesso dire che la PdC non dipenda dal sensore, dalla formula che ha riportato Bubu qui si vede che dipende dal circolo di confusione. Poiché il circolo di confusione (che, detto male, rappresenta quanto sfocato considero accettabile) dipende dal formato del sensore, indirettamente la PdC dipende anche dal formato del sensore. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:28
Corretto.Ma se iniziamo a tirare in mezzo anche il circolo di confusione non ne usciamo più.. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:31
Continuo a leggere imprecisioni sulla luminosità. La luminosità è il rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo, e la sua apertura utile (detto volgarmente il buco attraverso cui passa la luce). Un 50 mm con apertura utile del diametro di 25 mm, avrà una luminosità di f2. Se poi la luce viene usata tutta, perché proiettiamo l'immagine su un sensore pari alla sua copertura, o ne sprechiamo una parte perché per esempio montiamo una lente FF su una macchina apsc, sempre f2 rimane, perchè quella che conta é la quantità di luce per unità di superficie, che resta invariata. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:34
Si Fileo ma vanno distinte quantità di luce per unità di superficie e quantità totale della luce E la seconda determina il grado di qualità dell'immagine, parlando terra terra, perché più è, meglio è. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:36
FF e luminosità, o comunque FORMATO e LUMINOSITÀ, molto semplicemente non hanno alcuna attinenza fra di loro. Il FORMATO altro non è se non la SUPERFICIE complessiva del supporto di registrazione... chimico o digitale che sia. La LUMINOSITÀ invece altro non è se non il rapporto fra la LUNGHEZZA FOCALE di un obiettivo e il DIAMETRO della sua Pupilla d'Entrata... in pratica un semplice rapporto fra lunghezza e larghezza |
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