| inviato il 02 Novembre 2021 ore 0:22
Peppe anche io desidero da tempo un tele compatto .. ora finalmente per Canon R dovrebbe uscire sto benedetto RF 100-400 dalle dimensioni di un 75-300 non L .. Per le gite fotografiche abbinato al 16-35L dovrebbe coprire ogni esigenza. Per le gite NON fotografiche invece la tua vecchia conoscenza, la LX100, me la sto facendo bastare. Zoom standard niente tele ma conosci i pro. Ora sabato andrò a fare una gita sulla tua amata Etna con la mia ragazza dal signore degli alpaca (non so se l'hai mai fatto) e sono indeciso se portare: - lo zaino con R Con 50L per qualche ritratto con alpaca 16-35L per foliage - o appunto la LX100 e via .. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 0:27
Etna... io andrei SOLO di 50. Se e' hobby divertiti a trovare come comporre! |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 6:51
Ok! |
user207512 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 7:16
Premetto che non guardo le foto al 100% o più, il mio parere potrebbe non servire. Le foto di esempio che hai postato sono belle e due o tre anche molto buone, perché così le hai fatte tu. Il mezzo c'entra poco, tranne ovviamente per la possibilità di uno zoom molto lungo che la tz200 ti offre. Ragion per cui per le occasioni in cui la utilizzi va benissimo e non troverai di meglio con caratteristiche simili, se non appunto la rx100 VII che costa uno sproposito. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 7:32
Alla fine la tascabilita' dipende solo dall'ampiezza delle tasche. Più sono piene, più roba inutile compri. Più sono vuote, è più ti accorgi che va bene e si porta tutto. |
user209843 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 7:51
“ La possibilità di montare un'ottica lunga è uno dei motivi per cui avevo pensato alla gx9 al posto della Lx100. Anche in questo caso, dopo aver visto la tua analisi, mi chiedo però quanto senso abbia un 600 equivalente su un sensore m4/3, quanto presto vada in difrazione, e quanto sia facile ottenere mosso anche se con doppia stabilizzazione. E, non ultima, la portabilità „ . Ho avuto la GX9 con il 100-300 serie II, la resa è stata decisamente al di sotto delle pur modeste aspettative, non so come se la cava il 100-400 Panleica, al tempo non c'era! |
user19933 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 8:41
A me pare evidente che il tema della compattezza (vantaggi e svantaggi) vada suddiviso in 2 grandi capitoli che è difficile far stare insieme nella stessa discussione: 1) per focali "normali" (per dire 24-75 con opzione fino a 120 mm) 2) per focali "tele" (oltre i 120 mm, con area di lavoro preferenziale tra i 135 ed i 350 mm almeno, e oltre) Nel caso 1 le fisime abbondano: - quello che gli basta il cellulare - quello che deve stare in tasca - quello che gli basta la focale fissa - quello che il flash ed il mirino sono da cavernicoli (oppure fondamentali) - quello che vuole il sensore più grande possibile a prescindere - quello che preferisce la versatilità e l'equilibrio complessivi - quello che "almeno a 120mm arrivaci però..." - quello che senza AF sportivo resta sul divano - quello che il display snodato è la cosa più importante del mondo eccetera. Ci sono esigenze diverse ma c'è anche una certa disponibilità di soluzioni da cucirsi addosso. Nel caso 2, invece il parco mezzi disponibile si restringe di molto e anche le fisime conseguentemente calano. Ma il punto è che pretendere di fare buona fotografia con soluzioni "compatte" a queste focali significa prendersi il tempo di affinare sia la tecnica di scatto sia quella della post produzione, come giustamente Ulisseyta ha evidenziato. Io aggiungo che, secondo me, lo stesso concetto di "compattezza" a queste focali vada un attimo approfondito. Perché il "tele" non significa solo catturare occasionalmente un particolare molto lontano ma può essere usato, come genere fotografico vero e proprio, anche per isolare con molto sfocato (nonostante il sensore da 1 pollice) il micro-mondo vicino (fiori, insetti, ecc...). Gli zoommoni uniti a sensori piccoli portano che se mille problemi congeniti (gamma dinamica ridotta, purple fringing e deviazioni di colore, aberrazioni, granella, diffrazione, distorsione, vignettatura alle focali lato corto, micro mosso facile, focheggiatura precisa, ecc...). In questo senso possono rappresentare un sfida appassionante proprio per il fotografo smaliziato più che per il dilettante che scatta in jpg avvalendosi di tutte le opzioni auto-intelligenti offerte dalla macchina stessa. In base al tipo di utilizzo di queste focali spinte, a mio avviso, uno si sceglie lo strumento più adatto. Ulysseita, per il suo utilizzo specifico, si fa andare bene un corpo rangefinder tipo TZ200. Non è così da tutti come possa sembrare a prima vista in quanto, altri, che magari preferiscono un uso più a 360 gradi del teleobiettivo, necessariamente finiscono su una bridge rimanendo comunque "più compatti" delle soluzioni a lenti intercambiabili. Ma certo non si infilano la bridge nel taschino dei jeans. |
user209843 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 8:58
Io le ho provate tutte, alla fine ho deciso che compattezza e tascabilità non sono una mia priorità Certo che da amante dei supertele ho dovuto fare delle rinunce! |
user19933 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 9:15
A me, così per giocare, piacerebbe un confronto approfondito tra: TZ200 f/3.3-6.4 (24-360mm equiv.) con chiusura massima a f/8 FZ1000II f/2.8-4.0 (25-400mm equiv.) con chiusura massima a f/11 Entrambe con sensore da 1 pollice (credo sia proprio lo stesso). Ingombri ovviamente diversissimi come diverse sono le destinazioni d'uso ma, relativamente alle focali tele, come ho scritto tendo a contestualizzare un pochino meglio il concetto di "compattezza" e versatilità a 360 gradi. Non mi interessano tanto i vantaggi dell'una o dell'altra (che sono abbastanza evidenti, data la diversità dei body) quanto i problemi e le criticità delle rispettive ottiche combinate allo stesso sensore. Perché le schede tecniche dicono sempre poco. Invece un confronto serio o quantomeno ragionato su questi due progetti ottici PanaLeica sarebbe interessante. Una differenza macroscopica salta all'occhio subito: già a 300mm la TZ in pratica ha poco respiro essendo limitata tra f/6.4 e f/8 mentre la FZ ha ancora un range da f/4 a f/11 il che chiaramente si paga (non tanto economicamente, visto che costano quasi uguale) bensì nelle dimensioni. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 14:13
magari puo interessare chi vuole buttarsi verso la tz200... che sto ammaestrando.. DUE profili C da richiamare a seconda che si scatti posati,paesaggi e ritratti sempre con soggetti fermio allungo/movimento. 1-A con raffica media, fuoco a inseguimento, tempo minimo 1/320 (meglio 1/400) , afc , otturatore meccanico 2-A singolo, puntocentrale piccolo, afs, tempo minimo auto, otturatore elettronico. Cosi cammini, se non allunghi stai sul secondo quasi sempre a meno di roba in movimento... se allunghi tanto e/o si muove roba vai sul primo con un click. E forse.. la resa SI IMPENNA. qua tz200 vs fz1000 www.dpreview.com/forums/thread/4285531 |
user19933 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 14:45
Per il sistema AF su queste due Panasonic particolarmente ho questa "soluzione" (comoda sulle focali lunghe) AF settato su riconoscimento volti + area direct ON Uso questa configurazione per l'AF perché è l'unica che non serve mai andare a toccare nei menù. Se inquadri una scena statica e metti a fuoco la macchina in automatico usa le 49 aree (dato che nulla si muove) Se entra un soggetto nell'inquadratura la macchina in automatico riconosce il volto, focheggia e insegue. Se vuoi prendere in mano la situazione basta toccare una delle frecce del pad e passi in automatico al ONE SPOT AREA, quindi decidi ampiezza e posizionamento del cursore giallo. In pratica hai "tutti i modi AF" in un colpo solo a disposizione. p.s. come confronto quello linkato fa proprio pena. |
user19933 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 14:59
Di niente. Ah, ancora una cosa: mettiamo che hai premuto il pad per passare da "riconoscimento volti" a "one spot area", ok?, come tornare indietro e far sparire il rettangolino giallo? Facile, basta premere MENU al centro del pad. Il rettangolino sparisce e torni a "riconoscimento volti". |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 21:34
Io alla fine ho trovato nella a7c la soluzione, bisogna scegliere le lenti giuste, sono stato per tanto tempo un denigratore di questa camera, ma poi una volta provata e poi acquistata mi sono reso conto che è molto diversa dalle a7 full size, lo spessore è diverso per l'impugnatura compatta e la mancanza dell'oculare nella sporgenza dell'oculare centrale (stile pentaprisma) la rende diversa da trasportare. La camera è molto veloce e precisa, mi permette di replicare il feeling della a7rIV e scegliendo le lenti giuste è piccola senza rinunce lato qualità. Le compatte premium sono sempre un compromesso e foto davvero di qualità non ne portano a casa, tanto vale andare di cellulare, se invece sono disposto a portarmi dietro quel tanto di peso costituito dalla a7c non avrò rimpianta. Se abbinata ai nuovi 24 e 40 Sony (quelli g compatti) con 65 sigma si ha un corredo di qualità elevata per uscite leggere, soprattutto uscendo con 2 lenti per volta, basta un marsupio o borsellino. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 21:38
Il problema non è nelle focali corte... in questi casi la scelta, come ha scritto Ramon, è molteplice, e può soddisfare tutte le paranoie che possiamo immaginarci. I compromessi arrivano quando si vorrebbe una focale lunga, in poco spazio. Allora lì la scelta cala e di parecchio. |
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