| inviato il 03 Luglio 2021 ore 21:39
ps.. motivate ovviamente. |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 21:48
Mi sembra di vedere che il file Leica con quella lente che ha meno trattamento superficiale anti-riflesso, restituisca ombre più aperte e ricche di sottotonalità e un microcontrasto meno forzato |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 21:57
Nessuno, quale è Leica e quale Sony? |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 22:11
L'ho scritto sopra(ho chiamato a) le prime foto e b)le seconde foto) |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 22:11
Non ci ho capito molto nel monologo che hai fatto, comunque Leica fa belle macchine, sicuro. La mia esperienza nel mondo Leica è con la q2 |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 22:37
Fino agli anni 50 c'erano un sacco di macchine simili alle Leica; attualmente quella che si avvicina di più è Fujifilm, ma non è la stessa cosa... Sarebbe bello se qualche marchio giapponese facesse una digitale simile alle Leica M, ma con un prezzo più abbordabile. |
user126294 | inviato il 03 Luglio 2021 ore 22:42
A me manca il tempo libero..... Per il resto, buona luce Giuliano |
| inviato il 03 Luglio 2021 ore 23:01
A me piacerebbe avere una M, ma anche usate sono fuori budget purtroppo... |
user207512 | inviato il 03 Luglio 2021 ore 23:13
Quindi cambiato idea sulla nitidezza con cui ci avete deliziato per centinaia di post? Mi fa piacere. |
| inviato il 04 Luglio 2021 ore 0:26
Il pop dello Zeiss si vede in ogni singola foto |
user19933 | inviato il 04 Luglio 2021 ore 0:59
Thinner c'è la rangefinder francese ma solo per cuori impavidi e mentalità da startup Originale miscuglio d'esperienza di scatto antico, dettagli anni ottanta e moderna condivisione. pixii.fr/ |
user28666 | inviato il 04 Luglio 2021 ore 1:08
Parti da questa considerazione “ Parlo del piacere di usare qualcosa che non è necessariamente il meglio ma sentiamo che è il meglio per noi, nonostante tutto” E ti chiedo e mi chiedo, non è che perché sopra ci sta scritto Leica ti sei innamorato? Non è che sarebbe bastato prendere una vecchia FF di 10 anni fa e più e ci montavi sopra qualche obiettivo che si usava per la pellicola ed ottenevi lo stesso risultato di ombre più aperte e dettaglio meno forzato? La “slow photography” è sempre stato il mio approccio fin da quando fotografavo a pellicola e da chimico preparavo da me le soluzioni di sviluppo ed i viraggi fino ad oggi che uso prevalentemente il digitale, quindi capisco l'esigenza di una fotografia meditata non fatta di megapixel, di fps, ecc. Forse potrei risultare antipatico ma leggendo il tuo post leggo più la solita attenzione al mezzo che alla fotografia. Prima andavi di Sony, ora di Leica e le sue ottiche, ma non vedo nulla di diverso. Mi capita di leggere spesso di utenti che saltano da un marchio all'altro, accrocchiando ottiche con adattatori per montare chissà cosa sul nuovo corpo, alla ricerca di chissà quale magia. Ma il bello è che stiamo parlando sempre di sensori digitali e di lenti autofocus. Quindi come posso dare torto all'affermazione di Paolo? Affermazione estrema che irrita, ma la trovo molto vera e per questo non piace. Io ad esempio ho una vecchia D700 ed una nuova Fuji (la X-E3 oramai anch'essa non tanto nuova) e non cerco altro. Certo, mi informo, mi tengo aggiornato, confronto, commento, ma non trovo nessuna giustificazione a cambiare brand e corpi macchina. Dalla D700 ad oggi cosa è cambiato? Sono aumentati i MP, i fps, le risoluzioni dei display e basta. Ho preso la Fuji a suo tempo (iniziai l'esperienza mirrorless molti anni fa con una X-M1) perché mi serviva qualcosa di più tascabile, altrimenti ora avrei solo la D700. Invece leggo di utenti che passano da Canon a Sony, poi provano le merril, poi tornano in Canon e finiscono con l'approdare al medio formato Fuji ma poi si rendono conto che fanno le stesse foto e cadono nel m4/3. Ovviamente ho estremizzato, ma neanche troppo. Non so se questa ricerca dell'esperienza di scatto sia in realtà una ricerca di nuovi stimoli per fotografare, mancano le idee, i progetti ed allora via con un nuovo corpo e nuove lenti da provare con lo scopo di fare qualche foto e tra le tante qualcuna viene pure bene. Ma anche io sono uno tra questi, sono pieno di obiettivi cercati nei vari mercatini perché ognuno di loro mi da una resa specifica. Ora invece sono stufo e mi sono ridotto a fotografare solo in ambito familiare. E sapete una cosa? Da quando frequento i forum fotografo anche meno. A leggere dei vari trip sui sensori, test su obiettivi, le diatribe e guerre tra i vari marchi mi fa capire che in molti siamo più legati al mezzo che alla fotografia. E tornando al tuo tread Uly, credo che anche qui siamo al solito problema, si parla comunque del mezzo. Questa volta si chiama Leica, domani chissà cosa sarà! Hai visto Nikon cosa ha tirato fuori? Una digitale piena di rotelle che sembra una vecchia fotocamera a pellicola. Forse in molti la compreranno (pare che Nikon abbia fatto il solito comunicato che è andato già tutto sold out e quindi bisognerà attendere) perché alla ricerca dell'esperienza di scatto. Poi si renderanno conto che è uguale alle altre, fa le stesse foto, ci si abitua anche alla bellezza di quelle rotelle, hai sempre la foto su una scheda e passerai sempre lo stesso tempo davanti ad un computer. Poi rifletteranno che capiranno che forse bastava spostare su M la levetta delle loro digitali che già avevano e potevano scattare ugualmente in manuale, risparmiando soldi per farci un viaggio e fotografare cose diverse che non fosse l'albero sotto casa. mi riallaccio di nuovo alla frase di Paolo... ho caricato mesi fa la mia FM e la Pentax MX con due pellicole scadute, non le ho ancora ultimate perché scatto con la paura che la pellicola possa finire troppo presto, me le porto dietro (anche oggi l'ho fatto) e spesso torno a casa senza aver neanche armato l'otturatore (com'è è accaduto oggi), però quando arriva l'ora che scatto in quel momento so che sto fotografando e non sto cercando il mezzo. Poi passeranno dei mesi prima di andare in stampa. Queste cose non credo succedano neanche con una Leica digitale. Scusami se sono stato logorroico e se ho vaneggiato o se ho detto cose inopportune. |
| inviato il 04 Luglio 2021 ore 2:07
Beh che dire ormai è già stato detto tutto, sul confronto non mi esprimo, non le saprei riconoscere... Però non sono mai stato uno di quelli che si mette a fare crop al 200% per poi sparlare come un fanboy. PS. Complimenti per la s2000, Honda negli anni 90 dominava su tutte... Altro che le tedesche |
| inviato il 04 Luglio 2021 ore 2:47
“ Nessuno, quale è Leica e quale Sony? „ Non conosco il sensore Leica, però secondo me sono migliori le seconde foto, a parte nella terza coppia dove preferisco la prima. Però non si può dire quanto le differenze dipendano dal sensore e dall'obiettivo, forse conta più l'obiettivo. |
| inviato il 04 Luglio 2021 ore 6:55
Tema interessante Ulysseita Per me la Fotografia è una interpretazione della realtà. Gli attori sono 2: il mezzo tecnico (macchina, lenti, software, pellicola, carta, ecc) il fotografo Ognuno fa la sua parte, il mezzo tecnico mira alla perfezione, mentre che il fotografo cerca di piegare il mezzo tecnico al suo volere. Ed è qui che sta l'inghippo: la perfezione tecnica non va sempre a braccetto con la buona fotografia. Più la foto è perfetta e più diventa asettica e simile a molte altre. Più il mezzo tecnico permette la perfezione, meno spazio rimane per l'interpretazione. Da qui la ricerca di programmi di ogni tipo per "sporcare" le foto. Oppure la ricerca di lenti vintage che abbiano dei difetti (bolle, flare, vignettatura, rese morbide, ecc. ). Anche nella pittura è successa la stessa cosa: dopo secoli alla ricerca della perfezione, ecco sbucare gli impressionisti a scompigliare le idee. A questo si aggiunge la sensazione della mancanza di piacere e soddisfazione nel fare le cose. Ma perché? Perché non facciamo più nulla: abbiamo sempre la pappa pronta: punta, scatta, foto perfetta. Nessun ragionamento tecnico, nessuna difficoltà da superare, quindi nessuna soddisfazione per il risultato raggiunto. Mettiamoci anche gli oggetti usati: marchingegni elettronici ipertecnologici ma senz'anima, ore davanti al PC, come se non bastassero quelle al lavoro... Beh, che dire altro... scusate la lungaggine Buona domenica, Roberto |
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