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Windows 11, l'annuncio ufficiale


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avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2021 ore 22:37

In un mondo di ciechi, l'uomo con un decimo di vista da un occhio solo è re.
Ma è e resta solo uno con un decimo di vista da un occhio solo.

Qui vedo addetti alla pulizia della sala operatoria che discutono di operazioni a cuore aperto.
È meglio che continuino a pulire invece di mandare a fondo scala il minchiatometro.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 12:20

Quindi secondo te Made la stategia di Microsoft sarebbe: “ ma si ragazzi, che ce ne frega di questi nuovi Soc di Apple, noi ne abbiamo gia' con performance migliori ma ce li teniamo in cantina ed aspettiamo un po a tirarli fuori perche' il software non e' pronto!”


Apple vende 3 PC in croce.
Microsoft a livello globale è il software più utilizzato, nell'ordine mi pare di 92% a 1, una cifra del genere.
Apple è la formica se confrontiamo i numeri di penetrazione nel mercato PC.
Apple ha fatto un passaggio radicale (come suo solito) ed ha fatto il passaggio a processori ARM direttamente, ed ha potuto farlo per almeno 5 motivi.

1- I processori ARM se li è potuta progettare da sola, e dovendone vendere POCHISSIMI era una cosa fattibile.
2- La clientela Apple è abituata a grossi cambiamenti.
3- Apple vende PC, realizzare un nuovo sistema operativo che funziona su nuova architettura, significa vendere più PC, e di conseguenza incrementare il fatturato.
4- Apple ha pochissimi software da riscrivere se confrontato allo sterminato mondo Windows = meno lavoro da fare per il passaggio.
5- Apple vende 3 PC in croce, non ne risente della carenza di semiconduttori.

In un mondo dove non si riesce a produrre chip per vendere le automobili (che hanno ridotto la produzione del 50% per la carenza)pensare di fare la stessa mossa di Apple sarebbe stato impossibile, già solo fabbricare la quantità di processori ARM che richiederebbe l'utenza Windows sarebbe impossibile visto che la carenza di chip sarà persistente fino ed oltre il 2022 si prevede (queste sono analisi finanziarie, dati oggettivi). Se non hai i chip entro il 2022 sviluppati in ARM per metterli su tutti i PC che ci sono al mondo, è un passo più lungo della gamba sviluppare un sistema che ci si basa, ne beneficerebbero troppi pochi.
Microsoft inoltre non vende PC, non gli interessa che la gente lo sostituisca per utilizzare il suo sistema operativo sul quale guadagna, anzi, gli interessa che sia il più sfruttabile possibile, per questo i requisiti tecnici richiesti per usare W11 sono così bassi, perchè aumenta l'utenza, e di conseguenza vende più servizi.
La base di utenza è tutto per chi vende servizi, e non vende PC come Microsoft.
Mi sembra decisamente sensato quindi quello che hanno fatto. Hanno cercato di creare un sistema che somigli all'utilità che porta l'architettura ARM (quindi il collegamento al sistema mobile che gira su ARM grazie ad Android) mantenendo l'uso l'architettura x86 che inevitabilmente per qualche anno ancora ci farà compagnia. Il passaggio sarà quindi graduale, perchè nel mentre gli sviluppatori potranno cominciare a sviluppare per cambiare linguaggio/software sviluppando per Android, e tra qualche mese/anno con l'aumento dei progetti su sistemi ARM e la vendita sempre maggiore di processori ARM potranno switchare. Nel mentre fanno una versione "alternativa" per chi già sarà tra i fortunati ad avere i processori ARM, sulla quale poter far girare W11.

E' una scelta ponderata, l'ho trovato un ottimo compromesso, si anticipano sui software.
Vogliamo tutti il processore ARM, ma la verità è che in questa carenza di chip globale non si riescono a trovare neanche gli X86, figuriamoci gli ARM.
Ho comprato una scheda video ad Agosto scorso pagata 150€, oggi è in vendita su Amazon ed Ebay a 450€.
Processori pure, non se ne trovano. I telefonini, che montano processori ARM hanno dovuto rallentare la produzione per la mancanza di chip, Redmi ha annunciato recentemente che non sarebbe riuscita a soddisfare la richiesta vista la carenza di Snapdragon (ARM)

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 12:28

In un mondo dove c'è carenza di semiconduttori ovunque, e non si riesce neanche a produrli per vendere le automobili
E qui c'è un altro punto fondamentale.
La grande maggioranza dei PC non ha il TPM e in questo momento NON se ne trovano, il che significa che il tasso di adozione iniziale di Win 11, che ne richiede uno per forza uno che sia TCG v2.0 compliant, sarà inizialmente molto, ma molto basso.
O uno si prende un portatile aziendale ricondizionato (quelli il TPM spesso ce l'hanno di default, vedi ad es. i Thinkpad per dire) o s'attacca al tram e tira forte forte (come me) sperando in un supporto più dilazionato possibile nel tempo della sua release di Windows 10 (ultima senza TPM richiesto: 20H2).
Il tasso di adozione resterà basso almeno fon a che non rinsaviranno e non toglieranno questo stupido requisito del TPM 2.0 compliant, cosa che secondo me faranno; vedremo... Non so chi a Redmond abbia avuto quest'alzata di ingegno... mah!

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 12:53

Processori pure, non se ne trovano.


Quello non è vero. I Core di 11th si trovano facilmente e a prezzi più che accettabili. Se mai è AMD che ha problemi, ma al mondo non c'è solo lei.

La grande maggioranza dei PC non ha il TPM


Praticamente tutti i portatili dal 2015 in poi e la maggioranza delle CPU desktop Intel/AMD degli ultimi anni hanno il TPM 2.0 integrato all'interno. Basta il TPM della cpu, non è obbligatorio il chip esterno. Spesso è solo disabilitato nel UEFI.
E non è nemmeno obbligatorio il 2.0, ti fanno installare il sistema "con avviso" anche con il TPM 1.2

www.hdblog.it/microsoft/articoli/n540214/windows-11-tpm-compatibilita-

Hard Floor:
CPU: Core >= 2 and Speed >= 1 GHz
System Memory: TotalPhysicalRam >= 4 GB
Storage: 64 GB
Security: TPM Version >= 1.2 and SecureBootCapable = True
Smode: Smode is false, or Smode is true and C_ossku in (0x65, 0x64, 0x63, 0x6D, 0x6F, 0x73, 0x74, 0x71)

Soft Floor :
Security: TPMVersion >= 2.0
CPU Generation



avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 12:57

Quello non è vero. I Core di 11th si trovano facilmente e a prezzi più che accettabili. Se mai è AMD che ha problemi, ma al mondo non c'è solo lei.


Si può discutere sugli aspetti tecnici, ma gli aspetti commerciali/finanziari sono abbastanza ferrato, da investitore.





Non ci sono semiconduttori, il passaggio ad ARM è inevitabilmente slittato di qualche anno, intanto portano avanti la riprogrammazione dei software su Android.

user187800
avatar
inviato il 26 Giugno 2021 ore 13:26

Made e che ti devo dire: sono contento che Apple abbia “pochi” clienti! D'altronde anche Ferrari ha pochi clienti, o Porsche, o Tesla. ma non se la passano poi cosi' male. Credo MrGreen Ne' loro, ne' i loro clienti MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 13:44

Made e che ti devo dire: sono contento che Apple abbia “pochi” clienti! D'altronde anche Ferrari ha pochi clienti, o Porsche, o Tesla. ma non se la passano poi cosi' male. Credo MrGreen Ne' loro, ne' i loro clienti


Cosa c'entra con il discorso Windows e sull'impossibilità di sviluppare processori su larga scala? ;-)
E' un dato oggettivo che nei prossimi anni non si riesca a soddisfare neanche lontanamente la richiesta.
L'america ha appena stanziato 50miliardi di dollari per iniziare un "percorso" strutturale per aumentare la produzione, ma siamo lontani dai centinaia di miliardi che servono, Samsung ne ha spesi 140 solo nei prossimi 2 anni, e siamo ancora lontanissimi da quello che potrebbe soddisfare la richiesta.
Le auto hanno interrotto la produzione del 50%, non so se capisci di che danno economico mondiale sia.
Stiamo parlando di intere fabbriche che danno lavoro a milioni e milioni di persone, e fatturano centinaia di miliardi, che sono ferme, completamente bloccate nella produzione. Non ci sono chip.
Il passaggio ad ARM prevede di buttare tutti i vecchi x86, e sostituirli con processori di nuova architettura. Non ci sono.
Apple vendendo 3 PC, può farlo, Microsoft che ha l'intero mercato dei PC ha bisogno di altre tempistiche.
Non si sta parlando di come Apple se la passi, se bene o male, ma di un dato oggettivo.

90% e più Windows, con Apple che arriva al 6/7%.





avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 13:52

Se è confermato il mio pc fisso non è compatibile con win 11, ottimo. MrGreen
www.smartworld.it/tecnologia/cpu-compatibili-windows-11.html

user187800
avatar
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:11

“Non si sta parlando di come Apple se la passi, se bene o male, ma di un dato oggettivo.”

Made io sto dicendo una cosa banale: oggi se compri un pc con x86 compri qualcsa di nato vecchio, con windows o senza. Se compri un M1 compri qualcosa di nuovo e di piu' performante, sotto tutti i punti di vista. E questo e' un fatto ;). E si parla gia' processi a 3nm sui Soc M2.
Ed oggi sul mercato Apple offre questa possibilita', stop. Un pc con windows nein.
Il resto sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano ;)
Poi potremmo anche intavolare discussioni sugli OS e qui sotto il mio ombrellone posso disrti che si su Cellulari che su pc microsoft e' sempre stata una merdina, imho MrGreen
Infine, la direzione intrapresa da Apple in modo netto di chiudere sempre di piu' i propri sistemi, secondo me e' un punto di forza.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:11

Il passaggio ad ARM prevede di buttare tutti i vecchi x86, e sostituirli con processori di nuova architettura. Non ci sono.
Apple vendendo 3 PC, può farlo, Microsoft che ha l'intero mercato dei PC ha bisogno di altre tempistiche.
Non si sta parlando di come Apple se la passi, se bene o male, ma di un dato oggettivo.


Non è Microsoft che dedice di sostituire... lei deve solo "saltare" sul carro in tempo. Poco gli importa di quale architettura sia il carro.
Apple è un produttore di hardware, Microsoft un produttore di software. Non possono avere le stesse logiche.


Cosa c'entra con il discorso Windows e sull'impossibilità di sviluppare processori su larga scala? ;-)
E' un dato oggettivo che nei prossimi anni non si riesca a soddisfare neanche lontanamente la richiesta.


E sul discorso della produzione insufficiente sono perfettamente d'accordo. Bisogna stare attenti a non creare il problema opposto... Gli impianti devo funzionare a pieno regime, se diventano troppi è un bagno di sangue per chi si sta mettendo i soldi.

Non ci sono semiconduttori, il passaggio ad ARM è inevitabilmente slittato di qualche anno, intanto portano avanti la riprogrammazione dei software su Android.


ARM nel medio futuro sarà una parte sempre più importante dei PC. Da qui a prevedere un suo "quasi monopolio" ne passa parecchia di acqua sotto i ponti. Più probabilmente stiamo andando verso un mondo con molte architetture ottimizzate per i vari ambiti. Windows fa benissimo a sviluppare un SO/Kernel per ognuno di esse, non essendo limitata come Apple ad ottimizzare i costi su una sola. Con WSL e WSL2 ha accumulato parecchia esperienza sull'integrazione di software "di altre architetture/kernel" in Windows.

x86 è tutt'altro che morto e ha ancora molto da dire nei prossimi anni, non sparirà completamente a breve. Sopratutto ora che sta facendo una piccola rivoluzione nella sua architettura.
Persino la tua "amata Apple" non userà i processori ARM per la prossima generazione di MacPro. Userà nuovamente processori Intel per la sua workstation, ARM non ha ancora le prestazioni e la versatilità necessaria ad una macchina da lavoro "seria". Almeno per 2-3 anni (o forse anche di più) non vedremo ARM per il top di gamma Apple.

ARM è ancora troppo legata alla logica SoC oltre a consumare parecchia energia (ci sono alternative che consumano molto meno a parità di capacità di calcolo). Se vuole espandersi nel mercato pc deve abbracciare l'espandibilità dei personal computer... PCI-E per GPU dedicate e schede di espansione, NVME per storage aggiuntivo, ecc ecc. Non sono cose impossibili da implementare in poco tempo, ma bisogna comunque farle e testarle sul mercato partendo dai prodotti di fascia bassa (come molte cose in questi anni, anche al di fuori delle CPU). Qualche anno ci passa tranquillo.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:31

Se compri un M1 compri qualcosa di nuovo e di piu' performante, sotto tutti i punti di vista. E questo e' un fatto ;). E si parla gia' processi a 3nm sui Soc M2.


Non su tutti i punti di vista. Come velocità "pura" M1 e M1X sono ancora inferiori ai sistemi x86. Come rapporto consumo/prestazioni invece sono decisamente avanti, anche se non sono nemmeno loro il "TOP". Soluzioni ancora più efficienti per ora sono supportate solo da Linux.

E si parla gia' processi a 3nm sui Soc M2.


A differenza di una decina di anni fa, ormai le misure in nm dei processi produttivi non sono più così direttamente legate alle dimensioni reali. TSMC e Intel nel nome commeciale dei processi produttivi stanno usando due unità di misura non direttamente confrontabili sul semplice numero. La differenza è molto meno di quello che si pensa.

Il problema di x86 (e in misura minore anche di ARM) è il supporto a istruzioni "legacy" di diverse generazioni prima. Il vantaggio di avere un ampio parco software "passato" è anche il loro limite. Infatti le architetture più efficienti, sono anche molto più giovani di x86/ARM e con molto meno software sviluppato per esse.

Tralasciando il non secondario aspetto del software, al momento ARM è un forse la migliore soluzione per dispositivi a batteria. Ma se non sei legato alla batteria e al risparmio di ogni singolo watt, come nei pc fissi, la questione non è cosi netta.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:31

E sul discorso della produzione insufficiente sono perfettamente d'accordo. Bisogna stare attenti a non creare il problema opposto... Gli impianti devo funzionare a pieno regime, se diventano troppi è un bagno di sangue per chi si sta mettendo i soldi.


Il settore dei semiconduttori è sempre stato un mercato ciclico.
Mediamente un ciclo varia dagli 8 ai 10 anni.
Visto che ultimamente sta diventando tutto digitalizzato, e tutto elettronico, è probabile che questo ciclo sarà molto più lungo del previsto. L'america è rimasta molto indietro nella produzione di semiconduttori, e la Cina si è mangiata tutto investendo cifre fuori dal mondo. L'europa non ne parliamo neanche.
Negli ultimi mesi sia europa che america dopo aver visto le fabbriche ferme, hanno capito che il primo investimento da fare era questo, cercando di inseguire la Cina. Non è un caso che uno degli investimenti più importanti del piano Biden è per la costruzione di fonderie. L'america spinta dalle sue aziende quali Ford, Tesla, Boeing e compagnia bella, l'europa spinta dalla Germania che nel mercato dell'auto con BWM, VW e compagnia bella se fermano la produzione mettono in crisi un'intera nazione, e di conseguenza ricade sul continente.
In sostanza stanno partendo gli investimenti, Europa ha chiamato diversi produttori, tra cui anche Intel cercando di capire come investire, e se le compagnie fossero disposte a creare delle fonderie in Europa mettendo dentro la loro esperienza nel settore (che noi non abbiamo, e che richiedono decenni). Ma la pratica è lunga, estremamente costosa, e bisogne delegare le esperienze, cosa non semplice. Serviranno anni, e sono convinto che gli investimenti non siano neanche sufficienti visto che bisogna mettere circa 6000 chip ogni automobile che venderemo nei prossimi anni per passare da carburante a elettronico. Comunque, per non entrare troppo nei dettagli, chip non ce ne sono.
Microsoft per me ha fatto una mossa molto ben ponderata.

Apple" non userà i processori ARM per la prossima generazione di MacPro. Userà nuovamente processori Intel per la sua workstation, ARM non ha ancora le prestazioni e la versatilità necessaria ad una macchina da lavoro "seria". Almeno per 2-3 anni (o forse anche di più) non vedremo ARM per il top di gamma Apple.


Attualmente ARM è molto conveniente lato mobile, visti i consumi.
Non è un caso che si trova su tutti i dispositivi mobili (smartphone e tablet).
ARM sarà un successo sui portatili. Sui desktop dove i consumi e gli spazi non sono un problema, i sistemi x86 sono ancora la scelta migliore. Per ora.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:36

Attualmente ARM è molto conveniente lato mobile, visti i consumi.
Non è un caso che si trova su tutti i dispositivi mobili (smartphone e tablet).
ARM sarà un successo sui portatili. Sui desktop dove i consumi e gli spazi non sono un problema, i sistemi x86 sono ancora la scelta migliore. Per ora.


Perfettamente d'accordo. Non ci metterei ancora la mano sul fuoco su ARM per desktop "workstation".

I sistemi x86 stanno avendo dalla comparsa dei primi Ryzen uno sviluppo sostenuto che non si vedeva da anni. Non è escluso che possano mantenere il vantaggio sui sistemi desktop, dove appunto, non sono critici consumi e spazi. Intel Ponte Grande ha una capacità di calcolo notevole... Ma stiamo andando su consumi e voltaggio (48v) non adatti ai pc consumer di oggi.

Su sistemi desktop per uso "leggero" invece ARM può dire benissimo la sua, se riesce a fornirli a prezzi concorrenziali.

E Microsoft fa semplicemente il suo lavoro supportando tutti i sistemi "personal computer" che si presentano sul mercato.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:44

Made io sto dicendo una cosa banale: oggi se compri un pc con x86 compri qualcsa di nato vecchio, con windows o senza. Se compri un M1 compri qualcosa di nuovo e di piu' performante, sotto tutti i punti di vista. E questo e' un fatto ;). E si parla gia' processi a 3nm sui Soc M2.


Claudio, senza cattiveria, ma pensi che sia Apple che fa i processi a 3nm?
Non scherziamo dai. Apple progetta la CPU, che fa fare alle fonderie che preferisce (nello specifico da TSM) che a sua volta compra la tecnologia il più delle volte da altre aziende. TSM ha dei processi interni che ha affinato negli anni, ma il processo a 3nm viene fatto attraverso macchinari che hanno prodotto produttori di semiconduttori leader (ed unici) al mondo come ASML

italiawiki.com/pages/societ-quotata-su-euronext/asml-tecnologia-nome-s

Si tratta di litografia, Apple non sa neanche cosa è questa roba.
Se ASML non sviluppa la litografia a 3nm nessun produttore al mondo può utilizzarlo, perchè nelle fonderie manca il macchinario per realizzarlo.
IBM se vuoi saperla tutta, ultimamente ha finito la litografia a 2nm. Questa tecnologia poi la venderà alle varie fonderie, che la proporranno ai loro clienti di semiconduttori che potranno beneficiarne. Tutti, non solo Apple.
Sono chi sta dietro le fonderie che fanno innovazione, non Apple che te la vende ;-)

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:58

@Murphy
Nemmeno il mio I5 6600k.
Staremo a vedere come evolve, ma sta cosa del TPM mi pare come la Corazzata Potemkin, una cag_ata pazzesca.

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