| inviato il 16 Giugno 2021 ore 9:42
“ Anzitutto andava specificata la tecnica di stampa. Il relatore afferma di tenere corsi di stampa e di stampare, presumo con macchine a getto di inchiostro. E' noto che queste stampanti sono ottimizzate per un'unica regolazione, 300 punti per Canon e 360 per Epson. „ Non è più vero questo Le stampanti moderne di epson supportano la risoluzione natia di 720 e le canon di 600 C'è un miglioramento usando queste risoluzioni su queste stampanti? Si ed è stato dimostrato da vari prove Certo non è un miglioramento stratosferico non è il doppio è forse un 10%. Ma c'è. E per sfruttarlo su stampe A3 occorre un sensore adeguato se fai i conti, 20mpx non bastano |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 10:21
“ Ma lascia stare il decimo di millimetro, come se fosse un calcolo per i buchi neri 300 dpi A7r4 80x53 A7iii 50x33, togli 15 cm sopra e sotto lato lungo, 10 cm lato corto „ Ho idea che non era questo che chiedeva, ma piuttosto, se ho capito bene, quanto deve essere grande una stampa perchè un suo piccolo ritaglio abbia le stesse dimensioni (cioè sia perfettamente sovrapponibile) dello stesso ritaglio su monitor visto al 100%. Praticamente dovrebbe essere il pixel pitch del monitor per la risoluzione lineare del sensore. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 10:23
“ @Biga il pixel shift a 4 è in pratica un Foveon+, nel senso che il Foveon usa tre canali RGB e il pixel shift RGGB. Però incombe sempre la diffrazione. Il Foveon SIGMA "sente" meno la diffrazione perché si basa sul blu B a ~ 400nm. La differenza non è facile da apprezzare, ma un Foveon aps-C a f/16 è confrontabile con un FF Bayer a f/13 per quello che concerne la diffrazione.” Grazie. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 10:44
cavolo sono arrivato ai 70 anni spendendo un mare di soldi in attrezzatura senza stampare , senza sapere quanto è grande come formato geometrico etc. etc.......e non sono neanche intelligente a sentire qualcuno. Come avrò fatto a vivere.... senza contare che non ho foto in bacheca, forse ..ma si forse me la sono cavata perché in avifauna gli animali non guardano queste cose. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 10:48
“ E che senso avrebbe „ Per sostenere che tanti MP non servono se non per stampe esagerate (infatti vedere al 100% un file di una 42MP corrisponde ad una stampa di più di 2m sul lato lungo se il pixel pitch è 0.26mm). Non che condivida il ragionamento, mi sono permesso di supporre quello che intendeva dire. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 11:49
@Simgen “ In ogni caso ci sarebbe tutto il discorso dell'interpolazione software „ In effetti, in scia ad Adobe, quasi tutti i SW pro fanno "nearest neighbo(u)r" oltre il 100% a schermo in tempo reale. 200% in PS è ancora passabile, oltre no. Esistono coltellini svizzeri gratuiti tipo IrfanView e FastStone Viewer che interpolano secondo Lanczos. Esagerando oltre 200% escono fuori tante magagne che neanche a 100% si vedono. A livello diagnostico di messa a fuoco, micromosso e resa dei dettagli può tornare utile. Un esempio può essere un Foveon Merril perfettamente a fuoco al 500%: è al limite, ma ancora tiene. Per confrontarlo con un Bayer non si deve fare 500%. Si deve dividere 500 per il fattore di crop, quindi ~ 333% per un Bayer. A quel punto tengono il passo dei Merrill solo Bayer con ottimi obiettivi e tanti mpx. Queste prove banali e istantanee sono interdette a chi usa solo Adobe e confratelli. Come hai scritto giustamente: anche una questione di interpolazione. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 11:59
“ Come ho scritto il vantaggio vero delle big mpx sta a monte „ Anche secondo me un vantaggio c'è sempre con più MP. Ammesso che con una stampa a 300/360dpi si ottenga una qualità praticamente non superabile con risoluzioni maggiori, e che quindi con una 24MP si arrivi tranquillamente a fare un 30x45cm, il punto è che la qualità di partenza di un file di una 24MP non è la stessa di un file ridotto a 24MP partendo da uno di una 45MP. Magari le differenze saranno piccolissime, ma qualcosa si vedrà se ci si avvicina un po'; dopo aver visto una foto stampata in grandi dimensioni nel suo insieme ad una certa distanza, chi è che non si avvicina per vedere i particolari? |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 12:04
il vblogger non cita i parametri di stampa, ne quanto meno qualità, processamento etc... c'è anche da dire però che senza togliere alle giuste perplessità evidenziate, la stampa deve avere una finalità, ad esempio c'è a casa di un mio caro parente una stampa a memoria superiore di un 40x60 (credo da 1m lato lungo) di un ritratto in verticale realizzato dal jpg di una vecchia d80 da soli 10mpx. Allora se guardi da vicino si vede chiaramente che una stampa da pochi dpi, ma per osservare una foto del genere ti devi porre da un punto d'osservazione che è tale cmq che risulta piacevole e giusta. la necessità di stampare fine art o comunque in chimica a 240dpi può essere una necessità per pochi (e poche stampe visto anche il costo non indifferente), tra l'altro la maggior parte degli stampatori in chimica su stampe "normali" non vanno oltre i 180dpi che in media è più che sufficiente per guardare la foto dalla giusta distanza senza entrare troppo nel dettaglio. in generale le mie stampe si fermano al formato a4, sia perchè le conservo in un raccoglitore, sia perchè dentro casa foto+passepartout+cornici (avendo un arredamento tra il classico e il contemporaneo) le dimensioni sono più coerenti .. ho ordinato 4 stampe 30x45 da regalare tra cui 2 scattate a iso 8000 scattate con la a7s, è la prima volta che vado oltre l'a4 e vi saprò dire a breve visto che sono stampe standard su carta opaca da macchine con soli 12mpx... A mio parere il problema vero quando si parla di fotografia è definire la finalità prima di tutti gli altri aspetti; per carità sicuramente ci saranno su un forum come questo di juza tanti che stampano in grandi formati e fine art, saranno scatti e stampe da rimanere a bocca aperta, ma gran parte che magari scrive che posta le foto per lo più su forum e social dove la risoluzione massima degli schermi arriva al 4k e quindi a 8mpx.... |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 13:14
Siete malati con tutti 'sti megapixels ...non servono à niente già 20/24mpx sono più che sufficenti per qualsiasi uso e spesso anche inutili e surabbondanti...ma come vere novità sostanziali non c'è ne sono il solo argomento che resta per vendere i nuovi modelli è di aumentare sempre i mpx, ..che noia, che barba, io non guardo neanche più i nuovi modelli di fotocamere, gli obbiettivi invece m'interessano ogni tanto esce qualche modello interessante |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 13:50
“ tutti 'sti megapixelsMrGreen...non servono à niente già 20/24mpx sono più che sufficenti per qualsiasi uso e spesso anche inutili) „ Ne sei così sicuro ? Tutti scemi quelli che usano medio o grande formato o sensori comunque con tanti pixels? Tutte vittime di stupidità e consumismo? Queste certezze mi deprimono e mi sconfortano, piuttosto che annoiarmi. Io penso che per taluni siano sovrabbondanti, per altri no. Quando la finiremo di ritenere universali le nostre particolari esigenze e verità? |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 14:07
@ Giovanni-bg Mi piacerebbe vedere dati ufficiali aggiornati. Purtroppo i miei risalgono al supporto dei formatori Epson del 2006 che distinguevano i plotter (risoluzione nativa 360) dalle stampanti desktop (720). |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 14:31
"300 dpi..." I DPI sono una risoluzione lineare di stampa e non di file immagine, quella lo sono i PPI. Oltretutto una stampa a 300 DPI è un cesso fenomenale, nero e puzzolente, fa schifo come qualità. Il legame tra PPI e DPI è dato dal fattore di dithering della stampante, normalmente molto superiore ad 1, nelle stampanti buone siamo circa a 6. Una stampa Fine Art si stampa ad un minimo di 2400 x 1200 DPI: ...... perchè con le stampanti serie si citano sempre due risoluzioni? Il tuo conto ha preso fischi per fiaschi sulla risoluzione lineare di un file immagine e dunque è privo di significato. La dimensione reale di una immagine catturata da una Sony A7R IV , ha una risoluzione di 9504 x 6336 Px. la dimensione lineare geometrica di quella immagine vista al 100% dipende dalla risoluzione lineare del mezzo, monitor, con il quale la si guarda. Un monito da grafica buono ha circa 95 PPI di risoluzione lineare, sia in verticale che in orizzantale: prendiamo per buono quel valore lì, se uno ha un monitor diverso, usa quello suo. Dimensione orizzontale: 9504 / 95 X 25,4 = 2541,096 mm, precisa al micron, precisa al decimo di mm è 2541,1 mm. Dimensione verticale: 6336 / 95 X 25,4 = 1694,1 mm, precisa al decimo di mm Ossia vista su monitor da grafica professionale buona l'immagine della Sony A7R IV è di circa 2,5 m x 1,7 metri, e se vista al 200% è di circa 5m X 3,4 m Se il monitor è vile, se è un monitor da supermercato, la risoluzione lineare del monitor cala, si va sui 72 - 80 PPI e l'immagine vista al 100% è ancora più grande di quella vista su di un monitor da grafica serio. Visto che nessuno è riuscito a calcolare nemmeno quanto grande gli fa le foto il trabiccolo che uno usa, torno a dire che le Case in questa ignoranza tecnica dell'Utenza ci sguazzano e gli rifilano roba completamente inutile, un monitor da 34" 4K, una bestia di monitor, si soddisfa con meno di 5 (cinque) Mpx di fotocamera: www.mediaworld.it/product/p-142090/xiaomi-mi-curved-monitor-34 un monitor da 55" 4k con meno di 9 (nove) Mpx di fotocamera. |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 14:37
"..la necessità di stampare fine art o comunque in chimica a 240dpi può essere una necessità per pochi (e poche stampe visto anche il costo non indifferente), tra l'altro la maggior parte degli stampatori in chimica su stampe "normali" non vanno oltre i 180dpi che in media è più che sufficiente per guardare la foto dalla giusta distanza senza entrare troppo nel dettaglio." Se facessero stampe a 240 o 180 DPI, fotograficamente parlando, sarebbero solo dei produttori di pattume: magari hai fatto tu confusione tra DPI e PPI La stampa Fine Art richiede almeno 2400 x 1200 DPI di risoluzione. Pongo nuovamente la domanda che ho posto sopra: - perché con le stampanti veramente buone si citano due risoluzioni diverse? |
| inviato il 16 Giugno 2021 ore 14:37
“ Io non trovo per nulla intelligente spendere migliaia di euro in fotocamere ed ottiche e poi usare interfaccia vili che ti forniscono l'immagine finita di bassa qualità. Ed è in questo contesto che, sempre a mio avviso personalissimo, chi compra le pixellate oggi, se non stampa veramente dei lenzuoli, non ci capisce assolutamente nulla di fotografia digitale, e butta via dei soldi, magari senza saperlo. „ E niente ti leggo e leggo il controsenso, parli di massima qualità di stampa, vuoi i 12/16 inchiostri e poi denigri chi usa le bigmegapixel perchè non ci stampa i lenzuoli. Una A74r da 61mpx crea file da 9504x6336, a 300 dpi ci stampi 80x53cm e a 360dpi 67x47cm ( superi di poco l'A2 ). Dici di essere uno che vuole il massimo dalla stampa, dovresti sapere che i driver alle risoluzioni maggiori stampano a 600/720dpi e con il file della A74r ci stamperesti massimo un 27x40, sempre approssimativo, quindi con una big megapixel sei sull'A3. Fino a ieri si andava di interpolazione software o del driver, perchè se il driver non riceve quella determinata risoluzione ricampionava. Oggi abbiamo la possibilità di avere file con tanti pixel, dobbiamo solo aspettare il calo dei prezzi e la conseguente possibilità che sempre più utenti possano accedere all'acquisto. “ Chiaramente, se uno la fotografia anche stampata la fa invece per lavoro, deve spendere il minimo per soddisfare la clientela, ed in quel diverso contesto lì, va bene tutto. „ Ma guarda che il mercato invece va sempre più verso il risparmio, i fotografi che vendono alla massa sanno che la foto del Lab( che non è il massimo ) soddisfa il 98 percento della clientela. Poi c'è l'1% che avrebbe davvero bisogno delle stampe di qualità con plotter a più colori. E poi c'è quell'1% tipo te che si approfitta del termine Fine Art, credendo che perchè stampa su certe carte la sua fotografia valga di più, magari avendo immagini che di "Fine Art" non centrano nulla. Si fanno infinocchiare da stampatori "Fine Art", quelli che convincono alcuni clienti ( si perchè per chi vende sono tutti semplici clienti ) che se non stampi in Fine Art sei un fotografo di secondo livello e le tue opere non potrebbero avere valore. Questa è cattiva abitudine dal 2000 ad oggi, dove anche le semplici foto personali te le devono vendere in "Fine Art". Dopo tutto c'è stata una certa demonizzazione della carta Lucida. “ e poi vai a stampare cercando di risparmiare due soldi sulla stampa, io lo trovo veramente meschino e prioprio non intelligente. „ Da questo chi capisce la tua mentalità limitata e che parli senza sapere ( anche il termine meschino mi lascia basito ), difficilmente in una mostra il pubblico si accorgerebbe di una stampa fatta con un plotter semiprofessionale e uno "economico", che economico non è. Un plotter "economico" non stampa certamente un immagine di bassa qualità, la risoluzione delle testine è uguale a quella dei "fotografici", che poi sono fotografici anche quelli economici. Gli stessi grandi fotografi spesso hanno esposto con gigantografie effettuate con macchine industriali o grandi stampanti lab. |
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