user19933 | inviato il 22 Maggio 2021 ore 11:02
Concordo con Topo74, in un certo senso i limiti di un jpg in macchina sono educativi e contenitivi infatti. Il che non toglie che ciascuno possa fare come meglio crede e, soprattutto, di caso in caso. Però, tornando al post d'apertura, assume effettivamente una certa cifra stilistica o quantomeno metodologica il fatto di optare per un sviluppo del raw il meno "luminarizzato" possibile. La libertà creativa? Ma la libertà creativa uno può decidere di sfruttarla o meno (sempre di libera scelta si tratta) oppure può preferire di concentrarla in fase di scatto anziché a posteriori in camera bianca. Nel primo caso uno familiarizza di più con la macchina fotografica (sbilanciamenti volontari dei bianco, curve, ecc...) e nel secondo uno sviluppa più competenze nella post-produzione vera e propria. A mio modesto avviso un tipico insegnamento dello scattare in jpg è nell'uso del flash perché in tanti casi sapendo dosare il flash in fase di scatto ci si risparmiano recuperi improbabili ed "effettame" tipico della post-produzione posticcia quando invece, con un po' di perizia, si riporta tutto in gamma già in fase di scatto e s'impara ad usare i gel per correggere il colore ecc.. ecc... Naturalmente vale anche per il raw, ma in jpg vale ancora di più e quindi diventa uno stimolo anziché un limite. |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 11:06
Questo è un jpeg elaborato con snaspeed direttamente sullo smartphone, un po pompato è e si riesce anche con il jpeg, perché non vedo artefatti
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| inviato il 22 Maggio 2021 ore 13:49
Beh io in linea di principio una diapositiva col mare in pendenza la getto, sic et simpliciter. Però, lo confesso, in quarant'anni di diapositive di orizzonti pendenti ne avrò gettati... non so... venti? e probabilmente sto esagerando per eccesso! |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 15:46
“ Che poi oggi la PP è diventata la soluzione per dare enfasi a foto brutte o banali.. „ Mentre ieri la PP in analogico a cosa serviva? Io la PP la facevo sia ieri in camera oscura, sia oggi con il pc. Mi divertivo ieri e mi diverto oggi. |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 16:39
contento tu contenti tutti, ma al popolo? |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 18:06
Premetto che, fotograficamente parlando, sono nato nell'era della pellicola e trovo che questo abbia costituito un vantaggio, perché obbligava molto di più a curare la fase di scatto (anche per una banale questione di costi). Io credo che scattare "solo" in jpg sia la base di partenza, non il punto d'arrivo; credo cioè che sia la scuola per imparare a fotografare, così come lo era la diapositiva. Poi, però, quando hai imparato a fare uno scatto già buono di suo, la pp diventa il passaggio obbligato per superare anche i limiti dello strumento che hai in mano. Oggi, ad esempio, utilizzo moltissimo le tecniche multiscatto come focus stacking, blending di esposizioni, super-resolution, mentre per le immagini che realizzo a scatto singlo mi limito in genere agli aggiustamenti fondamentali o a quelli più complessi necessari per ottenere un buon BN. A onor del vero, tuttavia, occorre anche dire che se non si prova passione anche per la fase successiva allo scatto, è molto meglio continuare col jpg in camera (o affidarsi ad un buon professionesta della pp, come facevano anche certi mostri sacri della pellicola come HCB) |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 18:07
Da quando anni fa da “fotoamatore evoluto” son passato pian piano a “viaggiatore che fotografa” x me solo jpeg Mi diverto di più. Quindi x me ok così |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 18:42
Io trovo davvero gradevole riguardare i raw dopo una vacanza. È un pó riviverla. Ho anche trovato utile rivedere alcuni dei miei primi raw con un poco di esperienza in più e software più evoluti. Sara un mio limite, o un limite dei jpeg della mia D610, ma in tante condizioni di luce semplicemente non riesco a scattare in jpeg, un passaggio dal raw lo vedo necessario. Poi volete mettere la soddisfazione di rovinare da soli un proprio scatto? |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 18:57
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| inviato il 22 Maggio 2021 ore 18:58
Ma... sono scomparse le faccine verdi che sghignazzano? |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 19:40
Io non sono contro il raw, la pellicola o la diapositiva, dico che il jpeg fuji oggi è il top, per qualità colori e lavorabilità. Nella foto sopra il gioco di luci e ombre fa sembrare l'orizzonte storto ma non lo è . Un altro jpeg in 15 secondi post prodotto con lo smartphone. La praticità associata ad una qualità molto buona è inarrivabile da qualsiasi diaposita o pollicola che per me sono cose diverse e poco paragonabili.
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| inviato il 22 Maggio 2021 ore 19:47
Io scatto in RAW e JPEG. Se il jpeg mi va bene, tanto di guadagnato, altrimenti c'è sempre Camera Raw, tanto, con le schede di oggi e la loro abbondante capienza, non vedo quale sia il problema. |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 19:51
“ sono scomparse le faccine verdi che sghignazzano? „ purtroppo si, sono in tanti che si lamentano... Tornando all'argomento principale, io credo che bisogna distinguere alcune cose.... La prima cosa è l'utilizzazione.. Se si usa il JPEG per il web a bassa risoluzione per condividere le proprie immagini con JPEG buoni già in partenza, minimi aggiustamenti non ne cambiano la qualità come le foto proposte da Emanuele dimostrano. Discorso è se si vuole ritoccare pesantemente un'immagine ti ci voglio vedere con partenza JPEG "emulazione pellicola" a riportarla a standard o viceversa... Poi se stampi è ancora un'altra faccenda in questo caso avere il RAW è fondamentale per una stampa di qualità... |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 19:58
Da sempre Jpg Nikon D200 & D700 con i parametri in camera che mi soddisfano di piu', o picture style scaricati da nikonpc.com. Pero': - i jpg sono fortemente influenzati dalla macchina che li produce, quindi occorre scegliere il modello giusto - devi esporre bene subito e sapere cosa vuoi ottenere prima di scattare |
| inviato il 22 Maggio 2021 ore 20:07
Scusate ma anche in raw bisogna esporre bene subito... se si vuole il massimo |
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