| inviato il 11 Aprile 2021 ore 19:10
A proposito, dimenticavo la cosa di gran lunga più importante: i Canon hanno uno schema ottico composto da 13 gruppi, i due Leica da soli 8 gruppi. Se ai Canon aggiungi i 4 e/o i 5 gruppi dei due extenders il totale arriva a 17 e 18 gruppi rispettivamente, in pratica il doppio! Questo significa che se le ottiche le si usa col sole alle spalle allora, nei Canon, il degrado qualitativo è solo quello, forte, ma in qualche modo controllabile, indotto dagli extenders... ma se gli stessi si usano in controluce, come per esempio è nel 60% delle mie fotografie, ma col restante 40% "solo" di tre quarti anteriore, la situazione operativa diviene davvero drammatica. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 19:17
Effettivamente un fotografo di sport/natura non è che usa tutti quei tele, a volte solo uno (500/600mm f4 o 400mm f2.8) oppure due (300mm f2.8 e 600mm f4) o magari uno zoom e un fisso (100-400mm e 600mm f4), comunque le combinazioni possono essere molto diverse, ma di solito non sono così tanti pezzi. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 19:46
Vero Thinner, ma in questo caso con Leica potevi scegliere fra pesi e ingombri limitati e quindi 300/2,8 + 400/4 + 600/5,6 oppure maggiore luminosità e peso conseguente, e quindi optavi per il trio 400/2,8 + 560/4 + 800/5,6 In ogni caso però disponevi sempre di tre ottiche fisse, che non è cosa da poco. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:08
Chiaro, poi un'utente Leica sa già quali sono i prezzi. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:09
“ Chiaro, poi un'utente Leica sa già quali sono i prezzi. „ Diciamo pure che ha un conto aperto col produttore, con tanto di RID . |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:17
Paolo hai mai usato un supertele Canon? Intendo non al Canon day |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:17
Comunque il fatto che non fossero autofocus, per quegli usi per i quali erano stati pensati, contribuì sicuramente a decretarne la fine. Antonio, abbiamo già appurato che gli ISII sono "altra cosa" |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:36
Per sport e avifauna chiaramente non erano il massimo, ma ci sono altri ambiti (natura con soggetti tranquilli e teatro) dove si potevano usare con ottimi risultati; comunque effettivamente il pubblico voleva l'AF e questo non è arrivato fino al sistema SL. |
| inviato il 11 Aprile 2021 ore 20:52
Le lenti Leica di cui si sta discutendo, non sempre con cognizione di causa, appartengono a tempi in cui non esistevano i social sui quali parlare, in cui i cultori della fotografia naturalistica erano ancora pochissimi (anche se aumentati rispetto a fine anni '70- primi anni '80 quando probabilmente non eravamo più di 100), in cui si cercavano perfezione tecnica e nitidezza spinta. Non ricordo di aver partecipato ad una sola discussione sulla di foto di azione; l'airone doveva essere tassativamente fermo sul palo. Di qui l'improponibilità di alcuni paragoni proposti nelle pagine precedenti. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 0:23
La prova del 300 2.8 EF con 2X dedicato era fatta con un uccello impagliato. La rivista era Tutti Fotografi e l'anno il 1987 più o meno. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 0:25
Da prove sul campo fatte dopo averlo acquistato, il 300 duplicato andava sensibilmente meglio del tripletto acromatico telyt 560 mm 6.3 usato liscio. Non ho alcun dubbio che la fluorite canon abbia bruciato le lenti a bassa dispersione usate nei supertele da leitz di cui si parla in questo3d. Tra l'altro i supertele si usano commercialmente per lo sport, e l'autofocus è un must assoluto per portare a casa gli scatti a fuoco. Dopo l'af di canon, leitz chiuse i battenti come minolta, a dimostrazione che quel sistema modulare non era adeguatamente competitivo. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 0:56
Purtroppo Leica non riuscì a fare un sistema Reflex AF mantenendo la baionetta come Nikon e Pentax. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 7:57
Antonio Guarrera forse non te ne accorgi ma sono almeno due volte, ALMENO due volte, che fai del sarcasmo quantomeno gratuito. Gli extenders Canon, al contrario di quanto a te piace ipotizzare, li conosco tutti. La prima e la seconda serie sono del tutto uguali, l'unica differenza sono, sulla serie ll, le guarnizioni sugli innesti e il "Fluorine Coating" depositato sulle lenti esterne che però, al di là nel nome ammiccante, nella realtà serve solo a facilitare la pulizia delle stesse. Personalmente posseggo da anni l'1,4X ll e ho lungamente provato due copie del 2Xll, a mio avviso gli 1,4X sono molto buoni, i 2X invece se li potevano risparmiare... direi pure decisamente! Almeno per me... se poi tu ti accontenti, anche perché "aggiusti" in pp, è un altro, e ben diverso paio di maniche Gli extender lll non li ho provati però l'1,4 è uguale ai due precedenti, quindi non ci sono differenze prestazionali, il 2X invece ha uno schema aggiornato che però, al di là delle dichiarazioni di buone intenzioni, va meglio dei primi ma non è un "balzo in avanti" o per meglio dire lo è... ma lo è nel senso maoista del termine quindi a buon intenditor poche parole Per i supertele Canon invece mi dispiace arrecarti un tale dolore ma si, li conosco, anche molto bene devo dire visto che il 500 quattrocinque FD l'ho usato per oltre tre lustri, e se vuoi sapere come va oggi puoi chiedere a Sandro Presta, mentre il 300 dueotto, sempre FD ovviamente, ce l'ho a corredo da qualcosa come 25 anni e mi sembra che vada ancora bene! |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 8:31
Mi dispiace Claudio ma il paragone che porti tu, pur interessante, non è affatto, e non può esserlo, dirimente. Come ho già detto Canon brevettò un procedimento, ancora oggi in uso, volto a consentire l'accrescimento artificiale del cristalli in CaF2 naturale nel 1968. Nel 1969 presentò prima il 300/5,6 FL-F e subito dopo il 500/5,6 FL-F FLUORITE, quelli con la scritta verde per capirci, una coppia di teleobiettivi che da subito, avendo risolto una volta per tutte il gravoso problema posto dall'Aberrazione Cromatica Residua, si imposero sulla scena spazzando via i doppietti e i tripletti acromatici con i quali ci si era fino ad allora arrangiati. Con il successivo FD 300/2,8 S.S.C. FLUORlTE del 1973 infine si piantò l'ultimo chiodo sulla bara dei tripletti perchè con esso si dimostrò che alla Fluorite nulla era impossibile, neppure la correzione apocromatica dei teleobiettivi luminosi. Questo per dire cosa: niente di particolare invero, solo che paragonare un 300/2,8 anzi IL 300/2,8 alla Fluorite, seppure duplicato, con un Telyt - dichiaratamente acromatico peraltro - 560/6,3 significa voler oltraggiare il povero Telyt. Paragonare però un 300 o un 400 o un 500 o un 600 o un 800 con lenti in Fluorite con obiettivi omologhi di altre case purché dichiaratamente APOcromatici si può fare, anche perché la correzione assicurata da una lente in Fluorite viene quasi eguagliata da quella indotta da due lenti UD, o ED che dir si voglia... insomma non disporre di lenti in Fluorite è un vulnus certamente grave, ma altrettanto certamente non è letale com'è una ferita emorragica inferta a un soggetto affetto da emofilia come è appunto il confronto fra un tele acromatico e uno apocromatico. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 9:03
“ Da prove sul campo fatte dopo averlo acquistato, il 300 duplicato andava sensibilmente meglio del tripletto acromatico telyt 560 mm 6.3 usato liscio. „ Ce l'ho il 560, non è un tripletto ma due lenti incollate. Otticamente va malissimo, siamo a livelli pessimi. Confrontare con qualunque altro obiettivo moltiplicato o meno mi pare scontato il risultato. Sui apo-telyt-modul, non sono moltiplicatori da aggiungere ma una vera e propria parte dell'obiettivo da aggiungere. Il sistema era composto da "testa", modulo di messa a fuoco e gli apo-extender (progettati apposta per il sistema). Il primo progettato fu il 280 f/2.8 app-telyt (in mio possesso), in seguito progettarono il 400 f/2.8 "riciclando" una parte del sistema ottico del 280, riuscendo quindi a contenere i costi. Cambiarono solo la parte frontale. Insieme ai due obbiettivi, venivano venduti insieme al Apo-extender 1.4x e si poteva acquistare separatamente il apo-extender 2x. Partendo da questa base Leica pensò di progettare ancora due moduli di messa a fuoco. In questo modo, con pochissimo sforzo riuscì ad avere un set completo di obiettivi (altrimenti impossibile per Leica) e di abbattere i costi di produzione. Canon invece ha altre disponibilità economiche, non mi meraviglio se fa grossi guadagni dai 18-55 o 50ini di turno e vende le ottiche certe ottiche a prezzi di produzione, Leica certe cose non può farle perché non ha dei obiettivi economici. Le configurazioni del 280 f/2.8 e il 400 f/2.8 rimangono tali e quali alle vecchie versioni (probabilmente piccoli miglioramenti dei trattamenti e altro ma lo schema ottico è rimasto). Parlando delle rese, avevo fatto dei test. Il 280 f/2.8 vecchio, con extender 1.4x + extender 2x a cascata montato su una Panasonic GX8 (quindi ancora un fattore di moltiplicazione) da 20mpx. Impostato a 2.8 il comntrasto era molto basso, i neri diventano grigi scuri, la risolvenza è al limite (contorni non più bene definiti) ma calcolando l'ingrandimento, direi di tutto rispetto. Aggiungendo un po' di contrasto in post diventa quasi perfetta l'immagine. Impostato a f/4 l'immagine da il massimo, torma ad essere ben contrastata e i bordi ritornano ben definiti. Chiuderlo ulteriormente, si incomincia a degradare man mano per via della diffrazione. Angoli, da possessore di una semplice 24Mx, non posso dire molto... vanno perfettamente. Ma il mio livello di ingrandimento è basso. Concludo che concordo con Otto, il sistema fallì (non solo l'amo-module ma l'intero sistema R) per via dellassenza del AF, ironicamente leica che produsse tra i primi una macchina e obiettivo funzionante AF, decisero di non svilupparlo. AGgiungo: Il apo-extender 1.4 era progettato appositamente per il 280 f/2.8 e il 400 f/2.8, non sono a conoscenza del fatto se fosse compatibile o meno con gli altri moduli di messa a fuoco. Il capo-extender 2x era invece concepito per un uso più universale. Personalmente lo uso anche su altri obiettivi. Aggiunta 2: Qui l'articolo di Marco Cavina www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Leica_Apo_Module_R/00_pag.htm |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |