| inviato il 06 Aprile 2021 ore 19:52
Non so se ha fatto la Storia, anzi penso proprio di no, la storia l'hanno fatta probabilmente l'Elmar 50 3,5, i vari Planar e prima ancora i Tessar, i Summicron nonché l'Helios 50/58 Russo prodotto a milioni. Ma volevo citare uno dei più "strani" e ricercati grandangoli che ancora a trovarlo, costa un botto e che io non ho mai neppure visto, Il Nikkor 13mm f5,6 nelle varie versioni K, Ai, AIS. Assolutamente privo di distorsioni e a suo modo unico, forse ancora ad oggi. kenrockwell.com/nikon/13mm.htm |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 20:46
Ho seguito il thread ed ero un po' stupito che nessuno menzionasse il Tessar. Quoto pertanto in pieno Nicevan |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 21:31
Ma il Summicron 50/2 M, non ho capito bene se è ancora in produzione dal 1979. Oltre all' Apo. Per molti il miglior 50mm per parecchi anni. |
user215205 | inviato il 06 Aprile 2021 ore 21:35
Domanda, in che modo ottiche prodotte in pochissimi esemplari hanno fatto la storia della fotografia? Stiamo parlando di oggetti destinati ad esser usati dal maggior numero possibile di utenti. Poco importa se siano di qualità altissima, o addirittura inarrivabile, praticamente nessuno ne ha fatto uso, che ...azzo di storia hanno fatto? Il Mosè di Michelangelo appartiene alla storia, non solo dell'arte, il 150/5.6 Micro Nikkor no. |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 21:43
Il post esordiva così: “ Quali sono le ottiche che per (voi) qualsivoglia motivo sono assurte a un rilievo di preminenza storica. „ Ergo, il motivo dell'essere state utilizzate dal maggior numero possibile di utenti non è parlare della natura del post/qualsivoglia motivo, ma della propria visione del post/maggior numero di utilizzatori. |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 21:49
Il 150/5,6 Micro Nikkor appartiene alla storia come qualunque altro oggetto per la cui realizzazione furono studiati schemi ottici, materiali e tecniche di lavorazione che portarono al risultato di avere l'ottica più risolvente mai prodotta da Nikon. A cosa serviva un'ottica del genere? A creare i microprocessori che altrimenti non avrebbero potuto essere sempre più miniaturizzati, o se preferisci, sempre più potenti a parità di ingombro. Se non capisci questo, temo che tu non abbia capito cosa significa l'evoluzione della tecnica e della tecnologia, che sono alla base della nostra civiltà. Il maggior numero di utenti non è la storia, la scienza non è democratica per definizione: 1 NON vale 1, checchè ne pensino i Grillini. |
user215205 | inviato il 06 Aprile 2021 ore 21:53
Qua stiamo parlando di storia della fotografia, non di tecnologia ed evoluzione scientifica, il 5.6/150 Nikkor non ha contribuito in nessun modo alla storia della fotografia, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:00
Se un'ottica viene realizzata in un unico esemplare, ma con brevetti unici rispetto a tante altre, nonché, stabilisce un riferimento assoluto nella sua focale, anche in rapporto alla sua luminosità massima, è, eccome, storia dell'ottica fotografica. Anche e sopratutto perché, da quella singola ottica, discendono, quasi sempre, poi, tante altre varianti di ottiche da essa derivate. Ciò non succede solo in ambito fotografico, ma anche in altri ambiti, come quello automobilistico, ad esempio. |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:03
Ah ma vi stavate già scannando a sangue ... saluti |
user215205 | inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:06
Questa [IMG]
 [/IMG] è una immagine di Tony Vaccaro, scattata con una Argus C33, l'ottica era una copia Tessar, appartiene alla storia della fotografia, non perché lo dico io, ce ne sono altre migliaia scattate con il Tessar o con copie Tessar, adesso mostratemi una solo foto, appartenente alla storia della fotografia, scattata con il 5.6/150 Micro Nikkor!! Mattewx, mi spiace per te, ma stiamo discutendo, magari animatamente, ma non scorrerà sangue. |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:11
Ma nessuno sa se un'ottica è stata in commercio x 42 anni? |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:18
Secondo me sono valide entrambe le interpretazioni, possono fare storia sia i pezzi unici o rari che quelli prodotti in milioni di esemplari. |
user215205 | inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:29
Per "fare la storia" bisogna esserne protagonisti, non necessariamente vincenti, se così non fosse, io potrei dire di aver fatto la storia del ciclismo, senza aver partecipato ad una gara, nemmeno amatoriale |
| inviato il 06 Aprile 2021 ore 22:30
il biogon 38 montato nella SWC che avevo.... |
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