| inviato il 12 Marzo 2021 ore 7:46
Jacopo.....il 105mm è molto nitido a TA e ha un bokeh molto cremoso, mi piace moltissimo |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 9:32
@Emanuel Sanguigni resa stupenda per entrambi gli obiettivi...personalmente, non so se per sia la posa in sè della modella o il colore un po' più carico di rosso, preferisco lo scatto fatto con l'85. Ma entrambi sono stupendi. |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 9:43
“ Ok grazie molte, ma in termini di qualità uno è migliore dell'altro? „ Secondo me sono ottimi obiettivi entrambi. Dai confronti che ho fatto con i miei risulta che il Sonnar è un po' inferiore come nitidezza nelle zone periferiche dell'immagine, anche a diaframmi medi e chiusi; per il resto non ho notato molta differenza, anche per quanto riguarda lo sfocato che è molto bello per entrambi. Da fonti che reputo attendibili pare che nel corso degli anni lo schema del Gauss abbia subito piccole modifiche sulle regolazioni delle distanza relative delle lenti per privilegiare la resa da vicino o ad infinito, quindi ci possono essere piccole differenze di rendimento. La versione AIS è rimasta in produzione fino al 2005 e quindi probabilmente la qualità del rivestimento antiriflesso degli esemplari più recenti è migliore. Anche la seconda serie dei pre-AI aveva già lo schema Gauss (c'è anche un PC con rivestimento multistrato) per chi vuole questo schema ma preferisce la vecchia finitura tutto metallo. Il Sonnar è un po' più corto e leggero. C'è solo l'imbarazzo della scelta. |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 11:52
richardhaw.com/2020/12/13/repair-polishing-glass-part-1/ A proposito di Richard Haw...un po' di tempo fa si parlava di come lucidare le lenti. Ecco il suo approccio (suggerito dalla Zeiss a quanto leggo nell'articolo) su come fare: cenere di sigaretta secca, un panno di cotone e movimenti circolari. Come precauzioni d'uso indica che fumare fa male alla salute (e fin qui ci siamo) e che questo metodo potrebbe danneggiare i trattamenti antiriflesso, in particolare nomina come esempi le lenti Minolta, Nikon di nuova generazione e le tedesche in generale come dotate di trattamento "soft" e vulnerabile, mentre i vecchi ferri Nikkor manuali dovrebbero avere un trattamento molto più duro e potrebbero uscire più indenni dal trattamento con la cenere. |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 12:15
Uso regolarmente la cenere della legna per pulire il vetro della stufa. Devo dire che funziona benissimo. Pero' e' vetro speciale per alte temperature.... non so con quello fighetto degli obiettivi cosa succeda. Ho tentato con l'ossido di cerio a grana fine: per funzionare, funziona..... il problema e' l'attrezzo usato. QUELLO e' responsabile di eventuali micro-imperfezioni sulla superficie, che se sulla lente frontale non le vede nessuno, sull'ultima invece sono D-I-S-A-S-T-R-O-S-E !!! ( Io lo so bene ) |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 12:47
La D90 non ha il dentino per le ottiche ai, quindi manca tutta la parte firmware delle ottiche non-cpu, come per esempio la D300\200\700\D3 etc... le devi usare solo in M e nel pallosissimo stop-down. Se vuoi usare le ai e stare nei cmos dovresti cambiarla con una D300S ( stesso identico sensore, ma con dentino ai ) o con la D300 old ( sensore originale da cui fu derivato quello della D90 e D300S e dentino ai ) |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 12:50
... o fai un saltino e con 30 euro in piu' di prendi una D7000: le trovi attualmente da rce a circa 200 euro e costano incredibilmente meno delle D300... |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 12:59
Ho fatto un cambio alla pari (si è separata dal marito e penso che sia un suo regalo) , lei mi ha dato la D90 con circa 22000 scatti e Io la D50, 18-55, Flash SB-24 e borsa neoprene. Ma comunque posso usare il 50mm Ais?...non fa niente per il resto che manca (esposizione ecc...) |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 13:01
Si si. Non c'e' problema. Considera seriamente di "usarla" per permuta parziale da rce in cambio di una di quelle che ho nominato prima. La D90 ha sempre quotazioni altine. |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 13:03
Jacopo in effetti immagino che man mano che si va nelle lenti più "profonde" il risultato diventi via via più critico...ma appunto per eventualmente lucidare un frontale con qualche graffio/scalfitura da attacco micotico può andar bene. Come attrezzo Haw indica semplicemente un panno di cotone(lui stesso usa un vecchio paio di mutande). A tal proposito potrei avere una lente frontale da mettere a posto: ho appena preso un paio di vecchie ottiche russe che da tempo stuzzicano la mia curiosità (trovate insieme ad un prezzaccio su subito, non ho trovato scuse per lasciarle dov'erano ): un Mir-24N 35/2 ed un Kaleinar-5N 100/2.8. Entrambi un po' polverosi ma meccanicamente perfetti, il 35 però nasconde una sorpresa: dietro alla lente frontale, su un bordo, ci sono delle piccolissime ramificazioni...e sono abbastanza certo sia un fungo. Ora l'ho quarantenato in zona "viola", ovvero all'interno di un bromografo ed in balia delle sue possenti lampade UV così da polverizzare il povero DNA dell'invasore fungino...una volta sterilizzato per ben vedrò di aprire l'obiettivo e dargli una bella pulita, e se il fungo ha lasciato segni sul vetro eventualmente provo a lucidarlo con la cenere (materia di cui, da fumatore, non pecco). Nel caso...spero solo che l'antiriflesso del mir-24n sia duro come i T-72 suoi connazionali e coevi |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 13:07
Avresti MOLTA piu' efficacia se togliessi la lente incriminata e, dopo aver pulito il tutto, mettere nel bromografo ogni cosa disassemblata cosi' com'e'. Gli UV penetrerebbero assai piu' in profondita' ! |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 14:38
...perchè l'antiriflessi potrebbe bloccare/attenuare gli UV? Non ci avevo minimamente pensato, ma in effetti...dovrebbe essere parte della sua funzione proprio. Ok, allora finito di lavorare vedo di smontare tutto (il possibile, la lente frontale viene via easy-easy togliendo la ghiera anteriore con nome e dati tecnici...il resto è un'incognita, magari cerco una guida prima di tuffarmi nell'incognito) e poi rimettere i pezzi singoli a bagno di radiazioni. Per la pulizia "fisica" della muffa ho letto di usare ammoniaca ed acqua ossigenata 1:1, lente in ammollo mezz'ora e poi sciacquare con acqua distillata...è corretto? E, last but not least, grazie per l'assistenza! PS: ho provato a girare la ghiera frontale son una pinzetta...si è mollata senza problemi. Quindi vetro frontale smontato...ad un'esame col lentino 4x ho visto che il fungo è localizzato, non si è "sparso" molto, ma ha fatto danni alla lente. In alcuni punti (fortunatamente nascosti dietro alla ghiera frontale) ci sono alcuni pezzettini di vetro che sembrano "mancare", sono opacizzati c'è un piccolo scalino rispetto al resto della superficie intatta. Le ramificazioni sono estremamente sottili e si propagano proprio da questi "buchi" per qualche mm. Ora la lente è tornata da sola dentro al bromografo su un piedistallo che la tiene sospesa tra i neon UV...e che la radiazione sia con lei |
| inviato il 12 Marzo 2021 ore 18:55
Non ho riferimenti per le versioni "più moderne", ma posso dire che il Nikkor 105-P lo considero la migliore lente tra quelle che ho ed infatti la porto sempre dietro. Migliore per nitidezza straordinaria, mantenendo però quell'aura oldstyle per colori e contrasto. Tra l'altro il mio necessiterebbe di "revisione", le lenti sono belle ma la messa a fuoco è leggermente poco fluida e poco contrastata... |
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