JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
“ Io sento invece la mancanza di un 24-105 f/4 in alternativa al Sony. „
Lato sony non mi esprimo in quanto non ne sono utente, lato Panasonic L-Mount il 24-105 f4 c'è già ed è semplicemente portentoso pertanto ben vengano queste ottiche f2.8 sigma!
Aspetto le specifiche dello zoom che piu compatto economico e leggero del fratellone 24-70 sarà più equilibrato su fotocamere come a7c, quindi un'alternativa al Tamron. Anche Sigma abbracciando la filosofia Mirrorless del contenimento di pesi e volumi ha messo da parte i suoi bazooka
La fruibilità di un ottica del genere la faranno le dimensioni e il peso, se saranno contenuti sarà un ottima scelta, (la vedo benissimo con A7c) al netto dei detrattori che quando hanno letto "L-mount" e "Sony FE" si sono risentiti
Ma questo ritardo nel rilasciare ottiche anche per i mount Nikon Z e Canon RF, ormai in rapida diffusione, come lo leggete? Non è che ci sono davvero delle difficoltà oggettive e grandi a fare reverse engineering dei nuovi protocolli autofocus, rendendo poi inaffidabile la messa a fuoco di ottiche lunghe/dall'ampia apertura?
Beh, con le ottiche EF Sigma ha SEMPRE avuto problemi a fare un corretto reverse engineering, tanto che sono diventati 'leggendari' i problemi di bf/ff delle sue ottiche. Non è da escludere che con il protocollo RF Canon abbia complicato ulteriormente la vita a chi vuole cimentarsi su tale strada.
Non sottovaluterei il fatto che Sigma sta introducendo una nuova serie marcata DN e, all'interno di questa, ottiche della serie I. Ottiche caratterizzate da costruzione eccelsa e dimensioni ridotte otre a prestazioni ottiche eccellenti e prezzi ragionevoli. Questa serie, la prima ottica delle quali è stato il 45 2.8, si caratterizza anche per una ricerca di una qualità dello sfuocato e di un rendering molto piacevoli e paragonabili a quanto ottenibile da ottiche ben più luminose. Tutte lenti a focale fissa finora e potrebbe trattarsi della prima ad ottica variabile in questa serie. Sono sufficientemente intelligente da comprendere che tra 2.8 e 2.0 esiste un notevole gap progettuale così come esiste tra un 2.8 ed un 4.0 a pari focale. Qualora questa nuova lente riuscisse a conciliare caratteristiche fisiche da serie “I” e resa ottica tipica della serie, penso diventerebbe una gran bella aggiunta a quanto già disponibile.
Credo che con gli ART hanno alzato un pelo troppo i prezzi, non tanto perche non valgano quanto richiesto ma perchè un conto è spendere che so... 600 euro per un 50mm/1,4, l'altro è spenderne 1000 per la versione successiva. La platea dei possibili acquirenti si riduce inevitabilmente. Con questi nuovi Contemporary salvano un po' capra e cavoli secondo me
user96437
inviato il 14 Febbraio 2021 ore 12:02
Ennesimo non senso. Ricapitolando per il "Consorzio" L hanno tirato fuori un 24mm f3.5, un 35mm f2m un 45mm f2.8, un 65mm f2 ed infine un 28-70mm f2.8 oltre al 24-70 f2.8 dg dn. Di questo passo per coprire da 12mm a 300mm sforneranno 500 ottiche. Possibile non abbiano niente di meglio da fare?