| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 16:54
Un motivo in più per acquistare il made in germany. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 16:54
? avatarAnam72 21 Dicembre 2020 ore 15:45 Le Reflex arrivano tutte dal Giappone con qualche lotto prodotto all'estero. D850, D5 e D6 sono made in Japan, di altri modelli non posso essere sicuro. La 850 è Tailandia |
user58495 | inviato il 21 Dicembre 2020 ore 16:58
La realtà è che tutte le fabbriche,chi più chi meno delocalizzano per contenere i costi,quindi direi nè fallimento,nè (rassegnativi bambini...)alcun assorbimento da parte di aziende ittiche... |
user209843 | inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:03
“ Che vantaggio avrebbe Sony a mantenere entrambi i marchi? E perché dovrebbe mantenere il marchio Nikon dopo aver fatto scomparire Minolta? „ Forse nessuno ma non avrebbe senso far sparire un marchio prestigioso come Nikon! |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:03
Il "MADE in" ... non sarebbe un problema se avessero un controllo qualità adeguato,...con tanto di certificazione ,...e un buon banco di prova a rodaggio di 24 ore su 24 del collaudo componenti,... così come veniva fatto dall'Olivetti ai tempi che furono....ove ho avuto l'onore di lavorare per 15 anni |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:05
beh, delocalizzare in paesi a basso costo, impatta sulla qualità in ogni caso. Peccato nikon abbassi ulteriormente la qualità dei suoi prodotti, gia la serie Z e le ottiche relative sembrano di plasticaccia, potrebbero diventare ancora piu plasticose. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:08
Nikon è, storicamente, il marchio giapponese più prestigioso, credo sia impossibile che possa sparire. Vedremo.... questi sono tutti discorsi da bar |
user58495 | inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:12
Con l'attuale crisi planetaria del settore cinema,Sony globalmente sta perdendo almeno dieci volte di più,eppure nessuno si augura che fallisca o altro...Alla fine si parla sempre,purtroppo,di posti di lavoro,famiglie e bambini...L'affidabilità dei prodotti non è certo a rischio (vedi Apple),nè il nome....Alla fine finirebbero per mantenere il nome Nikon che ha una storia secolare,non certo il marchio Sony che,a parte le ML,macchine concorrenziali non le ha mai fatte con successo...Però tranquilli,il rischio proprio non c'è... |
user209843 | inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:12
“ il.punto non è tanto e non è solo il livello della qualificazione delle maestranze quanto le "maglie" del controllo qualità, da sempre tallone d'Achille di ogni entità produttiva: non producendo fatturato, spesso è notevolmente sottodimensionata. „ Bisognerebbe vedere la percentuale di difettosità che alla fine viene fuori e che costi deve sostenere l'azienda per resi, sostituzioni e riparazioni ... e valutare se conviene tenere le "maglie" del controllo qualità larghe o strette! |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:12
“ beh, delocalizzare in paesi a basso costo, impatta sulla qualità in ogni caso. Peccato nikon abbassi ulteriormente la qualità dei suoi prodotti, gia la serie Z e le ottiche relative sembrano di plasticaccia, potrebbero diventare ancora piu plasticose. „ non credere.... guarda come sono costruiti i Viltrox o i Samyang..... Anche negli anni '70 alcuni snobbavano Nikon, Asahi Pentax, Topcon, ecc. dicendo che erano scarse.... e compravano tedesco.... abbiamo visto come è finita. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:13
Pinscher. Il titolo non é sbagliato: é una notizia e come tale priva di possibilità di interpretazione. Nikon chiude e delocalizza una fabbrica vecchia di 70 anni. Potrà anche mantenere dei laboratori ma chiude per mancanza di lavoro e non riapre in un altro posto. Semplicemente sposta dove costa meno e dove, probabilmente, non ha saturato la capacità produttiva. Sul fatto della qualità legata al territorio non andrei tanto a sindacare: oggi si fa tutto da quelle parti e non c'è da fare gli schizzinosi. Piuttosto é un segno negativo di una difficoltà vera che era già emersa nell'ultimo bilancio che presentava un forecast in perdita anche sul margine operativo, quando gli altri due brand in modo fortunoso restavano con una piccola percentuale in positivo. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:18
seguo |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:20
avatarMinimal 21 Dicembre 2020 ore 17:05 beh, delocalizzare in paesi a basso costo, impatta sulla qualità in ogni caso. Peccato nikon abbassi ulteriormente la qualità dei suoi prodotti, gia la serie Z e le ottiche relative sembrano di plasticaccia, potrebbero diventare ancora piu plasticose. La prima serie Z è made in Japan |
user58495 | inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:21
@Rjb Au contraire...è proprio sbagliato:produzione si intende dal concept alla distribuzione,mentre invece Nikon ha solo delocalizzato le fabbriche.Cessa la costruzione in Giappone,non la produzione.La notizia è quella...Almeno riportatela per intero,così si capisce di cosa parliamo. @MinimalSi vede che le ottiche S non le hai mai prese in mano,mon cher...L'aspetto potrà non piacere,ma la costruzione è a dei livelli che attualmente non raggiungono nè Canon nè Sony. E di Canon,purtroppo ho avuto amara esperienza. Quanto alla qualità ottica (che è quella che realmente conta ) è al top e in molti casi alcune spanne al di sopra della concorrenza.E questo viene unanimamente detto da tutti i tester di settore (non gli youtuber o i vari GURU improvvisati...). N.B. la A9 e la A9II sono fatte in thailandia... |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 17:24
non vedo cosa ci sia di strano in questa notizia...siamo in una fase di mutamenti(anche il virus sta mutando),non siamo in guerra ma poco ci manca;la delocalizzazione è ormai un mantra di tutte le grandi multinazionali e il mercato fotografico è stato uno dei più colpiti quest'anno non solo dal covid ma anche dal settore smartphone che,nella fascia amatoriale ,sta mietendo vittime illustri...si vedranno sempre meno entrylevel e quelle che sono e saranno chiamate tali in realtà sono poco meno valide di una professionale(questa è verità).. purtroppo chi si deve preoccupare sono i dipendenti ,in questo caso Giapponesi,che vedranno volatizzarsi il proprio posto di lavoro. purtroppo il settore fotografico va ripensato di sana pianta e rimarrà una nicchia per gli appassionati più ricchi(noi poveri ci accontenteremo di fare fotografia con ciò che passerà il convento ) l'economia nei prossimi mesi vedrà una crisi spaventosa che,paragonata a quelle passate,riscriverà la storia del nostro prossimo futuro.... Siamo in forum,dove chi ha sony/canon /olympus/fuji/pentax detesta Nikon e viceversa,dove chi ha reflex detesta chi ha mirrorless e viceversa.....io consiglio di badare di più a cosa si riesce a sfornare con le nostre attrezzature ...i marchi vanno e vengpono,la fotografia,quella vera,resta |
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