| inviato il 10 Ottobre 2020 ore 23:10
Nell'ambito commerciale significa stabilire un prezzo per una certa cosa, in genere forniture. Questo verbo lo usano i fornitori italiani. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 0:03
Certo che quotare esiste nel vocabolario! Il punto è che "quoto" ne linguaggio moderno e in particolare dei forum, è diventato un termine con un significato diverso rispetto al "io quoto" prima persona singolare del verbo quotare.! Forse vi siete persi qualche passaggio della discussone e sicuramente il link che ho postato relativo al termine "quoto" |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 9:31
Diebu: non c'è bisogno di una istituzione per dire che "...è entrato nell'uso comune..."; almeno io la penso così." Sono totalmente d'accordo con Diebu...non ci vuole molto a non usare "quoto". Quanto poi al fatto che le lingue si evolvano (a parte gli strafalcioni citati, assolutamente non accettabili...) penso ci debba essere un limite posto dall'esistenza di alternative nella nostra lingua. Capita addirittura di trovare parole di chiara origine latina "adottate" dall'inglese che poi vengono a loro volta adottate dall'italiano...bah! Non credo che questo atteggiamento significhi essere contrario all'evolversi della lingua: "Es modus in rebus" citavano spesso i nostri Padri... |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 12:37
Fastgiaco non ci vuole molto a non usare "quoto" Nemmeno ad usarlo se è per quello Ognuno faccia la sua scelta.. penso ci debba essere un limite posto dall'esistenza di alternative nella nostra lingua. E' esattamente quello che si scrive nel link che ho postato ma a quanto pare per "quoto" che ha una eccezione in più rispetto a "concordo", non c'è. Leggi il link citavano spesso i nostri Padri . I Padri dell'antichità! |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 13:53
Io difendo la lingua italiana, questi forestierismi non mi piacciono punto e suonano pure male. Infatti, questi anglicismi "crudi", come alcuni francesismi, oltre ad essere inutili e dannosi, suonano anche male. Vedere la nostra bella lingua, la più musicale di tutte, stuprata da queste volgari innovazioni, da questi cattivi neologismi, mi fa stare molto male. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 13:58
la lingua italiana muove. oggi si può dire sia spegnere , sia spengere , ma tra un secolo uno dei due modi potrebbe appartenere solo al passato. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 14:13
Si muove male. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 14:40
Sono inutili perché, come in questo caso, esiste il corrispettivo italiano. Dannosi, perché rovinano, spesso, la musicalità, la chiarezza e la purezza della lingua italiana, con risultati, il più delle volte, assai dubbi, quando non ridicoli. Vuoi dire che sei d'accordo con qualcuno? Allora puoi scrivere "sono d'accordo con tizio" oppure "la penso come tizio", ma anche "condivido l'intervento di tizio" o "concordo con tizio", eccetera. Non c'è nessuna ragione, se non l'ignoranza, la frettolosità o il pressapochismo, per usare "quote" (che rischia di confondersi, come è stato detto, con il verbo "quotare" www.treccani.it/vocabolario/quotare/ ). Qui trovate un articolo sull'argomento: www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/anglicismi2/5_Zoppet |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 15:26
Gia il paese in vui sono nsto e vivo mi sta sempre più sui cogl.ioni... quando leggo queste cose, e che la lingua italiana è più tutelata all'estero (come giustamente fanno anche con le loro lingue) che da noi, mi fa una rabbia....! |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 15:48
Non c'è nessuna ragione, se non l'ignoranza, la frettolosità o il pressapochismo, per usare "quote Come detto parere tuo personale che rispetto (anche se espresso con tono poco rispettoso) ma non condivido. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 15:54
cogl.ioni... Termine italiano correntemente e correttamente in uso che fa della nostra lingua una lingua chiara, pura e musicale P.s. la discussione sta prendendo un tono un po' troppo aggressivo , prima che degeneri oltre vi saluto. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 16:28
Maila, mi sembra di non aver offeso nessuno. Ho solo espresso la mia opinione, forse in modo non proprio elegante. Mi dispiace. Che la nostra lingua sia la più musicale, credo sia opinione condivisa. L'italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, dopo inglese, spagnolo e cinese: www.agi.it/cronaca/italia_francia_lingue_piu_studiate-5048814/news/201 Questo significa che è preferita al tedesco o al francese, tanto per citare due lingue belle e importanti. Mentre è facile capire perché inglese, spagnolo e cinese siano più studiate (sono le tre lingue più parlate al mondo), per l'italiano (parlato solamente da poco più di 60 milioni) il motivo è forse da ricercare proprio nella sua straordinaria bellezza (anche musicale), in aggiunta alla grande bellezza (soprattutto culturale) dell'Italia. Perché dobbiamo distruggere la nostra splendida lingua, importando indebitamente crudi anglicismi, che come alcuni francesismi, oltre ad essere inutili e dannosi, suonano anche male??? |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:01
Quindi il francese e lo spagnolo che traducono i termini inglesi in corrispondenti di quelle lingue sono lingue morte? Non sarà che pian piano morirà l'italiano per la progressiva sostituzione dei suoi vocaboli con i corrispondenti inglesi? |
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