| inviato il 29 Settembre 2020 ore 12:58
Maurese il punto è proprio quello, non esiste il concetto di immagine più bella, più brillante e così via, è una grandissima cavolata scegliere un monitor perchè su quello la foto è più bella... e anche bella grossa. Per applicazioni specifiche scegli un monitor perchè restitusce un immagine fedele, bella o brutta che sia. Non esiste il concetto di bello o brutto in una visione a monitor, esiste il concetto di fedele e basta. Mi chiedo concretamente come facevate o facciate a non cannare la stampa di un catalogo quando all'atto pratico il cliente vedeva le immagini in modo totalmente diverso e scollegato da uno standard codificato. Verosimilmente la verità era che la visione con quel monitor non aveva alcun collegamento con il resto ed era altamente qualitativa e in ogni caso venivano stampati o prodotti dei campioni da vagliare prima di procedere oltre. Tanto più che i colori usati in architettura e arredamento sono stra codificati entro schemi tipo pantone o altro e pensare di ragionarci a livello professionale senza un monitor calibrato mi esce veramente difficile. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 13:12
Sono fortunati...tutto qui. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 17:10
x Matteo N. Il il mondo lo vedrei in modo binario quindi se si potesse fare come dici metterei la firma . Però se calibro un monitor e vedo differente rispetto ad un monitor calibrato poco tempo prima, capisci che siamo nell'ambito dell'empirico . Tempo fa avevo sollevato un problema secondo cui ho due monitors identici collegati alla stessa scheda video e pur calibrandoli individualmente avevo risultati molto differenti . Mi è stato detto (mi pare) che devo rassegnarmi perchè la differenza è dovuta al fatto che Windows 7 ed anche 10 non gestiscono bene i due file di calibrazione (ed in win 10 mi pare strano visto che c'è proprio il settagio per video 1 e video 2) . Comunque mi sono messo il cuore in pace . Rimane che se ho due video calibrati , anche se su macchine differenti , ma vedo due risultati differenti io non posso più sapere quale dei due è veritiero e quale non lo è . Tutti voi dite di aver monitor calibrato ma con solo un monitor, che certezza avete che sia ben calibrato ? Io il mio BENQ se lo calibro mettendolo in visualizzazione sRGB ho un risultato , ma se lo calibro mettendolo in visualizzazione AdobeRGB ho un risultato differente (ok il gamut più ampio, ma se vedo tonalità differenti è perchè c'è qualcosa che non va come deve andare) |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 17:20
“ Maurese il punto è proprio quello, non esiste il concetto di immagine più bella, più brillante e così via, è una grandissima cavolata scegliere un monitor perchè su quello la foto è più bella... e anche bella grossa. „ Non vorrei dire una stupidaggine, ma direic he una foto non potrà mai essere fedele alla realtà semplicemente perchè l'immagine a video è luce emessa mentre l'immagine stampata è luce riflessa . Concettualmente mi date ragione su questo ? |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 17:35
Yellowstone secondo me questa cosa che due schermi diversi hai risultati diversi ci sarebbe molto da ridire, bisogna vedere come hai fatto la calibrazione e soprattutto che profile loader usavi. Perchè se è vero che windows non gestisce tanto bene certe cose esistono software che in certi campi suppliscono alle carenze. Trovo molto probabile che facessi degli errori nel processo. Il fatto che commutando lo schermo da srgb a adobe rgb tu abbia i colori sballati è assolutamente normale, perchè nel commutare devi dire anche a windows che stai lavorando in adobe rgb, così come a photoshop. Se calibri in adobe rgb e non cambi i parametri dei software fai una fantastica frittata di profili colore perchè cambiano le coordinate dei singoli colori nello spazio, quindi quello che il sw ti genera pensando sia tutto in s-rgb tu poi lo vedi come un altro colore in quanto hai lo schermo tarato diversamente. Io il monitor calibrato lo ho, così come lo ha un amico. Abbiamo fatto una mostra assieme e nonostante le foto le avessi elaborate sul mio pc, il mio amico avesse fatto la preparazione alla stampa e lo stampatore fosse un soggetto terzo guarda caso le foto stampate sono venute esattamente come le vedevo. Avere il monitor calibrato ti mette nel giusto a priori, se con due schermi diversi hai calibrazioni diverse vuol dire che o uno dei due è molto scadente oppure hai fatto degli errori nel mezzo. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 10:17
Appunto , siccome dici "bisogna vedere come hai fatto la calibrazione" implica che ci sono diversi modi e quindi diversi risultati . Se ne deduce che una calibrazione universalmente affidabile non esiste ma si è sempre in balia di chi calibra . Sicuramente io faccio errori in fase di calibrazione perchè se l'errore è ripetuto ed io calibro sempre nello stesso modo, direi che il problema sono io . Però, detto francamente, è diventato cosi pesante questo incubo della calibrazione che alla fine uno getta la spugna e si arrende . La soluzione più ottimale è quella di avere un solo monitor , comprare calibratore , calibrarlo e vivere sereni tanto non si potrà mai avere la certezza della corretta calibrazione e del corretto metodo che menzioni tu . Però avendo solo uno schermo o due schermi ma differenti , la differenza non si percepisce o se la si percepisce la si attribuisce alla differenza dei due schermi diversi . Nel mio caso è un macello perchè avendo due monitors identici , le differenze appaiono chiare . Per mettere pace al mio animo "binario" ho attribuito tale differenza a Windows che non gestisce correttamente il doppio profilo . Se una stampa la vedi come a video comunque , c'è qualche problema perchè il video è luce emessa mentre la stampa è luce riflessa . |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 12:03
Quale dei due monitor sia più corretto nel rappresentare i colori è imposibile da determinare, tuttavia considera che non è solo il monitor a fare la differenza, ragion per cui la calibrazione fatta per un monitor su un certo computer non è detto vada bene per un altro. Mi spiego meglio con un caso reale. Mi occupo di informatica da anni e mi è capitato per velocizzare nelle operazioni di installazione di nuovi desktop di lavorare in "parallelo" su più macchine condividendo monitor e tastiera tramite uno switch KVM. A parità di PC, nel mio caso desktop della stessa marca e dello stesso modello e impostazioni di risoluzione/profondità colore ho notato che uno di questi mostrava i colori dello sfondo iniziale di windows 10 in maniera molto diversa dalle altre postazioni. La differenza era che su questa macchina era stata aggiunta, oltre che RAM, una scheda grafica nvidia serie Quadro perchè destinata all'ufficio tecnico / uso CAD mentri gli altri destinati ad altri uffici usavano la grafica integrata intel. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 12:31
Suppongo che in effetti, essendo il monitor solo un dispositivo output, il tutto dipenda anche fortemente dal dispositivo di input a monte (HW/FW della GPU) e dall'intera catena software di gestione del colore, che comprende driver e gestione del sistema operativo (e forse ci sono anche altre cose che mi sfuggono!). Il monitor insomma potrà avere solo un certo margine di azione, che non potrà compensare eventuali gravi mancanze o differenze a monte. Però, se tutte le fasi sono considerate, configurabili (perché non è mica detto lo siano) e coerentemente configurate, credo si possa comunque affermare che al netto delle differenze HW/SW una corrispondenza cromatica è in ogni caso raggiungibile, da parte di schermi almeno di pari bontà. Altrimenti tutti dovrebbero comprare le stesse periferiche (sia di input che di output) e usare gli stessi SW: gli standard invece esistono apposta per essere rispettati, usati e implementati, nel fantabuloso mondo dei bit. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 12:32
No non ci sono diversi modi e diversi risultati, esiste il fare una cosa come si deve o far dei pasticci... Se uno si arrende di fronte ad una cosa semplice come calibrare il monitor, non oso immaginare che aspirazioni fotografiche possa mai avere, perchè scattar foto quello sì che è difficile. @alexpillon ... quello che tu rilevavi era palesemente legato ad un errore di configurazione dei profili del dispostivo, piuttosto che un problema del dispositivo stesso. Verosimilmente quel pc era settato per lavorare su un profilo che non era il classico s.rgb di default che si usa su tutti i pc. Si sta facendo veramente una confusione bestiale sull'argomento... confondendo errori di configurazione con credenze personali o presunti limiti del sistema. Qualsiasi cosa che non sia correttamente configurata funziona male, anche una fotocamera. Per la calibrazione servono quei due settaggi di base e si è apposto, non serve la scienza infusa. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 12:32
x Alexpilion quello che dici è sott'inteso . E' ovvio che due macchine possano produrre risultati differenti . Nel mio caso ho due monitor identici montati sulla stessa workstation . |
| inviato il 11 Giugno 2021 ore 21:31
Il monitor che usavo sino a qualche anno fa, non IPS nè di qualità fotografica ma con cui ho cominciato a sfruttare le regolazioni offerte sugli scatti in raw senza grandi pretese lo avevo "scalibrato" così: Affiancato un tablet nuovo di fascia medio alta con display IPS visualizzante un paio di foto nel browser, non delle mie ma una di quelle visibili da un sito web di fotografia, per essere certo includesse la gamma dinamica di una fotocamera professionale l'avevo scelta tra quelle scattate con EOS EOS 1DX e ho preso la foto di un uccello che includeva verde, giallo, rosso alternata a una di un paesaggio con molto cielo azzurro. Messa la luminosità del tablet a metà ho lavorato su luminosità, gamma, contrasto etc del monitor sino a che visualizzando la stessa foto sul monitor si somigliassero il più possibile. Una delle due era visibilmente identiche, mentre l'altra nonostante vari sforzi aveva sempre una differente saturazione sui verdi, tuttavia anche se non ho ottenuto un risultato perfetto mi son trovato decisamente meglio a lavorare dopo la regolazione con meno sorprese su quello che mi esce in stampa. |
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