| inviato il 26 Agosto 2020 ore 13:47
per farla è necessario usare obiettivi che non soffrono di focus breathing e non credo siano molti, o sbaglio? |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 14:05
comunque mi sembra strano che la camera fosse appoggiata a terra e non su un cavalletto, se poi giri la ghiera della messa a fuoco la macchina si sposta un bel po', io credo, quindi puoi anche mettere il cartoncino nero davanti all'obbiettivo ma quando lo togli se hai spostato la macchina l'hai spostata |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 20:42
@gma “ l'autore abbia solo voluto divertirsi „ l'autore è un professionista testimonial della Nikon, che utilizza una Nikon D6, macchina professionale appena immessa sul mercato. Non credo che voglia/possa divertirsi in una situazione di questo tipo, in cui, come da sua didascalia, mette in evidenza i pregi di macchina e obbiettivo. Proprio per questo la massima chiarezza è necessaria. Informo che comunque, per chi fosse interessato, sulla pagina di Facebook dell'autore vi è un breve video di backstage della foto Io peraltro dalla visione dello stesso video non ho ricavato alcuna informazione su come venga realizzata praticamente la tecnica del refocusing. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 23:28
“ Informo che comunque, per chi fosse interessato, sulla pagina di Facebook dell'autore vi è un breve video di backstage della foto Io peraltro dalla visione dello stesso video non ho ricavato alcuna informazione su come venga realizzata praticamente la tecnica del refocusing. „ Neanch'io ho ricavato informazioni utili, anzi mi è sembrato un tentativo do mascherare più che chiarire quanto è stato realmente fatto. |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 4:28
Per chi dice che lo stesso effetto si ottiene unendo 2 immagini, forse non ha mai partecipato a concorsi di certo livello.Li non sono ammesse unione di foto o focus stacking,e il Panizza lo sa benissimo dato che una volta gli venne ritirato un primo premio per un focus stacking. Con questo metodo invece il Raw testimonia che è un solo scatto. |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 5:50
È una diatriba trita e ritrita, nel mio profilo ormai riporto così: *Tutte le immagini sono realizzate in "singola esposizione" e con "sviluppo basico" del file raw-. Le altre andrebbero in gallerie tipo "fotomontaggi e computer grafica". |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 8:01
Ma nel 2020 le fotocamere combinano le esposizioni (Canon) e fanno focusstacking (Nikon) in camera con uscita in Raw |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 9:26
In effetti quella di un unico RAW di partenza per lo sviluppo di alcune foto, a volte, sembra quasi impossibile. Personalmente è uno degli aspetti che ancora maggiormente mi affascina nella moderna fotografia digitale se confrontata con lo scatto unico nell'analogico. |
user84767 | inviato il 27 Agosto 2020 ore 10:35
“ Ma nel 2020 le fotocamere combinano le esposizioni (Canon) e fanno focusstacking (Nikon) in camera con uscita in Raw „ non so la D6, ma né D850 né le Z producono un RAW di tutto lo stacking in automatico ( e la cosa mi pare anche logica) |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 16:37
Grazie Marmo, possiedo Canon e non Nikon, avevo letto che Nikon aveva una funzione di stackink e pensavo avesse anche la possibilità di unire i RAW conseguenti direttamente in camera. Canon, che uso, ha la possibilità di eseguire l'unione di scatti RAW direttamente in camera, posso scegliere se eseguire l'unione facendo la media dei "livelli" o la "somma" delle luminosità e mi sembra altri metodi di fusione. Io di fatto preferisco farmi scatti separati e poi fonderli in Photoshop, ma se uno ha la necessità del RAW unico per potere partecipare ad un concorso può fondere i livelli in camera ed ottenere il RAW unico in camera ottemperando alle norme di alcuni fotocontest. |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 16:54
@ Andrea Il focus stacking consiste nell'effettuare un certo numero di scatti cambiando la messa a fuoco; Nikon D850 e Z6/7 lo possono fare in automatico; presumo anche la D6. Il risultato è un consistente numero di file (anche 150 per alcuni) che poi devono essere rimontati in un unico file tramite un successivo programma di PP. Ovviamente si deve fare con macchina su cavalletto e , utilizzando una slitta micrometrica, può anche essere realizzato manualmente con qualsiasi macchina. In caso di insetti, occorre pure che gli stessi rimangano fermi per il tempo necessario. Da questo nasce anche l'accusa, non comprovabile, di utilizzare insetti non vivi o privati della mobilità. Alcuni sostengono, presumibilmente in modo veritiero per le proprie esperienze personali, ma forse non sempre, che all'alba gli insetti rimangono fermi per abbastanza tempo. @ Stefano Campo “ una volta gli venne ritirato un primo premio per un focus stacking. „ mi sembra che gli sia stato revocato anche un premio in un concorso naturalistico per aver mischiato una mantide dello sri-lanka con un sottobosco appenninico. Lui stesso nell'occasione ha ammesso di aver scattato "utilizzando una mantide di allevamento" e di scattare "Molto spesso" ricostruendo "piccoli set in natura come moltissimi altri fotografi". Ovviamente, non tutti i concorsi fotografici richiedono il raw originale e/o sottopongono ad analisi che le foto che premiano. |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 17:03
Si vero Maurizio, quello del focus stacking invece era la sua conosciutissima foto delle damigelle.Tutto questo comunque non intacca la figura del Panizza, davvero bravo e creativo. |
user84767 | inviato il 27 Agosto 2020 ore 17:35
“ Grazie Marmo, possiedo Canon e non Nikon, avevo letto che Nikon aveva una funzione di stackink e pensavo avesse anche la possibilità di unire i RAW conseguenti direttamente in camera. Canon, che uso, ha la possibilità di eseguire l'unione di scatti RAW direttamente in camera, posso scegliere se eseguire l'unione facendo la media dei "livelli" o la "somma" delle luminosità e mi sembra altri metodi di fusione. Io di fatto preferisco farmi scatti separati e poi fonderli in Photoshop, ma se uno ha la necessità del RAW unico per potere partecipare ad un concorso può fondere i livelli in camera ed ottenere il RAW unico in camera ottemperando alle norme di alcuni fotocontest. „ a parte il fatto della partecipazione ai concorsi, la somma di diversi RAW non dovrebbe essere un RAW per sua stessa definizione, poi conosco software che ti permettono di salvare delle immagini jpg con estensione .nef che è il formato dei RAW Nikon ma non è comunque come avere i dati grezzi |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 17:55
Stefano, non entro mai nel merito della "figura" degli autori di foto e dei relativi comportamenti. Guardo e considero le foto. La foto di Panizza sono belle e spesso "fantastiche" ( cioè creato dalla fantasia, o in cui ha parte prevalente la fantasia, detto in tono positivo e riconoscendo la creatività come qualità). Ovviamente, le mie considerazioni tengono conto anche se l'autore è un fotoamatore o un professionista; in quest'ultimo caso massimo rispetto ma anche aspettative maggiori. Inoltre, se la foto esplicita chiaramente le attrezzature utilizzate, specie se appena immesse sul mercato, mi attendo la massima trasparenza e correttezza nella descrizione delle tecniche utilizzate. In questo senso una cosa è cogliere al volo una situazione stimolante, un'altra è costruire uno specifico set per valorizzare l'attrezzature utilizzata. Due metodi entrambi legittimi, basta solo dichiararlo, e dichiararlo in modo comprensibile per tutti. Tornando al tema della discussione, anche dopo aver visto il video del backstage delle foto in discussione, io non ho ancora capito come in pratica si è realizzato in refocusing in uno solo scatto, né se è una tecnica che si può fare solo con la D6 o con altre macchine. Ma ammetto tranquillamente che può essere un problema solo mio e che per molti altri questi punti siano sufficientemente chiari. Per quanto concerne “ Per chi dice che lo stesso effetto si ottiene unendo 2 immagini, forse non ha mai partecipato a concorsi di certo livello „ credo che l'autore conosca molto bene come funzionino i concorsi fotografici e che non tutti hanno colto la sottile ironia del suo commento. Su Facebook girano interessanti immagini sul tema. |
| inviato il 27 Agosto 2020 ore 18:08
Io sono molto dubbioso, anche utilizzando lenti leggere e buoni treppiedi la macchina tende a ballare tantissimo, figurarsi appoggiata su un sasso muovendo la ghiera. Io in genere per evitarlo uso telecomandi o self timers. Però magari io sono umano e lui no.. |
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