| inviato il 24 Maggio 2020 ore 9:22
“ Ricapitolando: un professionista, che scatta foto per una determinata committenza (coppia di sposi, catalogo di una azienda, rivista, libro, book ecc) può cimentarsi nei seguenti generi senza soffrire a causa del formato m4/3? 1 -Still life: si 2-Ritratto: si 3-book fotografico per aspiranti attrici:si 4- natura selvaggia: si 5-matrimonio: si 6-reportage: si 7 -foto in studio in generale: si „ Forse non ci siamo spiegati bene : il SI che affermi è falso, vale solo le fai in piena luce; altrimenti è NO. O meglio puoi anche farle ma porti a casa molte porcherie. Ho già detto che ho il FF e il M43, e la differenza tra i file c'è ed è tanta, a volte me la faccio andare bene spesso non mi basta. E io faccio il fotoamatore. Non capisco la necessità di fare il professionista con mezzi limitati,poi si sa c'è il mercato dei matrimoni da 500 € e quello da 5.000, ognuno sceglie dove posizionarsi.Auguri |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 10:20
Certo perché lo still life, il ritratto, lo scatto in studio, là macro... tutta roba che si fa senza l'adeguata illuminazione. Per non parlare del reportage, dove la qualità immagine è l'ultimo dei problemi. |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 10:25
“ Non capisco la necessità di fare il professionista con mezzi limitati, „ se fai fotogiornalismo con una 6dII sei limitato rispetto ad e-m1 mark 1. ripeto, per me avete la fissa per il sensore e per la tecnologia. due foto caricate apposta. "ritratto di una bottiglia" m43 in luce scarsa (guardate gli iso) e controluce (rispetto alla finestra) entrambe scattate a f4 una a 12mm (24mm eq FF) e una più classica a 40mm (80mm eq FF) ho provato più o meno a riprodurre la stessa inquadratura. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3603919 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3603918 una situazione tipica che si può trovare in una chiesa. (io di cerimonie me ne intendo, le ho fatte per 40anni) come vedete LIMITI non ce ne sono. esistono limiti se difronte alle difficoltà si pensa che "SOLO LA TECNOLOGIA PUò RISOLVERE". con l'ingegno, l'astuzia, la creatività e la conoscenza del mezzo e della tecnica i limiti si superano. ripeto, mentre se si è in una notte fredda e umida la 6d (la prendo ad esempio come entry level FF, non ce l'ho con lei, non l'ho mai nemmeno tenuta in mano) ti molla perchè non adatta a situazioni estreme, una e-m1 mark 1 (quella vecchia) scatta tranquilla. QUESTO è UN LIMITE. la dove la 6d ha un vantaggio grazie al formato maggiore, si può sopperire con la tecnica fotografica. cosa voglio dimostrare? che ci si fissa troppo sui formati e sui sensori come se contassero solo quelli. molti di voi hanno esplicitato il pensiero "meglio essere preparati". questo denota insicurezza, e l'insicurezza deriva dalla non conoscenza delle possibili situazioni che si andranno ad affrontare. ma questo è UN LIMITE DEL FOTOGRAFO, non della fotocamera. un professionista DEVE sapere in anticipo cosa accadrà da li a poco, io conoscevo a memoria persino le messe di riti diversi (cattolici orodossi ecc) ho imparato anche il greco a furia di farlo, tutto questo per sapere in anticipo cosa sarebbe accaduto da li a poco ed essere preparato e pronto. volete sapere quali sono stati gli unici limiti sul materiale che ho affrontato nella mia carriera lavorativa? tempi di scatto lenti e diaframma troppo chiusi del MF. sfocavano troppo e dovevo sempre chiudere per non esagerare, e la sensibilità (800asa; già alta a quei tempi) non si poteva modificare, il mosso era sempre dietro l'angolo, il controllo della profondità di campo non era il massimo della velocità e sicurezza. (l'immagine si scuriva e il controllo diventava cmq difficile). tutto questo PROPRIO COLPA DEL FORMATO GRANDE. non mi sembrava vero poter scattare con tempi veloci e a tutta apertura senza pensieri col m43. ai miei tempi i matrimoni con le reflex non si facevano per "vergogna". il MF era d'obbligo solo per una questione di immagine, ma non era per niente pratico. quello che non capisco è perchè molti rifiutano questo "aiuto". sembra quasi che voler scoraggiare la gente a spendere inutilmente soldi sopperendo alla tecnologia con un pò di pratica e studio in più nasconda dietro un secondo fine. eppure a me sembra il contrario. non mi stancherò mai di ripeterlo, il parametro su cui basare scelte sono le fotografie non le teorie matematiche, perchè a giudicare le fotografie saranno poi degli occhi che (almeno per ora, bill gates permettendo) non hanno chip di algoritmo per trasmettere al cervello ma "vanno a sensazione". |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 10:34
@GualtieroMuti il tuo ragionamento è corretto ma se prendiamo in considerazione parità di tutti gli altri fattori tra formati diversi, se uso un 16-55 f2,8 su APS-C per mantenere il vantaggio su FF devo andare di 24-70 f2,8 ma molti alla fine di fronte alle dimensioni fanno un passo indietro e calano di 1 stop per cui alla fine si brucia il vantaggio, io da persona che ha avuto gli f2,8 zoom e fissi 1.4 su FF e li ho anche ora su APS-C (ho anche gli f4 per le uscite legggero) se ripasso a FF per necessità compro F2,8 e f1.4 non butto il vantaggio del sensore sulle lenti. Ecco che gli f2,8 in una giornata di lavoro lunga possono diventare loro limitanti (da pigro e poco atletico che sono quando ho fatto dei servizi con 2 FF e 24-70 LII e 70-200 LII nei giorni successivi ho dovuto portarmi appresso la scatola di OKI), mentre un corpo APS-C con i suoi f2,8 o meglio ancora fissi 1.4 o f2 diventa più gestibile, l'ultimo battesimo e cresima fotografate in famiglia sono state molto più rilassate ed i fotolibri 20x30 sono usciti bene. Giocando sulle lenti, le luci artificiali e un po' d'occhio si riducono i casi in cui si tira il collo al sensore, dei generi citati da Luca Bugli molti si fanno in luce controllata per cui spesso ad iso bassi se non base, non vedo perché ci si dovrebbe trovare a iso alti, solo i punti 4 e 5 sono più imprevedibili ed a volte non basta la tenuta iso, però nel primo basta essere consci che con m4/3 e APS-C si soffre all'imbrunire ed all'alba (qui è anche colpa dei produttori che non ci fanno 1-2 lenti specialistiche luminose f2 e Olympus per prima si ostina con i soli f4, Fuji ha il 200 f2 se serve che è come un 300 f2,8 su FF e la porta a casa dignitosamente ) e nel caso dei matrimoni il più delle volte qualche accortezza ed i fissi sono sufficienti ad uscire da situazioni critiche per gli zoom f2,8. |
user155906 | inviato il 24 Maggio 2020 ore 10:42
“ o di cerimonie me ne intendo, le ho fatte per 40anni „ e come esempio posti una foto ad una bottiglia fatta male, con il fuoco a caso e sottoesposta. quanto chiedi a cerimonia? 2000 lire? |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:02
Contando poi che se sai gestire la luce non utilizzeresti MAI ISO a livelli assurdi tipo oltre 3200 o 6400.... E una MFT ammiraglia a 6400 ISO tira fuori ancora una foto utilizzabile, chiaramente non da stampare su grande formato, ma per uso web (con risoluzione su lato lungo 1920px) o stampa su formati più piccoli va ancora benissimo. Semplicemente in Italia si è come gli americani: Bigger is Better! |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:13
“ Da uno degli ultimi topic, è venuto fuori che ancora molti sostengono che il m4/3 non possa essere un formato idoneo per lavorare! „ Un sistema fotografico non si valuta sulle dimensioni del sensore quanto sul supporto del costruttore ai suoi clienti. La Olympus E-5 del 2010 che usava il formato 4/3 Olympus aveva ben 24 ottiche dedicate a marchio Olympus. Le attuali mirrorless Canon e Nikon come ottiche fornite dal costruttore ne hanno la metà, eppure qualcuno sostiene che siano mirrorless professionali. Olympus E-5 del 2010. 24 ottiche dedicate. Nikon Z 13 ottiche dedicate Canon R 11 ottiche dedicate www.fotografidigitali.it/news/olympus-e-5-un-segnale-ai-professionisti |
user155906 | inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:13
“ Contando poi che se sai gestire la luce non utilizzeresti MAI ISO a livelli assurdi tipo oltre 3200 o 6400.... E una MFT ammiraglia a 6400 ISO tira fuori ancora una foto utilizzabile, chiaramente non da stampare su grande formato, ma per uso web (con risoluzione su lato lungo 1920px) o stampa su formati più piccoli va ancora benissimo. Semplicemente in Italia si è come gli americani: Bigger is Better! „ quindi o hai un posto dove gestire la luce o niente mft? sai cosa serve a chi vive di fotografia? anche avere foto stampabili. ragazzi io uso ed apprezzo il formato ma che ×,a leggervi mi viene voglia di buttare tutto siete a livelli che nemmeno i ragazzini nei primi 2000 che parlavano di xbox e playstation! |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:18
Ponz non devi avere un posto per gestire la luce, devi essere in grado di farlo, che è diverso Mi vien da ridere sentire degli pseudo professionisti che sostengono di non utilizzare il flash perché snatura le foto, non lo usano perché non lo sanno usare. |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:23
@Najo... standig ovation! |
user155906 | inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:31
“ Ponz non devi avere un posto per gestire la luce, devi essere in grado di farlo, che è diverso;-) „ Certo, saper gestire la luce fa parte della fotografia, se guardi la mia galleria capirai che mi piace scattare in condizioni di luce scarsa, usando il tempo per stratificare la luce naturale o la luce artificiale per dipingere qualcosa che sarebbe nascosto. spesso in queste situazioni tocco l'osso del sistema. Ho quasi sempre la mqt con me per ragioni di leggerezza e portabilità(tutto ciò che mi serve entra in uno zaino da 20 lt treppiedi escluso) ma un sacco di volte mi faccio un bucio che con un sensore più grande non farei. quando esco a fare paesaggi sento parecchio ma parecchio la mancanza di duttilità nei file dei formati più grandi(ed anche un po' la definizione nei dettagli lontani). certo,certe cose sarebbero più facili da realizzare spendendo un migliaio di euro in filtri ottimi... Avrei dovuto iniziare un nuovo corredo con sensori più grandi proprio quest'anno ma il premio di produzione mi ha fatto uno scherzo e poi l'emergenza sanitaria mi ha bloccato del tutto. Lo scrivo perchè comunque terrei il mio corredo (con cui lavoro bene in certe occasioni) e quindi proprio non venendolo non posso cominciare ad acquistare di nuovo. Penso quindi sia chiaro che conosco, uso con soddisfazione e da tempo(inizia con la pana gf1) il sistema eppure leggere ×te come "siete voi che siete pippe ed avete bisogno di un sensore grosso" o "con il m43 puoi fare tutto ma chi ha il pisello piccolo vuole il sensore grande" mi fanno cascare le braccia. tranne le esternazioni di ubrigantu, quelle mi fanno sempre scompisciare dalle risate |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:34
Io non ho mai detto che m4/3 sia migliore! Ho detto che viene utilizzato in maniera professionale, molto più all estero che in Italia! E... che spesso i problemi teorici, non sono applicabili nella pratica! |
user155906 | inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:45
“ Io non ho mai detto che m4/3 sia migliore! Ho detto che viene utilizzato in maniera professionale, molto più all estero che in Italia! „ si vede che non parlavo di te allora p.s. mi girate qualche link a portfolio di professionisti del m43 attuali? |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:46
Comunque, quando di fronte a una foto scattata evidentemente da un posto galleggiante, a temperature artiche, con pinguini che si muovono in gruppo per entrare in acqua (scattata a tempi belli veloci, visto che gli schizzi d'acqua sono fermi) si guarda il micromosso o si sindaca su quanto a fuoco sia io penso che non ci sia spazio per parlare di fotografia. Il fotografo gestisce la luce e fotografa con quello che ha. E in tutte le discussioni che si scatenano qui, mai che si guardasse agli obiettivi... che sono sempre la cosa più importante tra il fotografo e il soggetto. |
| inviato il 24 Maggio 2020 ore 11:50
“ E in tutte le discussioni che si scatenano qui, mai che si guardasse agli obiettivi... che sono sempre la cosa più importante tra il fotografo e il soggetto. „ no conta solo il sensore, anzi la sua grandezza e il numero di mpx... il resto è solo folklore... uno dei motivi per cui non guardo altri brand e altri formati è che ho un armadio pieno di ottiche di tutti i tipi e che mi soddisfano pienamente. se devo comprare un corpo nuovo devo attaccarlo per forza a quelle ottiche, per cui la mia ricerca di corpi macchina si restringe parecchio. |
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