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nas: la soluzione finale per l' Archiviazione, il Backup e la condivisione


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avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 7:21

Concordo con i dubbi espressi sopra riguardo il cloud con grandi moli di dati... per me, con la banda attualmente disponibile in Italia (dove vivo io poi ancora peggio) non è una soluzione accettabile/sostenibile.

Credo che nel mio caso e per la maggiorparte degli amatori evoluti, il raid + backup manuale periodico, sia la cosa migliore. Passando poi dal RAID interno al NAS, si ha quasi un mini-cloud casalingo... ovviamente meno affidabile da vari punti i vista (ma intuisco più di un raid sul proprio computer o muletto, perchè sono apparecchi dedicati), ma condiviso in rete domestica e quindi anche con tempi di upload/download molto migliori. Nel complesso mi sembra davvero il compromesso migliore.

Non avendo però mai messo mani su un NAS, sono ancora curioso riguardo eventuali funzionalità avanzate su cui la mia fantasia si sbizzarrisce (ma se ci ho pensato io, figurati se non ci pensano i capoccia che progettano sti sistemi) mi chiedevo: ne esistono con porte USB cui puoi periodicamente attaccare un HD esterno e fare un backup semi-automatico? (che sia un backup intelligente - cioè incrementale- o al limite anche pedissequo - mirroring). Penso sarebbe una feature interessante... ogni tot (ie: ogni settimana), attacchi un HD esterno direttamente al NAS (un usb3 sarebbe sicuramente più veloce attaccato direttamente al nas che dovendo passare per una rete locale) e il NAS ti gestisce un backup completo sull'HD esterno.. tu vai a fare un pisolino,a cucinare, a pregare che non ci sia uno sbalzo di tensione che ti freghi sia NAS che HD esterno allo stesso tempo.... e poi torni e stacchi l'HD esterno. Se non fattibile così, forse si può sfruttare l'hot swap per un discorso simile ma con un disco interno: immaginando di avere 2 HD in mirroring, posso periodicamente piazzare un terzo HD (a lasciarlo sempr dentro ho sì ridondanza doppia, ma se sono nello stesso apparecchio potrebbero dire addio tutti assieme), lasciare che venga allineato agli altri due, e poi rimuoverlo (destinazione cassetto scrivania, cassetto ufficio, cassetta di sicurezza banca... a seconda delle proprie esigenze e della propria paranoia :D). Fantasia, o realtà? :D


avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 9:09

Inoltre tenendo conto con i raid ho solo l'esperienza di un raid 1 configurato nel mio pc, peraltro con il controller integrato nella scheda madre, mi stavo un po' interrogando sulle possibili configurazioni.

Con 4 baie credo che le cose migliori che si possano fare siano un raid 1+0 se si vogliono far prevalere le prestazioni sulla capacità, o raid 5 altrimenti.. la resistenza all'errore dovrebbe essere sempre quella di un disco in entrambe i casi.
Altra considerazione è che con un raid 1, se muore il nas o il controller, hai 2 dischi normalissimi che contengono gli stessi dati e possono essere immediatamente utilizzabili nel computer... con il raid5 bisogna ricostruire il contenuto utilizzando comunque un controller raid.. quindi accedere ai propri dati dopo la rottura del controller è meno immediato.. Tutto giusto?
Per certi versi il raid5 mi fa un po' paura per questa minore immediatezza.. se salta un disco pensa a tutto il nas una volta messo un nuovo disco, o c'è possibilità di fare errori e non essere in grado di ricostruire l'array? E se salta il controller?

Al solo scopo di inventario, ci sono altre configurazioni raid con 4 dischi che vale la pena considerare?

Altra domanda: se uno per limitare la spesa iniziale, partisse con 2 soli HD in raid 1, oppure con un raid 5 con 3 dischi, passare in un secondo tempo ad un raid 5 con 4 dischi, è una cosa banale e di cui si fa carico il sistema del NAS stesso, o no?
Ancora: eventualmente è possibile fare un raid 5 con 3 dischi, e lasciare comunque un 4 dentro perchè venga automaticamente utilizzato come rimpiazzo se salta uno dei 3?
Infine: sopra mi confermavate che volendo si può utilizzare una configurazione con alcune baie in raid e una sfusa (al solo scopo di avere dati meno vitali condivisi, ma non protessi), mi domando: esistono eventualmente nas a 5 baie per usarne una sfusa e le altre 4 o per un raid 5 con 3 dischi utili, o con due dischi utili ed uno di riserva? :D

Scusate per le tante domande ma sto valutando se fare prima o poi questa spesa per sostituire il raid interno attuale che ha tanti limiti... volevo capire appieno le potenzialità di questo strumento :)

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 9:23

Avevo vagamente pensato anche io alla soluzione Cloud, ma il NAS alla fine fornisce la soluzione backup "normale"+ ridondanza/sicurezza + cloud personale + mille altre soluzioni.

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 11:47

Ordinato, se vi fa piacere poi, una volta arrivato, passiamo assieme in rassegna le varie caratteristiche, ci sono servizi mooolto interessanti oltre al classico backup ;)

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 12:52

mi farebbe piacere :D (vedi tutte domande di sopra :D)


avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 13:13

Concordo con i dubbi espressi sopra riguardo il cloud con grandi moli di dati... per me, con la banda attualmente disponibile in Italia (dove vivo io poi ancora peggio) non è una soluzione accettabile/sostenibile.

Credo che nel mio caso e per la maggiorparte degli amatori evoluti, il raid + backup manuale periodico, sia la cosa migliore. Passando poi dal RAID interno al NAS, si ha quasi un mini-cloud casalingo... ovviamente meno affidabile da vari punti i vista (ma intuisco più di un raid sul proprio computer o muletto, perchè sono apparecchi dedicati), ma condiviso in rete domestica e quindi anche con tempi di upload/download molto migliori. Nel complesso mi sembra davvero il compromesso migliore.


Quoto in pieno. E' quello che ho detto fin dall'inizio.

Per quanto riguarda le altre domande, cerco di risponderti prendendo ad esempio il mio Qnap TS-212.
La porta USB con backup schedulabili o manuali c'è. Nel mio c'è la porta con il pulsante apposito (richiede una configurazione iniziale). Infili l'usb, schiacci e parte la sincronizzazione. Gli ultimi modelli dovrebbe avere anche USB 3.
Sconsiglio di usare l'hot swap. Primo perchè è molto più complesso il riallineamento degli hdd rispetto a un semplice backup, secondo perché, il backup lo fai in un hd leggibile da Windows (NTFS), mentre i dischi del nas hanno file sistem Linux o a volte proprietari, che non vengono letti da Windows.
Per salvarti dagli sbalzi di corrente è comunque consigliato un piccolo UPS da 600 o 800 VA.

In un 4 bay hai molte possibilità.
RAID 0 (pericoloso, si rompe un disco e perdi i dati)
RAID 1... che diventa raid 10 prendendo i dischi a 2 a 2, ma lo trovo inutile viste le potenzialità del nas.
Valuterei piuttosto un RAID 5 o un RAID 6 (il 6 ha doppia parità)
Una buona soluzione potrebbe essere anche un raid 5 a 3 dischi, con un disco di spare, cioè, un disco resta fermo (lo so, è un po' fastidioso... però...) se uno degli altri 3 si rompe, il 4 disco entra in funzione ricostruendo il raid, e tu hai tutto il tempo di cambiare il disco rotto, tanto il raid 5 in cui puoi perdere fino a un disco è già ricostruito.

La Qnap fa anche un 5 bay, con ovvi prezzi superiori.
Li potresti avere un raid 5 su 3 dischi, un disco di spare e un disco "sfuso" tranquillamente.
Certo non ti consiglio di usare il disco sfuso per far il backup del nas MrGreen

Il bello del nas poi, è che se hai dispotivi come Play Station, Smart TV, ecc. che si collegano alla rete, puoi andarti a pescare direttamente film, foto e quant'altro usandolo come stazione multimediale.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 13:42

Ottimo ti ringrazio! :)

Sebra proprio soddisfacente... se il backup su HD esterno è fatto come si deve (incrementale, e non ricopiando l'intero contenuto sempre) non ci vuole niente a farlo ogni tot giorni o anche solo ogni volta che aggiungi dati che ritieni più fondamentali di altri. Immagino che sia configurabile una source (una o più directory di cui vuoi fare il backup) da cui attingere.. questo lo dico perchè se hai un raid 5 con 4 dischi da 1 tb, hai 3gb di capienza.. e magari un hd esterno da 1tb... e la copia-paranoia magari la fai solo di cose davvero vitali (esempio le foto :D).

Non sai dirmi niente invece del discorso sul passaggio da una configurazione iniziale di un certo tipo (raid1->raid5 o raid5->raid5 con un disco in più)?

Poi io ho sempre una pranoia con il raid: non accorgermi che un disco è partito e quindi (nel mio caso che sono in mirror al moemnto) non sapere di stare facendo affidamento su un solo disco. Immagino che però questo sistema abbia la capacità di rilevare ogni minimo problema del disco e segnalarlo chiaramente, no?

Anche quella dell'UPS volevo chiederla in realtà.. mi meraviglia che un sistema del genere non abbia una sorta di ups integrato.. anche una cosa minimale, giusto per reggere uno sbalzo o in caso di mancanza di corrente per permettere di spegnere l'apparecchio in modo safe (immaginerei una cosa automatica: rileva mancanza di corrente.. interviene una batteria e parte una routine di spegnimento sicuro (dopo aver finalizzato le scritture su disco e quant'altro).

Per il resto ti ringrazio.. al momento ho una TV di qualche anno fa e dubito abbia queste funzionalità... ma appunto, il disco sfuso lo vorrei per trasformarlo nel server di un futuro home teather che ho in mente... immagino un disco con musica film e quant'altro necessario, streammabile direttamente su TV con 5.1 o meglio ancora proiettore (scusa se ora andiamo off topic: che tu sappia esistono proiettori che possono andare a leggere dati sul network?), ma questo verrà decisamente più avanti :D

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 14:51

Aggiungo una cosa riguardo il backup in cloud: ho visto che il NAS in oggetto (ma probabilmente anche altri) può essere configurato per funzionare con alcuni servizi cloud, e che ci sono servizi, come amazon S3, che intelligentemente offrono diversi prezzi per diversi tipi di storage.. in particolare ce ne sono 3: normale (con alta ridondanza), a bassa ridondanza (sarà un semplice raid, ma anche se fosse una sola copia, partiamo dall'ipotesi di avere già un nas noi... le probabilità che saltino tutti insieme il nas, il disco esterno dove facciamo backup manuale, e i server di amazon... direi che è bassina... :D) e poi c'è una modalità chiamata glacier che costa ancora meno.. qualcosa come 11 dollari (quindi neanche 10 euro) al mese per 1Tb per esempio.

A quanto ho capito questo glacier è pensato per dati che non devono essere acceduti di frequente (è proprio il caso di una copia di sicurezza.. lavoro di norma sui files locali e solo se salta tutto mi riscarico tutto)... adesso non mi sono studiato bene l'offerta perchè comunque va al di là delle mie esigenze, ma se è come l'ho interpretata e non ha costi nascosti può essere quel di più richiesto da professionisti o paranoici danarosi :D

Con un cloud del genere (o qualsiasi cloud che costi poco, rinunciando magari alla ridondanza perchè l'abbiamo già in locale) si potrebbe avere: nas con raid5 o 6 + copia locale manuale su hd esterno + copia remota su cloud. Questo davvero è a prova di quasi qualsiasi catastrofe, e permette allo stesso tempo una gestione locale rapida e a costi tutto sommato non enormi (non so se ci sono costi nascosti nel servizio amazon, ma un 100 euro l'anno sono sostenibili se hai dati importanti) e sono convinto che scenderanno in futuro, così come in futuro le velocità di upload e download miglioreranno (peccato che arriveremo anche ad avere singoli raw d 1gb l'uno :D ). Per cui è da tenere d'occhio come idea per il futuro.

Il workflow del backup potrebbe essere qualcosa del tipo: scarico le nuove foto direttamente nel nas.. e questo già me le protegge abbastanza. Immediatamente il NAS comincia ad uploadare sul cloud.. ci metterà magari 3 giorni, ma nel frattempo ogni tot (ogni giorno per chi aggiunge foto quotidianamente, o ad ogni aggiunta foto per chi ha ritmi meno regolari e intensi) ti fai anche un backup locale su HD esterno. Così si ottiene: con i nas resistenza alla rottura di 1 disco. Con il disco locale resistenza alla rottura dell'interno nas. Con il cloud resistenza a furti o eventi che distruggano i supporti fisici dentro casa. Un ulteriore livello si può ottenere con un HD esterno lasciato in ufficio o nella cassetta di sicurezza... o ulteriormente usando un servizio cloud con ridonanze serie... etc, ma si può continuare all'infinito senza avere mai la certezza matematica di non perdere i dati.. cambiano solo le probabilità, che però per me son già accettabili abbastanza con il backup su disco esterno, senza cloud per ora ^_^

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 15:48

se il backup su HD esterno è fatto come si deve (incrementale, e non ricopiando l'intero contenuto sempre)

Ovviamente incrementale, e scegli tu le cartelle di cui fare il backup.

Non sai dirmi niente invece del discorso sul passaggio da una configurazione iniziale di un certo tipo (raid1->raid5 o raid5->raid5 con un disco in più)?

Aggiungere dischi ad un raid 5 si fa. Passare da un raid 1 a 5, no. E' diversa la struttura, non è possibile fare questi salti senza ricostruire il raid da zero.

L'UPS altro non è che una grossa batteria. E un nas altro non è che un piccolo server, con scheda madre e processore ridotti, dedito ad ospitare molti dischi in poco spazio. In quale pc hai un ups integrato? A parte i portatili che per ovvie ragioni hanno una batteria.
Comunque si trovano ups senza tanti fronzoli a partire da 50-60 euro.

Non capisco però perché dovresti tenere l'archivio multimediale in un hard disk sfuso dal momento che crei un raid 5 da 4-6 TB. Metti tutto al sicuro nel raid.

Sul discorso cloud, si torna a quanto si diceva precedentemente. Ci sono anche servizi che costano meno di 10 euro/mese.
Ma la banda?
Il nas inoltre lo puoi configurare sì, ma con i servizi offerti da chi ti fornisce il nas (qnap ha qualcosa di simile). Non puoi configurare il servizio che vuoi direttamente sul nas (almeno, non su tutti). Il servizio che vuoi lo configuri passando tramite il pc. Quindi dal pc salvi i dati nel nas, poi per fare il backup, il software che gira nel pc si ripesca i dati per caricarli nel cloud. Oltre al nas devi tenere anche il pc acceso 24/7. Senza contare il traffico incessante che ti ritrovi nella rete con conseguenti rallentamenti.
Inoltre, ammesso che ti stia bene lasciare tutto acceso 24/7 per fare continui upload, la già poca banda fornita dai gestori telefonici sarebbe costantemente occupata da questo backup, con conseguente rallentamento per tutte le altre operazioni che ti trovi a fare nel web.
Oppure vai a stoppare il backup ogni volta che devi allegare un file a una email?
Come ridondanza non metto in dubbio che sia al top, ma non la trovo una soluzione accettabile.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2013 ore 16:08

D'accordo su tutto, e grazie per le risposte :)

Prima o poi lo prendo in seria considerazione. Avevo già in mente di fare una casa multimediale (mi scuso se è un po' off topic rispetto alla discussione iniziale) prima o poi, usando però un computer con raid interni per lo storage e collegandolo direttamente al proiettore avevo tutto in uno: video, audio, internet, videogames, e qualsiasi altra cosa puoi fare con un computer, direttamente sul proiettore. Però chiaramente è una macchina diversa, meno affidabile di una macchina dedicata, cn consumi superiori (se devo solo arhiviare una montagna di dati, una cosa è lasciare acceso un nas che consuma non so, 200watt? una cosa è lasciare acceso un computer "mostruoso" che consuma 800W), e maggiore usura (proprio perchè la uso per tutto, la sollecito di più) e dovrei configurarmi tutti i servizi di rete da me mentre nel nas è tutto già pronto facile da usare e collaudato. Per contro posso sempre attaccare al proiettore un computer con il solo disco di sistema, al limite un computer vecchio se voglio solo navigarci o poco più (no videogames) e delegare il resto al NAS accedendolo da computer o, se esistono e a prezzi accettabili proiettori che possano farlo, direttamente dal proiettore (a quel punto sarebbe il massimo).

avatarjunior
inviato il 11 Aprile 2013 ore 12:16

Il mio 212 ha un alimentatore da 60W... decisamente inferiore al pc direi.
Dopodichè, per accedere ai file del Nas, passi ovviamente per un pc, e ci navighi ugualmente a quanto fai tra le cartelle del pc, puoi anche mappare le cartelle come dischi di rete, in modo che il pc si connette da solo al nas ogni volta che lo accendi. Quindi niente di diverso da quanto già fai con il tuo pc collegato al proiettore.
Un proiettore che acceda al nas lo vedo alquanto impossibile. Il nas ha un sistema operativo linux ridotto, pesato per la gestione dei dischi e dei servizi di rete, non offre una interfaccia in "windows stile". Per la gestione ci si accede tramite browser, ma dal pc.

Mentre se accedi al Nas da tv, play station o simili, ovviamente lo vedi come un dispositivo in rete e il pc non serve. Se esiste (e qui io sono a digiuno di nozioni) un proiettore che va a pescarsi i file dalla rete come fanno le smart tv, allora certo che puoi vederti un film col proiettore senza accendere il pc.

avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2013 ore 0:38

Da appassionato di home theatre di vecchia data escludo che ci siano dei VPR che possano leggere direttamente i film, tra l'altro esistono troppi formati per i film oggi giorno. Il Vpr non è da considerare altro che un monitor, ne più ne meno.

Solitamente si usano delle stazioni multimediali il cui compito è proprio gestire il flusso dati prendendo dati da una memoria di massa come potrebbe essere un NAS, ma... qui lo dico e qui lo nego, sono un po' a digiuno da un po' di tempo, da diverso tempo infatti aggiorno poco e mi godo molto i film MrGreen

Per il momento la mia catena è Mac che gestisce i film ed il resto, hard disk contenente eventualmente i film e schermo riversato su VPR, tutto rigorosamente Full HD, se possibile Blue Ray non compresso, 20-30 giga, uscita sonora fibra ottica collegata all'impianto hi-fi.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2013 ore 9:25

domandina tecnica.... sempre sulla gestioen dei file... : ammettiamo che un NaS venga utilizzato come "salvataggio principale" .. per cui fai i lavori e poi li "stocchi" sul nas dopo l'esecuzione del lavoro. Comne sicurezza rindondante avevndo un altro NAS piu piccolo o piu grosso non ha importanza ma invece di dover lanciar eil comando di salvataggio su un altro nas... Esiste un programma che "tenga" aggiornati i due Nas anche se di fatto uno scarica i file solo su un uno dei due dispositivi? ... una volta ho tulizzato allsync ma era piuttosto macchiavellico e non sicuro ... qualche idea?

grazie

avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2013 ore 11:31

Io su pc uso Free File Sync... semplice e intuitivo... e free!
Non avendo 2 Nas non mi sono mai accertato se l'operazione si possa fare direttamente da Nas a Nas senza passare dal pc.

avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2013 ore 12:36

Arrivato, oggi pom lo ritiro, poi vi dico, andrà montato ed usato da sistemi Mac, sia a casa che ufficio è Mac.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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