RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Canon EOS R da 150 megapixel?


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. »
  5. Rumors Fotocamere
  6. » Canon EOS R da 150 megapixel?





avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 16:40

Perché mai sarebbero inutili 150mpx? Bisogna vedere come li sfrutterà no, potrebbero essere 50mpx super e non interpolati come al solito

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 16:56

@Axl




du palle lo dico io che son mesi che tengo botta a forza di rumors MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 17:21

IMO risoluzioni così alte meglio lasciarle al FuFu medio formato o al 6x6
150 mpx su una FF normale arriviamo al punto che avremo la resa ISO di un sensore da 1": ovvero già oltre 1600 ISO c'è fin troppo rumore.
Anche perché poi nel comparto Canon RF credo che solo i vari fissi serie L e il 28-70 f/2 siano capaci di risolvere bene quella risoluzione.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 17:25

Canon si è lasciata prendere un po' la mano con i megapixel. Per caso vogliono fare concorrenza alle stupidaggini che tutti i giorni ci propongono i costruttori di telefonini da 100 megapizze MrGreen

avatarsupporter
inviato il 10 Marzo 2020 ore 17:28

du palle lo dico io che son mesi che tengo botta a forza di rumors


Poverino, a qual supplizio ti sta facendo soggiacere questa brutta e cattiva Canon... alla fine di cosa ci sarà mai da preoccuparsi al mondo al giorno d'oggi, non possono darsi una mossa per il povero Giampietro che si sta annoiando?

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 17:38

Francamente devono sbrigarsi a farla uscire, perché da qui a due anni saranno solo telefonini ...

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 17:59

Beh però con una buona lente , basta un 70-200 e poi si croppa quel che serve MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:01

Del resto se pensiamo che la R5 con 40/45MP prenderà il posto di una 5D, quindi una fotocamera tuttofare professionale con capacità di elaborazione di 20 fps, non vedo perché non possa esistere una sostituta della 5DS da 150 MP e 5/7 fps...
Potrebbe essere una mossa di Canon per i fotografi da studio professionisti che hanno una medio formato, la usano per lo più a diaframmi chiusi e ci stampano i cartelloni pubblicitari di dimensioni oltre i 2 metri. Canon da questo punto di vista avrebbe dalla sua non più uno ma ben due parchi ottiche (EF e RF) di notevole varietà che non sempre su medio formato si trovano.


Già mi immagino i prossimi argomenti di discussione:
- Diffrazione a f/1.2
- Micromosso anche da spenta
- Scaffale
- Al posto delle SD ci mettiamo gli SSD
- Fai una foto e muore (la memory card)
- Gamma dinamica da tavola dei comandamenti
- GhE SenZo hanNO 150MP Se PubBliKi in FHD?
MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:03

Ma i 2m di striscione, non si stampavano con 12 mpx...?MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:05

Ma i 2m di striscione, non si stampavano con 12 mpx...?MrGreen

Si ma adesso li puoi guardare anche da 2cm di distanza senza sgranare MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:12

Francamente devono sbrigarsi a farla uscire, perché da qui a due anni saranno solo telefonini ...


Paolo in questa frase mi sembra di scorgere un pizzico di malcelata acrimonia verso il digitale fotografico...MrGreen

In fondo però, non è un male per la pellicola, perché più la foto digitale di qualità (inteso anche come impegno creativo del fotografo) diventa costosa nelle tecnologie e attrezzature di supporto, più la foto su pellicola diventa attraente anche nell'aspetto economico. Nella bilancia valutativa, la nicchia dei pellicolari non può che trarne beneficio e magari qualche costruttore proporrà un sistema di svlluppo con scansione annessa...

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:19

9Mp sono sufficienti x stampare qualunque dimensione uno voglia stampare.
L'unica ragione di esistere di pixellaggi superiori, sono i crop e le visioni a 400% a schermo.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:22

Giusto "du righe"...

LA DISTANZA DI GIUSTA-VISIONE

Si sente spesso disquisire (ed anche discutere accanitamente) su quale sia la risoluzione necessaria per ottenere il meglio ad una certa dimensione di stampa. Leggendo queste discussioni ci si rende conto che tutti i partecipanti, quale che sia l'opinione che sostengono, danno per scontato lo stesso presupposto, ovvero che una risoluzione maggiore sia sempre meglio di una inferiore. Ebbene, non è così, e di conseguenza quelle discussioni sono sempre erronee, anche quando per vie traverse (per non dire, per caso) giungono a conclusioni corrette.

Il fatto è che negli ultimi decenni si è perso completamente il concetto di "Distanza di Giusta-Visione" (che abbrevieremo in seguito con l'acronimo DGV), il quale è rimasto ormai solo un ricordo nella mente di ben pochi, di norma non più giovanissimi. L'oblio in cui è caduto è in un certo qual modo sconcertante, perché in realtà non solo la DGV è l'unico elemento che conta per stabilire l'idoneità di una data risoluzione per un certo scopo, ma è anche un concetto semplice e, come vedremo più avanti, molto preciso e di facile impiego, che non lascia spazio per le opinioni.

Ritengo che ciò sia dovuto al fatto che quando tale principio era conosciuto, usato e condiviso, ossia ai tempi della pellicola, il concetto di risoluzione digitale ancora non era entrato a far parte delle preoccupazioni del fotografo, ma si parlava invece di densità di informazione (spesso erroneamente chiamata "definizione"). Quando si è passati al digitale non ci si è resi conto che "risoluzione" e "densità di informazione" sono la stessa cosa.

Tutti sappiamo che se osserviamo un monitor o una TV a pochi centimetri di distanza riusciamo a distinguere i singoli pixel (i fotodiodi), fino al punto di poterli contare uno per uno, se non abbiamo niente di meglio da fare; ma sappiamo anche che a quella distanza perdiamo completamente il senso dell'immagine in quanto tale, siamo cioè troppo vicini. Anche in una stampa, se l'osserviamo con una buona lente d'ingrandimento o addirittura con un microscopio, riusciamo non solo a distinguere i singoli punti di pigmento, ma addirittura i pori della carta stessa. Ma con quell'ingrandimento non saremo in grado neanche di capire se nell'immagine ci troviamo di fronte ad un ritratto, un paesaggio o un fax di disdetta di un qualche servizio telematico (sembra che ormai i fax si usino solo per questo). Se però osserviamo quella stessa stampa o quel monitor a cento metri di distanza non riusciremo ugualmente a veder nulla, perché l'intera immagine ci apparirà come un singolo punto, forse.

E' quindi ovvio (talmente ovvio che non varrebbe la pena dirlo, ma lo dico lo stesso) che "la virtù sta nel mezzo", dobbiamo cioè osservare l'immagine né da troppo lontano, né da troppo vicino. A questo punto domandiamoci: ma c'è una distanza che possa dirsi ottimale per la visione? Ebbene sì, esiste, e non è fonte di opinione ma dipende unicamente da come sono fatti e funzionano i nostri organi sensoriali, ossia la catena che dall'occhio che acquisisce l'informazione si conclude nel cervello che in qualche modo dà corpo alla nostra percezione. Tale distanza è quella minore che però consenta ancora di apprezzare l'intera immagine nel suo insieme, e prende appunto il nome di "Distanza di Giusta-Visione".

Sì, va bene, ma cerchiamo di essere pratici: a quanto corrisponde?

Essa corrisponde alla distanza tale che la dimensione maggiore dell'immagine ci appaia all'incirca secondo un angolo di visuale di 15 gradi, il che, con un semplice calcolo trigonometrico, corrisponde sempre all'incirca al doppio della dimensione maggiore dell'immagine da osservare. Semplice, chiaro e facile da mettere in pratica.

Se scendiamo sotto questa distanza, anche di poco, allora molto rapidamente iniziamo a perdere la capacità di apprezzare l'immagine nella sua interezza ed il nostro cervello dovrà cominciare ad osservarla per parti per poi ricomporla tutta insieme. Se invece aumentiamo tale distanza, allora l'apprezzamento dell'insieme rimane invariato, ma man mano che ci allontaniamo peggiorerà molto rapidamente la nostra capacità di apprezzare i dettagli, fino a quando non riusciremo più a distinguere nulla.

Tutto qui, né più né meno.

Ora, una volta che si prende atto di questa peculiarità del nostro sistema sensoriale dovrebbe essere facile rendersi conto che:
la risoluzione utile per qualsiasi stampa di qualsivoglia dimensione è quella giusto sufficiente affinché non si distinguano i singoli pixel alla distanza di giusta-visione, e di conseguenza impiegare una risoluzione maggiore di questa è del tutto inutile sotto ogni punto di vista.
In altre parole, la struttura fisica dell'immagine deve essere sufficientemente piccola da non poter essere distinguibile alla DGV, ma renderla ancora più piccola di così non migliora la qualità della visione ed è pertanto del tutto inutile.

Lo so, adesso nasce spontanea la seguente domanda: e come si calcola questa risoluzione? La risposta è semplice e ve la darò a breve (e risparmiandovi anche i pur semplici calcoli di trigonometria elementare), ma prima voglio sfatare un mito, quello dei 300 punti per pollice. Questa risoluzione si è imposta perché è talmente esuberante che l'occhio umano non riesce a distinguere i singoli pixel neppure a distanza ravvicinata, neanche con l'ausilio di una lente di ingrandimento e persino con una stampante di mediocre qualità (ossia, anche con una ciofeca di stampante vedremo chiaramente le sbavature, ma non i singoli punti). In questo modo si taglia la testa al toro per una gran parte dei problemi di qualità di stampa e per questo è stata universalmente adottata da tutti i produttori, sapendo bene che il cliente è capacissimo di osservare con la lente di ingrandimento. Ma ovviamente, se si osserva dalla DGV questa risoluzione esagerata non serve praticamente a nulla, perché il nostro sistema sensoriale non sarà mai in grado di apprezzarla.

Ma c'è un'ultima considerazione fondamentale da fare: la risoluzione dipenda sempre e comunque ANCHE dalla densità di informazione. E noi sappiamo bene che la densità di informazione di un mosaico è (nella migliore delle ipotesi) un terzo di quella reale, mentre nella pellicola come nel Foveon è integrale, ossia il 100%. Di conseguenza, per ottenere alla DGV lo stesso risultato in termini di micro-dettaglio, col Foveon basterà una risoluzione minore di quella necessaria col mosaico (o viceversa). Provare per credere.

Ed infine, concludiamo con dei numeretti pratici e concreti per calcolare la risoluzione necessaria per qualsiasi stampa, che si ottengono da questa semplice formuletta approssimata, che vale per una immagine ad informazione integrale:
Risoluzione (espressa in punti per pollice) = K / DGV (espressa in millimetri) (Foveon o scansione di qualità da pellicola)
dove K è una costante pari a 90000 (novantamila).
Nota bene. Questa strana commistione tra diverse unità di misura è una semplice coincidenza, dovuta alla semplificazione per approssimazione, a seguito della quale la costante finale di conversione risulta casualmente molto vicina alla costante di conversione tra millimetri e pollici, ed il loro rapporto è di conseguenza (ripeto: casualmente) molto vicino ad uno.

Se l'immagine non è ad informazione integrale, ma proviene da un mosaico, allora la risoluzione necessaria è maggiore, risultando essere circa il 70% in più nel caso più favorevole di assenza di filtro anti-aliasing, ossia:
Risoluzione (espressa in punti per pollice) = 1.7 x K / DGV (espressa in millimetri) (immagine da sensore a mosaico senza AA)
Se invece il sensore a mosaico è provvisto di filtro AA, allora invece di 1.7 occorre moltiplicare direttamente per 2.

Ed ora preparatevi ad una sorpresa finale. Poiché le due formulette sono dei rapporti costanti, ne consegue che la risoluzione necessaria è anch'essa costante, cioè NON cambia al variare delle dimensioni di stampa!!! :wow: Potete quindi calcolare voi stessi che con una immagine Foveon 1800x1200 pixel (per un totale di 2.16 Mpx) sono già sufficienti per QUALUNQUE dimensione di stampa, mentre per una immagine da mosaico ne bastano comunque solo 3000x2000 (per un totale di 6 Mpx) senza filtro AA e 3600x2400 (per un totale di 8.64 Mpx) se il mosaico è ancora dotato di questo oggigiorno ormai inutile filtro.

Non ditemi che questa conclusione non vi lasci sorpresi?!... (a meno che non lo sappiate già, non facciamo i furbi! O:-) )
Però, vi sarà molto probabilmente già capitato di leggere di chi sostiene che 8/9 Mpx sono già sufficienti per qualunque stampa di qualità, ma in genere si tratta di professionisti che non perdono tempo a spiegare il perché (ammesso che lo sappiano, dato che a loro interessa solo il lato pratico della cosa). Ebbene, adesso sappiamo anche da dove provenga questo "numero magico" e capiamo anche perché altri parlano invece di soli 6 Mpx ed infine perché col Foveon già la SD10 coi suoi neanche 4 Mpx si rivela essere già più che sovrabbondante per qualsiasi dimensione di stampa.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:23

Però se esce un cellulare con 100MP e oltre tutti a comprarlo per metterci su la Gcam...
personalmente lo eviterei come la peste. Preferisco i 12 del mio iPhone ;)

Se proprio dovessi scegliere una camera da 150mpx, andrei di medio formato. Ma sul ff oggi non ha molto senso. Sarebbe meglio se Canon si concentrasse su di una concorrente della R4 senza eccedere nei pixel e senza castrare altri settori.

avatarsupporter
inviato il 10 Marzo 2020 ore 18:26

Mah io sono un po' perplesso, ho provato la 90D con una "lentina" del calibro del 600ISIII e visto che mi ero portato dietro anche la a7r4, dietro al supertele ci ho montato pure questa.
Fatti gli stessi scatti, devo dire che il guadagno di risoluzione è davvero aleatorio, anche a sensibilità base si fa fatica ad attribuire una migliore qualità ad una delle due (parlo dello stesso ritaglio), e appena si sale con gli iso prevedibilmente il sensore più denso, se osservato al 100%, inizia ad avere il fiato (più) corto.
Ed un po' lo noto anche negli scatti hi-res a 240mpx, che pure beneficiando del pixel shift (dovrebbero in teoria essere migliori di un 240mpx nativo), se osservati a dimensioni reali non fanno gridare al miracolo, nemmeno con lenti supertop come Voigt 65, 135GM, 500ISII che nulla hanno da invidiare agli RF.
Insomma si possono pure mettere, ma per trovare soddisfazione per me andranno pesantemente ridimensionati; ecco, probabilmente 50mpx partendo da 150 saranno un po' meglio di 50 nativi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me