| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 0:48
Aaahh la pellicola. Era il 2004 circa e mi ritrovai 3 settimane in Libia con amici per andare via deserto fino all'Akakus, allora si poteva. Ben prima di Al-Jubail tutte le fotocamere presenti, tutte tecnologiche compatte e qualche bella reflex nikon digitali e non, morirono con ronzii raccapriccianti o si bloccarono (causa polvere, come talco, entra dappertutto, e dico sul serio). Sopravvisse solo la mia Zenit 122k ed una Pentax scafandrata (per foto subacquea, lo scafandro costava ben piu' della macchina). La Zenit non batte' ciglio nonostante gli abusi, l'ambiente ostile le era congeniale, credo siano stati i dieci giorni fotograficamente piu' felici della mia vita, potevo scegliere qualunque focale purche' fosse 58mm f/2 . Unico problema non vidi i LED fino al tramonto causa troppa luce, credevo si fosse rotto l'esposimetro e invece.. ma si espone lo stesso anche senza esposimetro. Dovetti razionare le pellicole (portate poche, solo 5 erano di scorta, chi immaginava sarebbero stati per l'unica fotocamera superstite). Usciti dal deserto le digitali ripartirono chi piu' chi meno (anche la mia) ma non era lo stesso spasso. Amo le fotocamere analogiche, piu' di tutte le Leicaflex e le Pentax Spotmatic, le usavo come estensioni di me. Chi non ha mai azionato la leva di carica di una Leicaflex si e' perso un piacere . |
user92328 | inviato il 26 Febbraio 2020 ore 4:15
Bah, a me leggere questo 3D fa ricordare esattamente tutti i perchè ai tempi dell'analogico non riuscissi mai ad iniziare a far fotografia.... Con l'avvento del digitale per me era come un sogno diventato realtà, con immediatezza nel vedere le foto già sul monitor della macchina e poi nel monitor di casa ed eventuali modifiche, anche se, nella maggior parte dei casi le foto son belle cosi come sfornate dalla macchina senza troppi fronzoli...... Per me, senza alcun minimo dubio, digitale Forever....!! |
user92328 | inviato il 26 Febbraio 2020 ore 4:28
“ è una delle belle cose Sorriso dell'analogico e pure istruttiva: la paura di sbagliare clamorosamente! la pellicola ti costringe a riflettere, ad essere parchi, prudenti e ponderare lo scatto perchè le pose non sono infinite e costano. Con l'analogico ci si emancipa dalle conferme del visore lcd e del suo benedetto istogramma, si impara veramente a scattare, pena qualche metro di preziosa pellicola buttata al vento, ma la concentrazione totale e la scelta accurata del momento/scatto e del soggetto premia con un supporto duraturo carico di tante transizioni tonali che il digitale non riesce a riprodurre per nulla fedelmente. Sorriso „ Bah, io credo profondamente che, l'esperienza che permette di fare il digitale in poco tempo, con l'analogico è impensabile, per esempio, in un anno con il digitale e approfondimento in rete si fa un'esperienza che con l'analogico ci vorrebbero, forse, anche 10 anni... L'analogico, per me, è una di quelle cose che so essere sicuro al mille per mille che non proverò mai, e non per essere con i para occhi o chiuso a nuove esperienze, ma, molto banalmente, sapere cosa si vuole e cosa non si vuole.... Semplicemente, il punto di vista... |
user92328 | inviato il 26 Febbraio 2020 ore 4:45
“ Però c'è da dire, che la alternavo alla sd4h ed alla a7r4. Quindi alla fine, è stato divertente. „ per par condicio o per semplice curiosità, mettila qualche foto della sd4h e a7r4..... |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 7:30
Alcune di quelle foto, fatte con la sigma e la sony, sono già nella mia galleria "fashion". Una volta data una sistemata in post, ai file di derivazione analogica, ne posterò qualcuna "face to face", così da mostrarne le differenze. Ovviamente mi aspetto 2 rese abbastanza diverse. Dove la digitale stravince in dettaglio, e l'analogica...chissà. |
user175007 | inviato il 26 Febbraio 2020 ore 7:55
bravo, hai dimostrato che esce roba buona anche dal 135 e non serve una MF se vuoi scattare a pellicola |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 8:00
E' questione di “pasta” fotografica ragazzi |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 8:12
Ho comprato una Pentax Mx e 5 hilford hp5 Caricato il primo ieri sera, aspetto di poterci uscire in strada Vorrei poi sviluppare e acquisire da me perché non l'ho mai fatto Però prendi coraggio, togli gli automatismi |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 8:53
Se non fosse per la possibilità del digitale di cambiare sensibilità all'istante, forse sarei ancora fermo all'analogico. Ma per ritratto posato, still life e paesaggio manco serve. |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 9:14
Buongiorno Maserc, ottimo lavoro, ma per gustare veramente l'" argentico " si usa pellicola diapositiva e si proietta. Ho ancora, oltre ai corpi ed obiettivi, due proiettori Hasselblad ed un Rollei P 66 e quando proietto.....Il problema del digitale è l'anello debole finale e cioè la proiezione. Ho uno schermo 3 X 2 ed a meno di spendere decine di migliaia di Euro per un videoproiettore. la differenza tra immagine proiettata da una dia ed una da analogico è quanto meno notevole. Ho scansionato le dia con Nikon Coolscan 9000 e poi ho fatto il confronto diretto, utilizzando anche un buon videoproiettore, ma la differenza si nota tutta. Un conto è visionare gli scatti anche su un buon monitor o TV, un conto è proiettare su uno schermo di buone dimensioni. Saluti. Graziano. Graziano. |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 9:25
Flare, alla fine dei giochi, la foto la fa la luce. Ed in condizioni di luce "facile" come questa, la foto sarebbe venuta bene anche con un m4/3. Certo un medio formato analogico, ti permette di sottoporre la pellicola a minor ingrandimento. O ti dà la possibilità di ottenere una scansione migliore, quantomeno in termini puramente numerici. Allora si potrebbe chiedermi, se la pensi così, perchè ti sei preso una r4? Perchè se è vero che in condizioni facili, le macchine si equivalgono (grosso modo... ), è in condizioni più difficili, o più specialistiche che la differenza viene fuori. Graziano, di dia ne ho una montagna, stipate da qualche parte, grazie anche no. Anche se in realtà una ektachrome l'ho comprata... Meki, la priorità di diaframma è un semi automatismo, non è molto diverso da scattare in manuale, soprattutto in condizioni di luce controllata e stabile. Se invece mi parli di af, te la riassumo in un'unica parola. Scordatelo... |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 10:19
“ Certo un medio formato analogico, ti permette di sottoporre la pellicola a minor ingrandimento. O ti dà la possibilità di ottenere una scansione migliore, quantomeno in termini puramente numerici. „ e non solo ma sopratutto in termini di qualità dei passaggi tonali. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3481809&l=it Passaggi tonali dove il digitale arranca. |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 10:42
Belle foto mas. Non provare il 105 2.5, te ne innamoreresti e butteresti via il resto. |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 10:45
D'accordo con Izanagi. A mio avviso il miglior obiettivo da ritratto Nikon, nessuno escluso. Io ho avuto sia il 105/2.5 AI (migliore nella messa a fuoco, con corsa lunga e più accurata) sia il 105/2.5 AIS (col paraluce incorporato, più snello e sicuramente più integrato nell'accoppiata con la fotocamera - la versione AI era più tozza e cicciotta e col paraluce a vite esterno non era un gran vedere) |
| inviato il 26 Febbraio 2020 ore 10:50
D700 e 105/2.5 1/3000s - F/2.5 (a tutta apertura) - 1600 ISO
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