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Nitidezza e apertura diaframma


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avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2020 ore 9:21


@Rolubich ottimo riassunto


Grazie.

Aggiungo un'altra cosa secondo me importante sulle misurazioni che si trovano in rete.

Quasi nessuno specifica se mette a fuoco solo al centro e determina anche i valori in periferia oppure se mette a fuoco di volta in volta la zona che va a misurare.
In presenza di curvatura di campo (cioè quasi sempre come dimostrano proprio i test dell'ottimo LensRentals) può esserci una grande differenza. Inoltre anche le misure su una sola distanza, spesso abbastanza ravvicinata, sono un limite abbastanza forte alla completezza dei dati per una valutazione di un obiettivo.

Sono d'accordo sulla scarsa attendibilità di DxO che punta più che altro sul propinare un unico score finale per la gioia dei patiti delle classifiche. Il loro famoso DxO Lens Score si basa su misurazioni fatte con lo stesso tempo di scatto e luminosità della mira, quindi all'aumentare del valore f aumentano gli ISO. Quindi un ottimo f/1.4 moderno già a f/2 avrà il suo massimo (od addirittura ad f/1.4) perchè a f/2.8 il piccolo miglioramento ottico è cancellato dall'aumento degli ISO, ed avrà quindi inevitabilmente un valore dello score maggiore di un f/2.8 perfetto.
Non a caso i migliori quattro fissi della loro classifica generale sono f/1.4.

Almeno così mi sembra di aver capito dalla loro spiegazione:

"The DxOMark Lens Score is based on low-light conditions (150 lux and 1/60s exposure time). We chose these light conditions because we believe low-light performance is very important in photography today, and because photographers need to know how well lenses perform at their widest aperture. Lenses with a high f-number tend to be expensive and photographers want to know if the performance is worth the additional expense. The score does not account for depth of field and only takes into account lens performance at perfect focus."


avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2020 ore 10:13


Dxo da' in pasto questo numero all'utente ottenendo un riscontro immediato. Nulla di male, si tratta di una strategia di marketing, perche' questi test alla fine sono il fiore all'occhiello per le società il cui scopo è ovviamente quello di vendere i loro prodotti (per es dxo ha i suoi software). Oltre al fatto che meno misure fanno meno costi hanno.


Sono d'accordo, nulla di male, ma dubito che molti utenti abbiano capito che se un 85mm f/1.4 ha uno score maggiore di un 135mm f/2 è probabile che ciò dipenda dalla maggior apertura dell'85mm e non dalla sua migliore qualità ottica. Quindi non è solamente un dato incompleto, potrebbe essere anche fuorviante.

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:17

Senza volere demonizzare DxO, di cui uso Photolab 2 e NIK Collection a pagamento con piacere, ecco un link a un 3D in cui sono riunite alcune fra le migliori teste di DPR.
www.dpreview.com/forums/post/61977128
AiryDiscus fa a pezzi DxO ma bisogna considerare che ai suoi occhi sta attaccando un concorrente di Lensrentals, quindi prenderlo cum grano salis. Notevole la difesa di Jack Hogan. Non è che i Canadesi siano sempre più gentlemen degli americani?Cool

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 15:24

Io personalmente sto sempre tra F5.6 e F8 dipende dall'ottica e dalla PDC che voglio.
Se vado a F11 o F16 con un fisso di qualita', allora dopo la foto c'e' Topaz che risolve MrGreenMrGreenMrGreen
A dire il vero una volta abituati a Topaz si usa sempre :-P:-P

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 16:13

Tanti discorsi, ma restano solo dei bla bla bla.

Nessuno poi, nessuno, ha messo in conto la fotocamera sulla resa degli obiettivi: la fotografia la registra la fotocamera, non l'obiettivo, non si parla di nitidezza del solo obiettivo, non ha senso.

Dunque la resa dipende anche dalla risoluzione della fotocamera, dal rumore che la fotocamera produce, dal suo eventuale filtro AA, da come crea il pixel, ed è quello, la creazione del pixel, che tra tutti i componenti è il maggior responsabile di perdita di nitidezza in immagine: la nitidezza dipende da un sacco di fattori, dei quali, il diaframma dell'obiettivo è solo uno, e non è affatto il più importante.

E, come se non bastasse, anche qui, nessuno, dico, nessuno, cosa ancora più grave, gravissima, ha messo in conto la dimensione di stampa: se stampi grande come un francobollo piccolo, non vedrai mai la differenza tra F 2 ed F 20 e nemmeno la differenza tra un miccio volante, una pixellata, ed una fotocamera più adatta, come Mpx, al formato di sensore usato, o tra un'ottica blasonata ed un culo di bottiglia, a quelle dimensioni di stampa ve bene tutto.


Ma che razzo ci vuole a farsi due scatti con la propria attrezzatura per vedere come e quando rende meglio come immagine?

Chiacchiere fatte così, vuote perché prive di punti fermi di riferimento, tali restano, è roba da perfetti incompetenti.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 17:21

Grazie Alessandro, il tuo intervento mi ha illuminato. Vado a riflettere.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 17:27


Nessuno poi, nessuno, ha messo in conto la fotocamera sulla resa degli obiettivi: la fotografia la registra la fotocamera, non l'obiettivo, non si parla di nitidezza del solo obiettivo, non ha senso.

E, come se non bastasse, anche qui, nessuno, dico, nessuno, cosa ancora più grave, gravissima, ha messo in conto la dimensione di stampa


E' talmente chiaro (a tutti penso) che su stampe piccole o con fotocamere a bassa risoluzione le differenze di nitidezza fra obiettivi si assottigliano molto (anche se non si annullano), che non serve ripeterlo ogni volta.

Ma dal momento che non si stampa sempre nello stesso formato e che una fotocamera digitale non è per la vita, cosa c'è di strano a voler capire le potenzialità massime assolute (non relative ad un determinato formato di fruizione dell'immagine finale) di un obiettivo.

Ma perché ce l'hai con tutto l'universo?

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 17:50

Grazie Alessandro, il tuo intervento mi ha illuminato. Vado a riflettere.
MrGreenMrGreen


Io ho gia' riflettuto a riguardo dell'intervento del buon Alessandro ;-) il quale ci ha dato anche degli incompetenti.

Beh io invece vorrei ricordare ad Alessandro, che il titolo del tred parla di Nitidezza e Apertura di diaframma certo si puo' svagare qua e la con il discorso, ma l'autore del tred non vuole sapere tutto quello che hai elencato, dimenticandoti una cosa importante riguardo la difrazione, l'ora in cui scatti la temperatura l'umidita e la stagione, sopratutto le tecniche da usare. molto importanti.
Lasciando presupporre che uno quando compra l'atrezzatura non necessariamente deve avere la macchina fotografica migliore, se invece poi ha una lente pessima, proprio l'incontrario di quello che affermi, guarda un po.

Qui si parla solo di resa di lenti del loro range migliore anche in base ai grafici MTF, qindi trovo il tuo intervento poco costruttivo e privo di informazioni utili, quasi uno sfogo personale.

Se vuoi parlare di difrazione dalla A alla Z qui hai il guru della difrazione il buon Valgrassi ma ce ne sono tanti altri qui sul forum che hanno i numeri per poter commentare

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 18:08

Senza voler interpretare il pensiero di Alessandro...credo dovrebbe essere scontato, forse meglio ricordarlo, che l'apertura si varia primariamente in funzione dell'esposizione e della profondita' di campo. L'impatto sulla nitidezza è secondario, si verifica solo a diaframmi molto chiusi o puo' verificarsi, in alcuni obiettivi, a tutta apertura (non si puo' generalizzare, ma spesso alle focali estreme nel caso di uno zoom, o nel caso di un fisso molto luminoso ma di vecchia generazione).

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 18:31

Simone Rota, i fatti ti smentiscono: la nitidezza, specie negli obiettivi non nuovissimi, varia eccome al variare del diaframma... sono pieno di test che confermano questo semplice dato di fatto, ma se non credi a me puoi cercare in rete.
Inoltre una buona lente rende bene anche su un vecchio corpo da pochi megapixel, anzi addirittura la differenza con una cattiva lente si nota anche ridimensionando il file a 1500x1000.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 18:48

In Fotografia, conta solo quello che c'è in immagine finita, il resto non conta nulla.

Detto questo, ci sono oggi tanti tipi di ottiche che anni fa non c'erano, e ci sono ottiche di prestazioni elevate, che in passato non c'erano.

Ed oggi, nei parchi ottici dei costruttori e nei parchi ottici dei fotografi, convivono ottiche nuove e vecchie.

Se un tempo avere un'ottica che lavora in limite diffrattivo già a tutta apertura era un fatto raro, oggi non è per niente raro, i vari tele lunghi ultimo strillo ne sono un esempio, alcuni Zeiss ultimo strillo ne sono un altro esempio su focali medie.

Qui c'è un calcolatore della diffrazione, fatto da Cambridge, nota Università inglese:

www.cambridgeincolour.com/tutorials/diffraction-photography.htm

quello tiene conto di quasi tutto, inclusa la risoluzione della fotocamera e della dimensione di stampa, uno lo usa come va usato, e si fa una buona idea di quando si dovrebbe andare va in diffrazione visibile, senza dar retta a chiacchiere vuote ed inutili di gente sconosciuta.

Ho detto dovrebbe, perché quel calcolatore lì, ovviamente, non tiene conto della bontà della singola ottica: se l'ottica è buona, ci andrà e si vedrà al diaframma che dice il calcolatore, mentre se l'ottica è un cesso, la si vedrà solo a diaframma più chiuso.

Altra cosa: coi nuovi software di sharpening ad AI, l'immagine afflitta da velo diffrattivo viene ripresa in modo veramente sorprendente come nitidezza, roba da non credere.

Uno si scarica la versione di prova di software tipo Topaz Sharpen AI e lo verifica.

Questo per dire che anche il tipo di fotoritocco che uno usa (tipo di software usato e soprattutto la competenza usata) impatta, e molto, sulla qualità d'immagine finita.


Uno può dire che chiudendo un paio di diaframmi, di solito le ottiche di qualità media, hanno il massimo trasferimento di risoluzione e microcontrasto, ma se uso il mio Milvus 18 F 2,8, chiuso di due diaframmi, su D 810, nel centro va uguale se non un capellino peggio che a tutta apertura, perché è, incredibilmente per un 18 mm, un'ottica che lavora in limite diffrattivo già a tutta apertura, e così via.


Detta in una parola, la cosa vera, l'unica giusta da fare per ottenere la massima qualità d'immagine, è quella di farsi delle prove da sé, con la propria attrezzatura ed utilizzando il proprio software di fotoritocco sulla dimensione d'immagine che uno usa di solito: solo così uno vede dove tutto che quello che ha rende al meglio.


Occhio poi che la nitidezza in immagine, non fa fare fotografie più belle, solo un po' più nitide, e che anche i bordi siano nitidi, nel 90% dei tipi di foto, non serve ad un razzaccio di nulla.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 18:51

@ Marco Palomar
"una buona lente rende bene anche su un vecchio corpo da pochi megapixel, anzi addirittura la differenza con una cattiva lente si nota anche ridimensionando il file a 1500x1000. "

Indubbiamente, mi riferivo al variare del diaframma per lo stesso obiettivo, non tra lenti diverse.
Tu vedi differenze anche per lo stesso obiettivo, ma solo perché fai delle attente analisi.
Con il digitale una scarsa nitidezza dell'ottica a diaframmi non ottimali, puo' essere spesso recuperata

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 19:31

Simone ti sbagli



esempio limite: stesso obiettivo, a sinistra a tutta apertura, a destra a f/8. Immagine volutamente rimpicciolita a circa 550 pixel di lato. Anche in queste situazioni estreme è evidente che l'immagine a destra sia più nitida di quella a sinistra (guardare la ringhiera del balcone della palazzina di fronte). Se poi raddoppiassi i pixel la differenza risalterebbe ancora di più.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 20:21

Scusa Palomar, ma che senso avrebbe fare quella foto a TA ?
Poi, ad una dimensione del genere (550px di lato), la differenza di nitidezza che si vede è annullabile applicando sharpening e aumento di contrasto all'immagine di sinistra

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2020 ore 20:46

Niente, non ti arrendi neanche di fronte all'evidenza. Continuiamo così, facciamoci del male... La maschera di contrasto... Tsk!!!

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