| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:27
In pratica procedi ad capocchiam secondo il tuo gusto personale. Resta inteso che condivido l'approccio. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:27
Enzillo ma come fai a decidere questi tre valori? Si parte comunque da un valore, questo valore "base" è dato dalla lettura dell'esposimetro. E questo valore base, a parità di scena, può essere diverso se vengono usate le varie letture di esposizione (spot, ponderata, matrix), ma può sempre risultare diverso anche solo facendo una lettura spot su un punto e poi su un altro. Nessuno esce di casa, guarda la scena che ha davanti, e decide di scattare a 1/40 f8 ISO 400 perché gli va... O cmq non avrebbe molto senso. |
user30556 | inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:32
Enzillo, non puoi scegliere a priori tutti e tre i parametri perche' sono correlati tra loro e dipendono dalla luce. Ad esempio, se vuoi 100 iso e f5,6 il tempo non potrai sceglierlo a casaccio, ma e' imposto dalla luce di quel momento(misurazione esposimetrica). Ecco perche', alla fine, esporre in manuale o in una qualsiasi priorita' non cambia niente. Facilita soltanto la scelta di priorita' del fotografo. Naturalmente poi, sia in manuale che in automatismo di priorita' potrai fare tutti gli aggiustamenti che riterrai piu opportuni (chesso', un controluce...) |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:40
“ Enzillo ma come fai a decidere questi tre valori? „ Ti faccio un esempio Iso a 100 perchè oltre ho del rumore L'apertura la setto in base alla lente montata, ogni lente ha la sua apertura ideale. Tempi stabiliti in base al soggetto. Per tutto il resto c'è il raw sul quale intervenire in PP. Naturalmente questo è solo un esempio. Io di solito scatto esponendo a destra, quindi i parametri li stabilisco basandomi sul grafico dell'esposizione. L' esposimetro interno servo solo ad avvisarmi se brucio le alte luci o se affogo i neri. |
user30556 | inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:44
Messa cosi, non hai bisogno neanche di esposimetro |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:51
"Naturalmente questo è solo un esempio. Io di solito scatto esponendo a destra, quindi i parametri li stabilisco basandomi sul grafico dell'esposizione." E il grafico dell'esposizione è dato dalla lettura dell'esposimetro. Tu vai a destra partendo da un valore "zero" dato dalla lettura dell'esposimetro della scena che ha davanti. Probabilmente te usi la lettura matrix che ti da una indicazione di tutta la scena. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:51
“ Quindi, stabilito che quelli sono i parametri che ho deciso di impostare, concordiamo sul fatto che le modalità di esposizione non intervengono in alcun modo? „ Cercando di evitare confusione, si: 1/125 è sempre 1/125, comunque tu ci sia arrivato. Ma l'esposimetro serve proprio per quello: cioè per decidere se è 1/125 o qualcos'altro. E per decidere, l'esposimetro dovresti saperlo leggere (tradotto, se lui dice 1/125, in base a quale criterio scegliere di fare invece 1/60?), e qui bisogna aver appreso un minimo di teoria ovviamente, per la quale un post qui non basta. |
user90373 | inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:52
“ @ Enzillo In pratica procedi ad capocchiam secondo il tuo gusto personale. „ Non è esattamente così, anche se può sembrare. Effettuo alcune misurazioni su zone con illuminazione diversa ed espongo o in base ad una delle zone, solitamente quella del "soggetto" oppure adottando i valori che ritengo opportuni per andare ad esaltare una delle zone a scapito di altre o, ancora facendo una media alla ricerca di quell'equilibrio formale impossibile da trovare. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:07
@Ettore, scherzavo Ok Peda, forse ci siamo. Tuttavia se uso il grafico dell'esposizione per non non bruciare le alte luci, indipendentemente dalla modalità utilizzata ( Matrix, spot etc etc ) a livello pratico cosa cambia? Sia che io abbia la misurazione Matrix, sia che abbia la misurazione spot sul punto più luminoso, in ogni caso vedrò nel grafico se brucio o meno le alte luci. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:19
Enzillo, scusa, ma che te ne frega delle alte luci! Quando tu osservi una scena, e decidi di fotografarla, lo fai perché in essa hai trovato qualcosa che ti interessa. Se così è, e onestamente non vedo come possa essere diversamente, quel "quid" che ha suscitato il tuo interesse diventa il tuo soggetto. A questo punto allora, individuato cioè il TUO soggetto e con esso quindi anche il centro di interesse della scena, non ti resta altro da fare che prendere l'esposizione su di esso e fregartene del resto! |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:26
@Paolo, Nel fotografare paesaggi, solitamente al tramonto, o subito dopo, non esponendo a destra, mi ritrovo con un rumore nelle ombre piuttosto fastidioso. Esponendo fino al limite delle alte luci, ottengo risultati migliori nella pulizia delle ombre. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:40
“ A questo punto allora, individuato cioè il TUO soggetto e con esso quindi anche il centro di interesse della scena, non ti resta altro da fare che prendere l'esposizione su di esso e fregartene del resto! „ Però Paolo, da "bianconerista", non è nemmeno esattamente così. Non starei a ripercorrere i cardini del sistema zonale (cheppalle ), ma i criteri di misurazione possono essere del tutto indipendenti dal soggetto principale. Chiaramente, in questo caso, interpretando la fotografia come processo e prevedendo come inevitabile una post produzione (chiara o scura che sia). E non intesa come taroccamento, ma come parte di un processo unico appunto. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 13:00
“ Effettuo alcune misurazioni su zone con illuminazione diversa ed espongo o in base ad una delle zone „ Ricordo ancora alcune scene con la multispot,memorizzavi i punti con un tastino e poi la macchina teneva traccia delle misurazioni.Non sapevo come andava e allora a volte stavo li' prima di scattare, a passare dalla media, alla semispot,perfino alla valutativa con un'altra macchina. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 13:17
Bomba occhio che parti da un concetto sbagliato. L'esposimetro non di dice cosa fare, sei tu che lo usi come uno strumento per capire cosa fare. in M L'esposimetro da un'informazione che puoi usare a tuo piacimento ma non influisce minimamente sullo scatto. Invece in priorità è molto importante sapere cosa fa e come lo fa perché qui si che interviene spostando il "parametro mobile" (nel caso di priorità di tempi il diaframma, nel caso di priorità diaframmi il tempo ) e variando quindi la triade dell'esposizione in base a dove lo punti. Imparare a conoscere queste cose fa parte della base però, si fanno nei primi 2-3 mesi di studio poi dovrebbero diventare una conoscenza di cui non si ha bisogno perché diventa naturale e non ci si pensa manco più |
user177356 | inviato il 06 Febbraio 2020 ore 13:39
A mio avviso, scattare in manuale serve ad imparare, poi si usa l'automatismo che è consono alla situazione e al tipo di foto. Quando conosci bene la macchina, sai pure come funziona l'esposimetro (quanto è preciso, in quali situazioni sovrastima o sottostima l'esposizione) e quindi apporti le correzioni del caso. |
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