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Nas o hd esterni capienti?


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avatarsupporter
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 16:27

Artur, è proprio per questo che il nas non fa per me.

Hai fatto bene a segnalarlo...

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 17:15

Voi state parlando di rottura del disco, non parlate di rottura del nas o problemi del software del nas. Se si rompe il nas ma i dischi restano intatti potrebbe essere complesso recuperare i dati perché la configurazione del raid è specifica per ogni modello
sono tutte problematiche che mi sono fatto prima di prendere 3 nas MrGreen

Due modelli uguali da 4 bay + 1 da un solo bay che uso come back-up settimanale.

1) Nas (4bay) lavori in raid 10, dove ho tutti i file in lavorazione
2) Nas (4bay) back-up in raid 5, dove faccio il back-up giornaliero
3) Nas (1bay) back-up settimanale

se mi si rompe il Nas dei lavori, non faccio altro che spostare i dischi sull'altro e continuo a lavorare come se niente fosse, se mi si rompe un disco sul nas dei lavori continuo a lavorare e sostituisco il disco appena possibile. In tutto questo ho programmato accensione e spegnimento di ogni singolo nas, back-up automatici e accesso da remoto, in pratica ci diventi matto la prima volta a configurare tutto ma poi lavora da se e te ne scordi.
Il tutto sotto un UPS generale che alimenta un altro UPS più piccolo che alimenta solo i nas e la rete.

Tutto questo per dire che si sono complessi e per avere sicurezza bisogna spendere un bel pò, ma poi non c'è niente di più automatizzato e veloce nel ripartire in caso di guasto.

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 17:25

Husky, chiaramente ha un nas con cui lavora e 2 apparati per backup... può essere una soluzione... costosetta ma giusta. Un Nas da solo senza un backup non è una buona scelta...

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 17:29

Bisogna anche contestualizzare, decido di configurare un array di nas in raid 60 su scala geografica su un file system distribuito e metto copie in VTL sulla libreria IBM..... Cool poi chiedo al meccanico solo per cambiare la candela della macchina perché non so neanche dove sia.....MrGreen normale che secondo il proprio grado di esperienza si può ottenere di più, anche minimizzando i costi, ma non deve passare l'idea che la gestione sia semplice, del tipo raid 5 a ramengo....lo ricostruisco molto semplicemente, perché poi la realtà delle cose è profondamente diversa.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 17:31

Un Nas da solo senza un backup non è una buona scelta...
Un solo nas è molto pericoloso, non lo prenderei mai in considerazione, due nas già meglio, ma non rinuncerei mai al terzo di back-up, mi da un ulteriore senso di sicurezza.

Tutto questo naturalmente si può fare anche senza mettere su per forza i Nas, ma automatizzare il tutto non è altrettanto semplice, alla fine i nas sono dei mini pc linux molto stabili con le loro app dedicate.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2020 ore 17:40

Mai voluto complicarmi la vita con un NAS.

Uso HD singoli, capacità massima 2 tb, su docking seri (importante), in triplice copia conservati in tre posti differenti.

Però per comodità puoi utilizzare lo 'scatolotto' NAS in configurazione semplice (non raid) così non avrai dischi vari sparsi per casa.
Esistono 'scatolotti' adatti a contenere 2 o più HD.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 8:39

Un nas non può essere un backup perché backup significa avere almeno una seconda copia, da usare in caso di indisponibilità della prima.
Il nas nasce per avere un archivio nella propria rete locale, con possibilità di continuare a funzionare nel caso di un guasto parziale (si rompe uno dei dischi), ma per l'utente, a prescindere dal tipo di configurazione raid, la copia è unica.
Il nas è un piccolo computer, con un suo sistema operativo che gestisce il tutto.
Se si rompe il nas non possiamo più vedere i dati, finché non ripariamo o sostituiamo il nas.
Io in casa uso il nas perché ho diversi computer in rete e trovo comodo avere un unico archivio dei dati.
Dei dati presenti sul nas faccio poi delle copie di backup usando altri dischi.
Specie se si una un solo computer, si può tranquillamente evitare il nas e archiviare i propri dati su un disco singolo, purché periodicamente si faccia backup su altro disco. In questo caso non si è completamente protetti perché si potrebbero perdere i dati che intercorrono tra l'ultimo backup e la rottura del disco, mentre nel caso del nas, la rottura di un disco permette, una volta rimpiazzato questo, di ripristinare il raid e quindi tutti i dati.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 9:30

Specie se si una un solo computer, si può tranquillamente evitare il nas e archiviare i propri dati su un disco singolo, purché periodicamente si faccia backup su altro disco.
il problema è il periodicamente... spesso se devi stare ad attaccare un disco per fare il backup te ne scordi, oppure sei di corsa e non hai tempo e rimandi... così alla fine fai la frittata... se invece hai un paio di nas li configuri tra di loro in modo che il backup si automatico ed hai la certezza di non saltare mai il programma. Il nas è comodo, però è una soluzione sicuramente più cara di avere dischi esterni con la dock, io continuo ad usare i dischi con la dock solo per archiviare i lavori e metterli via, anche li doppia copia minimo, ho lavori archiviati con più di 10 anni e in doppia copia, non mi serviranno mai di riprenderli, molte ditte ormai manco ci sono più..., però so che il sistema è sicuro, molto meglio di masterizzare cd/dvd o nastri.

user177356
avatar
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:05

Un nas non può essere un backup

Fileo, ma che minkia dici?

Se i files originari risiedono altrove (es. Il PC) il NAS può benissimo svolgere la funzione di backup di quei dati.

Per me il NAS è il repository primario dei raw e al tempo stesso il primo backup delle postproduzioni, che risiedono primariamente sul PC. È poi il primo backup di tutti i file utente del mio PC, di quello di mia moglie, dei tablet e degli smartphone.

avatarjunior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:26

Per fare il backup in automatico tra volumi diversi bastano delle applicazioni Free che, correttamente configurate, eseguano il backup (giornalmente, settimali, ecc). Ad esempio cobian backup (win) e synkron (mac). Lavorano in background. Potete configurarle in modo che lavorino di notte o nei momenti in cui siete assenti, insomma le soluzioni ci sono, anche semplici.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:34

@TheRealB
Ma che minkia dici tu!?
Chiamasi backup una copia di sicurezza del materiale normalmente utilizzato nel computer.
Quando pochissime persone avevano in casa un computer, io, nella società in cui lavoravo, effettuavo periodicamente i backup su nastro: backup giornaliero incrementale, più un backup completo settimanale, in modo che, in caso di guasto non si perdessero dati.
Il nas si usa come dispositivo principale nel caso di reti di computer perché permette di continuare ad avere i dati a disposizione anche nel caso del guasto di un disco. Ipotizzando un raid 1, quello più semplice da immaginare, ci sono due dischi che contengono gli stessi dati, se si guasta il disco A, i dati continuano ad essere disponibili sul disco B, senza nessun problema, rimpiazzando il disco guasto, il nas esegue la copia più o meno automaticamente. avendo un disco normale, collegato al computer o anche in rete, se questo si guasta, bisogna sostituirlo e ripristinarne il contenuto da copie di backup (se esistono). In questo periodo di tempo, il sistema sarà inutilizzabile.
E' evidente che se il nas si guasta, e quindi non sarà utilizzabile nessun suo disco, i dati resteranno inaccessibili finché non sarà ripristinato il corretto funzionamento.
Usare un nas solo con compiti di backup, rispetto alla copia primaria dei dati, è possibile, ma non ci sono particolari convenienze a farlo, rispetto ad un disco tradizionale, piuttosto è possibile e preferibile fare il contrario, io per esempio ho impostato sul nas un backup settimanale da eseguire su due dischi connessi direttamente al nas. Mi devo solo ricordare di accenderli la sera e poi spegnerli la mattina.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:34

Di che scatolotti si parla per contenere gli hd?
Che vantaggi danno? E soprattutto: vanno rinnovati gli hd esterni che già si posseggono? Grazie mille

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:42

Cerca in rete "Convertitore da SATA a USB 3.0" , ce ne sono anche senza scatola. Costano circa 8-15 euro.
Se vuoi utilizzarli pure con gli Hard Disk da 3.5" conviene acquistare quelli con alimentazione aggiuntiva 12V.
Servono a convertire gli Hard Disk interni in Hard Disk esterni. Se hai già degli Hard Disk esterni non serve acquistare nulla, sono già completi di scatola.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:47

Per scatolotti intendi dei case per contenere hard disk?
Il 99% dei dischi venduti oggi ha una interfaccia SATA per collegarli internamente al computer, oppure, tramite un controller esterno si possono collegare tramite usb.
E' possibile comprare il disco esterno già fatto (disco + case), oppure assemblarlo da sé.
il collegamento SATA è più veloce e più sicuro, però dovendo collegare in maniera volante il disco, torna utile la porta usb, a meno di non prendere un case che abbia anche la porta SATA (in questo caso si chiama E-SATA), ed avere una porta del genere anche sul computer.
Per il backup, meglio prendere dischi da 3,5", più durevoli e più robusti di quelli da 2,5".
Vanno presi buoni e periodicamente controllati, se iniziano a dare problemi, vanno sostituiti.
Per un uso di backup, quindi quasi sempre spenti, vanno bene dischi normali, per il nas meglio quelli da server, tipo WD red, più adatti a rimanere accesi a lungo o ininterrottamente.
Se invece si usa il nas solo per i backup, andrebbero bene anche dischi normali, ma perché usare un nas per il backup?
Spendete più soldi: 150 € per un nas di marca economico, più 200 € per due dischi. quando ne basterebbero solo 100 per un disco.

avatarjunior
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 15:50

Fileo correttamente interpreta come è e a cosa serve un nas, in sintesi serve ad evitare l'interruzione dei servizi, se poi viene utilizzato per immagazzinare i backup va bene ma non bisogna far passare l'idea che un raid 1 o 5 o 6 (quindi sistemi a dischi multipli all'interno della stessa macchina) possano sostituire una copia di backup. Alla fine, magari semplifico un po' troppo, l'importante è avere più copie su apparati diversi. I box per i dischi, per risparmiare vanno benissimo, ma bisogna comunque creare più copie. Se non avete problemi "filosofici" va bene anche il cloud.

Gli hard disk devono lavorare, per assurdo se stanno fermi rischiano la rottura. Potete mettere gli hard disk dentro a dei box (Se sono i dischi di lavoro, il box con ventola è auspicabile in particolare su dischi 3.5 e 7200 rpm) oppure prendere box già assemblati (normalmente montano hd economici sia in prestazioni che affidabilità, es WD green).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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