| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 23:38
“ Però il feeling con lo strumento fuji, con tutte le ghiere, è insuperabile „ . . . sono immediate e perfette per il reportage e dove si richiede di entrare nell'azione. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 10:33
“ sono proprio le Fuji: macchine progettata da fotografi per fotografi. „ E' proprio così. Fuji è l'unico costruttore gestito da fotografi APPASSIONATI e non da ingegneri e uomini di marketing, come ormai tutti gli altri. Fuji è l'unico costruttore inoltre (c'era anche Kodak, ma purtroppo la sua arroganza e immobilità l'hanno uccisa) che da sempre produce sia fotocamere e obiettivi che pellicole. E questo si vede. Si vede nei profili pellicola, si vede nella disposizione dei comandi, si capisce da come vengono ideate le lenti, sia dal progetto ottico che dalla scelta della focale. “ poi il sensore xtrans in genere non è facile da addomesticare in tutte le situazioni. „ Ecco, io qui - senza alcuna polemica, parola d'onore - proprio non riesco a capire. Dopo quasi 40 anni di pellicole, fotocamere e scatti in digitale, non riesco proprio a trovarmi con questa affermazione. Sono perplesso perchè a mio modesto avviso, è proprio il contrario, cioè la qualità d'immagine di Fuji è proprio il suo punto di forza maggiore, che me la fa amare più di ogni altra casa (con l'esclusione di Leica, che non mi posso permettere). Però se così tanti si lamentano dell'Xtrans un motivo forse ci sarà...... solo che io non lo trovo ...!!! Ho avuto dal 2000 diverse fotocamere Reflex Canon (fino alla Eos 1 D Mk III), poi Nikon (fino alla D800), poi Olympus, poi Panasonic, adesso Fuji (H1 e T2). E la qualità d'immagine, la resa del colore di Fuji è per me superiore in larga misura a tutti; per non parlare dei B&N, assolutamente inarrivabili, col profilo Acros e i filtri colorati. Un vero mistero, ma forse sono semplicemente io che non riesco a capire.... |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 11:47
@Ilcatalano. La mia affermazione “ “ poi il sensore xtrans in genere non è facile da addomesticare in tutte le situazioni. ? „ è riferita a una serie di foto scattate, all'esterno, in situazione di luce scarsa e mista al calare della sera con nebbiolina e luce bluastra prevalente, le classiche sere d'inverno con foschia e nebbiolina in val padana. In queste situazioni, a iso mediamente tra 1600 e 3200, anche altri sensori soffrono, in genere non mi lamento affatto di Fuji vi ho fatto ottimi scatti e sopratutto nella gestione del B&N mi trovo d'accordo con le tue valutazioni. Volevo soltanto puntualizzare che non è facile far digerire ai sensori in genere luce scarsa diffratta tendente al blu, in queste situazioni con canon 80D ho fatto di meglio forse perchè conosco meglio la gestione del raw canon, ho di recente cominciato ad usare Affinity photo e ho notato che legge i .raf Fuji meglio del software proprietario RAW FILE CONVERTER EX 3.0. Mi riservo di provare anche Capture One per Fuji. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 12:26
“ è riferita a una serie di foto scattate, all'esterno, in situazione di luce scarsa e mista al calare della sera con nebbiolina e luce bluastra prevalente, le classiche sere d'inverno con foschia e nebbiolina in val padana. In queste situazioni, a iso mediamente tra 1600 e 3200, anche altri sensori soffrono, „ Ora inizio finalmente a capire, grazie mille per la precisazione. Farò qualche prova in condizioni simili. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 12:32
Per me la differenza di qualità tra Fuji e Sony non giustifica il bagno di sangue per il passaggio di brand. Questione di punti di vista. Ho avuto Fuji (sempre affiancata alla D700, punto fermo della mia "amatorialità fotografica"), ma alla fin fine ho fatto il ragionamento opposto al tuo: su Fuji le ottiche fisse buone costano, e parecchio anche! Sulla modesta Sony A7 che mi sono preso con 400 euro usata, invece, ci monto vecchie ottiche manuali (già in mio possesso, o che compro con poche decine di euro) di relativo pregio...ottiche manuali con le quali raggiungo lodevoli risultati, che mi sarebbero stati preclusi se avessi montato le stesse ottiche sulla Fuji (che monta un APS).... |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 12:50
Anch'io alla fine ho abbandonato Fuji, l'approccio alla fotografia era veramente il massimo, ma i file anche "trattati" con appositi sw non mi convincevano mai fino a fondo.. In più i prezzi delle ottiche.. Prezzi da FF.. Tanto vale.. Cmq non posso che parlarne bene del sistema Fuji nonostante sia passato a sony a7r3 e canon rp ho preso una xt1 con 27 e due vintage.. Per cazzeggio |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 12:59
“ In più i prezzi delle ottiche.. Prezzi da FF.. „ Scusa Alberto, ma il tema delle ottiche di Fuji troppo costose non mi torna. Non voglio dire che siano economiche, questo no, però rispetto alle ottiche di livello degli altri costruttori, costano cifre meno crudeli. Il 16-55/2.8 di Fuji costa circa 1.000 euro, il Sony 24-70/2.8 ne costa circa 2.000. Il Fuji 50-140/2.8 circa 1.300, il Sony 70-200/2.8 circa 2.500. Poi se su Sony monti ottiche economiche ovviamente la spesa scende di molto, ma non stiamo più paragonando la medesima qualità ottica. Ilcatalano |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:15
E' proprio così. Fuji è l'unico costruttore gestito da fotografi APPASSIONATI e non da ingegneri e uomini di marketing, come ormai tutti gli altri. Mi permetto di dissentire simpaticamente, soprattutto parlando di realtà industriali giapponesi. In quanto all'affermazione "la resa del colore di Fuji è per me superiore in larga misura a tutti" è applicabile solo ai jpeg sooc, diversamente scattando in RAW, qualsiasi fotocamera può produrre, attraverso profili colore idonei, quel mood fuji che tanto piace e che richiama la resa di alcune pellicole a colori e diapositive che hanno reso famosa fuji. Infine come rilevato da molti, la matrice x-trans è oggettivamente difficile da trattare quando negli scatti sono presenti determinati elementi, non tutti i RAW converter sono in grado di estrarre il meglio dai file raf. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:23
Basta irident o c1... non capisco ste pippe mentali |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:37
“ Non voglio dire che siano economiche, questo no, però rispetto alle ottiche di livello degli altri costruttori, costano cifre meno crudeli „ Non tutte: Sigma dovrebbe uscire con il 24-70 più o meno alla stessa cifra. Il 10-24 costa 1000€, il Tamron 17-28mm f/2.8 Di III RXD costa 150€ in meno, è tropicalizzato e va pure meglio. Il 16-35 F4 Canon costa qualcosa in più ma non è neanche paragonabile al 10-24 Il 90 costa la stessa cifra del 135 Canon e nonostante sia un progetto di 19 anni più giovane preferisco il vecchietto. Il 16-80 non è replicabile a nessuna ottica FF (almeno mi sembra) ma il 24-105 Sony, costando 100/150€ in più, fa un altro sport. Ho avuto Fuji dalla T1 fino alla T3 e ho provato tutte le lenti riportate sopra tranne il 16-80 Fuji e il 24-105 Sony. Per quelle, faccio riferimento a quanto letto in rete. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:38
Sono sicuro sia stata una scelta ragionata e consapevole. Che io o chiunque altro condivida o meno il tuo pensiero credo che poco importi: sono solo strumenti. Domani potresti divertirti a scattare solo con cellulare, e dopodomani magari girerai con un banco ottico. Darsi una spinta e non rimanere immobili credo sia sempre una buona scelta, sperimentare aiuta sempre a capire! e lo dico apprezzando particolarmente fuji, non da fanboy |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:46
“ Basta irident o c1... non capisco ste pippe mentali „ Veramente. Capisco il professionista matrimonialista o ritrattista che ha un flusso di lavoro ormai consolidato, ma l'amatore perchè piuttosto che spendere qualche ora (perchè si tratta di questo) per passare da Lightroom a Capture One e ottenere così il perfetto workflow per la parte post produzione con Fuji, preferisce spendere vagonate di soldi per cambiare sistema (non è il caso dell'autore del topic che lo sostituirebbe con uno già in possesso) dando lo colpa all'X-Trans? La post produzione è il processo meno divertente del flusso di lavoro fotografico, penso siamo in molti d'accordo, se un sistema dà soddisfazione in fase di scatto, perchè cambiarlo solo in funzione del processo di post produzione che tra l'altro ha, all'interno del sistema stesso, diverse soluzioni perfette e a medio/basso costo? |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 13:54
“ E cosa hai preso al posto di fuji? „ chiedi a me? “ Basta irident o c1... non capisco ste pippe mentali „ non capisco perché qlc che non interessa debba essere per forza definita una pippa mentale? Ho abbandonato la Fuji quando avevo ancora la xt2. Dopo innumerevoli e mirabolanti aggiornamenti FW (questo si che e marketing) l'afc faceva ancora pietà rispetto alla concorrenza. In oltre l'x-trans e il suo sviluppo mi aveva rotto le balle. Il passaggio continuo da un software all'altro è una seccatura e una perdita di temo. C1? Si lavora meglio ma non al livello di come lavora Adobe (o lo stesso c1) su un file Bayer (Nikon , sony ecc). In più ho tutto il workflow e il backup organizzato con la suite adobe. Sarà una pippa mentale ma se si gestiscono un po' di foto poi tanto pippa non è. Non denigro certo Fuji (non sono sposato con un brand... per questo parlo di plastica e vetro) di cui rimpiango in principale modo un paio di lenti e la simulazione pellicola Acros (cosa che riesco a riprodurre in post con un paio di click per le mie fotocamere). Semplicemente per il genere di foto che prediligo (paesaggi e foto ai cani) ho più svantaggi che vantaggi rispetto a quello che uso ora. Il discorso dei costi rispetto al FF è una gran bella minkiata! Allora chi usa Fuji è un p1rla visto che può risparmiare con il m43. L'utente che usa il m43 di contro è un p1squano visto che con una bridge risparmia ancora di più. Questa storia dei pesi e ingombri ha un po' rotto le scatole. Soprattutto perché sembra che sia l'unica discriminante. Ma tant'è: camerasize.com/compact/#800.772,724.662,ha,t che graficamente risulta così:
 La mia scelta è stata a7rIII con 16-35 GM + 85 1.8 quando voglio il massimo della qualità e il massimo del af. panasonic GX9 con 12-60 PL quando voglio versatilità nel minimo spazio e ingombro pur mantenendo una gran qualità. Niente mi vieta di mettere tutto nello zaino quando sono in viaggio. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 14:21
“ La mia scelta è stata a7rIII con ... „ Stessa scelta. A gg dovrebbe arrivare la a7rIII, devo solo decidere le ottiche. L'85 (Sony, Samyang o Tokina) sicuro. Per l'altra, valuterò una volta uscito il 24-70 Sigma. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 14:23
In più i prezzi delle ottiche.. Prezzi da FF.. ? Scusa Alberto, ma il tema delle ottiche di Fuji troppo costose non mi torna. Per Ilcatalano: Mi sono sentito direttamente chiamato in causa, non fosse altro che per il fatto che mi chiamo anch'io Alberto . Una Sony A7, col suo bel sensore FF, digerisce un po' tutto: ottiche proprietarie e compatibili, autofocus e non...senza dover per forza rinunciare a una certa qualità (con 150-200 euro ci si può fare un piccolo corredo di 3-4 ottiche vintage fisse con cui divertirsi a dovere, ottenendo ottimi risultati...). La Fuji, col suo sensore APS, a mio avviso è sfruttata bene solo con le ottiche proprietarie o comunque studiate per il formato APS....quelle nate per il 24per36 saranno inesorabilmente "abbastanza deludenti" sul formato ridotto.... In questo senso, per paradosso, comprare una A7 in luogo di una XT2 (per fare un esempio), consente sì di spendere più o meno la stessa cifra, ma di garantirsi poi una maggiore "flessibilità" nell'acquisto degli obiettivi da montarci davanti. Pensate che al tempo in cui mi ero comprato la mia Fuji XE1, "sbavavo" per il bellissimo 23 f 1.4, che aveva e ha tutt'ora, sia nuovo che usato, un prezzo a mio avviso spropositato per un 35mm corrispondente... Praticamente coi 7-800 euro richiesti per il (pur ottimo!) 23mm, mi sono fatto un intero corredo di ottiche vintage con la sony A7 "attaccata davanti". ...e, per chi dubita, vi garantisco che un Konica Hexanon 135 f3.2, o un Canon FD 35mm montati su una A7, hanno molto da dire in termini fotografici!!!! |
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