| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:00
@Danny36, non te la prendere, lo spirito natalizio non e' ancora arrivato dul forum |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:04
Allora come funziona la teoria direi che tutti più o meno te lo hanno detto. Venendo alla pratica e prendendo ad esempio la tua foto con soggetto a 50cm potevi: Chiudere a f20 e se volevi tenere i 2 secondi per l'effetto dell'acqua alzare gli iso a 400. In questo modo il tutto sarebbe dovuto essere decentemente a fuoco. Il problema è che molte volte ci facciamo prendere dalla paranoia di tenere gli iso a 100 per quel pelo in più di gamma dinamica e non chiudere troppo il diaframma per paura della diffrazione. Ma in alcuni casi è meglio farsi meno paranoie e settare la macchina in modo da portare a casa lo scatto come volevamo |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:20
Allora avrei provato a chiudere a F16 in barba alla fobia della diffrazione. E usiamoli sti diaframmi chiusi, io in un'ottica pago anche l'f22, non solo l'f1,2 |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:24
“ Venendo alla pratica e prendendo ad esempio la tua foto con soggetto a 50cm potevi: Chiudere a f20 e se volevi tenere i 2 secondi per l'effetto dell'acqua alzare gli iso a 400. In questo modo il tutto sarebbe dovuto essere decentemente a fuoco. „ si giusto, ma come punto di messa a fuoco sarebbe state meglio in tutti i casi spostarlo più avanti rispetto alla foglia sempre per avere più PDC? nel caso avessi voluto provare il focus stacking, photoshop somma anche l'effetto mosso dell'acqua? |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:32
Si, spostare il punto leggermente più avanti avrebbe potuto aiutarti, in ogni caso sul campo non ci andiamo col calibro quindi sempre meglio tenere la coperta un po' più lunga. Lo stacking è sicuramente la tecnica che ti permette di portare a casa i risultati migliori in queste situazioni. Per quanto riguarda l'acqua non so risponderti perché non ho mai provato. |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 18:43
No io non avrei comunque spostato in avanti il punto di messa a fuoco. Le foglie sono il punto di maggiore interesse, dopo di quelle c'è poco di interessante, avere a fuoco un'area in cui non c'è nulla di interessante e il punto che maggiormente spicca solo accettabilmente nitido per me sarebbe stato sbagliato. |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 19:01
Passando dalla teoria alla pratica, per ottenere ciò che chiedi hai davanti a te due strade, escluderei il focus staking, Merklinger, se epr te lo sfondo è la parte portante della foto, o un'attenta valutazione della profondità di campo e messa a fuoco sulla distanza iperfocale, in questo caso circa 80cm. La foto: non è brutta né sbagliata, mi spiego è sbagliata per la tua idea, poteva essere declinata in tre modi: 1) tutto accettabilmente nitido e quindi distanza iperfocale (Merklinger non è adatto alla tua foto) 2) la foglia a fuoco con lo sfondo leggermente sfuocato, il caso della tua foto che, ripeto, non è in assoluto sbagliato ma solo una scelta diversa dalla tua 2) la foglia a fuoco e tutto il resto sfuocato Sempre una questione di scelte ma l'importante è essere consapevole dei risultati prima di scattare Sul manuale posso aiutarti davvero molto poco, ho iniziato molti anni fa e i miei manuale sono pressoché introvabili (se lo trovi prendi al volo Andreas Feininger "La fotografia principi di composizione", Garzanti Vailardi 1979, ancora insuperato sulla coposizione e sulla teoria di base); al momento molti consigliano "Il libro completo della fotografia Digitale di Freeman" |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 19:19
“ No io non avrei comunque spostato in avanti il punto di messa a fuoco. Le foglie sono il punto di maggiore interesse, dopo di quelle c'è poco di interessante „ Infatti la questione è solo estetica: la parte tecnica è sotto la prima media, e potrebbe non essere chiarissima neanche a chi si indigna. Per aumentare la profondita' di campo dovresti mettere a fuoco più dietro. Qualcuno suggerisce su infinito. L'immagine migliorerebbe? Per me no, perche' mi piace vedere più nitide le rocce davanti; mentre la sfocatura dietro non mi da' il minimo fastidio e forse aumenta la sensazione di profondita'. Se invece vuoi a fuoco tutto, ti hanno gia' consigliato come fare, unendo gli scatti. Il costo e' basso perche' e' comunque un tipo di foto che si fa con cavalletto, anche per scatto singolo. |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 19:25
“ La foto: non è brutta né sbagliata, mi spiego è sbagliata per la tua idea, poteva essere declinata in tre modi: 1) tutto accettabilmente nitido e quindi distanza iperfocale (Merklinger non è adatto alla tua foto) 2) la foglia a fuoco con lo sfondo leggermente sfuocato, il caso della tua foto che, ripeto, non è in assoluto sbagliato ma solo una scelta diversa dalla tua 2) la foglia a fuoco e tutto il resto sfuocato Sempre una questione di scelte ma l'importante è essere consapevole dei risultati prima di scattare „ Grazie Mario adesso il tuo intervento è chiaro e utile, delle tre opzioni da te suggerite avevo in mente la 1 ma non sono stato capace di adottare la tecnica giusta e il motivo è sicuramente confusione sulla PDC. Ringrazio anche tutti gli altri per gli interventi e i chiarimenti. |
| inviato il 24 Dicembre 2019 ore 22:55
Ragazzi ma che male c'è a fare focus stacking? Se lo scatto si riesce a fare in un unico click, ottimo... Se la composizione che abbiamo in mente richiede invece un primo piano spinto si fa FS.... Come si faceva una volta? Lenti tilt shift o ci si accontentava di uno sfondo "morbido" (per me molto fastidioso, come tutti gli sfocati non funzionali alla compo).... |
| inviato il 25 Dicembre 2019 ore 0:25
Ispira diffidenza. Al contrario dell'unione panoramica, che funziona in modo simile ma nessuno ha da ridire. Boh. |
| inviato il 25 Dicembre 2019 ore 7:35
Eh, il focus stacking non è così semplice da realizzare come un'unione panoramica.. |
| inviato il 25 Dicembre 2019 ore 9:33
Il focus stacking necessita di lavorare sempre in manuale, treppiede assolutamente fermo..... L'algoritmo di Photoshop è migliorato ma genera ancora qualche artefatto, per cui a volte sarebbe meglio usare sw terzi come helicon focus.... In più non tutti i concorsi lo accettano....resta però il fatto che in paesaggi in cui si lavora con grandangolo e diaframma chiuso avere dei leggeri fuori fuoco è davvero fastidioso.... Per cui.. O tilt shift, o focus stacking (peraltro anche le lenti tilt shift non sempre funzionano nel loro intento).... |
| inviato il 25 Dicembre 2019 ore 9:49
Una volta semplicemente non c'erano gli ultragrandangoli e la moda discutibile di ficcare in primissimo piano con un 12mm una pietra o una foglia Buon natale a tutti! |
| inviato il 25 Dicembre 2019 ore 10:07
Il problema è sempre il non scambiare l'abuso di una tecnica con la validità della stessa.... E lavorare con primi piani molto vicini è una ottima tecnica, fantastica in alcune situazioni... Ovviamente deve essere, come tutte le tecniche, usata al servizio del messaggio e della composizione e non viceversa.... Demonizzare e screditare una cosa solo perché "una volta non si faceva" non ha senso! |
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