| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:07
Ecco questa delle colonne e dell' orizzonte non la sapevo .... c'e' sempre qualcosa da imparare |
user172437 | inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:12
“ La foto di zeppo è formalmente perfetta, ma a me fatte così danno sempre un po' l'impressione che l'edificio sia fatto "a fungo" ed aumenti di dimensioni verso l'alto. Quando applico la correzione con photoshop di solito lascio qualche grado di linee cadenti, trovo che sia più gradevole all'occhio „ Si, è vero fa anche a me la stessa impressione... ricordo che ne avevamo già parlato tempo fa in un'altro topic! Comunque convieni con me che chi fa architettura trova nelle ottiche T&S uno strumento indispensabile... e se volessi correggere il "difetto" su questo mio scatto basterebbero pochi gradi, con un'ottica tradizionale l'operazione sarebbe un filo più invasiva! Ad esempio prima d'acquistare il 17L TS-E usavo l'11-24 a mo' di T&S

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user172437 | inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:20
“ Se uno fa tanta foto di architettura, un'ottica basculabile gli è utile, per evitare ritagli, ma se uno fa fotografia normale, ed anche qualche foto di architettura ogni tanto, a mio personalissimo avviso, l'acquisto di un'ottica basculabile è ridondante, perché con ACR/PP si raddrizzano benissimo tutte le linee senza perdita di qualità, bisogna solo ricordarsi di fare l'inquadratura un po' più larga, ma qualche volta si può anche usare il riempimento in base al contenuto, per riempire le zone bianche che emergono dalla correzione prospettica, io lo uso molto spesso e mai nessuno si è accorto di nulla. „ Alessandro, da purista (e grande esperto!) di fotografia quale tu sei, però non mi puoi cassare così i T&S... Io credo che un 17/24 TS magari in abbinamento ad un 1.4x permettano di sostituire un tradizionale zoom e che siano anche molto più pratici! Io il 17 lo utilizzo pure nei paesaggi... non sono soltanto gli edifici ad aver bisogno d'essere raddrizzati! |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:24
Occhio che a livello di risoluzione, microcontrasto, continuità cromatica, etc, ossia su TUTTE le componenti che portano ad una immagine finita, uno Stitching si strafuma, ed alla stragrande, qualsiasi scatto singolo come qualità d'immagine. La Fisica è Fisica, ed il contenuto di segnale utile che c'è in tante decine di scatti è ovviamente infinitamente superiore al singolo scatto, da qui la differenza di qualità molto più alta su stampe grosse. A mio avviso, le basculabili sono comode, ma non indispensabili, se uno fa molta architettura. Sarebbero indispensabili se uno non sa operare bene in fotoritocco, ma se non sai operare bene in fotoritocco, foto con qualità elevata non le puoi fare, e NON si possono fare perché è tecnicamente impossibile. Dunque resta la domanda se vale spendere in un'ottica molto specializzata se poi comunque resti al palo come qualità finale perché non sai gestire bene il file immagine. |
user172437 | inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:31
“ La Fisica è Fisica, ed il contenuto di segnale utile che c'è in tante decine di scatti è ovviamente infinitamente superiore al singolo scatto, da qui la differenza di qualità molto più alta su stampe grosse. „ Si, ma come ben saprai per fare multiscatti come si deve non basta semplicemente cambiare inquadratura con una comune testa a sfera... servono teste panoramiche costose e neanche molto pratiche nell'utilizzo! “ Sarebbero indispensabili se uno non sa operare bene in fotoritocco, ma se non sai operare bene in fotoritocco, foto con qualità elevata non le puoi fare, e NON si possono fare perché è tecnicamente impossibile. „ L'utilizzo dei T&S non esula poi il passaggio in camera chiara, ovvio, ma io preferisco partire già da uno scatto praticamente finito, piuttosto che poi smadonnare in post... |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:38
@zeppo Tutto in fotografia è un compromesso. Le ottiche panoramiche hanno la loro valenza, certo, ma richiedono treppiede, tempo, etc. e fa foto più precise di grandangolo di pari focale, foto che col grandangolo NON fai, ovvio, ma un grandangolo della stessa focale ti fa fare scatti al volo che con una panoramica non fai. Dunque la panoramica è un'ottica comoda a chi fa molte foto di architettura, sicuramente, come dicevo prima. Sui panorami idem, si fanno meglio con le basculabili Però…..se ti metti sul treppiede per fare panorami, e perdi del tempo a settare la basculabile, etc, nulla vieta che tu possa fare dello stitching, e ci sta che tu la faccia meglio. Io ho fatto una panoramica di un paesaggio con uno stitching, mi ha insegnato quel fotografo, di 23 o 24 scatti da D 810 con il Sigma Art 50 mm e mi ha lasciato senza fiato per la qualità che ha, al limite se qualcuno vuole la posso anche linkare su Mediafire ( è oltre 1 Gb) e ci vuole poi un programma che riesca ad aprire un file immagine di oltre 1 Gb. Lo stesso lavoro lo si può fare con due o tre scatti, facendo la stessa inquadratura di un basculabile, senza spendere 2 - 3000 euro in un'ottica specializzata. Come dicevo sopra, in digitale ci sono diverse soluzioni allo stesso problema, non c'erano a pellicola, in digitale ci sono. |
user172437 | inviato il 18 Dicembre 2019 ore 10:41
Nulla contro le panoramiche, anch'io ne faccio molto spesso... anche con i T&S! |
user172437 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 6:47
Prendo come esempio questo scatto di Marco LBN per spiegare la mia tesi... Ha la mia stessa macchina ed ha scattato la mia stessa foto con una lente tradizionale a 16mm
 Questa invece la mia a 17mm
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| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 7:10
La foto sopra, una volta allineata, rimarrà comunque schiacciata rispetto alle vere proporzioni dell'edificio, a meno di ulteriori deformazioni e perdite di risoluzione. In questi casi un obiettivo T/S ha senza ombra di dubbio una marcia in più rispetto ad altre soluzioni di ripiego, per quanto valide. Poi sui costi e l'opportunità di spendere per "il meglio" quando delle foto non si fa un uso professionale, si può ragionare.. |
user172437 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 7:38
Esatto Marco, hai voglia ad arrivare al mio risultato soltanto con la post-produzione! Servirebbe prima di tutto un grandangolo più estremo o arretrare molto di più in fase di ripresa con conseguente perdita di dettaglio nell'immagine croppata... |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 7:44
".....e perdite di risoluzione." Occhio che Photoshop, quando si vanno a fare alterazioni prospettiche o a marionetta, a meno di non "allungare" a bestia l'immagine, mantiene una risoluzione lineare ridondante anche per la stampa in Fine Art, resta alta, non noti mai nulla in stampa. In tutti i casi, se anche con la sola ottica fai prospettive estreme, le parti estreme del fotogramma vengono "allungate", creando un'immagine che nelle zone "allungate" presenta risoluzione lineare più bassa, pari pari come l'immagine invece "allungata" con PP. In Fotografia, è tutto un compromesso. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 19:34
In questo caso specifico già scattando in verticale e alzando la camera sopra la testa cambia molto. La poca distorsione che rimane la aggiusti agevolmente in post |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 19:43
in effetti mi e' gia capitato di vedere qualcuno che alza la fotocamera su di un palo telescopico. Riescono ad andare su anche di una decina di metri. www.giuntialpunto.it/product/b00dycgxu2/elettronica-magicpole-5m-palo- questo va su a 5 mt, ma c'e' roba che sale molto di piu'… Sotto comunque devi avere qualcosa di stabile come un camioncino con i piedi stabilizzatori poggiati. |
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