| inviato il 22 Novembre 2019 ore 10:32
@Ironman69: non ho competenze specifiche in ambito di assicurazioni, ma "ad istinto" ti direi di seguire le indicazioni di Gianpietro: non vorrei che le assicurazioni generiche dei capi famiglia coprissero solo i danni causati da categorie aspecifiche, cioè non precisamente classificate e non "inquadrate" in particolari leggi o regolamenti. Se l'assicurazione del capo famiglia coprisse qualsiasi danno causato dal contraente e dai suoi familiari, non ci sarebbe bisogno di assicurare auto, moto, barche e ciclomotori con polizze specifiche, previste dalle rispettive leggi (Codice della Strada, Codice della Navigazione, legge sul diporto, etc). Il fatto che ora i droni siano tutti classificati come SAPR (con qualche dubbio residuo, da chiarire, sui <250 grammi) e quindi assoggettati al Codice della Navigazione, e che il loro specifico regolamento preveda l'obbligatorietà dell'assicurazione, fanno apparire sensata la scelta di stipulare una polizza ben specifica per questa categoria, come appunto quella della Compagnia sponsorizzata da Dronezine o altre similari. Assicurazioni che, tra l'altro, con un'unica polizza coprono l'intero "parco" droni dell'assicurato. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 10:57
“ Ammettiamo che la polizza sia obbligatoria e un pubblico ufficiale mi chiede di verificare se ho la polizza: vanno bene tutte o ci vuole specifica? „ Se il pubblico ufficiale è particolarmente coscienzioso (???) si legge tutta la polizza, che tu naturalmente avrai sempre con te, e ne trae delle conclusioni. Ma questa operazione ovviamente la dovresti fare prima tu con calma ed eventualmente con l'aiuto dell'assicuratore. Quello che voglio dire è che non tutte le polizze che coprono la RC sono uguali. È facilissimo che la RC derivata dall'uso del drone sia coperta da alcune e da altre no. Se è coperta, è inutile fare una seconda polizza. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:08
Grazie Ricky, ho letto solo le sanzioni per le operazioni con drone <25kg. e ci sono una serie di fattispecie in cui purtroppo è facile incorrere anche in completa buona fede. Hai ragione: il drone è quasi equiparato ad un aeromobile. È francamente eccessivo... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:20
ma con le potenziali sanzioni che andranno in vigore (se non cambia lo stato delle cose), chi e' che sano di mente va a volare? |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:25
“ il drone è quasi equiparato ad un aeromobile. È francamente eccessivo... „ Mi viene in mente ora che, anche in abito aeronautico, è già previsto un codice specifico per il volo da diporto o sportivo ed è la normativa specifica per gli aerei ultraleggeri (D.P.R. 09/07/2010 n. 133). E gli aerei ultraleggeri, in Italia, sono poche migliaia (mi sa che non arrivano a 10.000, tra ULM normali ed avanzati), quindi un bacino d'utenza davvero ridotto, rispetto al numero di "dronisti" ricreativi e sportivi. Chissà, magari valuteranno questa possibilità... Ho già in mente il nome della legge: "Codice del SAPR sportivo e ricreativo"! Ora chiamo qualcuno a caso, a Roma, e la propongo; se non mi prenderanno in considerazione, millanterò di essere il nipote di Mubarak: pare che la cosa sortisca un certo effetto d'influenza, per un periodo limitato di tempo... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:30
“ ma con le potenziali sanzioni che andranno in vigore (se non cambia lo stato delle cose), chi e' che sano di mente va a volare? „ Volerà senza pensieri chi sarà in regola con gli adempimenti previsti e, soprattutto, sarà sicuro al 100% di riuscire a volare senza violare nessuna prescrizione, cioè lo 0,000000001% degli attuali utilizzatori!  Comunque, volando lontani da aree a rischio, per ora penso si possa stare abbastanza tranquilli che, in caso di "involontarie" ed innocue violazioni (tipo far volare il drone a più di 200 metri di distanza dal pilota), le possibilità di essere sanzionati saranno irrisorie, se non nulle; quando invece arriverà l'obbligo dei transponder, allora si che saran dolori... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:38
Secondo me si diffonderanno droni stealth... Nessuna registrazione e nessuna riconducibilita al pilota.... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:40
O in alternativa se la discriminazione sarà il Peso avremo un mavic micro con le funzionalità del pro2 o anche meglio a 3k |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:41
“ Secondo me si diffonderanno droni stealth... Nessuna registrazione e nessuna riconducibilita al pilota.... „   |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:44
io sono nuovo del mondo droni (ho il mavic mini da una settimana) e personalmente credo che a meno che uno faccia una grossa "caz....ata" (tipo volare in centro a Roma o fuori il recinto di un aeroporto) non penso che carabinieri o polizia si preoccupino di una zanzarina che vola troppo in alto o troppo lontano ecc....Sarei curioso di chiedere alla polizia municipale del mio paese se sono a conoscenza del regolamento Enac..... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:51
Ironman.... hai ragione, ma se per qualsiasi ragione trovi quello che ti appioppa una multa da migliaia di euro che fai ? Torniamo al discorso 'trovatemi qualcuno che del drone fa solo gli consentiti'.... che ve na fate di un drone che potete pilotare solo a 'vista'? |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:59
“ millanterò di essere il nipote di Mubarak: pare che la cosa sortisca un certo effetto d'influenza, per un periodo limitato di tempo... „ |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:01
E comunque io attualmente con il mio monopiede fuori serie porto la macchina fotografica a 6 m. da terra senza bisogno di autorizzazione e senza problemi di autonomia della batteria.... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:02
@Ironman: il problema non è tanto quello dell'iniziativa individuale del singolo operatore delle FF.OO., effettivamente limitato ma comunque non escludibile, quanto quello di un evento in seguito al quale l'operatore si trovasse invece costretto ad intervenire. Facciamo l'esempio del drone che, comunque fuori dall'ambito urbano, collida e crei un danno all'auto di uno sconosciuto; quest'ultimo, magari poco predisposto al dialogo, richiede l'intervento della Forza Pubblica per essere certo che la cosa si risolva favorevolmente e, a quel punto, in assenza di nuove determinazioni da parte del Ministero dell'Interno (anche solo relative a questa fase transitoria), gli agenti che intervenissero si troverebbero loro malgrado costretti ad applicare il regolamento in vigore e le relative sanzioni. Il prontuario è solo un'indicazione relativa alle norme alle quali fare riferimento nel caso di accertamento di una violazione, ma le sanzioni sono e restano quelle previste dal Codice della Navigazione e dalle integrazioni di ENAC, cioè dei SALASSI! Sarebbe quindi urgente che il Ministero dell'Interno intervenisse, prima del 15 dicembre, sospendendo temporaneamente l'applicazione delle sanzioni per i droni non usati a scopo professionale, in attesa che si faccia un nuovo tavolo tecnico e si stabilisca una nuova serie di norme specifiche per i droni ricreativi/sportivi contenenti sanzioni, si auspica, più proporzionate di quelle attualmente previste per i professionisti, ma non penso sia fattibile, per lo meno non in tempi così brevi. Tornando al drone che, dal 15 dicembre, dovesse causare un danno tale da richiedere l'intervento dell'Autorità, il trasgressore sarebbe sanzionato, per l'eventuale mancanza di copertura assicurativa RC (esempio), con una sanzione amministrativa da 50.000 a 100.000 Euro, più eventuali altri illeciti che dovessero emergere! Un tantino sproporzionato... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |