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quale futuro per i negozi di materiale ottico ...


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avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2019 ore 23:50

È il contrario.
In ambito UE non puoi ovviamente, come dici tu.
Ma se lo fai altrove ti fregano coi dazi alla frontiera.
Ecco che allora si inventano la spedizione in UK o Olanda dove alcune merci entrano senza tassa.
E di nuovo aggirano il divieto.

Insomma il fatto che alcune cose online costino meno dipende da 2 fattori.
Alcune volte costano meno perché il venditore taglia i costi dell'attività.
È patologica la cosa quando ti affacci sul mondo tramite i colossi e vendi in perdita oppure vendi dopo aver acquistato su un altro mercato.
Avete notato che ultimamente non c'è tutta sta differenza? Si stanno livellando i prezzi.
È la risposta del sistema precedente che si sta in qualche modo riorganizzando e cerca di riprendere quote.
Io su Amazon, materiale fotografico, ormai non prendo più nulla, trovi allo stesso prezzo nei negozi (anche fisici) che hanno la sezione di vendita online. (ollo, fotocolombo).

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2019 ore 23:57

A a 100, non vedo perché i consumatori nel mercato B debbano pagarlo 110


vieni a dirlo in Svizzera e non esci vivo...MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2019 ore 0:00

."Ecco che allora si inventano la spedizione in UK o Olanda dove alcune merci entrano senza tassa.
E di nuovo aggirano il divieto. "

È quello che accade e che ho detto.

Ti sei mai chiesto perché questi venditori offrono la loro garanzia e non quella ufficiale?

Una garanzia ufficiale di due anni vale circa il 10/15% del valore del bene.
Capisci da dove escono i margini per vendere a prezzo bassissimo?



avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2019 ore 0:05

È chiaro.
Il cd mercato grigio.
Una volta almeno di andavi in Giappone, pagavi il viaggio e c'era il rischio che ti beccavano al rientro.
Oggi arriva a casa.

user177356
avatar
inviato il 15 Novembre 2019 ore 9:31

Un attimo.

Il Regno Unito è (ancora per poco) parte della UE, per cui i dazi che un esportatore asiatico paga all'ingresso in UK sono gli stessi che pagherebbe importando direttamente in Italia.

Quindi, a meno che non evada gli obblighi doganali (e questo e tutt'altro paio di maniche), non ha vantaggi diversi da quelli del distributore ufficiale. Il vero vantaggio sta nei minori costi di struttura e di marketing, ma non vedo perché remunerare qualcuno perché calende per la pubblicità o per l'affitto di un ufficio, se questo non genera un vantaggio tangibile per il sottoscritto.

Riguardo il "valore" della garanzia, si può definirlo solo in due modi: stocasticamente, ovvero stimando la frequenza degli interventi di riparazione e il loro costo nell'arco della durata della garanzia stessa, oppure soggettivamente, ovvero definendo una somma che si considera congrua rispetto al rischio che non si vuole assumere.

In ogni caso, tra il prezzo indicato dalle case madri e quello richiesto dagli importatori paralleli la differenze è più vicina al 35% che al 10%.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2019 ore 9:36

se questo non genera un vantaggio tangibile per il sottoscritto.


se non vedi il vantaggio nell'avere sottocasa una via piena di negozi, mi sa che dovresti riflettere un po' su cosa pensi di fare nel futuro.

user177356
avatar
inviato il 15 Novembre 2019 ore 9:43

Ho un'attività di somministrazione al pubblico, e la desertificazione dei centri urbani la pago anche io, forse più di te. Questo non vuol dire che mi metta a fare il Don Chisciotte, perché forse ti fa sentire nel giusto, ma non risolve il problema.

Il problema della politica è che pretende di guidare l'economia, mentre è l'economia a guidare la politica, da millenni.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 0:14


@TheRealB

In ogni caso, tra il prezzo indicato dalle case madri e quello richiesto dagli importatori paralleli la differenze è più vicina al 35% che al 10%.


Certo, la mia indicazione del 10/15% in meno era riferita al solo valore della garanzia che non viene data dalla casa produttrice e quindi scontata al grossista di Hong Kong o di altro luogo tax free.

Parlando di prezzi all'ingrosso (fatta base 100):
l'importatore di Hong Kong paga 65 ciò che l'importatore ufficiale (europeo o americano) paga 100.

E' vero che l'importatore ufficiale rivenderà la macchina con granzia ufficiale ma, con il suo ricarico e con le tasse, IVA e ammennicoli vari sarà costretto a chiedere 130/135 mentre quello asiatico che parte e fa un percorso praticamente Tax Free la venderà in Europa a 100 con la garanzia offerta da lui.

Se la macchina del rivenditore ufficiale finisce in negozio al dettaglio ci sarà poi il ricarico del commerciante il quale farà molta fatica a rivenderla.
In termini percentuali il grossista asiatico guadagna molto di più dell'importatore ufficiale pagando -anche- meno tasse.

Per quanto riguarda i dazi doganali europei succede che anche se l'Europa è una ogni stato ha dei dazi diversi per cui ci sono navi che sdoganano in porti del Mar Nero appartenenti a paesi Europei dove i dazi sono bassissimi ma la merce la consegnano nel vero luogo di destinazione: Italia, Francia, Germania, ecc. dove i dazi sono ben più alti

Quindi le navi nel Mar Nero manco ci mettono le eliche, in quei porti finiscono solo i documenti.
Una volta che hai sdoganato le merci in un paese europeo (a costi bassisimi) le puoi consegnare in altri paesi della comunità senza pagare ulteriori dazi.





avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 2:51

Si ma la roba di Hong Kong è mercato nero quando venduta dai famosi siti di HK.
Ora usano il canale Regno unito lasco. importano dichiarando una cifra ridicola, da Hong Kong dove ci sono zero dazi e zero controlli.
Il compratore manda i soldi in Cina, e la roba gli è spedita dall'Europa, quindi senza frontiere.
Il venditore essendo Cinese, da Cina/Hong Kong non versa di certo l'iva (oltre ai dazi).
L'acquirente non credo che vada a dichiarare di aver comprato a tot e volere pagare l'iva.
Ma l'iva sarebbe dovuta.
E il bello è che su certi articoli si risparmia meno dell'iva.
Chi compra da Hong Kong senza pagare l'iva, compra merci di contrabbando , senza se e senza ma, e lo fa sapendolo (visto i venditori, son disposti a rimborsare quelli a cui arriva la notifica di pagare il dovuto).

Diverso è il mercato grigio in cui un importatore compra dall'Asia, da un canale a dazi ridotti e vi vende aggiungendoci le tasse (soprattutto iva), è concorrenza all'importatore, ma è in regola.

Per quanto riguarda i negozi concordo che è sopravvissuto e andrà avanti chi è riuscito a rinnovarsi, aggiungendo altri canali o altri servizi.
Il reso perchè non piace la merce è possibile, per legge, solo per acquisti a distanza ma vorrei ricordare che, seppur Amazon di solito non fa storie, il venditore potrebbe trattenersi i costi di ripristino, anche solo perchè manca il sigillo o manca la pellicola sullo schermo (anche Amazon).
Ed è vero che a volte on line hai le stesse cose, a casa, in uno due giorni e magari il commerciante lo deve ordinare, e si deve tornare in negozio a ritirare la merce.
Ed è così anche per altri generi merceologici.

user111807
avatar
inviato il 16 Novembre 2019 ore 4:20

Sta dicendo già tutto Salt , condivido al 100% ciò che sta dicendo con cognizione di causa.
Purtroppo la legge del mercato é questa si compra dove c'è l'offerta migliore, continuando su questa strada implodera' su se stesso.
Per comprare su Amazon io non devo avere un altra alternativa se no col cavolo che mi servo da loro.
A parte qualche settore o caso particolare i commercianti onesti sono tutti alla canna del gas .
In Italia in particolare che come al solito siamo i migliori quando si tratta di record negativi, ma anche in altri paesi dove c'è più tutela non se passano bene, prima le grandi catene di distribuzione anno ucciso il piccolo commerciante ora sta succedendo lo stesso con la rete che sta facendo chiudere dei colossi della grande distribuzione organizzata ,
negli Usa hanno già iniziato.
In un futuro prossimo a chi venderà la rete se non ci sarà più l'acquirente finale. MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 7:25


In un futuro prossimo a chi venderà la rete se non ci sarà più l'acquirente finale.


Presupponi la rapida estinzione della razza umana ....... ?

La forza di Amazon è la rapidità con cui ti può fare arrivare qualsiasi cosa senza muoverti da casa, e la possibilità di facile restituzione ..... per i prezzi non è quasi mai competitiva .......

l'onestà è solo una delle doti che deve avere un commerciante , ma da sola è insufficiente ...... occorre altro; qui si cercava di capire cosa "altro" !!!!

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 8:20

"con la rete che sta facendo chiudere dei colossi della grande distribuzione organizzata, negli Usa hanno già iniziato. "

Non solo in America, da noi EURONiCS è in fase di decozione.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 10:45

qui si cercava di capire cosa "altro" !!!!


Cosa vuoi capire: si parte da fatture false, per arrivare a certificati di conformita' e sicurezza contraffatti.

Si fa passare per prima scelta prodotto destinato al macero e mescolato a prodotto buono.
Recentissimo lo scandalo della maionese francese, dove l'olio di girasole veniva miscelato con olio esausto di motori.

Succede quando hai i colossi produttori (la famosa libera concorrenza, quella che accentra in poche figure la produzione di massa). insomma se fai 100 tonnellate di maionese al giorno, nell'olio di girasole puoi farci finire il 2% di olio da motori esausto.
Siccome la dose giornaliera assunta da una persona di maionese e' piccola, la percentuale di olio che puoi ingerire sta sotto il limite fissato dalla legge.
Risultato .. scoperta la frode: l'olio da motori NON VENIVA SMALTITO SECONDO IL COSTOSO PROCESSO ma MESCOLATO ALLA MAIONESE… visto i grammi che puoi ingerire le autorita' non hanno neppure RITIRATO IL PRODOTTO.

Succede lo stesso con il grano… qualcuno si e' mai chiesto perche' oggi son tutti diventati allergici alle farine?
NON e' al grano che siete allergici….MrGreen

Parliamo dei maiali? della carne tenerissima?

La grande produzione ha scoperto un nuovo tipo di TERMOVALORIZZATORE…. l'uomo.
Se hai un prodotto inquinante e costoso da smaltire… e' sufficiente frazionarlo ed inserire una piccola percentuale in ogni panino che produci.

ecco che guadagni da due fronti.. non paghi per smaltire ma vendi prodotto.


MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 10:46

Giuste osservazioni, ma tra poco i produttori venderanno direttamente, saltando distributore e dettegliante.
Poi dopo si estingue la razza umana, come è stato detto.
Poi un altro animale, forse il cane, si svilupperà per arrivare ai livelli dell'uomo con millenni e il ciclo ricomincerà.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2019 ore 10:50


ecco che guadagni da due fronti.. non paghi per smaltire ma vendi prodotto.


Così non inquinano e sono in linea con la politica del riciclaggio ...

MrGreen




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